Come investimento sicuro sul lungo termine, quello sulle azioni energetiche e di energia rinnovabile, diventa non solo un’opportunità di guadagno, ma anche un impegno verso il pianeta. Qui potrai trovare le migliori azioni di energia italiane, cioè le blue chips, con una presentazione e il loro grafico interattivo sempre aggiornato.
Nel 2023, la produzione di energia elettrica in Italia ha visto un significativo contributo delle fonti rinnovabili, che hanno rappresentato il 43,7% del totale. Le principali fonti rinnovabili sono state:
- Idroelettrico: 14,5% della produzione totale.
- Fotovoltaico: 11,8%.
- Eolico: 9%.
- Biomasse: 6,2%.
- Geotermico e altre fonti: 2,2%.
Il restante 56,3% della produzione è stato generato da fonti fossili, con il gas naturale che ha contribuito per il 45,1% e il carbone per il 5,3%.
Energia rinnovabile in Italia, la situazione attuale
Nel 2024, l’Italia ha registrato un significativo incremento nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Secondo i dati di Terna, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 41,2% da fonti rinnovabili, rappresentando il massimo storico per il Paese.
Analizzando le diverse fonti rinnovabili, l’idroelettrico ha contribuito con il 16,7% alla domanda energetica, seguito dal fotovoltaico con l’11,5%, l’eolico al 7,1%, le bioenergie al 4,2% e il geotermico all’1,7%.
Nonostante questi progressi, l’Italia è ancora lontana dagli obiettivi prefissati per il 2030, che prevedono una copertura del 70% della domanda energetica nazionale tramite fonti rinnovabili.
È importante notare che, sebbene la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili abbia raggiunto il 41,2% nel 2024, la percentuale di energia rinnovabile sul consumo finale lordo di energia in Italia era del 19,5% nel 2023, posizionando il Paese al 18º posto nell’Unione Europea.
Per raggiungere gli obiettivi del 2030, sarà necessario un ulteriore incremento nella capacità installata di impianti rinnovabili e una maggiore efficienza energetica.
- Fotovoltaico, al 21,2%
- Eolico, al 17,5%
- Geotermica, al 14,9%
In calo invece la produzione da idroelettrico a -3,1%, attestandosi al 41%, stenta ancora quella a idrogeno e le importazioni, sono a -9,5%. Il consumo totale d’energia elettrica rinnovabile in Italia è di 302,7 TWh.
Stando ai dati del Ministero dello Sviluppo Economico e del nuovo Ministero della Transizione Ecologica, ammonta a circa 18,22 miliardi di euro la spesa annuale per finanziare fonti d’energia pulita, specialmente la filiera dell’idrogeno pulito, e 10 dedicati solo a energia elettrica, principalmente solare ed eolica. Tuttavia, dei 222 miliardi di euro del Recovery Fund destinato all’Italia solo 69,8 sono dedicati a misure ecosostenibili.
In ogni caso, l’obiettivo di triplicare la potenza da energia solare e raddoppiare quella da eolica entro il 2030 prevede nuovi investimenti superiori ai 60 miliardi di euro.
Come investire in aziende di energie rinnovabili in Italia? 3+2 nomi da considerare
Secondo il Piano Nazionale Integrato per Clima ed Energia, elaborato dal MISE, la transizione dalle energie esauribili e la crescita delle rinnovabili sono guidate da fotovoltaico ed eolico, tanto che l’Italia ha già superato l’obiettivo fissato dall’UE per il 2020, di consumo lordo di almeno il 17%.
1. Enel e grafico interattivo con quotazione sempre aggiornata
Fondata come ente pubblico nel 1962 e divenuta società per azioni nel 1992, Enel ( BIT: ENEL ) è la prima società italiana del settore dell’energia elettrica e gas. Il suo nome è l’acronimo di Ente Nazionale Energia Elettrica. Con circa 70.000 dipendenti e 10 milioni di clienti, ha fatturato di 77,4 miliardi di euro e utile netto di 3,5 miliardi.
Presente anche nel mercato libero, dal 2008 Enel da’ vita a Enel Green Power, per concentrare le sue attività sulla produzione d’energia elettrica rinnovabile, con l’obiettivo di ridurre l’emissione di gas nocivi e raggiungere nuovi record d’efficienza. La produzione Enel Green Power rappresenta circa il 50% di quella totale Enel. Nonostante gli effetti del Coronavirus, grazie alla sua componente green il titolo Enel ha avuto una crescita superiore al 50% nell’ultimo anno.
