Azioni Diasorin: Previsione Target Price, Quotazione Sempre Aggiornati

AZIONI DIASORIN della casa farmaceutica del Gruppo DiaSorin, che scopriremo in quest’articolo attraverso storia, profilo societario, business model e quotazione azionaria, valutando la sua effettiva convenienza.

Sin dagli anni ’60 una realtà di settore che accompagna medici e pazienti nei momenti più importanti, tramite test che possono fornire diagnosi precise e attendibili in ogni occasione, per far intraprendere idonei percorsi clinici. Conoscendo dettagliatamente la società sarà necessario capire, conviene acquistare azioni DiaSorin?

Grafico quotazione Azioni Diasorin ( BIT: DIA ) sempre aggiornato

Dati finanziari completisempre aggiornati: Prezzo attuale, % variazione prezzo rispetto al giorno procedente, Volume scambi, Rapporto Dividendo/Prezzo, Dividendo per Azione, Rapporto Prezzo/Utili, Capitalizzazione, Margine di Profitto, Prezzo obiettivo medio, Prezzo Obiettivo massimo, prezzo obiettivo minimo, Margine EBITDA, PEG ratio, Price/Book, Payout Ratio:

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Sopra: il Logo Diasorin, la casa farmaceutica italiana

Cos’è DiaSorin e di cosa si occupa?

Fondata come Sorin Biomedica (Società Ricerche Impianti Nucleari) a Vercelli nel 1968, DiaSorin è una multinazionale italiana attiva nel campo della scienza medica, con produzione e commercializzazione di kit di reagenti per immunodiagnostica e diagnostica molecolare.

Nata da una joint venture tra Fiat e Montecatini, è la società capogruppo di Gruppo Diasorin, composto da 45 società, 4 succursali e 10 aree di produzione test in Europa e Stati Uniti. Il suo presidente è l’imprenditore Gustavo Denegri, già presidente Piaggio fino al 1994, ed è controllata al 44,97% dalla holding Finde S.S..

La società ha origine a Saluggia, quando un gruppo di tecnici italiani formati negli U.S.A. portano in Italia le tecnologie per apparecchiature medicali per diagnostica in vitro, fondando il primo centro specializzato in Europa.

Acquisirà il nome DiaSorin nel 1997, quando viene acquisita dalla statunitense American Standard confluendo nel Medical System Group of American Standard; tornerà in mani italiane uscendo dal gruppo nel 2000, quando viene rilevata da Gustavo Denegri e Carlo Rosa con un’operazione di management buyout dall’interno della società stessa.

Sotto il controllo italiano vi saranno importanti acquisizioni, tra tutte:

  • BYK-Sangtec
  • Biotrin
  • Murex
  • NorDiag
  • Focus Diagnostics
  • Luminex Corporation

Altre partnership riguarderanno poi Eiken Chemical, Abbott, Laboratory Corporation, Beckman Coultier, Siemens Healthineers e Qiagen. Con l’acquisizione di Focus Diagnostics, entra anche nel comparto della diagnostica molecolare con DiaSorin Molecular.

Attraverso ricerca continua, le tecnologie DiaSorin consentono di rilevare presenze di specifici elementi nei campioni prelevati dai pazienti, per elaborare diagnosi anche per malattie rare. Maggiori settori di competenza sono:

  • Malattie infettive
  • Ipertensione
  • Metabolismo osseo e minerale
  • Infezioni gastrointestinali
  • Endocrinologia 
  • Oncologia 
  • Onco-ematologia 
  • Autoimmunità

Con oltre 2.000 dipendenti, di cui circa 200 ricercatori, opera in Italia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Canada, vantando un fatturato 2021 di 1,24 milardi di euro, +40,43% rispetto all’anno precedente.

Qual è il modello di business di DiaSorin?

