Perché i trader stanno correndo per acquistare T-Bonds nel 2025?

Oggi parleremo di perchè comprare T-Bonds: quando i rendimenti reali sono elevati, la banca centrale si avvicina al picco dei tassi o a futuri tagli, la crescita rallenta, l’inflazione si ammorbidisce e aumenta il bisogno di collateral sicuro nel sistema, i U.S. Treasury a lunga scadenza (T-Bonds) diventano appetibili. In più, su certe pendenze di curva, offrono carry e roll-down interessanti, coprono portafogli azionari nelle fasi “risk-off” e aiutano fondi e assicurazioni a fare duration-matching con passività di lungo periodo.

Box riassuntivo (TL;DR)

  • Rendimenti reali alti → valore atteso elevato se l’inflazione converge a target.
  • Attese di tagli dei tassi → prezzo dei T-Bonds sale (duration alta).
  • Risk-off → domanda di safe haven e collateral di qualità.
  • Carry & roll-down → rendimento extra se la curva rimane/torna ripida.
  • Hedge di portafoglio → correlazione spesso negativa con le azioni nelle fasi di stress.

Perché i trader acquistano T-Bonds

Cosa sono i T-Bonds e come si differenziano da T-Bills e T-Notes

Strumento Scadenza Cedola Sensibilità ai tassi Uso tipico
T-Bills Fino a 1 anno Zero-coupon (sconto) Bassa Liquidità, parcheggio cassa
T-Notes 2–10 anni Cedola semestrale Media Core fixed income
T-Bonds 20–30 anni Cedola semestrale Alta (duration elevata) Scommessa su tassi in calo, copertura, duration-matching

Le leve tecniche che attirano i trader verso i T-Bonds

1) Duration elevata = forte leva ai movimenti dei tassi

La duration misura di quanto varia il prezzo del titolo al variare dei rendimenti. Un T-Bond 30y può avere una duration di 17–20 anni; un taglio improvviso dei rendimenti di 100 punti base può generare un total return a doppia cifra in tempi brevi.

2) Carry & Roll-down

  • Carry: rendimento che incassi mantenendo il titolo (cedola – costo di finanziamento).
  • Roll-down: se la curva è ripida, il titolo “scivola” verso scadenze più corte dove i rendimenti sono inferiori, creando guadagno in conto capitale.

3) Safe haven, collateral e leva sul sistema

I Treasury sono lo standard di collateral più accettato. In fasi di volatilità o stress, cresce la domanda per esigenze di margini, pronti contro termine (repo) e reflusso verso attività prive di rischio di credito.

4) Attese macro e banca centrale

Se i mercati prezzano inflazione in calo verso il target e probabili tagli, la parte lunga sconta rendimenti futuri inferiori: i prezzi dei T-Bonds salgono per primi.

Calcoli d’interesse: esempio pratico su un T-Bond 30 anni

Esempio (valori illustrativi)

  • Valore nominale: 100
  • Cedola annua: 4,5% (pagata semestralmente)
  • Prezzo di acquisto: 95
  • Rendimento a scadenza (YTM) iniziale: ≈ 5,00%
  • Duration modificata: 18
  • Convessità: 300

Interesse annuo lordo: 100 × 4,5% = 4,5. Pagamenti semestrali da 2,25. Se il funding del trader costa il 3,0%, il carry di base è ~1,5% più il roll-down (se presente).

Variazione prezzo stimata per un calo dei rendimenti di 50 bps (0,50%):

ΔP ≈ -Duration × Δy + 0,5 × Convessità × (Δy)^2
≈ -18 × (-0,0050) + 0,5 × 300 × (0,0050)^2
≈ +9,00% + 0,5 × 300 × 0,000025
≈ +9,00% + 0,375%
+9,38% (solo effetto tassi, al lordo della cedola)

Se i rendimenti scendono di 100 bps, l’effetto può superare il +19% una tantum (più convessità), a cui si aggiungono le cedole e l’eventuale roll-down.

