Di seguito trovi il grafico interattivo in tempo reale del prezzo delle azioni ENI, tutti i dati finanziari, l’analisi tecnica e il target price 2024 per un investimento consapevole.
Chi è ENI Spas
Situazione ENI Spa
ENI, è attualmente la maggiore società del settore nel nostro paese, le rispettive azioni sono quotate alla Borsa di Milano (FTSE Mib), ma anche al Nyse, ed annovera al suo interno investitori istituzionali di prestigio tra cui una delle principali banche cinesi.
Quotazione titolo ENI ( BIT:ENI )
Dati finanziari Azioni ENI sempre aggiornati Prezzo attuale, Variazione percentuale rispetto al giorno precedente, Volume scambi, Rapporto Dividendo/Prezzo, Dividendo per Azione, Rapporto Prezzo/Utili, Capitalizzazione, Margine di Profitto, Prezzo obiettivo medio, Prezzo Obiettivo massimo, prezzo obiettivo minimo, Margine EBITDA, PEG ratio, Price/Book, Payout Ratio:
Di seguito: Analisi del titolo e ultime notizie importanti:
Il settore energetico nel principale indice del mercato azionario sta mostrando prestazioni contrastanti nelle prime negoziazioni.
Al centro dell’attenzione c’è Saipem, che guadagna l’1,58% dopo le perdite significative della settimana precedente dovute alla volatilità del prezzo del petrolio.
Il greggio WTI è in rialzo dello 0,64% a 90,61 dollari al barile, e il greggio Brent è in rialzo dello 0,36% a 92,29 dollari al barile.
In leggero aumento anche Eni e Tenaris, con guadagni rispettivamente dello 0,28% e dello 0,14%.
Il titolo Maire T. resta relativamente stabile.
Maire T. ha recentemente fissato un tasso lordo annuo del 6,5% per le sue obbligazioni “Senior Unsecered Sustainability-Linked Notes con scadenza 5 ottobre 2028”.
Maire T. e Macquarie stanno collaborando su una piattaforma per progetti di transizione energetica in Europa.
Iren cresce dello 0,8% dopo aver presentato un’offerta vincolante per l’acquisizione di Egea, multiutility della stessa area geografica.
Gli analisti di Equita Sim e Banca Akros hanno confermato il rating “buy” su Iren per la rilevanza strategica dell’operazione.
Nuovo impianto fotovoltaico in Lombardia
La controllata di Eni, Plenitude, e Dellorto, azienda produttrice di carburatori, hanno firmato un accordo di Energy Performance Contract (Epc).
Collaboreranno per costruire un impianto fotovoltaico da 1,35 MWp a Cabiate, Lombardia, Italia.
L’energia solare generata alimenterà lo stabilimento Dellorto e migliorerà l’efficienza energetica, riducendo le emissioni di CO2 di circa 603 tonnellate all’anno.
Nell’ambito del contratto Epc, Plenitude finanzierà e garantirà il progetto, mentre Dellorto pagherà una tariffa fissa per 10 anni per l’elettricità fornita, migliorando la prevedibilità dei costi e l’efficienza energetica.
Al termine del periodo contrattuale Dellorto diventerà proprietaria dell’impianto fotovoltaico.
La strategia di Plenitude è in linea con l’obiettivo di Eni di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di CO2 (Scope 1, 2 e 3) entro il 2040 attraverso la transizione energetica.
Dellorto vede questo accordo come un passo significativo verso l’utilizzo di energia pulita e il miglioramento della sostenibilità, soddisfacendo i requisiti di sostenibilità del settore.
Previsioni
- Prezzo/Fatturato 0,57
- P/E (Prezzo/Utile) 6,06
- Crescita a lungo termine (%) -16,40
Sorpresa Utili per azione (EPS)
Trimestre precedente | Anno precedente | |
---|---|---|
Consuntivo | 0,57 | 3,78 |
Stima | 0,50 | 3,77 |
Differenza | 0,07 | 0,01 |
Sorpresa (%) | 14,73 | 0,15 |
Chiusura ultima sessione di borsa:
La società del “Cane a sei zampe” ha registrato un lieve calo, chiudendo con una perdita dell’1,44%.
