Dove Investire nel 2023: Consigli per Investimenti Sicuri e Redditizi

Dove investire e fare investimenti sicuri in questo periodo? Di seguito alcune recensioni di prodotti finanziari ed idee sui vari investimenti che si possono fare nel modo più sicuro e redditizio possibile. In fondo puoi trovare gli ultimi articoli sull’andamento dei mercati finanziari.

Di seguito troverai delle guide che ti prenderanno per mano e ti guideranno su come impegnare dalle piccole somme di denaro, alle cifre più importanti.

1. Le regole basi

Se vuoi sapere dove investire soldi, sei nel posto giusto. Prima di indicarti dove mettere i tuoi risparmi però Noi di  Finanza Economia-Italia.com ti ricordiamo qualche regola basilare, per esempio questa: “Più alto è il rendimento, più alto è il rischio per il capitale”, d’altronde quelli che un tempo venivano chiamati investimenti sicuri, cioè le obbligazioni di Stato, come anche i Buoni Postali, anche se recentemente hanno aumentato i rendimenti per combattere l’inflazione, hanno comunque interessi bassi e poco appetibili per l’investitore, ecco allora che in questi ultimi anni strumenti come i Fondi Comuni , gli ETF sono arrivati all’orecchio di tutti e, insieme alle azioni sono diventati quelli più scambiati anche tra i piccoli risparmiatori come te.

Parliamo specialmente le azioni di aziende italiane di eccellenza, titoli che in questo sito prendiamo spesso in osservazione in quanto più vicine a Noi e facilmente ‘controllabili’ dagli stessi investitori. Infine ci sono gli investimenti per i più esperti, fatti tramite il Trading Online.

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1.1. Come iniziare

Non è sufficiente sapere dove investire, cioè quali strumenti finanziari acquistare, ma bisogna seguire un proprio metodo di investimento, per farlo bisogna conoscere alcune regole base su come impiegare il denaro a disposizione.

  1. Bisogna partire dall’avere avere un quadro dettagliato della Nostra situazione finanziaria attuale , bisogna decidere se i soldi li vogliamo investire direttamente Noi stessi, oppure farci aiutare da un consulente, oppure se darli ad un Asset Manager e farli investire da lui.
  2. Quindi bisognerà aprire un Conto corrente titoli o un Conto trading con una banca o un Conto trading con un Broker, quindi si potrà iniziare a comprare azioni o altri titoli anche dal cellulare o desktop.
  3. Bisogna poi diversificare, i soldi che vogliamo investire, questo vale sia se abbiamo solo 10k € da investire sia se ne abbiamo 300k. in modo da decidere con attenzione su quale tipo di investimento puntare rispetto ad un altro e valutare anche quanto tempo vogliamo tenere i soldi fermi, cioè se vogliamo impegnarli a breve – medio o a lungo termine, usando ad esempio la strategia del value investing  o altre strategie come il Buy and Hold e il lazy portfolio , quella dell’interesse composto  , essere consapevoli dell’emotività che ci influenza a vendere o comprare, sapere qual’è il Nostro profilo di rischio e capire se si più adatti al forex o azioni., CFD o titoli azionari, criptovalute o titoli azionari? O magari se è il caso di puntare su azioni da vendere allo scoperto , capire se è il momento di proteggere i propri risparmi perchè c’è una recessione economica..
  4. Ogni investitore è diverso dall’altro e quello che diversifica l’investitore sono principalmente l’età anagrafica, il capitale a disposizione e la consapevolezza finanziaria o come si dice, il proprio profilo di rischio. Ma non solo, perché poi ci sono le aspettative.

ATTENZIONE: purtroppo qui molti risparmiatori non esperti, commettono il loro primo errore. PRIMA di decidere se investire tutto o parte del proprio capitale, bisogna assolutamente fermarsi e fare un preciso progetto, che come dicevamo prima, un progetto di investimento che implica sapere:

  1. quanta parte del capitale a disposizione vogliamo mettere a frutto;
  2. in quali forma di strumento/i finanziari mettere i propri soldi ( o magari in altre forme, come gli immobili o un’impresa) cioè diversificare;
  3. il periodo di tempo per cui possiamo impegnare quel dato capitale.
Basterà quindi mettersi seduti, prendere carta e penna, chiamare il coniuge ( se c’è e se abbiamo la comunione dei beni) ed iniziare a decidere sul Nostro futuro finanziario, in modo da decidere la strategia di investimento.
Noi ad esempio consigliamo per il piccolo risparmiatore sempre di usare la strategia del cassettista, ( o del Buy and Hold – compra e tieni – ) in modo da minimizzare il rischio e massimizzare i redditi con un portafoglio titoli adeguato al proprio capitale investito.
Bisogna inoltre conoscere altri metodi di investimento validi, come il Dual Momentum, oppure il periodo migliore per comprare azioni al rialzo – o al ribasso con lo short selling –  sapere QUANDO investire, come per  il  Sell in May and Go Away, o  l’ora migliore, sapere cosa fare in caso di correzione dei mercati, oppure come sfruttare il trading after-our, o come sfruttare il crollo dei mercati .
dove investire nel 2023. consigli per investimenti sicuri
Dove investire nel 2023, consigli per investimenti sicuri

Attenzione ai particolari momenti del mercato, quindi bisognerà adeguare le strategie di investimento durante periodi di ( ai link gli approfondimenti ) :

2. Quanti soldi puoi investire di quelli che hai

Prima di capire dove investire devi stabilire quanti soldi puoi investire o meglio la percentuale del tuo capitale totale. Ad esempio se hai 100 mila euro puoi tenerti 40 mila euro in contante presso qualche Conto Deposito o Conto Corrente, il resto dividerlo in obbligazioni, ETF ed azioni.

Di seguito una serie di articoli con degli esempi che puoi prendere come spunto per decidere la percentuale di capitale da tenere e quella da investire.

Suggerimenti di investimento a secondo della somma disponibile

3. Investi solo quello che puoi perdere

Oggi tutte le banche fanno il profilo di rischio dei clienti, cioè la possibilità di rischiare il proprio capitale che può mettere in gioco il cliente, quindi costruire un portafoglio titoli adeguato alle capacità cognitive e di capitale dello stesso e  in base al quale poi proporranno degli strumenti finanziari. Il profilo di rischio va in base a parametri come: la conoscenza dei mercati finanziari, la conoscenza degli strumenti finanziari, la disponibilità del capitale, l’età anagrafica del cliente, il reddito, il tipo di lavoro svolto, i beni immobili di sua proprietà.

Noi abbiamo cercato di raccogliere degli articoli in cui ci sono i migliori tipi di investimento per ogni profilo di rischio possibile, ecco intanto alcune idee su quello che potrebbe essere il Vostro profilo di rischio:

  1. Adatto ad un bambino
  2. Per un  pensionato
  3. Per coppie con figli
  4. A basso rischio per cassettista
  5. Per il trader professionista

4. Quando investire

Investire in azioni, é il miglior investimento da fare, questo almeno finchè c’è la crescita del mercato. Era questo il giudizio di tanti analisti finanziari internazionali ed italiani almeno fino all’arrivo di una ventilata recessione cosa che ha fatto cambiare il sentiment di mercato e ha fatto tornare le obbligazioni al centro dell’attenzione dei vari investitori.

Ma l’inflazione globale, la crescita del prezzo delle materie prime, il cambio euro/dollaro peggiorato, la crisi energetica in Europa stanno mettendo in crisi i mercati finanziari e ci consigliano di aspettare tempi migliori per fare investimenti.

Anche se bisogna citare il fatto che molti italiani dopo la pandemia hanno deciso di comprare una casa con giardino, che  è un investimento che possiamo annoverare nella categoria degli investimenti immobiliari, non è certo un investimento a rischio. Per quelli meglio aspettare la fine della recessione.

LEGGI : Previsione Andamento Mercati Finanziari di questo Mese – 

5.Investire in azioni: l’investimento per eccellenza

Comprare e vendere azioni, secondo Noi è il migliore investimento che si possa fare, a patto che si sappia cosa si sta facendo. Le azioni sono uno strumento finanziario che danno agli azionisti la sicurezza di avere parte dalla proprietà di una società. Le azioni sono anche chiamate “titoli azionari”.

Perché comprare azioni?

  1. Apprezzamento del capitale, che si verifica quando un’azione aumenta di prezzo.
  2. Pagamenti di dividendi, che arrivano quando la società distribuisce parte dei suoi guadagni agli azionisti
  3. Interesse composto 

Perché le società emettono azioni?

Le aziende emettono azioni per ottenere denaro per varie cose, che possono includere:

  1. Saldare il debito
  2. Lancio di nuovi prodotti
  3. Espansione in nuovi mercati o regioni
  4. Ampliare strutture o costruirne di nuove

Quali azioni si possono comprare:

Esistono 2 tipi principali di azioni, azioni ordinarie e azioni privilegiate.

  • Le azioni ordinarie danno diritto al voto nelle assemblee degli azionisti ( bisogna averne un pacchetto minimo, stabilito dalle aziende)  e ricevere dividendi.
  • Le azioni privilegiate di solito non hanno diritto di voto ma ricevono i pagamenti dei dividendi prima degli azionisti ordinari e hanno la priorità sugli azionisti ordinari se la società fallisce e le sue attività vengono liquidate.

Titoli azionari a secondo del tipo di investimento che vogliamo fare:

  • Le azioni di crescita hanno utili che crescono più velocemente rispetto alla media del mercato. Gli investitori di solito acquistano queste azioni sperando in una plusvalenza poco tempo dopo ; queste azioni sono valide per un trading online che può essere giornaliero o settimanale o anche mensile. Ad esempio diverse nuove società appena aperte possono rivelarsi una azione in crescita.
  • Le azioni a reddito sono quelle di cui abbiamo parlato tante volte: azioni di aziende solide che crescono con il tempo e che conviene tenere per anni. Il tutto ovviamente se non capitano periodi disastrosi come quelli che stiamo vivendo recentemente, segnati da Pandemie mondiali, guerre, inflazioni molto alte.
  • Le azioni di valore ( value stocks) hanno un rapporto prezzo/utili (PE) basso, il che significa che sono più economiche da acquistare rispetto alle azioni con un PE più elevato. I titoli value possono essere titoli di crescita o di reddito e il loro basso rapporto PE può riflettere il fatto che per qualche motivo sono caduti in disgrazia presso gli investitori. Le persone acquistano azioni di valore nella speranza che il mercato abbia reagito in modo eccessivo e che il prezzo delle azioni rimbalzi.
  • Le azioni blue-chip sono titoli di grandi società , molto conosciute e molto solide, su cui poter investire ed aspettare i dividendi e che possono formare un lazy portafoglio o un portafoglio da cassettista.

