Investire nelle azioni bancarie BMPS è molto rischioso perchè è molto attraente quanto pericoloso. Attraente perchè le azioni BMPS sono quasi raddoppiate di valore dall’inizio dell’anno e continuano a crescere, nonostante anche la recente inchiesta aperta in quantoci sarebbero state delle irregolarità nell’aumento di capitale del 2017.
In Caso di problemi giudiziari una banca dovrebbe accantonare un fondo specifico per poter assolvere ad eventuali esiti negativi, cioè rimborsi. Questo va sommato al fatto che ci sono persone che accusano BMPS di avere molti più NPL di quelli che oggi sembra avere.
Per far fronte a queste voci ed incertezze, lo Stato Italiano da canto suo vorrebbe vendere la sua quota che ad oggi sembra essere arrivata a circa il 26% quando fino a non troppi mesi fa è stata del 60% per diverso tempo. Vendere questa quta, tutta intera ad una grande banca significherebbe una fusione, ma sembra che tutti dicano la loro ma che nessuno voglia impegnarsi seriamente. Forse proprio per queste voci che girano.
Il valore delle azioni è aumentato insieme al capitale sociale che oggi è di oltre 6 miliardi di euro, ma vediamo a chi sono andate quelle quote che in questi ultimi mesi ha venduto lo Stato italiano.
L’azionariato di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha subito notevoli cambiamenti negli ultimi tempi, con l’ingresso di nuovi soci e l’aumento delle quote di altri.
Nuovi ingressi:
- Mediolanum: Ha investito 10 milioni di euro attraverso le società di gestione del gruppo.
- Tenax Capital: Ha investito 5 milioni di euro.
- Anima Holding: È entrata nel capitale sociale.
- Kairos: Ha incrementato la propria quota.
Aumento delle quote:
- Intesa Sanpaolo: Ha rafforzato la propria posizione.
Altri investitori:
Oltre ai nuovi ingressi e agli aumenti di quote, ci sono stati circa 150 investitori istituzionali che hanno acquisito un quarto del capitale di MPS. Tra questi, si segnalano:
- Melqart
- Stone Point Capital
- Tosca Fund
- Algebris (fondata dall’italiano Davide Serra)
- Psquared Asset Management
Azionariato attuale:
Al 27 maggio 2024, la composizione dell’azionariato di MPS è la seguente:
- MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze: 26,732%
- Altri azionisti: 73,268%
Prospettive future:
Il governo italiano spera di trovare un partner bancario che acquisisca la maggioranza di Banca Monte dei Paschi di Siena. Banco BPM è considerato il candidato principale per creare un terzo polo bancario in Italia, dopo i colossi Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Si ricorda che le informazioni fornite sono basate sui dati disponibili al momento e potrebbero non essere esaustive. Si consiglia di consultare fonti ufficiali per ulteriori dettagli.
Chi è Tenax Capital
Tenax Capital è una società di gestione patrimoniale specializzata in investimenti a favore delle PMI (Piccole e Medie Imprese). Fondata nel 2004 da Massimo Figna, offre soluzioni di investimento sia nel mercato del credito privato che in quello obbligazionario.
Tenax Capital rappresenta principalmente investitori istituzionali, come fondi pensione, compagnie assicurative e fondazioni. La società si impegna a sostenere la crescita sostenibile delle imprese italiane, investendo in aziende con un solido track record e un potenziale di sviluppo a lungo termine.
Recentemente, Tenax Capital ha lanciato il fondo “Tenax Sustainable Credit Fund”, dedicato al finanziamento di progetti sostenibili e all’impatto sociale. Questo fondo ha attratto l’interesse di importanti investitori istituzionali, tra cui Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
In sintesi, Tenax Capital è un attore rilevante nel panorama finanziario italiano, impegnato a sostenere la crescita delle PMI e a promuovere investimenti responsabili e sostenibili.
Chi è Anima Holding
Anima Holding è una delle principali società indipendenti italiane nel settore del risparmio gestito, con un patrimonio complessivo di circa 190 miliardi di euro. Fondata nel 1983 come Anima Sgr, si è quotata in Borsa nel 2005 e nel corso degli anni ha acquisito diverse altre società di gestione del risparmio, consolidando la propria posizione sul mercato.
Attraverso le sue controllate Anima Sgr e Anima Alternative Sgr, offre una vasta gamma di prodotti e servizi di investimento, tra cui fondi comuni di investimento, gestioni patrimoniali individuali, fondi pensione e soluzioni assicurative.
L’azionariato di Anima Holding è piuttosto frammentato, con il principale azionista, Poste Italiane, che detiene una quota del 10,3%. Altri azionisti rilevanti sono investitori istituzionali e fondi di investimento.
