Investimenti sicuri: Obbligazioni di Stato al 4-5% netto è possibile?

Esistono investimenti sicuri su Obbligazioni di Stato al 4 o 5% netto? L’investimento ideale per un risparmiatore deve essere sicuro e garantire un minimo di rendimento. I titoli di Stato, che godono della tripla A delle agenzie di rating sono sicuri, ma hanno rendimenti bassi o negativi; oggi cerchiamo di capire se esistono investimenti sicuri su Obbligazioni di Stato al 4-5% netto di rendimento.

Intanto leggi: Obbligazioni americane, le uniche finora che sono arrivate a dare quel tipo di interessi.

 

Titoli di Stato: Investimenti sicuri, ma poco redditizi 

 

Il livello dei tassi delle banche centrali è la bussola che il risparmiatore deve seguire per avere una idea immediata di quanto potrebbe ricavare se investisse il suo denaro in questi strumenti.

In questi ultimi anni essi sono vicino allo zero perché c’è stata la necessità di iniettare nel mondo economico un grosso ammontare di liquidità per fronteggiare dla più grave crisi economica dai tempi della Grande Depressione del 1929.

Negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone è questa la situazione e rendimenti più alti si potrebbero trovare solo  in Russia, in Turchia, in Sudafrica, ma si tratta di realtà che il risparmiatore non conosce e il rischio dei suoi investimenti aumenterebbe enormemente.

 

Polizze vita rivalutabili: investimenti sicuri a spesa del rendimento

 

Chi non vuole corrente alcun tipo di rischio deve accontentarsi con quello che rendono le classiche polizze vita rivalutabili oppure quello che riesce a ricavare investendo in titoli di Stato di Paesi che hanno valutazioni della agenzie di rating diverse dalla tripla A, tipo il nostro, che è valutato con una tripla B.

Le polizze rivalutabili hanno registrato un rendimento medio pari al 3,24 per cento. Nell’ultimo quinquennio il loro rendimento medio lordo annuo è stato del 3,7%, a fronte del 2% registrato dai titoli di Stato, del 2% della rivalutazione del Tfr e dello 0,8% dell’inflazione.

 

I conti deposito o i conti correnti sono solo forme di parcheggio del proprio denaro, dato che il più alto rendimento che si può trovare in questo segmento di mercato è del 2 per cento lordo tassato al 26 per cento.

 

 

Le tecniche finanziarie per coniugare basso rischio ad alti rendimenti

 

L’unica soluzione per cercare di coniugare i bassi rischi di investimento a rendimenti coerenti con il proprio profilo di rischio è rivolgere la propria attenzione ai fondi comuni di investimento.

 

Investire è sempre un’operazione rischiosa e una strategia corretta è costruire un portafoglio diversificato da un punto di vista dei settori economici e delle aree geografiche e asset class.

Le asset class sono delle classi di investimenti finanziari che possono essere distinte in base a delle proprietà peculiari

 

 

Nell’investimento di denaro occorre tenere presente che, quanto più vicino è l’orizzonte temporale del risparmiatore, tanto più sarà contenuto il suo rendimento. Mentre con un orizzonte temporale superiore ai 5 anni, si potrebbe guadagnare una cifra cospicua, tenere il passo con l’aumento dei prezzi e investire in modo sicuro senza incorrere in livelli di rischiosità insostenibili.

 

Prestare attenzione ai costi dell’investimento

 

Il risparmio sui costi dell’investimento ha un impatto diretto ed enorme sui rendimenti. Ogni euro annualmente risparmiato (e non speso in commissioni) è mantenuto come capitale di investimento e reinvestito (e quindi capace di generare ulteriori rendimenti). Per cui è necessario scegliere prodotti, che non prevedano commissioni di entrata o di uscita e con i più bassi costi di gestione e prestare attenzione se esistano o meno costi legati ai risultati raggiunti.

 

Investimenti sicuri in base ai consigli dei dipendenti di banca, è una cosa buona?