Un altro modo per classificare le azioni è in base alle dimensioni dell’azienda, come mostrato nella sua capitalizzazione di mercato. Ci sono titoli a grande capitalizzazione, a media capitalizzazione e a piccola capitalizzazione. Le azioni di società molto piccole sono talvolta chiamate azioni “microcap”. Le azioni con il prezzo più basso sono conosciute come “penny stock”. Queste società possono avere guadagni scarsi o nulli. Le penny stock non pagano dividendi e sono altamente speculative.

Vantaggi e rischio con le azioni

Quando investi in azioni puoi guadagnare molto, come puoi rischiare molto. Per questo motivo Noi consigliamo solo azioni di aziende solide che nel caso di problemi non perdono molto durante una giornata. D’altronde se si pianifica un fermo alle perdite, cioè uno “stop loss” potrai sempre decidere tu quanto vendere l’azione automaticamente, quando è arrivata ad un certo prezzo.

Come comprare e vendere azioni

Puoi acquistare e vendere azioni attraverso:

  • Un piano azionario diretto
  • Un piano di reinvestimento dei dividendi
  • Uno sconto o broker a servizio completo
  • Un fondo azionario

Piani azionari diretti. Alcune aziende ti consentono di acquistare o vendere le loro azioni direttamente tramite loro senza utilizzare un broker. Ciò consente di risparmiare sulle commissioni, ma potresti dover pagare altre commissioni al piano, anche se trasferisci le azioni a un broker per venderle. Alcune società limitano i piani azionari diretti ai dipendenti della società o agli azionisti esistenti. Alcuni richiedono importi minimi per acquisti o livelli di account.

I piani azionari diretti di solito non ti consentono di acquistare o vendere azioni a un prezzo di mercato specifico o in un momento specifico. Invece, la società acquisterà o venderà azioni per il piano a orari prestabiliti, ad esempio giornalmente, settimanalmente o mensilmente, e a un prezzo medio di mercato. A seconda del piano, potresti essere in grado di automatizzare i tuoi acquisti e farti detrarre automaticamente il costo dal tuo conto di risparmio.

Piani di reinvestimento dei dividendi. Questi piani ti consentono di acquistare più azioni di un titolo che già possiedi reinvestendo i pagamenti dei dividendi nella società. È necessario firmare un accordo con l’azienda per farlo. Verifica con la società o la tua società di intermediazione se ti verrà addebitato questo servizio.

Broker di sconto o servizio completo. I broker acquistano e vendono azioni per i clienti a pagamento, noto come commissione.

I fondi azionari sono un altro modo per acquistare azioni. Si tratta di un tipo di fondo comune che investe principalmente in azioni. A seconda del suo obiettivo e delle sue politiche di investimento, un fondo azionario può concentrarsi su un particolare tipo di azioni, come blue chip, azioni di valore a grande capitalizzazione o azioni di crescita a media capitalizzazione. I fondi azionari sono offerti dalle società di investimento e possono essere acquistati direttamente da loro o tramite un broker o un consulente.

Spese e tasse

L’acquisto e la vendita di azioni comporta commissioni. Un piano azionario diretto o un piano di reinvestimento dei dividendi può addebitare una commissione per tale servizio. I broker che acquistano e vendono azioni per te addebitano una commissione. Un broker di sconto addebita commissioni inferiori a quelle che pagheresti in un broker a servizio completo. Ma generalmente devi ricercare e scegliere gli investimenti da solo. Un broker a servizio completo costa di più, ma le commissioni più elevate pagano per la consulenza sugli investimenti basata sulla ricerca di quella società.

Evitare frodi

Le azioni delle società pubbliche sono registrate presso la CONSOB e, nella maggior parte dei casi, le società pubbliche sono tenute a presentare rapporti alla SEC trimestralmente e annualmente. Le relazioni annuali includono i rendiconti finanziari che sono stati verificati da una società di revisione indipendente. Le informazioni sulle aziende pubbliche possono essere trovate sul sito della CONSOB.

VAI A: Le migliori Azioni da Comprare Questo mese per investire Soldi

La lista delle azioni presenti sul sito con la loro analisi, la quotazione e i relativi Target Price, sono presenti in fondo a questo articolo

6. Settori economici in crescita:

Quest’anno tutti i settori che hanno avuto problemi con il Covid prima e con l’inflazione e la guerra poi, dovrebbero tornare a crescere. basta vedere il valore delle azioni delle grandi compagnie aeree che in questi mesi hanno raddoppiato il loro valore, ma in questa crescita va citato tutto il comparto turistico e tutti gli altri che hanno avuto problemi.

Infatti ci sono dei settori che crescono e le relative aziende riescono a sfruttare questo trend, aumentando il loro fatturato, gli utili, attirando più investitori e aumentando il valore del loro capitale.  Un investitore intelligente sa che le azioni di una grande azienda di questi settori possono aumentare in modo considerevole, quindi può anticipare le mosse del mercato ed investire economicamente creando un’azienda o facendone parte, o più semplicemente può comprare quote di queste aziende, cioè delle azioni di aziende di questi settori .

Questo tipo di investimento è particolarmente adatto se si vuole investire in azioni non solo per speculare su un rialzo che può essere di soli pochi giorni o di un periodo molto limitato nel tempo, ma se si cercano azioni da tenere per un lungo periodo. Un facile esempio per capire questo concetto sono le azioni di aziende minerarie per l’estrazione dell’oro. Ci sono periodi in cui l’oro è molto ricercato ed il prezzo di queste azioni sale. Questo vale per molti altri settori che ora elencheremo.

Di seguito, vi rimandiamo ad alcuni interessanti approfondimenti che riguardano più che altro l’acquisto di titoli azionari di aziende di settori in crescita.

Titoli energetici

Titoli tecnologici

Altri titoli di settori in crescita

7. Conto corrente, lo strumento indispensabile per fare investimenti

Per prima cosa devi sceglierti una banca che ti permetta di avere un conto corrente con il quale puoi anche fare investimenti, oppure puoi decidere per un Broker Specializzato, di seguito le migliori banche italiane che offrono anche un servizio di conto investimento e che volendo hanno anche una sezione di Broker Online così potrai decidere se investire direttamente in Borsa dal conto corrente o se farti aiutare con la piattaforma da broker che è più specializzata:

Prima di scegliere quale conto corrente usare, innanzitutto bisogna scegliere una Banca sicura e non in difficoltà, anche se questo non ci metterà a riparo da un improbabile prelievo forzoso da parte dello Stato.

Di solito una banca nel momento in cui volete fare degli investimenti attraverso un loro consulente finanziario o direttamente attraverso la loro piattaforma di trading online, vi chiede di aprire un conto corrente. Il primo passo da fare per un risparmiatore che vuole investire quindi, è quello di scegliere un conto corrente con poche spese e che offra il maggior numero di servizi possibili. Ovviamente tenere tanti soldi dei risparmi su un conto corrente non conviene, conviene investirli.

Oggi come oggi gli Istituti di credito che operano in Italia, offrono un ampio numero di pacchetti di C/C per i loro clienti, a secondo del loro profilo di rischio e a secondo delle loro esigenze.

I conti correnti non sono dei veri mezzi di investimento, anche se fruttano degli interessi, questi sono così bassi che possiamo considerarli più uno strumento di utilità per il risparmio, che per altro.

Noi di Economia-Italia.com , regolarmente recensiamo conti correnti mettendone in mostra caratteristiche, spese, interessi ecco alcune di queste recensioni:

8. Investimenti sicuri: i Conti Deposito 

Recentemente , dopo anni, hanno visto aumentare i propri interessi fino a raggiungere un 4% per Conti Vincolati a 2 anni, questo grazie all’inflazione. In effetti ora ci sono occasioni interessanti se vuoi tenere i tuoi soldi al sicuro. Sono infatti garantiti dal sistema interbancario almeno fino a 100 mila euro.

Oltre ad essere uno degli investimenti più sicuri, mettere i soldi in un Conto Deposito, significa avere anche degli interessi che mettono al riparo dall’inflazione, almeno in parte. I Conti Deposito da quando è ripartita l’inflazione ed il costo del denaro in Europa stanno aumentando i loro rendimenti per essere più appetibili agli investitori. Purtroppo ancora si limitano a dare un interesse lordo che è sui 1% l’anno, troppo poco per proteggersi dall’inflazione e troppo poco se li confrontiamo a dei Buoni Postali che hanno iniziato a dare oltre il 3% se vincolati per oltre 10 anni. Insomma non ci resta che seguire l’evolversi della situazione, perchè sicuramente i rendimenti dei Conti Deposito offerti dalle banche aumenteranno con l’aumentare e la persistenza dell’inflazione.

Di seguito i migliori Conti Deposito:

9. Beni rifugio

Pandemia, guerre ed inflazione ci hanno insegnato che avere una parte del proprio portafoglio titoli in beni rifugio come l’oro è cosa buona e saggia.

Oro, ( qui la quotazione, le ultime notizie, gli approfondimenti e ancora) immobili, diamanti e arte. Sono i beni rifugio. Investimenti meno rischiosi. Certamente altrettanto poco redditizi ma, in questa fase di incertezza, si tende a conservare piuttosto che speculare, in attesa che qualcuno faccia la prima mossa o che qualche evento esterno determini dei cambiamenti. Qui:

Pietre preziose: è un mercato molto particolare, assimilabile a quello dei diamanti ( a cui abbiamo dedicato un capitolo, più in basso) , un mercato comunque in crescita, specialmente in questo periodo di rendimenti bassi per altri tipi di investimento.

Argento: anche questo è un investimento molto simile a quello dell’oro ed il prezzo dell’argento ha un andamento simile al metallo giallo.