La giornata è iniziata debolmente con l’apertura del titolo a 15,12 euro, leggermente sopra il livello minimo di ieri, ma ha perso forza durante la sessione.
La performance settimanale di ENI, rispetto al FTSE MIB, indica una relativa debolezza del titolo, rendendolo vulnerabile a potenziali pressioni di vendita.
Analisi di Status e trend :
Nel medio termine l’azienda operante nel settore energetico mantiene una fase positiva.
Nel breve periodo, invece, si registra un trend rialzista meno intenso, con prova del top alle 15.24.
Il primo livello di supporto è a 14,88 e le implicazioni tecniche suggeriscono uno sviluppo ribassista a breve termine verso un minimo stimato a 14,75.
Analisi del rischio:
I volumi di scambi giornalieri di 14.002.244 sono superiori alla media mobile di un mese dei volumi fissata a 11.532.169, indicando un forte interesse del mercato per ENI.
La fascia di prezzo ristretta, con una volatilità giornaliera di 1.503, suggerisce che questo investimento potrebbe essere più adatto agli investitori avversi al rischio.
Precedenti analisi:
- Analisi tecnica 13 Settembre
- Buyback delle azioni ENI
- Analisi tecnica azioni ENI 4 Settembre
- Analisi tecnica azioni ENI 1 Settembre
- Analisi tecnica azioni Eni 28 Agosto
- Analisi Tecnica azioni ENI 18 Agosto
- Analisi tecnica 14 Agosto
- Analisi tecnica 9 agosto
- Analisi tecnica 7 Agosto
- Analisi tecnica 3 Agosto
- Dividendo ENI 2023
- Analisi tecnica azioni ENI Agosto 2023
- Analisi tecnica azioni ENI 26 Luglio 2023
- Analisi tecnica azioni ENI 24 luglio 2023
– L’importo del dividendo per questa tranche del 2023 è di 0,24 euro per azione e il dividendo annuo complessivo sarà di 0,94 euro per azione.
– La rata del dividendo verrà staccata lunedì 18 settembre 2023 e il pagamento verrà effettuato dal 20 settembre in poi.
L’assemblea degli azionisti di ENI ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,94 euro per azione, da staccare il 20 settembre 2023 e messo in pagamento il 22 settembre 2023. Questo dividendo è in linea con le aspettative degli analisti, che avevano previsto un dividendo di 0,90-0,95 euro per azione.
Il dividendo di ENI è stato in crescita negli ultimi anni, passando da 0,74 euro per azione nel 2019 a 0,94 euro per azione nel 2023. Questa crescita è stata guidata da una serie di fattori, tra cui:
- L’aumento dei prezzi del petrolio e del gas naturale
- L’espansione internazionale di ENI
- La solidità finanziaria della società
Gli analisti si aspettano che il dividendo di ENI continui a crescere nei prossimi anni.
- Buyback azioni ENI: ENI ha già comprato circa 5 milioni dei propri titoli e ne acquisterà per almeno 20 milioni per un controvalore di circa 70 milioni di euro pari ad una quota di capitale sociale pari a 0,62%. Una politica che tende a mettere in sicurezza la grande azienda.
- ENI investe in auto elettriche e car sharing a Roma
- ENi vende parte di Plenitude
Dividendo 22 Maggio 2023
- Dividendo della 4a tranche del 2022 è stato distribuito oggi ed è pari a 0,22 euro, corrispondenti all’1,65% del prezzo dell’azione
- ENI ha firmato un accordo in Libia che durerà 25 anni di un valore di 8 miliardi di euro oggi con la compagnia statale libica NOC per la produzione di gas nel paese nord africano.