Il business model DiaSorin è semplice quanto chiaro, dando risposte concrete alle principali esigenze del settore elettro-medicale, offrendo soluzioni adeguate per fornire velocemente diagnosi accurate. L’attività professionale si divide in:

  • Processo produttivo, con
    • Sviluppo nuovo prodotto
    • Scelta piattaforma di ricerca
    • Elaborazione e ricerca
    • Distribuzione prodotto finito
  • Diagnostica di laboratorio, con
    • Esami diagnostici
    • Prelievi campioni
    • Analisi in laboratorio
    • Processo su macchinari
    • Test reagenti
  • Diagnostica point-of-care, con
    • Accesso in farmacia
    • Prelievo campione rapido
    • Processo test
    • Ottenimento risultato

Tra le migliori tecnologie presentate vi sono:

  • Piattaforma Liaison, basata sulla chemiluminescenza, nelle varianti
    • XL, per test diagnostici in stand alone o sistemi d’automatismi terzi
    • XS, per analisi di portata medio-bassa
    • MDx, per diagnostica molecolare anche in laboratori a bassa specializzazione o contesti d’urgenza
  • Piattaforma Aries, per test molecolari velocizzati e completamente automatizzati
  • Test clinici, su
    • Epatiti
    • Coronavirus
    • Parvovirus
    • Retrovirus
    • Tubercolosi latente
    • Helicobacter pylori

Grazie alla Fondazione DiaSorin, la politica aziendale s’incentra anche su sostenibilità e responsabilità sociale, con i progetti:

  • #Proudtobediasorin, iniziativa che celebra l’impegno dei dipendenti della società in tutto il mondo
  • Mad for Science, concorso nazionale di progetti sperimentali dedicato alle scuole superiori, riconosciuto dal MISE
  • Progetto Pinocchio, iniziativa di sostegno ai bambini ricoverati negli ospedali italiani, per fornir loro tecnologie all’avanguardia e strumenti utili favorendone una serena degenza
  • Progetto Talenti, iniziativa di promozione di eccellenze sportive dei diversamente abili
  • DiaSorin Cup, torneo per favorire l’interazione sportiva tra normodotati e diversamente abili

Conviene investire in nel titolo DiaSorin?

Comprendendo la natura di DiaSorin e del suo gruppo commerciale, emerge una delle più grandi società del comparto scienza medica a livello globale, con tecnologie estremamente avanzate nella produzione di test diagnostici, grazie ad acquisizioni e partnership importanti maturate nella sua storia. Un’eccellenza del Made in Italy, che vanta una politica d’espansione e sostenibilità, nel pieno rispetto di risorse e capitale umano.

A conti fatti, in linea col target price ma tendenti al ribasso, per le azioni DiaSorin è un ottimo momento per essere acquistate e mantenute sul medio-lungo periodo, considerando probabili andamenti positivi legati al potenziale di sviluppo della società, come già avvenuto nei suoi precedenti storici.

Piano industriale fino al 2027 e ultime novità:

1. Introduzione e contesto

  • Il Piano Industriale 2024-2027 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2023, confermando e ampliando le direttrici strategiche avviate con il precedente piano 2022-2025.

  • La finalità principale è consolidare DiaSorin come “Diagnostics Specialist”, rafforzando il posizionamento nelle due macro-tecnologie di riferimento (immunodiagnostica e diagnostica molecolare) e potenziando le “Licensed Technologies” (soluzioni in licenza per il life science).

  • Il piano si basa sull’integrazione delle competenze acquisite con l’acquisizione di Luminex, effettuata nel corso del 2021, per accrescere la presenza nel mercato statunitense (il più grande mercato IVD al mondo) e diversificare il portafoglio prodotti.


2. Obiettivi finanziari

  1. Crescita dei ricavi

    • Il Piano prevede di crescere a tassi composti («CAGR») tra il 2024 e il 2027, grazie al progressivo rafforzamento del portafoglio prodotti specialty e alle sinergie generate dall’integrazione di Luminex.

    • Non sono state specificate nel comunicato cifre puntuali dei ricavi attesi per il 2027, ma l’orientamento del management è di sostenere una crescita continua, in particolare sulle linee «ex-COVID», per riportare la componente «COVID» a livelli marginali entro il 2025.

  2. Marginalità EBITDA Adjusted

    • L’EBITDA Adjusted Margin dovrebbe passare da circa il 35% nel 2022 (dato di piano precedente) fino a 36-37% entro il 2027, allineandosi nuovamente ai livelli di marginalità pre-pandemici e compensando l’impatto dell’acquisizione di Luminex.