9.1. L’oro

L’oro equivale a ricchezza e sicurezza. Ovunque è riconosciuto come valore di scambio. E’ tornato il momento di comprare oro. Il suo prezzo è in costante aumento in questi ultimi mesi e l’andamento dovrebbe replicarsi anche il prossimo anno. Se hai un portafoglio titoli importante Noi isuggeriamo sempre di tenere una piccola parte di oro – meglio se finanziario .

Si investe molto di più in oro finanziario come gli ETC  oppure le quote azionarie  di aziende minerarie aurifere, che in oro fisico, in pochi hanno il coraggio di tenersi in casa oro per il valore di migliaia di euro, cosa che però non è del tutto vera.

Comprare oro fisico anche se Noi non lo consigliamo, è una pratica sempre più di moda, per vari motivi. Il motivo principale per cui un risparmiatore compra monete d’oro  e se lo tiene in cassaforte, dentro casa è quello di guardarlo e toccarlo. proprio così, la sindrome di Paperon de Paperoni, cioè il voler rischiare una rapina in casa pur di tenersi dei lingotti d’oro nella propria cassaforte. Più dei lingotti, ultimamente vanno di moda le monete d’oro.

9.2. Diamanti

Comprare diamanti tratta di un investimento sicuro e che è sempre più apprezzato. Ma vanno comprati diamanti certificati. Non tutti sono in grado di valutare se si tratti di un diamante o di uno zircone. Bisogna sapere come muoversi ed affidarsi ad un esperto di fiducia. Per questo motivo bisogna affidarsi a persone esperte del settore e aziende ( banche o finanziarie) che riescano a darci dei diamanti certificati dalle varie agenzie internazionali.

In questo tipo di investimento molte persone comprano pietre preziose , ma si tratta di investimenti che non ci sentiamo di consigliare ai meno esperti.

Un altro modo per mettere a frutto denaro in diamanti è quello di investire in quote di società minerarie che estraggono diamanti.

9.3. Investire in platino

Fino a qualche anno fa veniva considerato alla stregua dell’oro. Per vari motivi però il suo prezzo è da diversi anni piuttosto fermo. Comprare platino oggi quindi, può rientrare più in una strategia per avere un portafoglio titoli variegato in quanto ha un prezzo abbastanza stabile.

9.4. Investire in alluminio

L’alluminio è una delle materie prime molto importanti per la Nostra società moderna. In questo articolo cerchiamo abbiamo raccolto tutte le previsioni del prezzo dell’alluminio peer i prossimi anni che ci dicono che questo materiale sarà sempre più ricercato.

10. Immobili: un investimento sicuro ma impegnativo

L’investimento in immobili , un immobile è sicuro e conveniente, al netto di tasse, bolli e impegni per un eventuale affitto o compravendita. Anche quello in corso è  un anno importante per l’immobile, visto che durante la pandemia si è riscoperto quanto è importante avere una casa con un giardino o vicino al verde. Ma bisogna prestare molta attenzione. La ripresa del mercato immobiliare c’è, ma non è ancora così sostenuta. Proprio per questo conviene comprare (i prezzi sono ancora bassi) ma non si deve avere fretta di monetizzare.

Ma per investimento immobiliare non si intende solo quello di un’abitazione.

Comprare box auto : si tratta di un piccolo investimento di 10 fino a 40.000 euro, se si sceglie bene il posto, ad esempio al centro di una grande città può creare una rendita dai 100 fino ai 250 euro al mese, a secondo della città e del luogo scelto.

Immobili di pregio turistico: è un particolare investimento a scopo di affittare l’immobile per scopi turistici, comprare oggi una casa in un antico Borgo e riuscirla ad affittare anche grazie alle nuove tecnologie che mettono in contatto domanda ed offerta può essere un grande affare.

Immobili all’estero: potrebbe essere un’idea, occhio al mercato della Gran Bretagna che dopo la Brexit sembra essersi deprezzato.

Acquistare  a reddito garantito: si tratta di contratti molto particolari: un’agenzia specializzata in investimenti fa un contratto con un soggetto giuridico ( un investitore), il quale comprerà un immobile tramite questa agenzia e lei garantirà di trovarli un locatario, il quale pagherà regolarmente un affitto. Di solito si tratta di investimenti importanti, di centinaia di migliaia di euro per comprare immobili in posti esclusivi in Italia o all’estero, in posti di lusso o di grande interesse turistico, dove c’è molta richiesta ma dove il costo delle abitazioni è veramente elevato, quindi un tipo di investimento molto interessante, ma non adatto a tutte le tasche.

11. Buoni fruttiferi postali: l’investimento sicuro per eccellenza insieme ai titoli di Stato

Come diciamo sempre è uno dei migliori metodi per avere del denaro al investito sicuro, con un piccolo interesse sul capitale, rendimento che però molti giudicano insufficiente.  Con  Poste italiane nel  classico buono fruttifero postale rappresenta una soluzione sicura anche se non performante. Del resto più sicuri sono gli investimenti e meno alto è il loro rendimento. Nel 2023 finalmente il Tesoro ha aumentato i rendimenti dei Buoni Postali portandoli da un minimo dell’1% lordo annuo ad un massimo del 3-4% lordo annuo per quelli che hanno una scadenza dopo 16 anni.

I vantaggi dei Buoni Postali non si limitano alla loro totale sicurezza.

I Buoni postali  hanno una tassazione agevolata , non hanno spese, si possono comprare online, i rendimenti sono bassi, ma si ha la certezza di riprendere per intero il capitale versato, è un modo per fare piccoli investimenti di 1000 euro, oppure si possono comprare BFP per 1000 euro, in quanto è garantito dallo Stato, senza costi aggiuntivi riguardanti la gestione, particolarmente adatti se si vuole fare un regalo ad un minore. Il prossimo anno si ipotizza un aumento di questa forma di investimenti.

12. Il 2024 è l’anno dell’investimento sicuro in obbligazioni

Nel 2023 gli italiani sono tornati in gran numero ad un altro investimento sicuro per eccellenza: le Obbligazioni di Stato che il Ministero del Tesoro ha emesso in nuove e fantasiose formule. Il 2024 si prospetta alla stesso modo. Quando sono usciti i primi BTP Valore sembrava che li regalassero, per il successo che hanno avuto. D’altronde in un periodo di volatilità come questo se vuoi difendere il potere di acquisto dei tuoi risparmi devi per fora affidarti non solo alle azioni ma sopratutto a questo tipo di obbligazioni.

Le obbligazioni sono uno strumento finanziario di credito ( per chi le acquista ) o di debito ( per chi le emette), emesse da enti pubblici o privati per finanziarsi.

I Bond danno il rimborso dell’intero capitale investito alla loro scadenza, più un interesse pattuito precedentemente.

Le obbligazioni – insieme alle azioni – sono uno dei quei strumenti finanziari storici fondanti il capitalismo.

Le Obbligazioni di Stati molto solidi come gli Stati Uniti o gli Stati europei sono considerati tra gli investimenti più sicuri al mondo, in quanto garantiti dagli stessi governi. La particolarità delle obbligazioni di Stato è che di solito hanno rendimenti piuttosto bassi, intorno al costo del denaro del paese emittente.

Di seguito gli articoli dedicati alle obbligazioni con le caratteristiche, le opinioni e le recensioni delle stesse:

Le OBBLIGAZIONI CORPORATE

Si tratta di obbligazioni emesse da grandi aziende quotate in borsa. Sono un tipo di obbligazioni relativamente sicure, ma su questo sono i punteggi delle agenzie di rating che contano. Ovviamente più l’azienda che le emette è solida, più saranno solide.

12. 1. Obbligazioni di Paesi emergenti

Gli investimenti in obbligazioni di Paesi emergenti come l’Indonesia sono tornati convenienti dopo il freno della corsa del dollaro che porta giovamento a Stati che basano molti dei loro guadagni sull’esportazione di materie prime. Investire in Paesi emergenti può essere sicuro ma bisogna sempre affidarsi ad un consulente finanziario esperto in materia e soprattutto affidabili. Anche i fondi comuni di paesi emergenti sembrano particolarmente redditizi, in questi ultimi tempi.

 

13. Fondi comuni di investimento: un investimento redditizio ma a rischio

13.1 Perchè Investire in Fondi Comuni di Investimento

Investire in fondi comuni di investimento (FCI) in Italia può offrire diversi vantaggi agli investitori. Ecco alcuni dei motivi principali per prendere in considerazione questa opzione:

  1. Diversificazione: I FCI consentono agli investitori di diversificare i loro portafogli, riducendo il rischio di concentrazione in singole azioni o obbligazioni. Un fondo comune di investimento combina gli investimenti di molti partecipanti e investe in una vasta gamma di titoli, come azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari.
  2. Gestione professionale: I FCI sono gestiti da esperti di investimento che si occupano della selezione e della gestione dei titoli nel portafoglio del fondo. Ciò consente agli investitori di beneficiare della conoscenza e dell’esperienza di professionisti del settore senza dover gestire direttamente gli investimenti.
  3. Accessibilità: I fondi comuni di investimento sono accessibili anche agli investitori con un budget limitato, poiché spesso richiedono un investimento iniziale minimo relativamente basso. Inoltre, molti fondi offrono piani di accumulo sistematico che consentono agli investitori di investire regolarmente piccole somme di denaro.
  4. Liquidità: I FCI offrono una buona liquidità, poiché gli investitori possono acquistare o vendere quote del fondo in qualsiasi momento a un prezzo basato sul valore patrimoniale netto (NAV) del fondo. Questo permette agli investitori di avere un accesso relativamente semplice al loro denaro.
  5. Rendimento potenziale: Investire in fondi comuni di investimento può offrire rendimenti potenzialmente elevati nel lungo termine, soprattutto se si sceglie un fondo che investe in titoli ad alto rendimento o in titoli che presentano un’elevata crescita del valore.
  6. Risparmio fiscale: In Italia, alcuni tipi di fondi comuni di investimento, come i fondi pensione, offrono vantaggi fiscali, quali detrazioni fiscali o esenzioni, che possono rendere l’investimento ancora più conveniente.
  7. Investimenti tematici e settoriali: I FCI offrono la possibilità di investire in specifici settori o temi, come ad esempio tecnologia, energia rinnovabile o mercati emergenti. Ciò consente agli investitori di puntare su aree di interesse o di crescita futura.