Obbligazioni ENI
Dopo molti anni l’ENI torna a puntare sulle Obbligazioni. Si tratta di un prodotto offerto in esclusiva ai risparmiatori italiani, vengono offerte 1 miliardo di euro di obbligazioni ENI dal 16 gennaio 2023 al 20 gennaio, 27 gennaio o 3 febbraio a secondo se si vuole comprarle online o presso qualche sede di banca. Va detto che se la richiesta di obbligazioni andrà bene, l’offerta arriverà fino a 2 miliardi di euro.
Quanto renderanno le obbligazioni ENI:
- Lotto Minimo: 2.000 euro
- Valore di 1 obbligazione: 1.000 euro
- Rimborso completo del Capitale: 10 Febbraio 2028
- Tasso di interesse: tasso fisso non inferiore a ( al lordo di tasse del 25%) al 4,30%
- Commissioni o spese: NESSUNA
- Queste obbligazioni sono rivolte esclusivamente a clienti residenti in Italia.
Conviene investire soldi nelle Obbligazioni di ENI?
Premesso che il tasso ci sembra piuttosto basso rispetto all’inflazione prevista quest’anno, visto che dal 2024 in poi l’inflazione dovrebbe ( in teoria) abbassarsi notevolmente, acquistare queste obbligazioni in un’ottica di diversificazione del portafoglio titoli, potrebbe anche rivelarsi un buon acquisto.
Chi è il proprietario di ENI
Azionista | Percentuale | Capitale in euro |
---|---|---|
Ministero dell’Economia e delle Finanze | 4,667% | 1.575.521.370 |
Cassa Depositi e Prestiti SpA | 27,731% | 9.361.794.780 |
Totale | 32,398% | 10.937.316.150 |
Come si può vedere dalla tabella, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Cassa Depositi e Prestiti SpA, insieme, detengono il 32,398% del capitale sociale di Eni, il che rappresenta il controllo di fatto della società.
In particolare, la Cassa Depositi e Prestiti SpA, società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è il principale azionista di Eni, con una partecipazione del 27,731%.
Quanto guadagna il Presidente dell’ENI:
L’amministratore Claudi Descalzi nel 2021 guadagnò 5,85 milioni di euro di cui 1,6 sulla parte fissa.
Chi era Enrico Mattei, fondatore dell’ENI:
Enrico Mattei era di umili origini, suo padre era un vigile urbano. Dopo aver frequentato una scuola pubblica, all’età di 14 anni diventa apprendista in una panetteria, in seguito fa il fattorino in una tipografia e finisce per visitare una conceria dove ottiene la fiducia del datore di lavoro. A 19 anni era già direttore di un’azienda di 190 operai.
Quando Benito Mussolini effettuò la Marcia su Roma nel 1922 Mattei si iscrisse al Partito Nazionale Fascista , anche se col tempo si sarebbe allontanato dal fascismo . Durante la seconda guerra mondiale si unì alla resistenza come partigiano , avvicinandosi alle idee della democrazia cristiana , per cui fu fatto prigioniero dalla Germania nazista . Riuscì a fuggire, tornando al combattimento e infine entrò a Milano come condottiero partigiano insieme alle truppe alleate.
Finita la guerra, Enrico Mattei fu incaricato di liquidare la società pubblica Agip , che controllava il petrolio in Italia e che era stata creata durante il fascismo . Disobbedì agli ordini e incoraggiò ingegneri e tecnici a continuare a lavorare, soprattutto sulle promettenti prospettive petrolifere della Pianura Padana . Nel 1946 furono scoperti un grande giacimento di metano e piccole quantità di petrolio . Difendendo il nazionalismo italiano , ha personalmente insistito ed è riuscito a far svolgere lo sfruttamento esclusivamente alla sua azienda, impedendo l’accesso ad altre aziende internazionali.
