Perchรฉ serve un Fondo tutela per le polizze vita
La crisi di Eurovita nel 2023 e di Fwu Life (Lussemburgo/Austria) ha scoperchiato un problema noto ma poco attrezzato: la tutela dei clienti in caso di insolvenza delle compagnie vita. Nonostante la severa vigilanza di Solvency II, tali eventi hanno dimostrato la fragilitร del sistema e la necessitร di strumenti supplementari di protezione per investimenti ed investitori.
Di fronte a questi casiโdove clienti hanno rischiato di perdere capitale e renditaโla Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un vero e proprio Fondo di garanzia per le polizze vita (o โfondo salvaโpolizze vitaโ), che entra ora nella fase operativa .
Il fondo mira a garantire fino a 100.000โฏโฌ per ciascun avente diritto, analogamente alla garanzia sui depositi bancari (FGD), ma applicato al ramo vita delle assicurazioni . Questo garantisce una doppia funzione: protezione del risparmio dei contraenti, e contemporaneamente una maggior stabilitร generale del mercato assicurativo.
2. La base normativa: Legge di Bilancio 2024, commi 113โ122
Lโistituzione del fondo รจ disposta dallโart.โฏ1 commiโฏ113โ122 della Legge di Bilancio 2024, che ha modificato il Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. 209/2005), aggiungendo un nuovo Capitolo dedicato al Fondo di garanzia dei rami vita .
Soggetti obbligati
- Compagnie assicurative italiane autorizzate nei rami vita.
- Intermediari iscritti al RUI, se hanno raccolto o intermediato premi vita per almeno 50 milioni di euro lโanno.
- Succursali extracomunitarie italiane, a meno di coperture equivalenti allโestero .
Finalitร
- Intervenire in caso di liquidazione coatta amministrativa delle compagnie aderenti.
- Rimborsare prestazioni protette (indennizzi, capitali, rendite) fino a 100.000โฏโฌ per avente diritto, SALVO per alcune categorie di prodotti (es. pensionistici) dove il limite puรฒ non valere ).
- (Se previsto dallo statuto) consentire anche interventi preventivi per crisi imminenti, o supportare operazioni di cessione di rami dโazienda, se conveniente rispetto al costo diretto del rimborso (GoP).
Dotazione finanziaria
- Lโobiettivo รจ di raggiungere progressivamente una dotazione pari ad almeno lo 0,4% delle riserve tecniche vita arretrate delle imprese aderenti, da conseguire entro il 31 dicembre 2035 (con possibile proroga) .
- In prima fase, le compagnie verseranno contributi pari allo 0,4 per mille delle riserve tecniche vita, mentre gli intermediari verseranno lo 0,1 per mille (su riserve o premi intermediati secondo la categoria) .
Governance e vigilanza
- Un collegio promotore (nomina ministeriale entro 45 giorni dallโentrata in vigore) predisporrร lo statuto e convocherร lโassemblea istitutiva.
- Un comitato di gestione provvisorio, in attesa dello statuto definitivo, inizierร lโoperativitร .
- LโIVASS รจ lโautoritร vigilante, approva lo statuto, impone sistemi di controllo, richiede stress test quinquennali alla struttura del Fondo, e segnala al Fondo imprese in difficoltร .
3. Entrata in vigore e finanziamento iniziale
Secondo informazioni recenti (LinkedIn e Milano Finanza), il Fondo รจ giร operativo con una dotazione iniziale di circa 300 milioni di euro, destinata a salire fino a 3 miliardi di euro in 10 anni (LinkedIn).
Questo patrimonio consente una risposta tempestiva, analogamente al sistema bancario, ma introdotto per il ramo vita. Un poโ come avere lโombrello assicurativo quando piove sul capitale investito nei contratti vita.
4. Cosa copre esattamente il Fondo?
Prestazioni protette
Sono coperte le prestazioni garantite dai contratti vita: capitale, rendita, indennizzo. In caso di liquidazione coatta, il Fondo rimborsa gli aventi diritto fino a 100.000โฏโฌ ciascuno. Il limite non si applica a prodotti legati alla previdenza (rami IIโV) per cui la disciplina prevede eccezioni .
Prestazioni non protette
- Prodotti vita non inclusi nei rami coperti, oppure contratti strutturati che prevedono prestazioni non standard.
- Possibili esclusioni se lโimpresa aderente non ha sottoscritto il Fondo o รจ espulsa (con revoca dellโautorizzazione).
Interventi preventivi
- Previsti dallo statuto: supporto finanziario a compagnie in situazione di crisi potenziale, purchรฉ il costo previsto sia inferiore a quello del rimborso diretto.
- Possibilitร di garanzie su cessione di portafoglio o ramo aziendale, che siano piรน vantaggiose rispetto all’intervento post-dissesto.
5. Modalitร di contribuzione e accantonamento: impatti economici
Calcolo contributi
- Compagnie: contributo proporzionato allโammontare delle riserve tecniche vita e al profilo di rischio aziendale, rappresentando almeno lโ80% della contribuzione totale.
- Intermediari: contributi proporzionati alla raccolta premi vita intermediata e ai ricavi generati, con un tetto massimo del 20% della contribuzione complessiva ).
Costi per imprese e intermediari
- In fase iniziale: 0,4โฐ per le compagnie e 0,1โฐ per gli intermediari.