Prima di investire in un fondo comune di investimento, è importante valutare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di rischio e le caratteristiche del fondo. Inoltre, è consigliabile consultare un esperto per ottenere una panoramica completa delle diverse opzioni disponibili e per valutare quale fondo sia più adatto alle proprie esigenze.

13. 2 Quali sono i vari tipi di Fondi di Investimento su cui investire

I piccoli risparmiatori italiani possono accedere a vari tipi di fondi di investimento, a seconda delle loro esigenze e preferenze di rischio. Di seguito sono elencati alcuni dei principali tipi di fondi disponibili:

  1. Fondi azionari: Questi fondi investono principalmente in azioni di società quotate in borsa. Possono essere ulteriormente suddivisi in fondi che si concentrano su specifiche aree geografiche (ad esempio, Italia, Europa, Stati Uniti, mercati emergenti) o settori di mercato (ad esempio, tecnologia, salute, energia).
  2. Fondi obbligazionari: Investono principalmente in obbligazioni emesse da società, governi o altre entità. I fondi obbligazionari possono variare in base alla durata delle obbligazioni (ad esempio, a breve, medio o lungo termine) e al grado di rischio del credito degli emittenti (ad esempio, società a elevato rendimento o titoli di stato a basso rischio).
  3. Fondi bilanciati o misti: Combinano investimenti sia in azioni che in obbligazioni, offrendo una maggiore diversificazione e un equilibrio tra potenziale di crescita e stabilità del reddito. La composizione di questi fondi può variare a seconda del profilo di rischio dell’investitore e dai suoi obiettivi di investimento.
  4. Fondi monetari: Investono in strumenti del mercato monetario a breve termine, come depositi bancari, titoli di stato a breve termine e altre obbligazioni a basso rischio. Questi fondi mirano a preservare il capitale e offrire liquidità, ma solitamente offrono rendimenti più bassi rispetto ad altri tipi di fondi.
  5. Fondi a reddito fisso: Si concentrano su investimenti che offrono pagamenti di interessi regolari, come obbligazioni e dividendi azionari. Questi fondi sono adatti agli investitori che cercano un reddito stabile e prevedibile.
  6. Fondi di investimento a capitale garantito: Offrono una garanzia sul capitale investito, proteggendo gli investitori da eventuali perdite. Tuttavia, il potenziale di crescita di questi fondi è solitamente più limitato rispetto ad altri tipi di fondi.
  7. Fondi indicizzati o ETF: Sono fondi che replicano la performance di un indice di mercato, come lo statunitense S&P 500 o l’italiano FSTE MIB o l’Euro Stoxx 50. Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono fondi indicizzati che possono essere negoziati come azioni in borsa.

Fondi ESG e a impatto sociale: Investono in società che rispettano criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) o che perseguono obiettivi di impatto sociale positivo. Questi fondi sono adatti agli investitori interessati a sostenibilità e responsabilità sociale.

Prima di scegliere un fondo di investimento, è importante valutare attentamente i propri obiettivi finanziari, il livello di rischio e il periodo di investimento. Consultare un consulente finanziario può essere

 

13.3 Differenza tra fondi comuni aperti, chiusi, attivi e passivi

I fondi comuni di investimento possono essere classificati in diversi modi, tra cui aperti o chiusi e attivi o passivi. Ecco una breve spiegazione delle differenze tra questi tipi di fondi:

  1. Fondi aperti: I fondi comuni aperti consentono agli investitori di acquistare e vendere quote del fondo in qualsiasi momento a un prezzo basato sul valore patrimoniale netto (NAV) del fondo. Quasi tutti i fondi comuni di investimento rientra in questa categoria. I fondi aperti non hanno un numero fisso di quote e possono emetterne di nuove o riacquistarle quando gli investitori comprano o vendono quote.
  2. Fondi chiusi: I fondi comuni chiusi hanno un numero fisso di quote che vengono emesse durante un’offerta iniziale e successivamente negoziate in borsa come azioni ordinarie. Il prezzo delle quote dei fondi chiusi può variare rispetto al NAV a seconda della domanda e dell’offerta nel mercato secondario. Questi fondi non emettono nuove quote o riacquistano quote dagli investitori, il che significa che gli investitori devono comprare o vendere quote a un altro investitore sul mercato.
  3. Fondi attivi: I fondi attivi sono gestiti da un team di gestori di portafoglio che effettuano attivamente scelte di investimento basate su ricerche e analisi di mercato. L’obiettivo dei fondi attivi è di superare un indice di riferimento o di generare rendimenti superiori rispetto ai fondi passivi. Tuttavia, la gestione attiva comporta spese di gestione più elevate, che possono incidere sul rendimento netto del fondo.
  4. Fondi passivi: I fondi passivi, come i fondi indicizzati o gli ETF, mirano a replicare la performance di un indice di mercato specifico invece di cercare di superarlo. La gestione passiva comporta un minor coinvolgimento da parte dei gestori del fondo e, di conseguenza, spese di gestione più basse. I fondi passivi sono adatti agli investitori che cercano un’esposizione diversificata a un intero mercato o settore senza dover pagare spese di gestione elevate.

In sintesi, i fondi aperti e chiusi si differenziano principalmente in termini di struttura e negoziazione, mentre i fondi attivi e passivi si differenziano per l’approccio di gestione del portafoglio e le spese associate. Gli investitori dovrebbero valutare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di rischio e le preferenze prima di scegliere tra questi diversi tipi di fondi.

13.4 Commissioni da pagare sui Fondi Comuni

Le commissioni sui fondi comuni di investimento sono costi che gli investitori devono sostenere per la gestione e l’amministrazione del fondo. Le commissioni possono variare a seconda del fondo e del gestore. Le spese da pagare sui FDI sono considerate da tutti la parte più negativa di questo strumento finanziario. Di seguito sono elencate alcune delle principali commissioni associate ai fondi comuni:

  1. Commissioni di gestione (o spese correnti): Sono le spese annuali che coprono i costi di gestione del fondo, come le spese di ricerca, la consulenza, l’amministrazione e la gestione del portafoglio. Queste spese vengono solitamente espresse come una percentuale del patrimonio netto del fondo e vengono dedotte direttamente dal valore del fondo.
  2. Commissioni di ingresso (o commissioni di sottoscrizione): Sono commissioni pagate una tantum quando si acquistano quote di un fondo comune di investimento. Queste commissioni vanno a coprire i costi di distribuzione e marketing del fondo e sono solitamente espresse come una percentuale del capitale investito.
  3. Commissioni di uscita (o commissioni di rimborso): Sono commissioni pagate una tantum quando si vendono quote di un fondo comune di investimento. Anche queste commissioni sono espresse come una percentuale del capitale investito e servono a coprire i costi di gestione e amministrazione del fondo.
  4. Commissioni di performance: Sono commissioni variabili che vengono applicate quando il fondo supera un determinato indice di riferimento o soglia di rendimento. Queste commissioni vanno a premiare il gestore del fondo per aver conseguito un rendimento superiore a quello atteso e sono solitamente calcolate come una percentuale del rendimento eccedente la soglia stabilita.
  5. Spese di transazione: Sono i costi associati all’acquisto e alla vendita di titoli all’interno del portafoglio del fondo. Questi costi includono le commissioni di intermediazione, le tasse di borsa e gli spread bid-ask. Sebbene queste spese non siano direttamente addebitate all’investitore, influiscono sul rendimento complessivo del fondo.

È importante leggere attentamente il prospetto informativo e il documento contenente le informazioni chiave per l’investitore (KIID) di un fondo per comprendere tutte le commissioni e le spese associate. Inoltre, è consigliabile confrontare le commissioni tra diversi fondi simili per assicurarsi di scegliere un fondo con costi ragionevoli e in linea con il valore offerto dal gestore del fondo.

 

13.5 I Fondi Comuni più sicuri per fare un investimento

Non è possibile garantire la sicurezza assoluta di un investimento, poiché tutti gli investimenti comportano un certo livello di rischio. Tuttavia, alcuni fondi comuni di investimento sono considerati più sicuri di altri in termini di volatilità e rischio di perdita del capitale. Di seguito sono elencati alcuni tipi di fondi comuni di investimento che tendono ad essere più sicuri:

  1. Fondi monetari: Investono in strumenti del mercato monetario a breve termine, come depositi bancari, titoli di stato a breve termine e altre obbligazioni a basso rischio. Questi fondi mirano a preservare il capitale e offrire liquidità, ma solitamente offrono rendimenti più bassi rispetto ad altri tipi di fondi.
  2. Fondi obbligazionari a basso rischio: Investono in obbligazioni emesse da governi o società con alta qualità creditizia, che presentano un rischio di insolvenza inferiore rispetto ad altre obbligazioni. Tali fondi possono includere titoli di stato dei paesi sviluppati o obbligazioni societarie investment grade.
  3. Fondi a reddito fisso: Si concentrano su investimenti che offrono pagamenti di interessi regolari, come obbligazioni e dividendi azionari. Questi fondi sono adatti agli investitori che cercano un reddito stabile e prevedibile e che sono disposti ad accettare un rendimento potenzialmente più basso in cambio di una maggiore sicurezza.
  4. Fondi a capitale garantito: Offrono una garanzia sul capitale investito, proteggendo gli investitori da eventuali perdite. Il potenziale di crescita di questi fondi è solitamente più limitato rispetto ad altri tipi di fondi, ma offrono una maggiore sicurezza per gli investitori preoccupati per la conservazione del capitale.
  5. Fondi indicizzati a basso rischio o ETF: Investono in indici di mercato con un profilo di rischio inferiore, come gli indici obbligazionari o gli indici azionari di società a elevata capitalizzazione e bassa volatilità. Questi fondi offrono una diversificazione e una maggiore stabilità rispetto ai fondi che si concentrano su titoli più rischiosi o volatili.

È importante notare che anche i fondi comuni di investimento più sicuri comportano un certo grado di rischio e possono subire perdite di valore. Prima di investire in un fondo, è importante valutare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di rischio accettabile e il periodo di investimento previsto. Consultare un consulente finanziario può essere utile per identificare i fondi più adatti alle proprie esigenze e circostanze.

