Azioni CNH Industrial: Previsioni Target Price, Dividendi, Quotazione 2023

La produzione industriale in Italia è un caposaldo della Nostra economia; oggi esamineremo CNH Industrial, scoprendone storia, business model e trend azionario, per capire se comprare le azioni di questa azienda sia un investimento valido.

Dalle macchine agricole ai veicoli industriali passando per i loro motori e servizi finanziari dedicati, è una solida realtà imprenditoriale dalle radici italiane, per offrire le migliori soluzioni ed elevate prestazioni nei svariati settori professionali. Conoscendo la società occorrerà capire, conviene acquistare azioni CNH Industrial?

Grafico Quotazioni azioni CNH Industrial N.V. ( BIT: CNHI ) in tempo reale 

Indicatori Azioni CNH Industrial sempre aggiornati; Volume scambi, Rapporto Dividendo/Prezzo, Dividendo per Azione, Rapporto Prezzo/Utili, Capitalizzazione, Margine di Profitto, Prezzo obiettivo medio, Prezzo Obiettivo massimo, prezzo obiettivo minimo, Margine EBITDA, PEG ratio, Price/Book, Payout Ratio:

 

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Immagine sopra: alcuni dei mezzi industriali prodotti da CNH Industrial

Cos’è CNH Industrial N. V. e di cosa si occupa?

Fondato nel 2012 a Torino, CNH Industrial è un gruppo commerciale italo-americano ma di diritto olandese attivo nei capital goods, specializzato in progettazione, costruzione e distribuzione di macchinari semoventi da lavoro e tecnologie connesse. Il suo nome è l’acronimo di Case-New Holland, i suoi due principali brand, mentre è controllata al 27,1% da Exor, holding della famiglia Agnelli.

Operativa da settembre 2013, nasce dalla fusione di:

  • CHN Global, nata nel 1999 a sua volta dalla fusione di Case Corporation e New Holland
  • Fiat Industrial, nata nel 2011 come spin-off da Fiat Group

La sua attività riguarda cinque segmenti di business:

  • Macchinari agricoli, come trattori, mietitrici, irroratrici, cippatrici o spargiconcime, con marchi Case IR, New Holland Agriculture e Steyr
  • Macchine movimento terra, come escavatori, ruspe, terne, bulldozer o pale caricatrici, con marchi Case Construction Equipment e New Holland Construction
  • Veicoli commerciali, come camion, furgoni, bus aziendali o camion per pompieri, con marchi Heuliez, Iveco e Magirus
  • Motori e sistemi di propulsione e trasmissione, col marchio FPT Industrial
  • Servizi finanziari, come acquisto, noleggio, leasing, assistenza post-vendita e vendita ricambi

Con quasi 72.000 dipendenti, ha 57 aree produttive in tutta Europa, Medio Oriente, Africa, Nord America, Sud America e Sudest Asiatico, mentre il suo fatturato 2021 è di 4,65 miliardi di euro, +13,40% rispetto all’anno precedente.

Qual è il modello di business di CNH Industrial?

Con brand riconosciuti in tutto il mondo, il business model CNH Industrial è basato sullo sviluppo di attrezzature, servizi e tecnologie perseguendo continuamente l’eccellenza nell’attività di ricerca. Un ruolo essenziale hanno fornitori e partner commerciali, diffusi a livello globale per le varie aree produttive:

  • Italia
    • Powertrain e Daimler Group, per collaborazione strategica e fornitura motori diesel per mezzi leggeri
  • Europa
    • CNH Industrial e BNP Paribas Lease Group, joint venture al 49,9% per fornitura di servizi finanziari per clienti
    • Powertrain e CAT Marine, per collaborazione strategica e fornitura motori diesel marini
    • Powertrain e Mercury Marine, per collaborazione strategica e fornitura di motori diesel marini
  • Europa e Sud America
  • Powertrain e Ford Trucks, per collaborazione strategica per fornitura motori diesel per mezzi pesanti
  • Cina
    • CNH Veicoli Commerciali e SAIC, joint venture al 50% per produzione e commercializzazione di veicoli commerciali leggeri
    • CNH Veicoli Commerciali, Powertrain, SAIC e CME, joint venture al 60% per produzione e commercializzazione di motori
  • Pakistan
    • CNH Industrial e Al Futtaim, joint venture al 43,2% per produzione e distribuzione di trattori
  • Sudafrica
    • CNH Industrial e Larimar, joint venture al 60% per produzione veicoli commerciali medi e pesanti nell’area di Rosslyn 
  • Sud Corea
    • Powertrain e Tata-Daewoo, per collaborazione strategica e fornitura motori diesel
  • Turchia
    • CNH Industrial e Koç Holding, joint venture al 37,5% per produzione motori e trattori New Holland Agriculture e Case IH, importazione e distribuzione mezzi agricoli ed edili
  • Giappone
    • CNH Industrial e Shibamoto & Co., joint venture al 50% per commercializzazione prodotti New Holland Agriculture

L’approccio lavorativo in CNH Industrial è sostenibile per ambiente, persone e comunità locali, incoraggiandone l’adozione anche da parte dei business partner. Già dai processi produttivi, un modello basato su:

  • Decarbonizzazione progressiva
  • Sicurezza sul lavoro
  • Uso ottimale e riciclo ottimale delle risorse
  • Coinvolgimento delle risorse umane

Forte impegno anche da CNH Industrial Foundation, associazione filantropica che si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni della collettività, con cause d’inclusione, prevenzione, accessibilità dei servizi e contrasto allo spreco alimentare. Alla sostenibilità sono legati anche il punteggio A di CDP nel programma di lotta al surriscaldamento climatico e il primo premio nella Conferenza ANPEI in Brasile nel 2020.

