Le previsioni per i mercati finanziari di ottobre 2024 mostrano un contesto misto, caratterizzato da un cambiamento delle politiche monetarie sia in Europa che negli Stati Uniti e dall’influenza delle misure di stimolo della Cina.
Le principali raccomandazioni degli analisti e delle banche d’affari si concentrano sull’adattamento delle strategie di investimento in base a questi cambiamenti.
Azioni
- Europa: Le prospettive per le azioni europee, soprattutto quelle legate al DAX, sono moderate ma con possibilità di rialzi a breve termine. Le misure di stimolo cinesi hanno già avuto un effetto positivo sui titoli del settore automobilistico tedesco, come BMW e Volkswagen. Tuttavia, con un rallentamento della crescita economica e un potenziale aumento dei tagli dei tassi nel 2025, la volatilità rimane elevata. Potrebbe essere una buona strategia mantenere un’esposizione selettiva sui titoli ciclici europei e sui settori legati all’export.
- Stati Uniti: Negli Stati Uniti, il settore tecnologico e dei beni di consumo ciclici potrebbe beneficiare dei recenti tagli dei tassi della Fed. Tuttavia, gli investitori devono monitorare attentamente i dati economici, poiché un ulteriore rallentamento del mercato del lavoro o un calo della fiducia dei consumatori potrebbe invertire i guadagni a breve termine. Si raccomanda un approccio difensivo, privilegiando titoli di alta qualità e aziende con forti fondamentali finanziari.
Obbligazioni
- Obbligazioni governative e societarie: Con la Fed e la BCE che si stanno muovendo verso cicli di riduzione dei tassi, l’esposizione a obbligazioni con duration lunga potrebbe rivelarsi redditizia, in quanto un contesto di tassi più bassi spingerebbe al rialzo i prezzi obbligazionari. Tuttavia, è importante evitare titoli a più alto rischio in quanto la crescita economica globale rimane fragile.
- Obbligazioni cinesi: La politica monetaria accomodante della Cina, volta a combattere la disinflazione, potrebbe offrire opportunità nel mercato delle obbligazioni in yuan. Tuttavia, con una domanda interna ancora debole, è consigliabile mantenere un’esposizione contenuta e prediligere scadenze a breve termine.
ETF e Strategie Diversificate
- Gli ETF legati a indici azionari europei e asiatici potrebbero beneficiare delle prospettive di ulteriori stimoli economici e di tassi più bassi, soprattutto se l’outlook sui profitti aziendali migliora nel 2025. Tuttavia, per ridurre il rischio, è preferibile investire in ETF con una buona diversificazione settoriale.
- Gli investitori più conservativi potrebbero optare per ETF su obbligazioni governative a lunga scadenza, dato il contesto favorevole per la compressione dei rendimenti. Inoltre, gli ETF sui titoli del Tesoro USA possono fungere da copertura contro un potenziale rallentamento economico.
Conclusione e Suggerimenti
Ad ottobre, l’approccio migliore sembra essere quello di mantenere una certa cautela. Con la Fed e la BCE che probabilmente procederanno con tagli dei tassi, l’esposizione a obbligazioni di alta qualità potrebbe offrire una buona protezione, mentre sul fronte azionario è consigliabile privilegiare settori meno ciclici come la tecnologia e la sanità. Inoltre, i recenti sviluppi in Cina e le relative misure di stimolo favoriscono un’esposizione mirata su settori legati all’export e su ETF con esposizione ai mercati asiatici.
Per un piano di investimento più personalizzato, potrebbe essere utile consultare un consulente finanziario che consideri la tua propensione al rischio e gli obiettivi a lungo termine.
Chi fa le previsioni finanziarie e di quali ci avvaliamo Noi di Economia-italia.com
Le previsioni finanziarie vengono effettuate da una varietà di attori, tra cui analisti finanziari, banche d’affari, hedge funds, agenzie di rating e società di ricerca indipendenti. Ciascuno di questi soggetti utilizza metodi e approcci specifici basati su dati economici, modelli quantitativi, analisi qualitativa e valutazioni del contesto macroeconomico per formulare le proprie previsioni.