13. 6. Fondi Comuni di Investimento recensiti

14. Investire in ETF – Exchange Traded Fund: la migliore scelta per neofiti

Gli Exchange Traded Fund, più conosciuti con l’acronimo ETF ( da non confondere con gli ETC dedicati alle materie prime ) fanno parte degli strumenti di tipo ETP tutti quei prodotti legati ad un indice sottostante, sono uno strumento finanziario molto simile ai Fondi di Investimento e quasi del tutto assimilabili a questi, ma meno complessi.

La vera differenza con i fondi è che hanno costi del tutto simili alle azioni e replicano fedelmente o indici azionari, o gruppi di azioni o materie prime, oppure obbligazioni . Qui di seguito, prendiamo in considerazione degli ETF che replicano il valore di azioni di particolari settori produttivi.

Investire in ETF è meno rischioso che investire direttamente in singole azioni, in quanto un ETF può contenere dalle 5 alle 10 diversi titoli azionari e già di per sè riesce a diversificare un investimento su azioni, quindi avrà sicuramente una volatilità meno alta di singolo titolo.

15. Assicurazione sulla vita: un investimento per la famiglia

La polizza vita è una particolare forma di assicurazione, e può essere considerato anche un vero e proprio investimento ( anche se ancora ci sono dubbi per molti )  che in Italia non ha molto successo, più per l’ignoranza in materia degli investitori che per le offerte del mercato.

Noi , in questi articoli abbiamo cercato di spiegarlo nel miglior modo possibile e di fare delle recensioni a dei prodotti specifici.

16. Piani pensionistici per una vecchiaia serena.

I Piani individuali pensionistici consistono in uno strumento finanziario che viene pagato ogni mese in cui il risparmiatore mette una determinata cifra e che dopo un tot di anni potrà ritirare. Si tratta di un investimento sicuro e a lunga, anzi lunghissima scadenza.

17. Fare investimenti in PIR, i Piani Individuali di Risparmio

Si chiamano PIR, cioè sono dei Piani Individuali di Risparmio e sono un nuovissimo strumento finanziario che ha una tassazione pari a zero fino a 150 mila euro investiti.

Si tratta di investimenti su dei pacchetti di quote di aziende italiane che sono state verificate da Consob, ma che ancora non hanno i requisiti per entrare in Borsa Italiana, sono quindi fondi bilanciati ( azionari e obbligazionari) di una serie di aziende. I PIR servono appunto per rilanciare il credito verso le aziende di eccellenza italiane , quindi creare ricchezza e posti di lavoro, nonchè dare la possibilità ai piccoli investitori di acquistare degli strumenti finanziari con una tassazione agevolata o meglio, una tassazione che è pari a zero, quando ci sono certe condizioni, quindi lo potremo definire uno degli investimenti più interessanti di questo periodo storico.

Riteniamo questo tipo di investimento uno dei migliori per il piccolo risparmiatore in questo particolare momento storico.

18. Investire in arte Moderna: solo se sei un appasionato

Sul fronte dell’arte un segno positivo, pari al 50% in più di investimenti, ha caratterizzato l’ultimo decennio. Comprare opere d’arte è un investimenti che si rileva sicuro e profittevole.

Investire in beni come quadri presuppone avere le competenze specifiche per valutare. E soprattutto avere somme di denaro che si possono “congelare” per periodi medio lunghi. Il bene con il tempo diventa sempre più prezioso, in modo graduale e senza problemi di deprezzamento.

L’investimento in arte moderna ( e per arte moderna intendiamo sopratutto quadri) è un investimento di denaro molto particolare, sicuramente non rivolto a tutti i tipi di risparmiatori. Non stiamo parlando solo di ingenti somme di denaro per comprare quadri di grande valore, perché, come scoprirete andando all’approfondimento che abbiamo al link nel capitolo, scoprirete che anche un piccolo-medio risparmiatore può comprare quadri con poche centinaia di euro e rivenderli dopo anni a prezzi molto, molto superiori con rendimenti a 3 cifre percentuali.

18. 1. Le particolarità dell’investimento in arte moderna:

1) bisogna essere un appassionato d’arte.

2) Bisogna capitalizzare, senza la fretta di vendere.

19. Spazio: l’investimento per il futuro

E’ dagli anni ’60 del secolo scorso, cioè dall’inizio dell’esplorazione spaziali che tante persone si chiedevano come poter fare soldi con la conquista dello spazio e ora finalmente si può.

Oggi ci sono società che si occupano di costruire ed affittare satelliti per telecomunicazioni, vettori per andare in orbita intorno alla terra come turismo o come ricerca o per andare sulla Stazione Internazionale, vettori di aziende private quotate in borsa che serviranno anche per esplorazioni spaziali più impegnative, come andare sulla Luna o su Marte, sia per ricerca scientifica, che per scopi commerciali.

Insomma stiamo di fronte ad un tipo di business del tutto nuovo, che può aprire veramente “spazi” fino ad ora inesplorati e che potranno essere occasioni di ottimi investimento oggi per i prossimi decenni.

Ecco allora ai link come investire su titoli azionari spaziali, o su degli ETF spaziali, cioè azioni ed ETF legate ad aziende che direttamente si occupano di turismo spaziale, oppure di satelliti di comunicazioni e controllo, o di vettori spaziali da vendere/ affittare a enti spaziali nazionali o a semplici privati.

Attenzione alle aziende spaziali che ancora non sono quotate in borsa come Starlink, o ad aziende che solo in parte fanno ricerca ed investono sullo spazio come la Nostra Leonardo.

20. Orologi di lusso: solo se sei un collezionista

Comprare orologi di lusso per collezionismo é anche una forma di investimento anche piuttosto vantaggiosa. Come tutte le forme di collezionismo, all’inizio ci si avvicina per hobby, perché si è interessati a quegli oggetti, poi si scopre che dietro c’è tutto un mercato e che con il tempo il valore di alcuni orologi può aumentare e anche di molto.

 

21. Auto Storiche: solo se sei un appassionato

Come per l’arte, è meglio essere appassionati di auto prima di impegnare soldi in un’auto d’epoca, ma non è necessario. Si tratta di un altro tipo di investimento non convenzionale molto interessante. E’ il mercato delle auto e delle moto storiche, un segmento che sta andando veramente forte. Si parla di un +111% di scambi in 5 anni cioè nel quinquennio 2011-2016.

Auto d’epoca ( al link troverete l’articolo di approfondimento con tutto quello che c’è da sapere) è quindi un settore finanziario in trend positivo da almeno 5 anni. Ci sono ancora degli ottimi affari che si possono fare in questo particolarissimo settore, auto che si possono trovare da privati ma anche in aste giudiziarie o in fiere specifiche di auto d’epoca.

Bisogna stare attenti che le auto siano certificate nei vari registri storici e che abbiano tutte le carte in regola, prima di acquistarle e ovviamente bisogna avere la passione del collezionista di auto, anche perché poi bisognerà tenere i bolidi rinchiusi dentro un garage e pagare una cospicua assicurazione auto proporzionata al valore della vettura stessa ( il bollo nelle auto storiche non si paga).

Stanno anche nascendo dei Fondi Comuni per auto di lusso, molto interessanti.

22. Whisky

Anche questo capitolo è dedicato solo agli appassionati di questo particolare alcolico. Non è un investimento per tutti.

E’ l’investimento in collezionismo più redditizio in assoluto. Qui potrai provare come funziona, serve molta pazienza e molto tempo. Ci sono botti di Whisky che sono lasciate a fermentare per 5, 10, 50 anni. Ce ne sono anche di 30 anni,

Un sistema è quello di affiliarsi a dei siti che vendono botti di whisky finanziario, cioè solo delle quote del reale whisky messo a riposare in qualche botte di mogano dove vengono messe a riposare per anni e più un whisky ha una lunga stagionatura, più è buono e più vale.

23. Scarpe da ginnastica rare

Ecco un tipo di collezionismo che esiste da alcuni anni ma che recentemente è salito alle cronache, con scarpe da ginnastica esclusiva che possono arrivare a costare anche 1 milione di dollari.  Investire in scarpe da ginnastica ormai non è così raro, ci sono ragazzi che spendono centinaia di euro per un paio di scarpe da ginnastica ( o sneakers ) esclusive che poi rivenderanno ricavandoci un + 500% o un + 1000% in pochi mesi, il tutto esentasse.

Si tratta come tutti i tipi di collezionismi di un asset che non può essere considerato un bene di rifugio, ma solo il tempo ci potrà dire se si tratta di una moda passeggera oppure di una realtà economica che può veramente far guadagnare un sacco di soldi a tante persone.

24. Comprare e rivendere cavalli da corsa

Ecco un tipo di investimento vecchio quanto la Nostra società. Investire in cavalli da corsa non è certo una novità di oggi, ma l’attività di andare a cavallo è uscita quasi totalmente dal Nostro modo di vivere, quindi potremmo considerarla una professione di ritorno.

Anche questo, come ogni altro tipo di investimento di tipo collezionistico e di lusso ha la particolarità che serve un’enorme passione, non esistono almeno per il momento strumenti finanziari corrispettivi, a meno di non finanziare qualche allevatore di cavalli da corsa, bisognerà quindi sporcarsi le mani se si vogliono raggiungere dei risultati.

 

25. Comprare Borse di lusso per poi rivendere

Investire in borse di lusso fa parte di un certo tipo di investimenti molto particolari di cui abbiamo ampiamente parlato: quello del mondo dei collezionisti.  Se per molti investitori uomini si tratta di un mercato e un asset incomprensibile, per molte donne è una grande passione dove vi si possono fare dei bèi soldi. Non si tratta di un settore adatto a tutti, oltre a grande passione ci vogliono anche grandi risorse che tutti non hanno.

26. Case di riposo: un trend futuro

Si tratta di un modo di impiegare denaro nel lungo periodo e con un ottimo ritorno.

La popolazione sta invecchiando sempre di più, si fanno sempre meno figli e si muore sempre più tardi e ci si sposa sempre di meno.