    • Questo miglioramento riflette l’ottimizzazione dei costi operativi e la progressiva maturazione dei progetti «molecolari» e «licensed».

  3. Deleveraging

    • Il piano prevede di completare il deleveraging (riduzione del rapporto Net Debt/EBITDA) entro la fine del 2027, mantenendo un livello di indebitamento finanziario lordo contenuto e compatibile con ulteriori investimenti di crescita. Diasorinfinanza.lastampa.it

    • Gli investimenti in R&D e in capex dovrebbero essere sostenibili grazie alla generazione di cassa operativa, consentendo di finanziare l’espansione senza ricorrere a nuovi indebitamenti rilevanti.

  4. Investimenti e capex

    • Il Piano prevede un livello di investimento complessivo in ricerca e sviluppo e in infrastrutture produttive nell’ordine di circa € 40-50 milioni annui, focalizzati su:

      1. Lancio e industrializzazione di nuove piattaforme (immunodiagnostica e molecolare);

      2. Espansione degli stabilimenti esistenti (Saluggia, Stillwater, Dietzenbach, Gerenzano) per aumentare la capacità produttiva;

      3. Potenziamento dei laboratori di R&D, in particolare per progetti di test di specialità basati su algoritmi avanzati e intelligenza artificiale.


3. Driver di crescita e linee strategiche

3.1 Immunodiagnostica

  • Piattaforme

    • Si conferma la centralità della piattaforma LIAISON® XL per i test di specialità ad alto throughput, affiancata dal lancio e potenziamento della piattaforma LIAISON® XS (per i laboratori di dimensioni medio-piccole) e dallo sviluppo di un progetto modulare LIAISON® XXL per volumi ancora maggiori.

    • Viene rilanciato anche il progetto LIAISON® IQ per le soluzioni di decentralizzazione (Punto-care) e per l’uso in contesti ospedalieri e ambulatoriali con esigenze di rapidità.

  • Programmi “Value Based Care”

    • Viene confermato l’approccio “Value Based Care” per l’immunodiagnostica, ovvero l’integrazenza artificiale al fine di assistapeuin pcolare per:

      1. Malattie infettive (in partnership con QIAGEN e MeMed, per la diagnosi di Tubercolosi latente e differenziazione batterica/virale);

      2. Oncologia e patologie rare, con nuovi biomarcatori per supportare la definizione di protocolli terapeutici personalizzati

  • Espansione del menu di test

    • Ampliamento dei pannelli di test per:

      1. Malattie cardiovascolari (nuovi marcatori per infarto miocardico acuto);

      2. Endocrinologia e metabolismo osseo (nuovi marker per osteoporosi e iperparatiroidismo);

      3. Autoimmunità e immunologia (nuove analisi per patologie reumatiche e autoimmuni). Diasorin

3.2 Diagnostica molecolare

  • Lancio di nuove piattaforme

    • La strategia per il periodo 2024-2027 prevede il lancio di tre nuove piattaforme molecolari:

      1. LIAISON® MDX Plus: destinata a test “on demand” con tecnologia Single/Low Throughput, per laboratori di piccola/media dimensione e mercati con esigenze di rapidità;

      2. LIAISON® Plex: piattaforma multiplex per routine di screening a throughput medio-alto;

      3. LIAISON® MDX Core (nome ipotetico), pensata per volumi ancora maggiori e per mercati con elevata richiesta di test molecolari di routine (per es. screening di malattie infettive e genetica).

  • Espansione del portafoglio molecolare

    • Introduzione di nuovi test per:

      1. Malattie infettive (COVID-19 di “terza generazione” con capacità di distinguere varianti);

      2. Malattie rare (test per fibrosi cistica e distrofie muscolari);

      3. Oncogenetica (panel NxP di mutazioni tumorali e “liquid biopsy”).

  • Licensed Technologies e Life Science

    • Sfruttamento di tecnologie concesse in licenza (ad es. sviluppate da partner come Abbott, ThermoFisher e Qiagen) per offrire soluzioni complete (reagenti + strumenti + supporto software), con ricavi ricorrenti da contratti di mutua licenza, consumabili e servizi.