- Nel tempo, le quote varieranno in base al rischio, alla dimensione e ai requisiti patrimoniali.
- LโIVASS puรฒ concedere sospensioni temporanee (fino a 12 mesi e rinnovabili) se il contributo compromettesse la solvibilitร o la liquiditร dellโimpresa/intermediario .
6. Governance, controlli ed efficacia operativa
Struttura del Fondo
- Statuto e organi: definiti dal collegio promotore e approvati dallโassemblea iniziale.
- Assetti organizzativi: strutture interne, sistemi di controllo, procedure operative, stress test ogni 5 anni.
- Comitato gestionale provvisorio: giร in azione durante la fase transitoria .
Ruolo dellโIVASS
- Approvazione dello statuto.
- Vigilanza sul corretto funzionamento.
- Comunicazione tempestiva al Fondo delle criticitร rilevate nelle imprese aderenti.
- Possibilitร di emanare disposizioni attuative.
In caso di mancata adesione o esclusione, lโIVASS revoca lโautorizzazione allโattivitร nei rami vita o cancella lโintermediario dal RUI.
7. Esempi pratici: scenari di intervento
Caso Eurovita (2023)
- Compagnia sottoposta a amministrazione straordinaria.
- I clienti rischiavano blocco del capitale e delle rendite.
- Il nuovo fondo avrebbe coperto fino a 100.000โฏโฌ per persona, attenuando effetti negativi e panico sui contraenti.
Futuro caso di liquidazione
Immaginiamo un fondo vita medioโpiccolo con 400 milioni di riserve tecniche. Il fondo, non raggiunto il livelloโobiettivo, puรฒ intervenire direttamente con risarcimenti o garanzie. In caso di suicidio di una compagnia in liquidazione, garantisce i contraenti entro il plafond previsto.
Intervento preventivo
Se una compagnia presenta segnali di rischio ma cโรจ ipotesi di cessione o ristrutturazione (ad esempio, raggruppamento di portafogli), il Fondo puรฒ offrire garanzie o liquiditร temporanea se รจ piรน conveniente rispetto al costoso default.
8. Criticitร , limiti e proposte di miglioramento
Un tetto forse basso (100.000โฏโฌ)
Il limite di 100.000โฏโฌ puรฒ tutelare investimenti retail ma lasciar fuori posizioni piรน elevate o polizze vita di risparmio-investimento con capitale piรน alto.
Ambito applicativo limitato
- Lโesclusione dei rami IIโV (previdenziali/pensionistici) crea una differenza tra protezione legata al risparmio vs pensione.
- Le succursali extracomunitarie potrebbero non rientrare completamente, se operative in Paesi con garanzie non equivalenti .
Governance e trasparenza
- Sono richiesti stress test ogni 5 anni, ma manca una trasparenza chiara sulle regole attuariali e sui criteri di contribuzione.
- Lโinformativa precontrattuale (modulo IVA risultati, solvibilitร ) resta cruciale: occorre che il cliente sia informato del funzionamento del Fondo e del suo impatto potenziale sulle scelte assicurative (We Wealth).
Raccomandazioni
- Estendere la copertura anche ai rami previdenziali o rivedere i limiti per grandi patrimoni.
- Riservare maggiore trasparenza nei criteri di calcolo rischio/contributi.
- Standardizzare lโinformativa verso il cliente: inserire chiara spiegazione sul Fondo nei materiali preโcontrattuali.
9. Impatti sul mercato assicurativo e sul contraente
Effetti sul mercato
- Aumento dellโaffidabilitร percepita: le compagnie italiane (e gli intermediari rilevanti) dovranno aderire, aumentando la fiducia dei risparmiatori.
- Rischio di aumento dei costi (caricamenti) per trasferire il costo del Fondo nelle polizze, specie in quelle vendute da intermediari con volumi elevati.
- Competitor extracomunitari potrebbero essere svantaggiati se non coperti da garanzie equivalenti.
Impatti sul contraente
- Giร titolari di polizza vita a gestione separata o unit-linked con capitale contenuto troveranno una tutela reale.
- Chi ha polizze vita di entitร superiore ai 100.000โฏโฌ rimane esposto alla perdita del capitale eccedente, se la compagnia รจ insolvente.
- Il rispetto dellโinformativa e la consulenza diventeranno elementi chiave: al contraente serve capire il valore del suo investimento vs potenziale rimborso limitato.
10. Conclusione: un passo avanti, ma con margini di evoluzione
Il nuovo Fondo di garanzia per le polizze vita รจ indubbiamente un passo avanti importante nel proteggere gli investitori/contraenti retail in Italia. Con una dotazione iniziale di 300โฏ milioni e lโobiettivo di arrivare a 3 miliardi nel corso dei prossimi 10 anni, offre una protezione significativa (We Wealth, LinkedIn).
Tuttavia, il modello presenta limiti operativi, soprattutto per soglie elevate, ambiti previdenziali esclusi e mancanza di trasparenza sul calcolo del rischio. La governance, affidata allโIVASS, รจ importante, ma serve un dialogo aperto sul funzionamento dei contributi e le scelte attuariali.
Sicuramente un segnale positivo per i consumatori ma che poi con il tempo andrebbe rafforzato.