Questo significa che ci saranno sempre più persone anziane e sole che avranno bisogno di stare insieme, magari in una casa di riposo, oppure in un ospizio o in appartamenti adeguatamente costruiti per persone anziani. Tutto questo significa che bisogna dare una risposta in termini di offerta, non solo per guadagnare soldi con gli investimenti, ma anche per dare servizi che lo Stato, da solo non ce la farà mai a dare.

Al link sopra, troverete come investire in case di riposo e scoprirete che si  tratta di uno dei migliori investimenti da fare, sia se si vuole scegliere i Fondi Comuni che si occupano di questo aspetto, che se si vuole entrare in società con qualche costruttore ed investitore che fa questo business.

27. Vino pregiato: un investimento da intenditori

Ci sono vari modi di fare in vino, si possono comprare quote di un’azienda vinicola, si possono comprare bottiglie di vino pregiato, si possono comprare quote di fondi comuni.

Comprare bottiglie di vino pregiato di annate particolari, rimane uno degli investimenti più affascinanti che si possano fare.

28. Investire in Materie Prime / Commodities

Comprare materie prime ( conosciute nella finanza come Commodities) o prodotti finanziari legati a materie prime è sempre stato un buon modo per guadagnare bèi soldi in quanto molti di loro sono considerati dei bèni rifugio.

Chi lo ha fatto comprando azioni di gas naturale o petrolio mesi fa, avrà sicuramente guadagnato una fortuna.

Azioni di aziende che lavorano sulle materie prime come petrolio, oro, diamanti, ma Noi cerchiamo di fare una serie di articoli di approfondimento per dare consigli su come muoversi nell’ambito di questo particolare settore della finanza dove c’è veramente da far soldi, considerato anche il fatto che l’andamento dei prezzi delle materie prime ha avuto notevoli cambiamenti in rialzo dalla fine della pandemia.

29. Derivati finanziari: un investimento solo per esperti

Comprare derivati non è consigliato a tutti, si tratta di un investimento a rischio abbastanza alto. I derivati sono un tipo di investimento che si basa su un valore sottostante, di solito è basato sui prezzi di materie prime o particolari obbligazioni o particolari gruppi di azioni. Ha i suoi svantaggi e vantaggi ( come è bene spiegato nella pagina che gli abbiamo dedicato al link, sopra). Possiamo scegliere su quale tipo di prodotto finanziario derivato vogliamo puntare i Nostri soldi:
  • CDF: si tratta di contratti di differenza, un tipo di investimento basato sul prezzo delle materie prime con l’uso della leva finanziaria. Molte persone investono in CDF a reddito fisso, la versione meno rischiosa di questo strumento finanziario.
  • Certificates: è ancora più complicato, perché bisogna seguire anche il prezzo delle materie prime su cui sono basati. Leggi anche Certificates Unicredit.
  • Swap: sono contratti nei quali 2 parti si scambiano flussi di finanziari periodici. Anche qui si tratta di investimenti sconsigliati a chi non ha un’adeguata preparazione finanziaria.
  • Contratti Futures: si tratta di contratti sul futuro. In pratica si scommette sul prezzo di un prodotto sottostante ( da qui il fatto che si tratti di un derivato). Ad esempio: oggi ‘punto’ 1000 euro sul fatto che tra 30 giorni il prezzo del Bitcoin sia diminuito, in questo modo potrò guadagnare in proporzione alla diminuzione del prezzo di questo sottostante.
  • Covedered Warrant: un altro prodotto finanziario derivato.
  • ETC: derivati sul prezzo dell’ oro fisico o altre materie prime.

30. Trading Online: il posto migliore dove investire se sei un esperto

Il primo consiglio è quello di avvicinarsi a questo mondo, in maniera cauta e senza pretendere di sapere e conoscere determinati meccanismi, fino ad allora sconosciuti e studiare, ad iniziare una guida al trading come questa.
Affidate quindi ad un broker esperto.
Sul mercato c’è ne sono diversi, anche se non tutti sono, per cosi dire, specializzati in un settore piuttosto che in un altro.
Per evitare di perdere somme di denaro in maniera errata e non costruttiva, affidatevi alle cosiddette versioni demo. Cosa sono?
Essenzialmente si tratta di programmi che vi consentono di comprendere, ed iniziare ad operare nel mondo del Trading Online, senza investire denaro, con delle vere e proprie simulazioni.
Prima di iniziare a fare trading, bisogna studiare, conoscere termini come volume di scambi, stop loss, dual momentumorari in cui comprare o periodi dell’anno in cui vendere.
Questa è una delle ultime novità del settore, una vera manna dal cielo per coloro che, in un certo qual modo, si affacciano in questo nuovo mondo.
Insomma un vero e proprio simulatore, che consentirà a tutti di iniziare la loro nuova avventura, parafrasando dei termini aeronautici, evitando di precipitare e provocare danni, talvolta irreparabili.
Qualsiasi broker e piattaforma, prevede l’apertura di un conto, anche minimo, in maniera tale da poter iniziare ad operare.
Il consiglio fondamentale è quello di porsi un budget da investire.
Questo non va mai variato, per nessun motivo.
Ad esempio, se ci si trova in perdita, la prima regola d’oro, consiglia, o meglio, impedisce di incrementare il budget, per cercare di recuperare la somma che, in quel preciso momento si sta perdendo.
Questa azione rischia infatti, di incrementare, anche in maniera troppo cospicua, le perdite, portando il trader a possibili default.
Broker e piattaforme di Trading Online da approfondire: Banco Posta trading online.

31. Classifica Broker Online più affidabili:

Questa classifica è stata fatta in base ai parametri; sicurezza, affidabilità delle app e fruibilità della piattaforma, assistenza al cliente, opinioni dei clienti.

Quando parliamo di Broker online, intendiamo quegli elementi fondamentali, in grado di impostare le strategie vincenti per fare Trading Online.

  1. FINECO: è il Broker Online più usato in Italia e uno dei più usati in Europa, quindi molto affidabile.
  2. Trading Banca Sella è la piattaforma di banca Sella per fare trading online.
  3. Trading Intesa Sanpaolo, è la piattaforma per fare trading online della più grande banca italiana, Intesa Sanpaolo.
  4. Smart Trading BPER: Ecco un’altra grande banca italiana che fa trading con il suo conto.
  5. Trading Unicredit: una delle più grandi banche italiane offre questa piattaforma un po’ cara per la verità.
  6. Degiro, si tratta di un Broker olandese, uno dei più competitivi in fatto di commissioni e usato da mezzo milione di persone in Europa.
  7. Iq Option è un broker facile ed intuitivo, perfetto per coloro che sono principianti, tanto che prevedono un’apertura di un conto con solo 10 euro.
  8. Plus 500 invece è uno dei più conosciuti ed utilizzati, una piattaforma molto potente e flessibile che, consente di operare in maniera fluida ed efficace.
  9. Xtrade è una piattaforma specializzata nel trading CFD.
  10. Interactive Brokers: si tratta di un broker americano che ancora non ha la sede in Italia. E’ uno dei più usati dai professionisti ma ha il problema delle tasse. Per pagarle su questo Broker bisogna appoggiarsi ad un commercialista di fiducia.
  11. Fxcm: è un Broker regolarmente iscritto presso le borse europee ed attivo da anni. Ha anche un conto demo con cui potersi cimentare.
  12. 24 Option.com invece è un broker affidabile molto utilizzato ed in grande espansione; infine, ma non per ordine di importanza, menzioniamo anche Markets.com che prevede un deposito di 100 euro.
  13. Tra gli altri Broker di cui potrete trovare opinioni e recensione in questo sito, Vi ricordiamo
  14. eToro clicca il link per leggere la recensione e le opinioni degli utenti
  15. 24FX. vai al link per leggere la recensione e le opinioni degli utenti
  16. Tradeo: p un’altra piattaforma di Broker online abbastanza popolare, ma sopratutto è affidabile.
  17. FXCM : si tratta di un Broker Online regolarmente registrato
  18. TrioMarkets: un nuovo operatore online, iscritto dal 2015 presso la Borsa di Cipro.
  19. Avatrade: Avatrade è un operatore piuttosto conosciuto, anche questo verificato e regolarmente iscritto. Vi rimandiamo all’articolo di approfondimento che potete trovare al link, dove potete leggere anche la recensione e le varie opinioni degli utenti, come per gli altri Broker.
  20. TRADE.COM : é l’ennesimo sito di Broker Online che abbiamo recensito, anche per questo, per saperne di più, dovete andare a leggervi la pagina a lui dedicata attraverso il link.
  21. Alvexo : è uno dei tanti nuovi Broker Online che hanno la loro sede legale a Cipro e che possono quindi operare anche in Italia, visto che rispettano le regole del mercato comune europeo.
  22. Revolut: è una nuova piattaforma per la compravendita di azioni, legata ad una carta prepagata. la sua origine è russa, ma in Italia è ancora poco usata perchè non permette la compravendita di titoli azionari italiani. Questo broker è registrato presso la Borsa di Londra.
  23. Trading212 : una piattaforma regolarmente iscritta con oltre 12 milioni di utenti. La sua particolarità è che si può operare su tutte le borse europee e sulle principali criptovalute.
  24. RobinHood : è la piattaforma americana di broker online che sta facendo impazzire i mercati e che dovrebbe arrivare anche in Italia a presto. Questa semplice applicazione non esistono commissioni e si possono comprare anche frazioni di azioni, è usata dagli utenti di wallstreetbets , un gruppo social in cui vengono scelti dei titoli su cui puntare da milioni di piccolissimi risparmiatori, di solito adolescenti millenial che dicono di combattere contro gli HF , ma che in realtà cercano di guadagnare soldi. Un fenomeno certamente da seguire ma da cui stare lontano se non si vogliono rischiare ingenti perdite .
  25. COINBASE : è una società quotata in borsa, ma anche un app per comprare e vendere criptovalute online, quella più usata a livello mondiale.

32. Risparmio Gestito, SGR

Infine parliamo anche del risparmio gestito. Le società SGR operanti in Italia sono molte. Si tratta di società di consulenti finanziari a cui affidare i Nostri risparmi e poi loro li investono per Nostro conto. Ecco allora che QUI troverai i migliori aziende di risparmio gestito SGR.