Nel 1953 promosse la creazione dell’Ente Nazionale Idrocarburi (ENI), una società statale italiana, con l’idea che lo Stato italiano potesse competere direttamente con le grandi compagnie petrolifere a capitale privato, che accusò di cartellizzare e quindi di beneficiare reciprocamente dell’alto prezzi del petrolio, piuttosto che stabilire una concorrenza reale. Inizia così una campagna commerciale aggressiva con i paesi produttori. Fino ad allora, le grandi compagnie petrolifere di Stati Uniti , Regno Unito e Francia offrivano il 50% dei profitti, mentre Mattei avrebbe offerto loro il 75%. Mattei ottenne presto importanti concessioni in paesi come l’ Iran ,Egitto , Tunisia , Marocco , Ungheria o Cecoslovacchia . Una parte importante dell’olio che estraeva o acquistava veniva raffinato in Italia e poi venduto, con il quale questo Paese, che aveva a malapena risorse petrolifere, divenne una grande potenza in questo settore. Inoltre estese la propria attività alla costruzione e al controllo di oleodotti, lanciando in mare un’ampia flotta di navi cisterna.
Ha dato in Italia quello che è stato chiamato “apertura a sinistra”, con una politica economica in cui lo Stato ha avuto il ruolo di primo piano. Così, promosse anche centrali elettriche, industrie atomiche e persino strade, alberghi e magazzini, sotto un prisma statisticamente e persino anticapitalista, molto vicino al socialismo , proclamando che andava contro i tradizionali gruppi finanziari e monopolistici. Per difendere la sua politica fondò a Milano il quotidiano Il Giorno . Il grande potere che ottenne, così come la sua gestione personale, più tipica del titolare di un’azienda privata che di un ente pubblico, lo portarono ad essere insieme temuto e odiato.
Enrico Mattei morì in un incidente aereo. Ma su questo che è stato considerato ufficialmente un incidente aereo, ci sono state molte ipotesi di attentato e oscuri complotti.
Conclusioni
INDICATORI AZIONI ENI ( al secondo trimestre 2023)
Dati per azione (EUR)
- EPS d’esercizio 3,9791
- EPS ultimi 12 mesi 2,6897
- EPS (Utili per azione) normalizzati 4,235
- Fatturato per azione d’esercizio 37,9696
- Fatturato per azione ultimi 12 mesi 33,9282
- Valore contabile per azione d’esercizio 16,3685
- Valore contabile per azione ultimi 12 mesi 16,6397
- Valore contabile tangibile per azione d’esercizio 14,717
- Valore contabile tangibile per azione ultima rilevazione 14,9793
- Liquidita’ per azione d’esercizio 5,5019
- Liquidita’ per azione ultimi 12 mesi 5,9485
- Cash flow per azione d’esercizio 6,2081
- Cash flow per azione ultimi 12 mesi 4,8975
- Dividendo per azione d’esercizio 0,88
- Dividendo per azione ultimi 12 mesi 0,91
- Ebitda per azione ultimi 12 mesi/numero di azioni 5,8255
- Basic EPS d’esercizio 3,9864
- Basic EPS ultimi 12 mesi 2,695
- EPS d’esercizio piu’ componenti straordinarie 3,9791
- EPS 12 mesi piu’ componenti straordinarie 2,6897
- Free cash flow/azioni ultimi 12 mesi 1,4862
- Media dividendi per azione ultimi 5 anni 0,758
Indicatori Economici
- P/E (Prezzo/Utile) escluse compon. staordin. 3,5571
