L’ETF che Sta Facendo il Botto ad Ottobre UBS MSCI USD-A-ACC

Si chiama UBS MSCI USD-A-ACC, per esteso lo trovate presso la Borsa di Milano con i dati: UBS ETF MSCI China A SF UCITS ETF (USD) A-acc – IE00BKFB6K94 – CHINA.MI – AFF rispecchia i valori di grandi aziende cinesi e di paesi emergenti dell’Asia e potrebbe essere un ottimo investimento anche per il 2025.

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Di cosa si tratta

L’ETF UBS MSCI China A SF UCITS ETF (USD) A-acc (ISIN: IE00BKFB6K94) replica l’indice MSCI China A Net Total Return – cioè una bella fetta di indice Hang Seng – che include le principali azioni A-share quotate sulle borse di Shanghai e Shenzhen, denominato in Renminbi (RMB).

Il fondo è gestito da UBS e ha l’obiettivo di replicare la performance dell’indice sottostante in modo sintetico, utilizzando contratti swap. Ciò significa che non detiene direttamente le azioni sottostanti, ma ottiene l’esposizione tramite derivati finanziari.

Dettagli principali:

  • Tipologia di replica: Sintetica (swap).
  • Frequenza dei dividendi: Accumulazione (non distribuisce dividendi, ma li reinveste).
  • Rischio valutario: Non è coperto contro le fluttuazioni del tasso di cambio USD-RMB.
  • Spese totali annue (TER): 0,24%​.
  • Volatilità annuale: 14,52% (in EUR)​.
  • Dimensione del fondo: Circa 67 milioni di euro​.
  • Data di lancio: 18 febbraio 2020​.
  • Rendimento YTD: Attualmente in salita dopo gli stimoli all’economia del Governo Cinese.

Composizione e settore:

L’ETF è altamente concentrato in cinque settori principali: Servizi finanziari (20.81%), Industriale (16.51%), Tecnologia (13.73%), Consumi difensivi (12.39%) e Materiali di base (9.58%)​.

Disponibilità e mercati:

È disponibile su diverse borse, tra cui Milano (ticker: CHINA.MI) e Xetra, ed è domiciliato in Irlanda. Può essere acquistato anche attraverso vari piani di accumulo ETF con broker europei come Scalable Capital e Trade Republic​

Sotto: grafico con prezzo sempre aggiornato:

UBS MSCI China A SF UCITS ETF

Di cosa si tratta

ETF Come investire

Investire con gli ETF (Exchange Traded Fund) è una strategia che consente agli investitori di ottenere un’ampia esposizione a un insieme diversificato di asset (azioni, obbligazioni, materie prime, ecc.) con costi generalmente inferiori rispetto ai fondi tradizionali. Ecco i principali passi e concetti per iniziare:

1. Capire cosa sono gli ETF

Un ETF è un fondo d’investimento quotato in borsa che replica l’andamento di un indice o di un paniere di asset. Possono replicare indici azionari (es. S&P 500), obbligazionari, settoriali, geografici o anche materie prime. Gli ETF sono simili ai fondi comuni, ma si scambiano come le azioni durante il giorno di contrattazione e offrono un’elevata trasparenza sulle partecipazioni.

2. Definire l’obiettivo di investimento

Prima di scegliere un ETF, è fondamentale chiarire l’obiettivo d’investimento:

  • Crescita del capitale: Investire in ETF azionari con esposizione a mercati in crescita.
  • Generazione di reddito: Scegliere ETF obbligazionari o con azioni che pagano dividendi.
  • Diversificazione geografica: Puntare su ETF con esposizione internazionale.
  • Protezione contro l’inflazione: Utilizzare ETF che investono in materie prime o obbligazioni indicizzate all’inflazione.

3. Tipi di ETF

Ci sono diverse tipologie di ETF, tra cui:

  • ETF azionari: Investono in un paniere di azioni replicando un indice azionario.
  • ETF obbligazionari: Replicano l’andamento di un indice di obbligazioni.
  • ETF settoriali o tematici: Concentrati su specifici settori (es. tecnologia, energia) o temi (es. sostenibilità).
  • ETF su materie prime: Offrono esposizione a oro, petrolio o altre materie prime.
  • ETF leveraged e inversi: Utilizzati per ottenere performance amplificate o per scommettere contro l’andamento di un indice (più rischiosi e da utilizzare con cautela).

4. Valutare i costi

Uno dei vantaggi degli ETF è il basso costo. Tuttavia, è importante considerare:

  • TER (Total Expense Ratio): Indica la percentuale delle spese annuali rispetto al capitale investito. Un TER basso (<0,5%) è ideale.
  • Spese di negoziazione: Commissioni applicate dal broker per l’acquisto/vendita.
  • Costo di entrata e uscita: Gli spread bid/ask e le commissioni di transazione possono influire sulla redditività.

5. Diversificazione

Gli ETF consentono una diversificazione automatica, ma è essenziale evitare concentrazioni eccessive in singoli settori o regioni. È consigliato combinare ETF diversi (es. un ETF azionario globale, uno obbligazionario e un ETF su materie prime).

6. Piattaforme per investire

Puoi acquistare ETF attraverso:

  • Broker online: Piattaforme come Fineco, Degiro, eToro, Interactive Brokers.
  • Robo-advisor: Servizi automatizzati che gestiscono il portafoglio in base al profilo dell’investitore (es. Moneyfarm, Scalable Capital).
  • Piani di accumulo ETF: Consistono nell’investire automaticamente una somma mensile (PAC), ideale per un investimento costante e per sfruttare il “dollar cost averaging”.

7. Controllare la liquidità e il volume

È importante scegliere ETF con elevata liquidità (grande volume di scambi) per evitare costi nascosti dovuti a spread ampi.

8. Monitorare e ribilanciare

Gli ETF, come ogni investimento, devono essere monitorati periodicamente. A seconda della performance e delle condizioni di mercato, potrebbe essere necessario ribilanciare il portafoglio per mantenere l’allocazione di asset desiderata.

9. Utilizzare strumenti di analisi

Piattaforme come la Nostra Finanza.Economia-italia.com , JustETF o Morningstar consentono di analizzare diversi ETF, confrontare rendimenti, costi e volatilità, facilitando la selezione in base agli obiettivi di investimento.

10. Esempio pratico

Se sei interessato a ottenere esposizione al mercato cinese, potresti scegliere un ETF come l’UBS MSCI China A SF UCITS ETF, che replica le azioni cinesi di classe A (trattate a Shanghai e Shenzhen). Questo ETF ha un costo annuo di gestione del 0,24%, una volatilità del 14,52% e investe principalmente nei settori finanziario e industriale​(

Conclusione

Gli ETF rappresentano uno strumento versatile e conveniente per costruire un portafoglio ben diversificato. È consigliato partire con piccole somme e ampliare gradualmente l’investimento man mano che si acquisiscono maggiori competenze finanziarie.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.