“Grafico” semplificato del P&L atteso per diversi shock di rendimento

ΔRendimento (bps) → ΔPrezzo stimato (solo effetto tassi)
−100 bps
≈ +19%
−50 bps
≈ +9,4%
0 bps
≈ 0%
+50 bps
≈ −9,1%
+100 bps
≈ −18,3%

Perché proprio adesso? Le spinte tipiche (macro + tecniche)

  1. Inflazione in raffreddamento relativo → i rendimenti “reali” migliorano.
  2. Peak rates / tagli attesi → la duration alta monetizza prima.
  3. Riallineamento valutazioni risk asset → copertura portafogli con “long duration”.
  4. Curva ripida o in ripidimento → più roll-down su scadenze lunghe.
  5. Domanda di collateral (banche, dealer, hedge) → più interesse in Treasury lunghi.
  6. Esigenze attuariali (fondi pensione/assicurazioni) → liability-driven investing.

Scenario-planning 12–18 mesi: tre casi di mercato

Scenario Tassi policy Inflazione Curva Impatto T-Bonds Rischi
Dovish Tagli più rapidi Verso target Ripidimento bull Forte rally (duration) Reversal rapido se inflazione sorprende
Base Tagli graduali In discesa lenta Ripidimento modesto Rendimenti da carry + roll-down Volatilità curve, supply Treasury
Hawkish Tassi alti più a lungo Appiccicosa Appiattimento/irrigidimento Pressione sui prezzi (drawdown) De-anchoring inflazione, deficit & offerta

Calcolo del rendimento effettivo (YTM) – guida rapida

Per un titolo con cedola c, prezzo P, valore nominale 100, scadenza n anni, lo YTM è il tasso y che uguaglia prezzo e valore attuale dei flussi:

P = Σt=1..2n (Cedola/2) / (1 + y/2)^t + 100 / (1 + y/2)^(2n)

Non c’è formula chiusa; si risolve numericamente. Indicazione pratica: se il prezzo è sotto 100 e la cedola è vicina al rendimento di mercato sulle stesse scadenze, lo YTM sarà poco sopra il tasso cedolare.

Esempio YTM (stima veloce)

T-Bond 30y, cedola 4,5%, prezzo 95. Approccio di regola del pollice:

  • Scarto vs pari = 5 punti → indica YTM superiore alla cedola.
  • Se il mercato prezza ~5,0% a 30y, con cedola 4,5% e prezzo 95, lo YTM ~5,0–5,1% (stima illustrativa).

Come i trader impostano le operazioni

Direzionale long duration

Acquisto nudo di T-Bonds per puntare a calo dei rendimenti. Stop su livelli chiave di rendimento o di prezzo.

Curve trades

  • Steepener: long 30y vs short 5–10y per scommettere su ripidimento.
  • Flattener: l’opposto, se si attende repricing della parte lunga.

Carry & Roll-down harvesting

Comprare a lunga e tenere in portafoglio finché il titolo “rotola” verso il tratto di curva più basso, monetizzando il differenziale.

Hedging azionario

Portafogli azionari “growth” sono molto sensibili ai tassi reali: un long T-Bonds può smorzare le perdite nei ribassi legati a shock macro.

Rischi chiave da non sottovalutare

  • Rischio inflazione: se l’inflazione sorprende al rialzo, i rendimenti potrebbero risalire e i prezzi scendere.
  • Rischio di offerta: elevati deficit e volumi di emissione possono richiedere premi maggiori.
  • Rischio di correlazione: in alcune fasi (es. shock di offerta), bond e azioni possono scendere insieme.
  • Rischio liquidità/volatilità: VaR shocks e margin calls aumentano l’ampiezza dei movimenti.

Mini-calcolatore manuale: cedola, carry e break-even

Parametro Valore Note
Cedola annua 4,5 Su nominale 100
Costo funding 3,0 Tasso di finanziamento medio
Carry netto +1,5 Cedola − funding (prima di tasse/costi)
Duration mod. 18 Sensibilità ai tassi
Shock avverso tollerato ≈ +8 bps/mese Per compensare 0,12% di carry mensile

Break-even intuitivo: con carry netto ~1,5% annuo (~0,12%/mese), un rialzo di rendimenti di ~8 bps in un mese (18 × 0,0008 ≈ 0,014) annulla il carry; oltre, il P&L mensile peggiora.

Come leggere un’asta del Tesoro a lunga scadenza

  • High yield: rendimento di aggiudicazione più alto accettato.
  • Bid-to-cover: rapporto tra domanda e offerta; più è alto, meglio è.
  • Tail: differenza tra high yield e rendimento when-issued; tail ampio = domanda più debole del previsto.
  • Partecipazione indiretta/esterna: quanta domanda arriva da investitori esteri/indiretti.