L’ingresso di Anima Holding nel capitale di Monte dei Paschi di Siena rappresenta un segnale di fiducia nella banca e nelle sue prospettive di rilancio. La società potrebbe portare un contributo significativo in termini di competenze e relazioni nel settore del risparmio gestito, aprendo nuove opportunità di sviluppo per entrambe le realtà .
Chi è Kairos
Kairos Partners SGR è una società di gestione del risparmio italiana, fondata nel 1999, specializzata in fondi alternativi e multi-asset. È stata una delle prime società in Italia a lanciare fondi hedge e fondi di fondi hedge.
Nel 2016, Kairos è stata acquisita dal gruppo bancario svizzero Julius Baer. Tuttavia, nel 2021, il gruppo Julius Baer ha ceduto una quota del 30% del capitale ai soci fondatori Guido Maria Brera, Rocco Bove e Massimo Trabattoni, rafforzando il loro coinvolgimento nella gestione della società .
Kairos offre una vasta gamma di prodotti e servizi di investimento, tra cui fondi comuni di investimento, gestioni patrimoniali individuali e soluzioni di investimento alternative. La società si rivolge principalmente a investitori istituzionali e high net worth individuals.
L’aumento della quota di Kairos in Monte dei Paschi di Siena rappresenta un ulteriore segnale di fiducia nella banca e nelle sue prospettive di crescita. La società potrebbe apportare un contributo significativo in termini di competenze e relazioni nel settore degli investimenti alternativi, aprendo nuove opportunità di sviluppo per entrambe le realtà .
Aspetti positivi e negativi della ulteriore messa in vendita di Monte dei Paschi di Siena
L’ingresso di nuovi soci e l’aumento delle quote di altri nel capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) presentano sia aspetti positivi che negativi, con implicazioni diverse per la banca stessa, lo Stato italiano e i piccoli azionisti.
Aspetti positivi:
-
Per la banca:
- Rafforzamento patrimoniale: L’ingresso di nuovi capitali contribuisce a rafforzare la struttura finanziaria di MPS, migliorando la sua capacità di affrontare eventuali rischi e sostenere la crescita.
- Aumento della fiducia: La partecipazione di investitori istituzionali di rilievo può aumentare la fiducia del mercato nei confronti della banca, facilitando l’accesso a finanziamenti e migliorando le condizioni operative.
- Competenze e relazioni: I nuovi soci possono portare nuove competenze e relazioni, utili per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e per l’espansione in nuovi mercati.
-
Per lo Stato italiano:
- Riduzione dell’esposizione: La diminuzione della quota dello Stato nel capitale di MPS riduce l’esposizione del bilancio pubblico ai rischi della banca, liberando risorse per altre finalità .
- Possibile guadagno: Se le azioni di MPS dovessero apprezzarsi in futuro, lo Stato potrebbe realizzare un guadagno dalla vendita delle restanti quote.
-
Per i piccoli azionisti:
- Possibile apprezzamento delle azioni: Se la banca dovesse migliorare la propria performance grazie all’ingresso dei nuovi soci, il valore delle azioni potrebbe aumentare, generando un guadagno per i piccoli azionisti.
- Maggiore liquidità : L’aumento del numero di azioni in circolazione potrebbe migliorare la liquidità del titolo, facilitando la compravendita per i piccoli azionisti.
Aspetti negativi:
-
Per la banca:
- Perdita di controllo: L’ingresso di nuovi soci può comportare una perdita di controllo da parte dei precedenti azionisti, con possibili cambiamenti nella strategia e nella gestione della banca.
- Conflitti di interesse: I nuovi soci potrebbero avere interessi diversi da quelli della banca o degli altri azionisti, creando potenziali conflitti di interesse.
-
Per lo Stato italiano:
- Perdita di controllo: La riduzione della quota dello Stato nel capitale di MPS comporta una perdita di controllo sulla banca, limitando la possibilità di influenzare le sue decisioni strategiche.
- Possibile perdita: Se le azioni di MPS dovessero deprezzarsi in futuro, lo Stato potrebbe subire una perdita dalla vendita delle restanti quote.
-
Per i piccoli azionisti:
- Diluizione: L’aumento del numero di azioni in circolazione potrebbe diluire il valore delle quote detenute dai piccoli azionisti.
- Volatilità : L’ingresso di nuovi soci potrebbe aumentare la volatilità del titolo, esponendo i piccoli azionisti a maggiori rischi.
In conclusione, l’ingresso di nuovi soci nel capitale di MPS presenta un quadro complesso di opportunità e rischi, con implicazioni diverse per i vari soggetti coinvolti. Sarà importante monitorare l’evoluzione della situazione per valutare l’impatto effettivo di queste operazioni sulla banca, sullo Stato italiano e sui piccoli azionisti.