- P/E (Prezzo/Utile) escluse compon. staordin. Ultimi 12 mesi 5,2623
- P/E (Prezzo/Utile normalizzato) 3,3422ù
- P/S (Prezzo/Fatturato) d’esercizio 0,3606
- P/S (Prezzo/Fatturato) ultimi 12 mesi 0,4133
- P/TB (Prezzo/Valore contabile tangibile) d’esercizio 0,9705
- P/TB (Prezzo/Valore contabile tangibile) ultima rilevazione 0,9632
- Prezzo/Cash Flow d’esercizio 7,4754
- Prezzo/Cash Flow ultimi 12 mesi 2,8635
- Prezzo/free cash flow per azione ultimi 12 mesi 9,4358
- P/B (Prezzo/Valore contabile) 0,8647
- P/B (Prezzo/Valore contabile) ultima rilevazione 0,8506
- P/E escluse comp str. ultimi 4 trimestri 4,8913
- max P/E ultimi 12 mesi escluse componenti straordinarie 347,2787
- min P/E ultimi 12 mesi escluse componenti straordinarie 2,2965
- P/E incluse componenti straordinarie 5,2623
- Debito netto 13.763
- Debito netto annuale 13.462
- Media dividendi yield ultimi 60 mesi 6,1478
- Dividend Yield 6,3586
- Dividend Yield ultimi 12 mesi 6,4293
Solidita’ finanziaria
- Indice di liquidita’ corrente 1,2644
- Indice di liquidita’ corrente (trim.) 1,4377
- Indice di liquidita’ immediata 1,1061
- Indice di liquidita’ immediata (trim.) 1,2569
- Indebitamento a lungo termine/mezzi propri 42,8076
- Indebitamento a lungo termine/mezzi propri (trim.) 47,0285
- Indebitamento totale/Mezzi propri 58,1968
- Indebitamento totale/Mezzi propri ultima rilevazione 60,7237
- Rapporto Utili/Dividendi ultimo 21,6678
- Rapporto Utili/Dividendi ultimi 12 mesi 33,5373
- Enterprise Value/Free cash Flow 5,8234
- Enterprise Value/Free cash Flow ultimi 12 mesi 14,9426
- Cash flow-Investimenti-dividendi 6.392
- Cash Flow del trimestre 5.064
Dati di bilancio in mln di EUR
- Ricavi d’esercizio 132.512
- Ricavi ultimi 12 mesi 115.603
- Ebitda (utile ante imposte) d’esercizio 27.108
- Ebitda (utile ante imposte) ultimi 12 mesi 19.849
- Ebit (utile ante imposte) d’esercizio 22.049
- Ebit (utile ante imposte) ultimi 12 mesi 15.384
- Reddito disponibile per gli azionisti ordinari 13.887
- Reddito disponibile per gli azionisti ordinari ultimi 12 mesi 9.171
- Ebit (Utili ante imposte) normalizzati 23.459
- Reddito disponibile per gli azionisti ordinari (normalizzato) 14.779,79
- EPS normalizzato ultimi 12 mesi 2,9058
Indicatori di profitto (%)
- Margine di utile netto YTD 34,9108
- Margine di utile netto 12 mesi 34,8763
- ROS YTD 10,5357
- ROS ultimi 12 mesi 8,0223
- Margine operativo YTD 13,5784
- Margine operativo ultimi 12 mesi 9,4548
- Margine ante imposte YTD 13,3076
- Margine ante imposte ultimi 12 mesi 16,6393
- Media margine operativo ultimi 5 esercizi 10,9124
- Media margine ante imposte ultimi 5 anni 10,6849
- Media Free cash flow operativo/Total revenue ultimi 5 esercizi 3,1188
- Free cash flow operativo/Total revenue ultimi 12 mesi 4,3805
- Media margine lordo ultimi 5 esercizi 42,4335
- Media margine di utile netto ultimi 5 esercizi 3,8781
Multipli di bilancio
- ROA d’esercizio 9,6318
- ROA ultimi 12 mesi 6,1054
- ROE d’esercizio 27,9991
- ROE ultimi 12 mesi 17,1382
- ROI d’esercizio 14,1397
- ROI ultimi 12 mesi 8,8269