Si tratta di un buon compromesso per chi non ha competenze in finanza e per chi non ha tempo di occuparsi dei mercati finanziari e della loro volatilità, che implica di comprare e vendere titoli finanziari in base all’andamento degli stessi.

Di seguito troverete la classifica che abbiamo fatto in base alle Nostre recensioni e opinioni delle varie società di Società di Gestione del Risparmio ( le SGR ) che a volte sono legate a delle banche:

 

  1. Fineco
  2. Risparmio gestito UBI Banca 
  3. Risparmio gestito BPER Banca 
  4. Investire SGR
  5. Risparmio gestito Credit Agricole
  6. Moneyfarm
  7. Poste Premium; il Risparmio Gestito di Poste Italiane

33. Noi sconsigliamo di investire in CFD

Generalmente questo mercato non contempla gli investimenti a lungo termine, quelli che in borsa vengono definiti titoli da cassettista.

I CFD sono dei prodotti finanziari derivati che consentono di ricavare profitti, anche se la quotazione dello stesso è in perdita. Concettualmente questo non sarebbe possibile, ma con i CFD, certe regole vengono, in qualche modo, ribaltate.

I CFD letteralmente sono i contracts for difference e, consentono di guadagnare denaro sia quando il titolo sale che quando scende. L’importante e’ prevedere l’andamento del titolo, il trend nel breve periodo. Questi a differenza delle azioni, non prevedono la distribuzione di dividendi, ma a differenza di queste ultime, possono generare utili anche se il titolo risulta essere in perdita.

34. Crowdfunding

Il crowdfunding è una modalità di finanziamento collettivo che si svolge online e che permette a singoli individui o aziende di raccogliere fondi da un gran numero di persone, solitamente attraverso piattaforme dedicate. Ecco una panoramica delle diverse tipologie di crowdfunding e dei modi in cui puoi investire.

Tipi di Crowdfunding:

  1. Donazioni (Donation-based): Questa tipologia di crowdfunding è basata su donazioni fatte da chi sostiene un progetto o una causa, senza aspettarsi nulla in cambio.
  2. Ricompense (Rewards-based): Qui, i finanziatori ricevono una ricompensa tangibile o un servizio in cambio del loro contributo. Spesso è la scelta preferita per progetti creativi, artistici o per nuovi prodotti innovativi.
  3. Azione (Equity-based): Gli investitori ricevono una quota dell’azienda in cambio del loro investimento. È come acquistare azioni in una startup.
  4. Debito (Lending-based o P2P lending): Gli investitori prestano denaro in cambio di una promessa di restituzione con interessi in un periodo di tempo prestabilito.

Come investire nel crowdfunding:

  1. Ricerca: Informarsi sulle diverse piattaforme di crowdfunding disponibili nel proprio paese e valutare quale sia la migliore in base alle proprie esigenze e interessi.
  2. Valutare attentamente il progetto: Leggere con attenzione le informazioni fornite dagli organizzatori del progetto. Valutare la fattibilità del progetto, la sua potenziale redditività (se si tratta di equity crowdfunding) e i rischi associati.
  3. Capire le condizioni: Assicurarsi di comprendere pienamente le condizioni dell’investimento, come eventuali commissioni, l’orizzonte temporale, le ricompense offerte, ecc.
  4. Diversificare: Come per ogni tipo di investimento, è saggio non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Se si decide di investire una somma considerevole nel crowdfunding, sarebbe opportuno diversificare, investendo in più progetti.
  5. Tenere presente i rischi: Il crowdfunding, in particolare quello basato su azioni o debiti, può essere rischioso. Ci può essere la possibilità di perdere l’intero investimento. È fondamentale comprendere i rischi associati e decidere quanto si è disposti a rischiare.
  6. Seguire l’evoluzione del progetto: Una volta fatto l’investimento, è buona norma tenersi aggiornati sul progresso del progetto. Molte piattaforme offrono aggiornamenti regolari agli investitori.

In conclusione, il crowdfunding può offrire opportunità interessanti sia per chi cerca finanziamenti sia per chi vuole investire. Si tratta di un tipo di investimento MOLTO PARTICOLARE che necessita di grandi conoscenze dell’azienda, del settore in cui opera e anche di chi la gestisce. Ovviamente Noi sconsigliamo ai novellini di fare questo tipo di investimenti così particolari e gli consigliamo quelli molto più semplici e classici come obbligazioni ed azioni.

35. Gli investimenti ad alto rischio non fanno per i novellini

Ecco le ragioni per cui Noi sconsigliamo di fare compravendita su Bitcoin.

Di seguito parleremo di monete virtuali come i Bitcoin, delle monete che non sono garantite da uno Stato come le normali monete in circolazione, ma che sono basate sulla fiducia che hanno i loro investitori e detentori, tutti anonimi. Per questo motivo il bitcoin come le altre monete virtuali sono soggette a facili truffe finanziarie da parte di malintenzionati e per questo motivo le sconsigliamo, specialmente a chi si è avvicinato da poco al mondo della finanza, lo sconsigliamo ancora di più a chi non si può permettere di non perdere tutto il capitale investito.

 

Dopo le straordinarie performance e l’ aumento del valore dei Bitcoin , molte persone si chiedono se sia vantaggioso o meno investire soldi,  comprando moneta virtuale.

Comprare  Bitcoin, la criptovaluta per eccellenza. Fare soldi  o minare Bitcoin:  rappresentano un’innovativa moneta elettronica che utilizza un sistema di distribuzione totalmente diverso rispetto alle valute tradizionali. Infatti non dispone di nessuna Banca Centrale che gestisce la loro emissione ed utilizza un semplice database formato da nodi, che si occupa di tracciare le transazioni.

Dal 2009 ad oggi sono nate centinaia di nuove criptovalute che hanno tentato o stanno tentando di ottenere lo stesso successo dei Bitcoin e che Noi recensiamo, cercando di capire quale sia la più profittevole da comprare, come potete leggere ai link di queste elenco qui sotto.

Siti specializzati in exchange di criptovalute:

Come per i Broker Online di normali asset come azioni o obbligazioni, sono nati dei siti di exchange specializzati in criptovalute.

Ovviamente non essendo monete reali ma virtuali non sono regolamentati e ognuno fa un po come gli pare. Ci sono stati dei fallimenti di questi siti e gli utenti sono rimasti senza soldi, Noi li abbiamo recensiti per dovere di informazione ma ovviamente ripetiamo che sconsigliamo l’investimento in criptovalute.

Monete virtuali che abbiamo recensito:

  • Stablecoin: sono criptovalute che basano il loro valore su un più sottostanti ad esempio il valore di Ethereum più il valore di un indice azionario e sono molto più stabili delle altre crypto.
  • Coinbase, un exchange che permette di collegare sia una carta di credito che un conto bancario. Permette inoltre di acquistare e vendere bitcoin tramite un semplice SMS;
  • LocalBitcoins permette di effettuare transazione estremamente veloci grazie alla tecnologia peer to peer, mettendo in contatto acquirente e venditore. La piattaforma è estremamente sicura. Le transazioni vengono convalidate solo quando il venditore avrà effettivamente incassato i suoi Bitcoin. Su LocalBitcoins è anche possibile acquistare Bitcoin tramite Paypal. Basterà trovare un venditore disposto ad accettare tale forma di pagamento;
  • Kraken, al pari di tante altre piattaforme di scambio, permette di scambiare non solo bitcoin ma anche altre criptovalute come Ethereum e Ripple.
  • Ethereum: ecco l’ultima moda che sta dando i suoi frutti, un investimento molto redditizio per chi ha il coraggio di farlo, una criptovaluta che ha aumentato il suo valore di varie volte a Marzo 2017, sembra essere definitivamente ‘scoppiata’ , perché basata su blockchain e quindi sicura. Di certo, come ricordato per il Bitcoin si tratta di investimenti al altissimo rischio.
  • NFT è una tecnologia basata sulla blockchain che riesce ad individuare in modo unico ed irripetibile un dato oggetto. Sta iniziando ad essere usata per individuare opere d’arte o da collezione digitali che poi vengono comprate a prezzi molto alti .
  • Dogecoin: creata anni fa ha avuto una seconda rinascita alla fine del 2020 quando il suo prezzo è schizzato del + 6.000% in pochi mesi. L’ennesima bolla basata praticamente sul nulla. Fortunato chi ci ha investito quando non costava nulla.
  • Litecoin: un altra moneta virtuale che sembra attrarre molti capitali.
  • Peercoin, l’ultima moneta virtuale a cui il Nostro sito ha dedicato un articolo.
  • Ripple
  • DASH cosa sono e come sfruttarli
  • NEM cos’è e come funziona questa criptovaluta.
  • CARDANO, una nuova criptovaluta
  • Bitcoin Gold: un approfondimento.
  • Bitcoin Cash, da cosa differisce dal normale bitcoin
  • Futures su Bitcoin: è uno strumento finanziario che si può comprare dal 10 dicembre 2017 e sancisce un punto importante a livello di finanza mondiale: ormai i Bitcoin sono considerati come un’altra commodity su quale costruire dei prodotti finanziari derivati come i contratti Futures.
  • Criptovalute in crescita 2023Migliori Criptovalute del 2023

Le previsioni sul prezzo del Bitcoin lo davano a decine di migliaia di euro, qualcuno parlava anche di 3 milioni di dollari per ogni Bitcoin, invece si è visto che questa criptovaluta, proprio a causa della sua natura non ufficiale ( non è garantita da nessuno Stato, al contrario delle monete vigenti come dollaro o euro ).

Anche le cosiddette meme stocks fanno parte degli investimenti molto a rischio, perchè anche se sono azioni vengono comprate non rispettendo il loro vero valore, ma solo la moda.

36. ATTENZIONE alle TRUFFE online che promettono guadagni impossibili

Di solito si tratta di siti con residenza all’estero, in paesi lontani che promettono enormi guadagni con piccoli investimenti.

Si tratta quasi sempre di truffe.

Ormai le truffe online sugli investimenti sono all’ordine del giorno, di seguito Vi rimandiamo ad alcuni articoli inerenti a truffe online. Si tratta di Broker che però non sono autorizzati dalla Consob o da qualche altro organismo europeo di controllo e che sono delle vere e proprie TRUFFE ONLINE. che è vero che hanno dei metodi particolari per essere usate e quindi sono presentate come ‘facili metodi per guadagnare‘ , uno schema Ponzi piramidale che non può che andare incontro al fallimento.