- Energia prodotta: elettrica e riscaldamento
- Fonti impiegate: geotermica, idroelettrica, eolica, biomasse, solare
- Capacità installata: 47,2 GW
- Capitalizzazione: 89,4 miliardi di euro
- Valore azioni attuale: 8,24 euro
- Performance dal 15/03/2020: +50,3%
2. Eni e grafico interattivo con quotazione sempre aggiornata
Fondata nel 1953 come ente pubblico e convertita in S.p.A. nel 1992, l’Ente Nazionale Idrocarburi ENI ( BIT: ENI ) è una multinazionale italiana specializzata in produzione e distribuzione di energia elettrica e gas naturali per famiglie e imprese. E’ universalmente riconosciuta per il suo Cane a sei zampe. Al 113o posto della classifica Fortune 500, è presente il 66 paesi con circa 32.000 dipendenti, di cui 21.078 in Italia, conta circa 8 milioni di clienti, con fatturato di 69,9 miliardi di euro e utile netto di 2,8 miliardi.
Attraverso Eni Energy Solutions, dal 2015 si specializza nella produzione d’energie rinnovabili, contribuendo alla decarbonizzazione prevista dal Piano Nazionale Integrato per Clima ed Energia con parchi eolici e fotovoltaici in tutta Italia. Nonostante sia al minimo storico a causa della contrazione del petrolio, il titolo Eni ha avuto una crescita imponente nell’ultimo anno, si può quindi considerare una delle migliori aziende d’energia rinnovabile in Italia su cui investire, da acquistare e mantenere sul lungo periodo.
- Energia prodotta: elettrica e riscaldamento
- Fonti impiegate: solare, eolico, gas naturale
- Capacità installata: 945 MW
- Capitalizzazione: 37,1 miliardi di euro
- Valore azioni attuale: 10,44 euro
- Performance dal 15/03/2020: +60,9%
3. A2A e grafico interattivo con quotazione sempre aggiornata
Fondata nel 2008 dalla fusione di AEM e AMSA di Milano e ASM di Brescia, A2A ( BIT: A2A )è una società multiservizi incentrata su ambiente, energia e nuove tecnologie, attiva in produzione e distribuzione di energia elettrica e gas naturali per privati, aziende e mobilità. Tra i servizi offerti anche soluzioni di manutenzione e assistenzia sanitaria. Con circa 12.000 dipendenti e oltre 2 milioni di clienti in Italia, vanta fatturato di 7,2 miliardi di euro e utile netto di 154 milioni.
Controllata al 25% dal Comune di Brescia e 25% dal Comune di Milano, il restante 50% dell’azionariato è collocato sul mercato. Nonostante la crisi CoViD-19 abbia portato il titolo A2A al suo minimo storico a marzo 2020, nell’ultimo anno ha avuto una crescita superiore al 40%, attestandosi tra i migliori operatori di settore nel mercato libero.
- Energia prodotta: elettrica, riscaldamento, mobilità
- Fonti impiegate: idroelettrico, solare, biomasse
- Capacità installata: 5 GW
- Capitalizzazione: 4,6 miliardi di euro
- Valore azioni attuale: 1,48 euro
- Performance dal 15/03/2020: +43,7%
4. EVISO ( quotazione in tempo reale)
eVISO S.p.A. è una società italiana specializzata nella fornitura di energia elettrica e gas, con un focus particolare sulle esigenze delle aziende. Offre servizi che includono l’ottimizzazione dei consumi energetici attraverso l’uso di sensori di monitoraggio e un programma di consulenza tecnica, comprendente report mensili, allerte per consumi anomali e visite in loco da parte di ingegneri specializzati. Un punto di forza di eVISO è il servizio clienti, che risponde direttamente dalla sede e soddisfa le richieste al primo contatto telefonico.
Nel periodo compreso tra il 21 e il 25 ottobre 2024, eVISO ha acquistato 15.385 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di 6,28 euro per azione, per un controvalore complessivo di 96.666,92 euro. Attualmente,la società detiene 967.991 azioni proprie, pari al 3,9% del capitale socialeRinnovabilitre, nel periodo gennaio-settembre 2024, l’Italia ha allacciato 5.340 MW di nuova capacità rinnovabile, con il fotovoltaico che ha rappresentato la maggior parte di questa crescita. La regione con l’incremento maggiore è stata il Lazio, seguita da Lombardia e Veneto.
