Prestiti personali: vantaggi e costi

I prestiti personali sono dei finanziamenti a titolo oneroso che un soggetto richiede a una banca oppure a una finanziaria. A fronte del denaro ricevuto, il debitore sottoscrive un contratto in cui si impegna a restituirlo tramite rate mensili gravate da interessi

Tecnicamente parlando, i prestiti personali sono definiti come finanziamenti che hanno un limite minimo di 200 euro e uno massimo di 75.000 euro (si veda a tal proposito il D. lgs. 141/2010 del 13 agosto). Possono essere concessi anche prestiti di importo superiore al limite massimo, ma in questo caso non sono applicabili le norme di tale decreto. Solitamente i prestiti personali vengono concessi a persone solvibili che hanno un’età compresa tra i 18 e i 70 anni; quest’ultimo limite è flessibile, mentre per quanto riguarda l’età minima non vi sono deroghe. 

I prestiti sono una pratica molto comune nel nostro Paese e vale quindi la pena sviscerarne le principali caratteristiche, illustrando i vantaggi che possono avere, con particolare riguardo ai prestiti non finalizzati, e i costi che comportano, senza tralasciare l’importanza di effettuare una simulazione del prestito desiderato e del parametro TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). 

Prestiti personali non finalizzati: quali sono i vantaggi

In alcuni momenti una persona o un nucleo familiare possono trovarsi a dover affrontare spese impreviste che, a causa del loro importo, non sono semplici da affrontare, se non intaccando eccessivamente le proprie scorte liquide. Ecco che in questi casi il ricorso a un prestito personale non finalizzato offre il vantaggio di affrontare con maggiore serenità un momento critico. Può essere anche una scelta dettata da una determinata strategia di pianificazione finanziaria: ovvero affrontare una spesa prevista in modo più “soft” non intaccando la propria liquidità.

Va anche sottolineato che un prestito personale non finalizzato può essere richiesto per qualsiasi motivazione. Il debitore non è cioè tenuto a specificare i motivi per i quali richiede il denaro, cosa che invece non è possibile nei prestiti finalizzati (per esempio un contratto di finanziamento auto stipulato con una concessionaria che ha una finalità specifica). 

Prestiti personali: vantaggi e costi

Prestito personale: quali costi comporta? 

Come accennato in apertura, i prestiti personali sono finanziamenti a titolo oneroso. Richiederli ha cioè un “prezzo” e la maggior parte di esso è rappresentato dagli interessi il cui importo è essenzialmente legato a due parametri: il tasso di interesse e la durata del finanziamento. Maggiori sono questi parametri, più alto sarà l’importo degli interessi. 

Altri costi di cui si deve tenere conto quando si richiede un prestito personale sono le spese di istruttoria della pratica, le spese relative all’incasso delle rate ed eventuali imposte.

L’importanza della simulazione prestito e del parametro TAEG

Quando si ha intenzione di richiedere un prestito è opportuno utilizzare i tool che le banche mettono a disposizione sui loro portali web per effettuare una simulazione prestito. Usarli è facilissimo e si possono fare diverse prove così da avere un’idea ben precisa dell’impegno che ci si andrà ad assumere.

Per prima cosa è necessario inserire l’importo che si intende richiedere in prestito e la durata del finanziamento (che di norma va da un minimo di 12 a un massimo di 60 mesi). Inseriti questi due dati, nel giro di pochi secondi saranno mostrati tutti i dettagli del prestito fra cui interessi, spese, TAN e TAEG

Simulare un prestito è importante perché, oltre a dare un’idea dell’impegno che si andrà ad assumere e di quanto esso andrà a incidere sul bilancio personale o familiare, permette di effettuare una corretta pianificazione finanziaria e anche di confrontare più proposte

A quest’ultimo proposito, grande importanza assume il parametro TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, indice che illustra percentualmente il costo effettivo di un qualsiasi finanziamento (considera infatti non soltanto gli interessi, ma anche tutte le altre spese). A parità di importo richiesto e di durata, un TAEG inferiore può indicare un prestito più conveniente.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.