- ROA medio ultimi 5 esercizi 2,4833
- ROE medio ultimi 5 esercizi 6,6122
- Media ROI ultimi 5 esercizi 3,3574
- Ricavi/media total asset ultimo esercizio 0,9142
- Ricavi/media total asset ultimi 12 mesi 0,7611
- Costo beni venduti/media inventario inizio e fine anno 12,5174
- Costo beni venduti ultimi 12 mesi/media inventario ultimi 5 trim. 10,1094
- Utile dopo tasse /numero dipendenti di fine esercizio 430.383,7
- Utile dopo tasse /numero dipendenti ultimi 12 mesi 288.119,8
- Ricavi/ratei attivi ultimo esercizio 8,2614
- Ricavi/ratei attivi ultimi 12 mesi 8,7257
- Fatturato/numero medio dipendenti ultimo esercizio 4.085.023
- Fatturato/numero medio dipendenti ultimi 12 mesi 3.591.494
Tassi di crescita (%)
- Fatturato ultimo trimestre (rispetto allo stesso trimestre dell’anno preced.) -37,9167
- Fatturato ultimi 5 anni 14,6413
- EPS ultimo trimestre (rispetto allo stesso trimestre dell’anno preced.) -91,7763
- EPS ultimi 12 mesi (rispetto allo stesso periodo dell’anno preced.) -21,1058
- EPS (Utili per azione) ultimi 5 anni 33,5541
- Dividendo ultimo anno 0,7693
- Fatturato ultimi 12 mesi (rispetto allo stesso periodo dell’anno preced.) 5,6005
- Tasso di crescita fatturato per azione ultimi 5 anni 15,3735
- Tasso di crescita fatturato per azione ultimi 4 anni 23,7747
- Tasso di crescita EPS ultimi 4 anni 358,9184
- Tasso di crescita BV per azione ultimi 5 anni 4,1807
- Tasso di crescita Tangibile BV per azione ultimi 5 anni 1,7673
- Tasso di crescita Investimenti ultimi 5 anni -1,4759
- Tasso di crescita EBITDA ultimi 5 anni YTD 16,0747
- Tasso di crescita EBITDA ultimi 5 anni ultimi 12 mesi 6,7106
- Tasso crescita Debito ultimi 5 anni 5,2221
- Tasso di crescita degli utili ultimi 5 anni 15,8606
Aziende Energetiche italiane Classifica
Classifica delle aziende di energia italiane per capitalizzazione: simblo dell'azione, numero dipendenti e capitalizzazioneNome | Simbolo | Capitalizzazione MLN € | DIPENDENTI |
---|---|---|---|
ENEL | ENEL | 60.270 | 65.124 |
ENI | ENI | 48.000 | 31.300 |
Tenaris | TEN | 18.260 | 2.100 |
Snam | SRG | 15.300 | 3.250 |
Terna | TRN | 14.650 | 5.500 |
A2A | A2A | 5.280 | 13.000 |
Italgas | IG | 4.100 | 4.238 |
Gruppo HERA | HER | 3.940 | 9.400 |
Saipem | SPM | 2.890 | 32.000 |
Saras | SRS | 1.150 | 1.572 |
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Ho acquistato un pacchetto consistente do azioni eni al prezzo di 1.135 più lo 0.24 di commissioni di banca.
L’ho fatto in un ottica di lungo corso considerando la solidita’ dell’azienda e l’alto dividendo.
Non amo le operazioni di trading speculative che mettono ansia e costringono a monitorare costantemente quanto investito.
Spero di aver fatto la cosa giusta e di dormire sonni tranquilli.
l’azienda è molto solida ma certo il 2020 sarà un anno negativo per tutti e bisognerà aspettare un po’ di tempo prima che risalgano.
In bocca al lupo.
Oggi 24 agosto 22 ho acquistato 2000 az. ENI al prezzo di 12,424. Cosa ne pensate potrò stare tranquillo?
Ad oggi, sembra proprio che Lei abbia fatto un ottimo investimento