3.3 Integrazione dell’acquisizione Luminex

  • L’acquisizione di Luminex nel 2021 ha permesso a DiaSorin di:

    1. Accedere alla tecnologia multiplexing (Liquid-Based Assays) e ampliare l’offerta nel segmento Life Science;

    2. Rafforzare la presenza negli Stati Uniti, aumentando la copertura commerciale e potenziando le capacità produttive in comparti straafoglio IP, con nuovi brevetti e pipeline cliniche per test


4. Mercati geografici e commerciale

  • Stati Uniti e Canada

    • Consolidamento della posizione di leadership in immunodiagnostica (mercato CLIA) e molecolare, con obiettivo di raggiungere il 45-50 % dei ricavi complessivi dal Nord America entro il 2027.

    • Investimenti in potenziamento della rete commerciale diretta e rafforzamento dei distributori strategici, soprattutto nel settore ospedaliero e dei laboratori di riferimento.

  • Europa e Asia/Oceania

    • In Europa, focus su mercati chiave (Italia, Germania, Regno Unito, Francia), con lanci di prodotti specifici per esigenze locali (es. nuovi test oncologici approvati EMA).

    • In Asia/Oceania, sviluppo della joint venture con partner locali in Cina e India per l’introduzione rapida di test di specialità (diabete, bilancio minerale).

    • In Sud-America, consolidamento della rete distributiva in Brasile e Messico, con progetti di co-marketing per pipeline molecolari in sanità pubblica.


5. Sostenibilità ed ESG

  • Obiettivi ESG 2023-2025

    • Il Piano Industriale integra i target ESG già approvati (riduzione 20 % emissioni scope 1-2 entro il 2025, riciclo del 90 % dei rifiuti, politiche di Diversity & Inclusion).

    • Investimenti in pratiche di economia circolare: ottimizzazione dei processi produttivi per ridurre scarti chimici e utilizzo di materiali riciclati nei packaging.

  • Responsabilità sociale e governance

    • Consolidamento del modello di governance: coinvolgimento continuo del Comitato CRS (Controllo, Rischi e Sostenibilità) nelle decisioni strategiche, con report trimestrali agli stakeholder.

    • Rafforzamento delle iniziative di formazione per i dipendenti (programmi di aggiornamento su compliance, cybersecurity e innovation management).

    • Continuazione dei progetti di impatto sociale (es. “Mad For Science”, supporto a programmi educativi nelle comunità di Saluggia e Stillwater).


6. Deleveraging e struttura finanziaria

  • Riduzione dell’indebitamento

    • Target di deleveraging entro il 2027, con un rapporto Net Debt/EBITDA atteso in area 1,5-1,8× entro fine piano (dal 2,2× circa nel 2023).

    • Cassa generata dalle attività operative e da eventuali dismissioni di asset non core (prevalentemente tecnologie/licenze non più strategiche).

  • Politica di dividendo

    • Conferma della politica di remunerazione progressiva: payout ratio tra 30 % e 35 % dell’utile netto ordinario, con possibilità di distribuzioni straordinarie in caso di eccessi di cassa.


7. Punti di attenzione e rischi

  1. Concorrenza

    • Competizione con i principali player globali (Roche, Abbott, Thermo Fisher, Qiagen, BD), soprattutto nel segmento molecolare, richiede un’accelerazione costante nell’innovazione e nell’ampliamento del portafoglio test.

  2. Cambi valutari

    • Ampia esposizione al dollaro USA (> 40 % dei ricavi), suscettibile a fluttuazioni del tasso EUR/USD; il piano fissa obiettivi a tassi di cambio costanti per garantire comparabilità, ma l’eventuale apprezzamento dell’euro potrebbe comprimere i margini. Diasorin

  3. Regolamentazione e tempi di approvazione

    • Ritardi nei processi di FDA e EMA per nuovi test (soprattutto per pipeline molecolari e oncologiche) potrebbero posticipare il rilascio commerciale e impattare i ricavi programmati.

  4. Supply chain e costi materie prime

    • Possibili pressioni su costi di materie prime (componenti elettronici per piattaforme, reagenti chimici) e sulle forniture critiche (semiconduttori, plastica medicale). Il Piano prevede programmi di diversificazione fornitori e ottimizzazione logistica.

Link Utili:

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.