Evitare anche di impegnarci con dei titoli non quotati, che all’inizio possono sembrare strumenti finanziari molto allettanti, con alti rendimenti, ma che in sè portano un altissimo rischio e quindi da lasciar perdere.

37. Tasse ed Imposte

Quando si effettuano investimenti in Italia, si è soggetti a diverse tasse ed imposte. Di seguito, un generico schema di alcune delle principali voci fiscali a cui un investitore potrebbe andare incontro:

1. Imposta sui Redditi da Capitale:

  • Aliquota generale: 26% sui redditi da capitale, come interessi e plusvalenze (con alcune eccezioni).
  • Aliquota agevolata: 12,5% applicata a alcuni specifici strumenti finanziari, come i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) e altri titoli di Stato simili.

2. Tassazione su Dividendi:

  • Per azioni italiane: 26%
  • Per azioni estere: 26%, ma la tassazione può variare in base agli accordi tra l’Italia e il paese straniero.

3. Tassazione su Plusvalenze:

  • Aliquota: Generalmente, le plusvalenze sono tassate al 26% (salvo specifiche eccezioni o regimi fiscali diversi).

4. Imposta di Bollo:

  • Conti deposito e conti titoli: 0,20% annuo sull’ammontare complessivo del valore delle attività finanziarie depositate, con un minimo di 34,20 euro e un massimo di 14.000 euro.
  • Conti correnti: 34,20 euro all’anno, se il saldo medio è superiore a 5.000 euro.

5. Tassazione su Obligazioni:

  • Obligazioni ordinarie: 26%
  • Obligazioni governative (ad esempio, BTP): 12,5%

6. Tassazione su Fondi Comuni di Investimento:

  • Guadagni: Tassati al 26%
  • Imposta di bollo: 0,20% sul valore del fondo se detenuto in un conto titoli.

7. Tassazione su CFD e Forex:

  • Plusvalenze: 26%

8. Tassazione su Criptovalute:

  • Plusvalenze: 26% (soggetto a variazioni e interpretazioni normative)

Altre Note:

  • Esistono forme di risparmio amministrato e gestito che permettono una gestione semplificata delle tasse, in cui il broker o la banca provvedono direttamente al calcolo e al versamento delle imposte dovute.
  • In alcuni casi, si può usufruire di un credito d’imposta sulle imposte pagate all’estero (per evitare la doppia imposizione).
  • Esistono altre forme di investimento con regimi fiscali specifici che possono variare.

Ricorda Sempre:

  • Le leggi fiscali possono cambiare e presentano numerose sfaccettature e dettagli specifici: è essenziale consultare un professionista o un commercialista per gestire correttamente la propria situazione fiscale.
  • La legislazione fiscale può variare anche in base alla natura dell’investitore (persona fisica, società, ente non profit, ecc.) e al suo regime fiscale

37.1 Tasse ed imposte in caso di investimenti all’estero

Gli investimenti finanziari effettuati da investitori italiani su mercati esteri, come Wall Street, sono generalmente soggetti a tassazione in Italia. Ecco una guida generale sulla tassazione relativa a tali investimenti, ma ti prego di notare che la normativa fiscale può variare e sarebbe prudente consultare un professionista per ottenere consigli specifici.

Tassazione su Investimenti Esterni da Italia:

1. Plusvalenze da Vendita di Titoli:

  • Aliquota fiscale: Le plusvalenze realizzate dalla vendita di azioni o altri titoli esteri sono generalmente tassate al 26%.
  • Perdite: Le perdite possono essere compensate con le plusvalenze e portate avanti negli anni successivi.

2. Dividendi:

  • Dividendi da azioni estere: Sono soggetti a un’imposta del 26%. Ci potrebbe essere una ritenuta alla fonte nel paese in cui l’investimento è stato effettuato, ma l’Italia ha accordi per evitare la doppia imposizione con diversi paesi, che potrebbero permettere di credere le tasse estere contro quelle dovute in Italia.

3. Interessi:

  • Aliquota fiscale: Generalmente, gli interessi sono tassati al 26%.

4. Fondi d’Investimento:

  • Aliquota fiscale: I guadagni da fondi d’investimento esteri sono generalmente tassati al 26% in Italia.

5. Derivati e Forex:

  • Aliquota fiscale: Le plusvalenze sono soggette al 26%.

6. Criptovalute:

  • Plusvalenze: Soggette al 26%, ma il trattamento fiscale delle criptovalute può essere complesso e soggetto a interpretazioni.

Altri Aspetti Rilevanti:

  • Ritenuta alla Fonte: Alcuni paesi applicano una ritenuta alla fonte sui dividendi. Gli accordi di doppia imposizione possono permettere di ridurre questa ritenuta o di credere l’imposta estera contro quella italiana.
  • Modello RW: Gli investimenti finanziari all’estero devono essere generalmente dichiarati all’Agenzia delle Entrate attraverso la compilazione del Quadro RW nella dichiarazione dei redditi, che serve anche per l’IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie detenute all’Estero) e l’IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili e delle Attività detenute all’Estero).
  • IVAFE: L’IVAFE è pari allo 0,20% del valore degli attivi finanziari detenuti all’estero.

Le normative fiscali sono complesse e mutevoli, quindi ti raccomando caldamente di consultare un consulente fiscale o un commercialista specializzato prima di prendere decisioni relative a investimenti internazionali. Per questo Noi parliamo semprre di azioni estere che sono quotate alla Borsa di Milano e che non danno questo tipo di complicazioni.

Le autorevoli fonti di Finanza da cui prendiamo notizie:

Fondatore di Economia-Italia.com nel 2014 trader e pubblicista finanziario, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Ha collaborato con diverse testate online, in cui ha scritto di economia e finanza fin dal 2007.

11 commenti

  1. ARTICOLO COMPLETISSIMO e pieno di informazioni.

    Diciamo che avete fatto una specie di ‘piccola guida all’investimento’, proprio quello che serve , sopratutto gli approfondimenti a cui rimandate con dei link ad altri articoli.

    Un grazie non solo per la chiarezza e le informazioni complete sugli investimenti, ma anche per il principio di prudenza che sempre citate e che sempre ricordate a chi vuol iniziare ad investire i propri risparmi per farli fruttare.

    Purtroppo siete uno dei pochi siti di finanza che dicono che investire è rischioso e che si possono perdere anche dei soldi. E’ una cosa che dovrebbero dire tutti, ma che invece in pochi ricordano.

    E’ vero che se compro azioni oggi, tra un anno potrei guadagnare qualcosa con ii dividendi, ma è pur vero che posso anche perdere parte del capitale investito in quanto il titolo azionario può variare il suo valore negativamente.

    A volte sembra che l’onestà nei siti che parlano di finanza sia un optional troppo spesso non usato, non si capisce neanche perché.

    Grazie di nuovo.

    1. Ottimo, certo il panorama è molto vasto e articolato per chi come me non è un addetto ai lavori.
      Ma è certo utile per incrementare le proprie conoscenze andando ad approfondire i gli argomenti che di volta in volta possono presentarsi nel difficile compito di scelta di investimenti finanziari.
      Grazie

  2. Forse un po’ dispersivo come articolo, ma un ottimo riassunto sulle possibilità di investimenti che abbiamo oggi-

    Molto interessanti le indicazioni su azioni Stellantis, che mi hanno permesso di guadagnare 3.000 in soli 2 mesi su 10 mila che ne avevo investiti.

    Vi devo una birra

  3. Ho investito pochi soldi sui 3000 euro sulle azioni Leonardo l’anno scorso proprio grazie a queste recensioni che ho trovato su questo sito ed oggi il mio guadagno è veramente soddisfacente
    In poco più di un anno ho quasi raddoppiato il capitale purtroppo con le tasse il guadagno si è ridimensionato ma se li tenevo nel cc si sarebbero solo persi di valore
    Quindi per una volta un sito che parla di finanza invece di chiederti i soldi semplicemente ti aiuta ad essere nvesttire grazie

  4. Come agente di operatore professionale in oro e consulente business, con verifica del tribunale ed estensione di autorizzazione della Banca d’Italia e della questura, vorrei portare il mio contributo nel far conoscere i nuovi conti deposito in oro fisico 24kt LBMA certificati Italpreziosi con CCP, ovvero con ricavi fissi annui in oro come sopra, derivanti da compravendita dell’operatore professionale in oro e distribuiti ai propri clienti in rapporto alla durata del contratto scelto. Si possono fare sia in soluzione unica che in piano di accumulo ed io consiglio sempre di valutarne la combinazione per sfruttare il massimo potenziale.
    Sicuro perché l’oro oltre ad essere tra tutti i beni e strumenti quello che più di ogni altro ha saputo conservare il valore del capitale nella storia dell’uomo, perché è garantito al 100% dal sistema bancario secondo la convenzione di Basilea3, perché è assicurato dal caveau che lo custodisce ma è di proprietà fisica ed esclusiva del cliente.
    Redditizio perché le compravendite che fanno, permettono al banco metalli di elargire sotto forma di oro fisico aggiuntivo, ricavi annui fissi che vanno dal 9% al 16% a seconda come dicevo prima della durata del contratto scelto dal cliente, che può essere dai 3 ai 15 anni.
    Quindi oro fisico di proprietà del cliente, certificato quindi facilmente vendibile presso qualunque banco metalli, operatore professionale in oro (OPO) e gioielleria, garantito dal sistema bancario al 100% ed assicurato dal caveau del banco metalli, a costo zero visto le circa 20 euro per apertura e basta, senza alcuna tassazione, l’oro fisico non ha imposte per legge, con ricavi fissi, certi e superiori a molti strumenti che devono il loro successo alle loro prestazioni che però non sono per nulla garantite, anzi.
    Non per ultimo presentarsi in banca per chiedere un mutuo od altro, dimostrando di avere una riserva aurea ha un peso diverso da qualsiasi altra cosa. L’oro fisico certificato è la migliore leva contrattuale con le banche.
    Io lo propongo spesso anche alle società oltre che ai privati perché è molto efficace anche per gli accumuli tipo TFR/TFM.

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