 

Nella maggior parte dei casi il risparmiatore italiano segue i consigli del dipendente della sua banca, dell’impiegato dell’ufficio postale oppure di qualche promotore finanziario. In questi casi, però, non si tratta di figure indipendenti, i quali possono consigliare i prodotti che più si adattano alle specifiche esigenze del cliente in un processo di costruzione di un “asset allocation” personalizzata. Il dipendente della banca e della posta consiglierà il prodotto che il proprio datore di lavoro gli ha indicato come prioritario ai fini del raggiungimento degli obiettivi di budget. Il promotore finanziario, invece, cercherà di piazzare il prodotto che gli garantisce il guadagno più alto.

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Investire in modo consapevole

 

La prima regola per il risparmiatore è investire in maniera consapevole e, quindi, il risparmiatore deve acquisire  tutta l’informazione necessaria per raggiungere questo scopo.
Esistono diversi strumenti finanziari, orizzonti temporali e aspettative di rendimento e, inoltre, procedimenti diversi, per i capitali disponibili e le strategie adottate.

Gli investimenti fai dai te sono sconsigliati nella maniera più assoluta; è fondamentale, invece, rivolgersi a consulenti finanziari indipendenti, che, nel nostro Paese sono rari.

 

 

E’ fondamentale rivolgersi ad un soggetto, che su incarico del cliente costruisca nel suo interesse il progetto di investimento più adatto alle sue necessità e aspettative, con l’impegno di effettuare delle verifiche periodicamente al fine di effettuare gli opportuni aggiustamenti.

 

Investimenti sicuri con i Piani di Accumulo di Capitale – PAC

 

Un altra tecnica per diminuire i rischi è investire il proprio denaro in piani di accumulo di capitale, i quali consentono di effettuare versamenti periodici programmati. Nella pratica l’investitore apporta all’investimento somme costanti, a scadenze regolari e per un periodo di durata predeterminata, per acquistare (o sottoscrivere nel caso di un fondo) una quantità di strumenti che sarà quindi diversa ad ogni versamento. Così facendo il capitale investito dal risparmiatore, in termini complessivi, cresce in modo graduale nel tempo. In questo modo si possono investire piccole somme e si evita il rischio di sbagliare il tempo dell’investimento di una somampiù grande in unica forma di investimento.

I PIR sono investimenti sicuri?

Abbiamo parlato recentemente dei PIR, un investimento decisamente interessante in questo periodo, che si rivela conveniente per via dell’agevolazione sulla tassazione, ma che non potremmo definire sicuro.

 

Occorre l’evitare la “trappola dell’emotività”

 

La crescente complessità degli scenari economici, politici e, quindi finanziari, ha mandato definitivamente in soffitta la figura del cassettista. Le tensioni geo-politiche spezzano le apparenti sicurezze rendendo sempre più difficile per un normale risparmiatore comprendere in che modo investire.

Al fine di evitare perdite occorre evitare di cadere nella cosiddetta “trappola dell’emotività” e farsi prendere dal panico nei giorni in cui nei mercati finanziari sembra che tutto finisca, poiché nel lungo periodo essi hanno dimostrato sempre di  recuperare tutto ciò che hanno perso in un momento di crollo generalizzato. Quindi, in questi casi il risparmiatore deve mantenere la calma e resistere in attesa che passi la tempesta. Anche in questo caso il ruolo di un consulente finanziario indipendente e preparato sarebbe fondamentale.

Particolarmente a rischio con la trappola dell’emotività, sono quei piccoli risparmiatori che si cimentano in investimenti con il Trading online di Forex o Opzioni binarie o che si ritrovano a fare facili guadagni con monete virtuali come il Bitcoin.

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Fondatore di Economia-Italia.com nel 2014 trader e pubblicista finanziario, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Ha collaborato con diverse testate online, in cui ha scritto di economia e finanza fin dal 2007.

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