Questi dati evidenziano un impegno crescente verso l’adozione di fonti energetiche rinnovabili e una progressiva riduzione della dipendenza da fonti fossili, contribuendo a una maggiore sostenibilità del sistema energetico nazionale.
5. HERA ( BIT:HER ) + grafico interattivo con quotazione sempre aggiornata
Fondata nel 2016 in Alto Adige, Alperia nasce dalla fusione di Etschwerke, SEL e SELFIN di Bolzano, specializzandosi in produzione e distribuzione di energie rinnovabili da idroelettrico e biomassa e gas con oltre 40 strutture in tutto il Trentino-Alto Adige. Conta circa 1.000 dipendenti e 280.000 clienti, con fatturato di 1,6 miliardi di euro e utile netto di 14,3 milioni.
Il suo punto di forza è l’acqua delle montagne circostanti, che produce più di 4 GW annuali (si ricordano le centrali di Bressanone e Merano), mentre con l’affiliata Edyna gestisce 8.630 km di reti elettriche. Dopo l’offerta pubblica per il 93,19% del capitale di Green Power, il titolo Alperia non è più disponibile su Piazza Affari.
- Energia prodotta: elettrica, riscaldamento, mobilità
- Fonti impiegate: idroelettrico, biomasse, solare
- Capacità installata: 4,5 GW
6.0 Saras
La Saras è una delle più famose aziende italiane di petroli. E’ l’azienda della famiglia Moratti, per intenderci e dagli anni ’60 opera in Sardegna con un grande polo industriale che raffina petrolio greggio per l’Italia ma anche per molte altre nazioni europee.
La Saras ha già preso la strada delle energie rinnovabili con diversi impianti eolici in Sardegna e si appresta ad importanti investimenti per costruire altri impianti eolici e per puntare sul solare. La puoi trovare alla borsa di Milano sotto il simbolo ( BIT : SRS ) .
Il prossimo futuro si prospetta roseo anche per questa azienda italiana che si occupa di energia.
7.0 ERG (BIT:ERG) + grafico interattivo con quotazione sempre aggiornata
ERG S.p.A. è una compagnia energetica italiana, attiva principalmente nel settore delle energie rinnovabili. Fondata nel 1938, inizialmente operava nel settore petrolifero, ma negli ultimi anni si è focalizzata sulle energie rinnovabili, in particolare l’energia eolica e solare. La società gestisce impianti di generazione di energia in Italia e all’estero, con una forte attenzione alla sostenibilità e alla transizione energetica verso fonti rinnovabili.
ERG è uno degli operatori di riferimento nel settore eolico europeo, con una capacità installata significativa e un impegno continuo nell’innovazione e nell’espansione della propria rete di impianti. L’azienda è quotata alla Borsa Italiana e continua ad essere un attore importante nel panorama energetico, mirando a una crescente sostenibilità e riduzione delle emissioni di CO2.
8. ITALGAS ( BIT:IG ) + grafico interattivo con quotazione sempre aggiornata
Italgas S.p.A. è una delle principali aziende italiane nel settore della distribuzione del gas naturale. Fondata nel 1837, è oggi una realtà leader in Italia e una delle più importanti in Europa per la gestione delle reti di distribuzione gas. Italgas si occupa della progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione delle reti di distribuzione del gas, servendo milioni di clienti in tutto il paese.
L’azienda ha un forte impegno nell’innovazione tecnologica, con progetti di digitalizzazione delle reti e l’adozione di soluzioni smart per migliorare l’efficienza operativa e la sicurezza. Italgas è quotata alla Borsa Italiana e, oltre a operare in Italia, ha sviluppato attività anche in Grecia, con una continua attenzione alla sostenibilità e alla transizione energetica.
9. SNAM (BIT:SRG) + grafico interattivo con quotazione sempre aggiornata
Snam S.p.A. è una delle principali aziende italiane operanti nel settore energetico, specializzata nella gestione delle infrastrutture per il trasporto e la distribuzione del gas naturale. Fondata nel 1941, Snam gestisce una rete di gasdotti tra le più estese in Europa e si occupa anche di stoccaggio, rigassificazione e di sviluppo di nuove tecnologie per la transizione energetica.
