Buoni Fruttiferi Postali 18 Mesi: Calcolo Rendimento Netto, GUIDA

Vediamo il rendimento dei Buoni Fruttiferi Postali 18 mesi, vediamo se conviene investire su questo tipo di Buono Postale. I servizi finanziari proposti da Poste Italiane hanno diversi vantaggi ma anche svantaggi. Innanzitutto si tratta di prodotti garantiti e in secondo luogo la rete di consulenza è diffusa in modo capillare sul territorio italiano grazie agli uffici postali collocati sia nelle grandi che nelle piccole città. Inoltre sono disponibili i contatti telefonici e il portale internet dove è possibile anche attivare un proprio account personale per gestire in modo semplice e diretto il rapporto finanziario e non solo. Il rendimento dei prodotti postali non sempre è eccellente. Il livello di preparazione dei consulenti non è equiparabile a quello offerto dagli istituti bancari tradizionali. Non sempre si trova la persona altamente qualificata e aggiornata.

Buoni postali a 18 mesi

Uno dei prodotti più sottoscritti è rappresentato dai buoni fruttiferi postali che si presentano con diverse formulazioni principalmente legate alla durata. I buoni fruttiferi postali a 18 mesi, rappresentano un buon compromesso temporale: una durata non troppo breve e non troppo distante nel tempo. Come procedere, a chi rivolgersi e come calcolare il rendimento netto. Sono alcune delle domande che si pongono i risparmiatori e cui proveremo a dare risposta in questa mini guida pratica.

Buoni Fruttiferi Postali 18 Mesi: Calcolo Rendimento Netto, GUIDA

Rendimenti Buoni fruttiferi postali 18 mesi

Sono prodotti di investimento soggetti ad aggiornamenti e controlli periodici. Propongono un calcolo dei tassi di interesse su base trimestrale e un rendimento che presenta rischi limitati per chi investe nei Buoni Fruttiferi Postali.
Questo tipo di Buoni postali garantisce un investimento con  una durata che può essere gestita in trimestri con rendimenti discreti che si maturano ogni fine mese. Appena termina il primo mese dalla sottoscrizione del buono, si avrà un aumento degli interessi quantificabile nello 0,10%. Raggiunto il secondo mese si avrà una nuova crescita degli interessi dello 0,15%. Quindi giunti al terzo mese e pertanto alla chiusura del trimestre, si conseguirà un aumento degli interessi dello 0,20%.
I BFP rappresentano una delle soluzioni per investire in modo sicuro molto gradite agli italiani che vogliono mettere da parte delle somme risparmiate. I Buoni a un anno e mezzo sono un investimento con una durata relativamente breve vantaggiosa per coloro che non vogliono esporsi a rischi eccessivi nel breve periodo.

Interessi fissi maturati Buoni Fruttiferi Postali 18 mesi

Già dopo 6 mesi dalla sottoscrizione si acquisisce il diritto ad avere riconosciti gli interessi fissi maturati. Il tasso fisso incrementa ogni 6 mesi. In pratica nell’arco dei 18 mesi si avranno 3 incrementi del tasso fisso.
I buoni fruttiferi postali sono un investimento altamente vantaggio dal punto di vista fiscale. Su questo prodotto la tassazione applicata dallo Stato è del 12,5% a fronte del 26% dei conti deposito e del 20% dei conti correnti e l’imposta di bollo (0,2%) si deve corrispondere soltanto se il risparmio supera complessivamente i 5 mila euro. La tassazione concorre a determinare e calcolare del rendimento netto dell’investimento.

Buoni Fruttiferi Postali 18 mesi: conviene investire?

Al momento la rendita netta dei Buoni Fruttiferi Postali a 18 mesi è articolata in base a questi valori:
  • primo semestre: 0,10% annuo lordo. L’interesse è annuale ma viene capitalizzato su base semestrale;
  • secondo semestre: 0,15% annuo lordo;
  • terzo semestre: 0,20% annuo lordo.
La somma di denaro che forma il BFP può essere liquidata sempre senza limiti e restrizioni anche a proprio svantaggio. Infatti gli interessi maturano se sono trascorsi almeno 6 mesi dalla sottoscrizione. Se si richiede di monetizzare prima il BFP si perderà il diritto agli interessi. L’ideale è non chiedere mai il rimborso anticipato a meno che non sia inevitabile.
Per verificare il rendimento e valutarlo in rapporto ad altre soluzioni di risparmio a breve termine, bisogna calcolare l’interesse sulla base del tasso lordo. A questo si deve detrarre il 12,50% di tasse. Se il deposito ha un importo superiore ai 5 mila euro va pagata l’imposta di bollo.
Il portale di Cassa Depositi e Prestiti precisa che attualmente non sono più sottoscrivibili. E’ il caso di rivolgersi direttamente agli sportelli di Poste Italiane, fissare un appuntamento con un consulente per avere maggiori dettagli sui prodotti e sui rendimenti.
Attraverso il sito di Poste, se si è possessori di un BFP a 18 mesi o con altra formula, è sempre possibile digitare la serie e conoscere il valore di rimborso effettivo alla data di richiesta.
I Buoni Fruttiferi Postali sono prodotti garantiti dallo Stato Italiano con un rischio pressoché marginale e monetizzabili in qualsiasi caso senza dovere attendere la loro scadenza naturale.

Investire in Buoni Postali, è una buona idea? 

 

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Fondatore di Economia-Italia.com nel 2014 trader e pubblicista finanziario, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Ha collaborato con diverse testate online, in cui ha scritto di economia e finanza fin dal 2007.

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