A maggio 2022 la partecipata CNH Industrial Capital emette obbligazioni societarie per un importo nominale di 500 milioni di dollari, con cedola al 3,95% pagata semestralmente a scadenza maggio 2025. Al primo trimestre 2022 il ricavo totale è di 4,65 miliardi di dollari, +13% rispetto al primo trimestre 2021.

Andamento azioni CNH Industrial N.V. 

Con codice CNHI, in occasione dell’inizio attività il 30 settembre 2013 CNH Industrial si quota su Borsa Italiana nell’indice FTSE MIB e sul NYSE, con un’IPO dal valore di circa 350 milioni di dollari e prezzo d’esordio di 9,29 euro/azione, segnando però -18,84% a dicembre dello stesso anno.

Al 25 maggio 2022 il prezzo delle azioni CNH Industrial è 13,31 euro, con capitalizzazione di mercato di 17,95 miliardi di euro, segnando i seguenti trend:

  • +43,27% dall’IPO
  • +29,60% negli ultimi 5 anni
  • +94,02% negli ultimi 3 anni
  • +179,62% negli ultimi 2 anni
  • -3,55% nell’ultimo anno
  • -17,43% negli ultimi 6 mesi
  • +0,07% nell’ultimo mese
  • -6,20% nell’ultima settimana

Anche CNH Industrial, come altri titoli italiani, ha subito pesantemente gli effetti del Coronavirus sull’economia, con –49,65% nel periodo gennaio-maggio 2020, fino a raggiungere il minimo storico di 5,02 euro/azione il 22 maggio, seguito però da un forte trend rialzista del +240,04% che si conclude col massimo storico di 17,07 euro il 30 dicembre 2021.

Target Price

Secondo MarketScreener, il target price medio per le azioni CNHI è tra 13,30 e 21,00 euro, -0,07%-+57,77% rispetto al valore attuale, considerando inoltre la maggior resistenza a 17,24 euro. Il titolo è in linea col suo target price minore. L’utile per azione 2021 si attesta a 1,27, +452,78% rispetto a quello dell’anno precedente.

Conviene investire in azioni CNH Industrial?

Concludendo quest’esame, si può dire come CNH Industrial rappresenti l’eccellenza nel campo di mezzi agricoli, industriali e macchine movimento terra, soddisfacendo le principali esigenze professionali anche con assistenza pre e post-vendita, con soluzioni mirate ad aziende e consumatori. A rafforzare la sua posizione sono anche le varie partnership nel mondo, che lo rendono uno dei più affermati brand di settore a livello globale.

A conti fatti, la sua situazione si riflette anche a Piazza Affari, è quindi un ottimo momento per mantenere o vendere azioni CHN Industrial, mentre si consiglia un ulteriore trend ribassista per acquistarle investendovi sul breve-medio periodo.

Altre valide azioni da tenere presente per un investimento

  • ATLANTIA (BIT:  ATL )
  • Azimut Holding (BIT:  AZM )
  • A2A (BIT: A2A )
  • Alfio Bardolla (BIT: ABDG )
  • Bayer ( BIT: BAY )
  • Banca Generali ( BIT: BGN )
  • Banca Intesa Sanpaolo (BIT: ISP )
  • Banca Monte dei Paschi di Siena ( BIT:  BMPS )
  • BNP Paribas – dove è confluita la ex BNL – ( BIT: BNP )
  • BPER Banca ( BIT: BPE )
  • Brembo (BIT: BRE )
  • Brunello Cucinelli (BIT: BC )
  • Davide-Campari Milano (BIT: CPR )
  • CNH Industrial N.V. (BIT: CNHI )
  • Diasorin (BIT: DIA )
  • Digital Value (BIT: DGV )
  • Digital Bros Spa (BIT: DIB )
  • ENEL (BIT: ENEL  )
  • ENI (BIT: ENI )
  • Exor (BIT: EXO )
  • Enav (BIT: ENAV )
  • Gruppo Hera (BIT: HER )
  • WEBUILD ( ex Salini Impegilo ) (BIT: WBD )
  • Ferrari  (BIT: RACE )
  • Fiera Milano (BIT: FM )
  • FinecoBank ( BIT: FBK )
  • Italgas (BIT: IG )
  • Iveco Group (BIT: IVG )
  • Juventus Spa (BIT: JUVE )
  • (BIT: Ryanair. )
  • INWIT (BIT: INW )
  • Landi Renzo (BIT:  LR  )
  • Leonardo (BIT: LDO  )
  • Mediaset (BIT: MFEB )
  • Mediobanca Group ( BIT: MB )
  • Pirelli  (BIT: PIRC )
  • Poste Italiane (BIT: PST )
  • ( Quotazione titolo Luxottica )
  • Saipem (BIT: SPM )
  • Saras (BIT: SRS )
  • Snam (BIT: SRG )
  • Stellantis (BIT: STLA )
  • STMicroelectronics (BIT: STM )
  • Technogym (BIT: TGYM )
  • Telecom Italia  (BIT: TIT )
  • Tenaris (BIT: TEN )
  • Unicredit Group (BIT:  UCG )
  • Gruppo Unipol (BIT: UNI )
  • AMD Advanced Micro Devices ( BIT: AMD )
  • Air France KLM ( BIT: AF )
  • Airbus ( BIT: AIR )
  • Adidas ( BIT: ADS )
  • Bayer ( BIT: BAY )
  • BASF ( BIT: BASF )

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.

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