L’azienda è focalizzata sull’efficienza operativa, sulla sostenibilità e sull’innovazione, con l’obiettivo di supportare il passaggio a un sistema energetico più pulito e sostenibile. Snam è quotata alla Borsa Italiana e ha un ruolo chiave anche nell’ambito delle interconnessioni internazionali di gas. Con l’integrazione di nuove soluzioni energetiche, Snam sta investendo in progetti legati alla decarbonizzazione, come l’idrogeno e le tecnologie per il gas naturale rinnovabile.
10. TENARIS ( BIT: TEN ) + grafico interattivo con quotazione sempre aggiornata
Tenaris S.p.A. è una multinazionale italiana, parte del gruppo Techint, specializzata nella produzione di tubi e materiali per l’industria energetica, in particolare per il settore del petrolio, del gas e dell’energia. Fondata nel 2002 e con sede principale in Italia, Tenaris è un leader mondiale nella progettazione, produzione e fornitura di soluzioni avanzate per il settore energetico.
L’azienda offre una vasta gamma di prodotti, tra cui tubi di acciaio senza saldatura e con saldatura, utilizzati in progetti di estrazione e trasporto di energia. Tenaris è presente in diversi paesi e ha una rete di impianti produttivi e centri di ricerca avanzata. La società è conosciuta per l’innovazione tecnologica, la qualità dei suoi prodotti e il suo impegno verso la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale delle sue attività.
11. Altea Green Power ( BIT: AGP )
E’ un’azienda giovane ed italiana di energia rinnovabile ( solare ed eolico ) che si occupa di fare contratti con aziende grandi e piccole e montare pannelli fotovoltaici.
Sta riscuotendo un notevole successo in termini di clienti e quantità di energia creata.
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Le aziende energetiche italiane rivestono un ruolo fondamentale per l’economia nazionale e la finanza del paese. La loro importanza si manifesta in vari aspetti:
1. Sostegno all’economia nazionale
Le aziende energetiche italiane contribuiscono significativamente al PIL, essendo coinvolte in settori chiave come la produzione, la distribuzione e la gestione delle risorse energetiche, inclusi gas naturale, energia elettrica e rinnovabili. La gestione delle infrastrutture energetiche è cruciale per il funzionamento delle industrie, dei trasporti e dei servizi, influenzando direttamente la competitività e la crescita economica.
Le aziende come Enel, Italgas, Snam, ERG, e eVISO sono attori fondamentali per la transizione energetica in Italia, promuovendo l’adozione di fonti rinnovabili e contribuendo alla decarbonizzazione del paese. Il settore energetico rappresenta anche una fonte di occupazione significativa.
2. Impatto sulla finanza italiana
Le principali aziende energetiche italiane sono quotate in borsa, con una forte presenza a Borsa Italiana, e sono incluse nell’indice FTSE MIB, che comprende le maggiori 40 società italiane. La stabilità e la performance di queste aziende sono cruciali per l’andamento dei mercati finanziari nazionali. Gli investitori istituzionali e individuali considerano il settore energetico come un’importante fonte di rendimento e di stabilità, data la domanda continua di energia e le potenzialità legate all’innovazione, come l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica.
3. Tipo di investimento
Le aziende energetiche italiane rappresentano un tipo di investimento a lungo termine che offre generalmente una combinazione di:
- Stabilità: Gli investimenti in energie tradizionali (gas, elettricità) sono spesso visti come più stabili, con flussi di cassa prevedibili.
- Crescita: Le aziende focalizzate sulle energie rinnovabili, come le energie solare ed eolica, offrono potenziali di crescita più elevati, poiché il mercato delle rinnovabili è in espansione grazie agli obiettivi di sostenibilità e decarbonizzazione.
- Dividendi: Le grandi aziende energetiche italiane sono anche note per distribuire dividendi regolari agli azionisti, rappresentando così un’opportunità per gli investitori che cercano flussi di reddito passivo.
- Rischio: Sebbene queste aziende possano essere considerate più stabili rispetto ad altri settori, il settore energetico è anche esposto a rischi legati alla regolamentazione, alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime (come il gas e il petrolio), e alla transizione verso l’energia verde, che richiede ingenti investimenti in innovazione.
In sintesi, le aziende energetiche italiane rappresentano un investimento di equilibrio tra sicurezza e potenziale di crescita, particolarmente attraente per chi desidera esporre il proprio portafoglio a un settore strategico e in evoluzione.
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