Strategie operative e gestione del rischio

  1. Dimensionamento: ridurre la leva su duration molto alta.
  2. Scalini d’ingresso: mediare con più tranche per gestire la volatilità.
  3. Stop e time-stop: limiti di perdita e orizzonte temporale definiti.
  4. Hedge dinamici: futures su Treasury, opzioni su rendimenti, o coperture di curva.
  5. Controllo del rischio inflazione: eventuale quota in TIPS per mitigare shock di inflazione inattesa.

FAQ rapide

I T-Bonds sono sempre un hedge per l’azionario? Spesso sì nelle fasi di shock macro recessivo; meno nei regimi di inflazione/offerta in risalita.

Meglio comprare singoli T-Bonds o tramite fondi/ETF? Dipende: il singolo titolo elimina commissioni ricorrenti ma concentra la duration; i veicoli diversificano e gestiscono la liquidità.

Conviene aspettare i tagli? I prezzi scontano in anticipo: chi aspetta conferme spesso entra tardi. Ma l’errore opposto è acquistare tutta la duration in una volta.

Conclusione: i trader corrono sui T-Bonds quando vedono il rapporto rischio/rendimento spostarsi a favore della lunga: aspettative di tassi in calo, inflazione in discesa, necessità di copertura e premi di durata convincenti. Ma la disciplina sul rischio resta centrale: duration elevata significa guadagni rapidi… e perdite potenzialmente simmetriche.

T-Bonds: calcoli rapidi e confronto scenari

Parametro Valore Note
Valore nominale 100 Unità di calcolo
Cedola annua 4,50% Pagata semestralmente
Prezzo 95,00 Sotto la pari
YTM stimato ≈ 5,0% Stima illustrativa
Duration modificata 18,0 Alta sensibilità ai tassi
Convessità 300 Per effetto second’ordine
Costo funding 3,0% Per il carry netto
Carry netto annuo +1,5% Cedola − funding (lordo imposte)

ΔP ≈ −Duration × Δy + 0,5 × Convessità × (Δy)^2
Δy = variazione rendimento (in punti decimali)
Esempio: Δy = −0,005 (−50 bps)
ΔP ≈ −18 × (−0,005) + 0,5 × 300 × (0,005)^2
≈ +9,00% + 0,375% = +9,38%

Impatto stimato sul prezzo (solo effetto tassi)
−100 bps
≈ +19%
−50 bps
≈ +9,4%
0 bps
≈ 0%
+50 bps
≈ −9,1%
+100 bps
≈ −18,3%

Break-even mensile (intuizione)
Carry netto ≈ 1,5% annuo → ~0,12% al mese. Con duration 18, un rialzo di ~8 bps in un mese (18 × 0,0008 ≈ 0,014) annulla il carry.

FAQ — T-Bonds 2025
Perché i trader stanno comprando T-Bonds proprio adesso?
Per aspettative di tagli dei tassi, rendimenti reali ancora interessanti, copertura “risk-off” e opportunità di carry & roll-down sulla parte lunga della curva.
Meglio T-Bonds 30 anni o scadenze più corte nel 2025?
I 30y offrono più leva ai movimenti dei tassi (duration alta). Le scadenze 10–20y riducono la volatilità. La scelta dipende da orizzonte e tolleranza al rischio.
Come incide il roll-down sul rendimento totale?
Se la curva resta (o torna) ripida, il titolo scivola verso tratte con rendimenti più bassi, generando guadagni in conto capitale oltre alla cedola.
Qual è il rischio principale dei T-Bonds in questa fase?
Uno shock d’inflazione o un aumento del premio a termine può far risalire i rendimenti e scendere i prezzi. La duration elevata amplifica i movimenti.
I T-Bonds possono coprire un portafoglio azionario?
Spesso sì in regimi recessivi o di calo dei tassi reali. In shock di offerta o inflazione “appiccicosa” la correlazione può diventare meno favorevole.



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Gli esempi, i calcoli e i grafici sono illustrativi: servono a spiegare concetti come duration, convessità, carry e roll-down.
Rendimento a scadenza (YTM), prezzi e parametri di curva possono variare rapidamente.

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