Chi fa le previsioni finanziarie
- Banche d’affari e istituzioni finanziarie: Grandi banche come Goldman Sachs, J.P. Morgan, Morgan Stanley e Bank of America hanno team di ricerca dedicati che analizzano i mercati globali. Forniscono report e previsioni basati su variabili macroeconomiche (come il PIL e l’inflazione), su indicatori settoriali e su fattori specifici di mercato. Queste previsioni sono spesso utilizzate da investitori istituzionali per orientare le loro strategie di portafoglio.
- Agenzie di rating: Entità come Standard & Poor’s (S&P), Moody’s e Fitch valutano le prospettive economiche e finanziarie delle società e delle economie nazionali in base a solidità finanziaria, rischio di credito e condizioni di mercato. Le previsioni delle agenzie di rating sono utili per gli investitori che cercano di valutare il rischio associato a specifici titoli obbligazionari.
- Hedge funds e asset manager: Società come Bridgewater Associates e BlackRock elaborano previsioni dettagliate utilizzando modelli quantitativi complessi e analisi su vasta scala. Spesso si concentrano su valutazioni del rischio macro, sull’allocazione degli asset e su previsioni che tengono conto di eventi geopolitici o economici imprevisti.
- Società di consulenza e ricerca: Entità come BCA Research, Ned Davis Research e CFRA si specializzano nell’analisi di lungo termine e nella formulazione di scenari basati su serie storiche di dati economici e modelli previsionali. Offrono previsioni sull’andamento degli indici, settori industriali e persino singoli titoli.
Come vengono fatte le previsioni
Le previsioni si basano su una combinazione di fattori quantitativi e qualitativi, tra cui:
- Indicatori macroeconomici: Il PIL, il tasso di inflazione, il tasso di disoccupazione e la crescita dei salari sono alcuni degli indicatori più importanti utilizzati per stimare la salute generale dell’economia. Ad esempio, la Fed e la BCE considerano l’inflazione e la crescita economica per definire la politica dei tassi di interesse.
- Modelli finanziari: Gli analisti utilizzano modelli quantitativi come il CAPM (Capital Asset Pricing Model), il DCF (Discounted Cash Flow), modelli di volatilità come il GARCH e simulazioni Monte Carlo per prevedere il valore futuro di asset specifici.
- Sentiment di mercato: Gli analisti osservano il sentiment degli investitori e l’andamento dei volumi di trading per anticipare movimenti futuri. Ad esempio, un alto livello di vendite allo scoperto può indicare aspettative negative e un possibile calo dei prezzi.
- Analisi fondamentale: Gli esperti esaminano i fondamentali delle aziende, come i bilanci, il flusso di cassa e i margini di profitto, per valutare la solidità e il valore intrinseco dei titoli.
- Analisi tecnica: Utilizzano grafici e modelli di analisi tecnica (come pattern di prezzo, RSI e medie mobili) per prevedere le tendenze a breve termine basate sui dati storici del mercato.
- Eventi geopolitici e fattori esogeni: Fattori come guerre, elezioni, politiche commerciali e pandemie possono influenzare fortemente le previsioni, poiché alterano la stabilità economica e il sentiment degli investitori.
Limiti e incertezze
Le previsioni finanziarie sono sempre soggette a una serie di incertezze. Anche i modelli più sofisticati non possono prevedere con precisione eventi imprevisti o fattori esogeni, come un’improvvisa crisi geopolitica o un cambiamento di politica monetaria inatteso.
In sintesi, chi formula previsioni finanziarie cerca di combinare informazioni quantitative con analisi qualitative per produrre una visione il più completa possibile, ma rimane fondamentale per gli investitori valutare attentamente queste informazioni in base al proprio profilo di rischio e agli obiettivi di investimento.