Il governo italiano, sotto la guida del Primo Ministro Giorgia Meloni, sta rivedendo i suoi piani per l’aumento delle tasse sulle criptovalute.
Inizialmente, si prevedeva un incremento dell’imposta sulle plusvalenze crypto , dal 26% al 42%, ma ora si pensa a un aumento più contenuto, al 28%.
Questo cambiamento potrebbe ridurre significativamente le entrate, che con il 42% erano stimate in 18 milioni di dollari all’anno. Che tra l’altro rimane una cifra irrisoria nel bilancio dello Stato italiano.
Non è chiaro cosa abbia portato a questa revisione, ma potrebbe essere influenzato dall’andamento positivo dei prezzi delle criptovalute dopo le elezioni negli Stati Uniti.
Una seconda ipotesi
Potrebbe essere presa in considerazione anche una seconda ipotesi, cioè che questo regime fiscale ( il più alto di tutto il reparto finanza) entrerebbe in vigore solo un guadagno di 2.000 euro, anche se non si è capito bene se si tratta di 2.000 euro in tutto l’anno o 2.000 euro con una singola operazione
Le proposte sono ancora in fase di revisione e deve essere approvata dai legislatori italiani.