Analisi Tecnica Azioni ENI, Prospettive e Previsioni 2025 – 2027

Andiamo a vedere l’analisi tecnica delle azioni ENI ( BIT:ENI) . ENI, acronimo di Ente Nazionale Idrocarburi, è una delle principali aziende energetiche al mondo, con una storia e un’evoluzione che l’hanno trasformata da un’azienda statale italiana in un colosso globale dell’energia. La sua sede principale è a Roma, ma le sue attività si estendono in oltre 60 paesi.

Storia e Origini

Fondata nel 1953 sotto la guida di Enrico Mattei, ENI nacque con l’obiettivo di rendere l’Italia autosufficiente nel settore energetico, sfruttando le risorse interne e sviluppando relazioni strategiche con paesi ricchi di petrolio e gas. Mattei, figura centrale nella storia dell’azienda, cercò di rompere il monopolio delle “Sette Sorelle” (le grandi compagnie petrolifere occidentali) offrendo condizioni commerciali vantaggiose ai paesi produttori di petrolio.

Negli anni ’60 e ’70, ENI diversificò le sue attività, includendo chimica e ingegneria, grazie anche alla fusione con altre realtà come AGIP. Il periodo successivo vide un’espansione significativa all’estero, soprattutto in Africa e Medio Oriente.

Dagli anni ’90 in poi, ENI è diventata una società per azioni, pur mantenendo una partecipazione significativa dello Stato italiano. Questo passaggio ha segnato una nuova fase di internazionalizzazione e modernizzazione.

Cosa Fa ENI

ENI opera lungo tutta la filiera dell’energia, con attività che spaziano dall’estrazione alla distribuzione. Ecco le principali aree di intervento:

  • Esplorazione e Produzione: ENI è uno dei principali attori mondiali nel settore degli idrocarburi. Esplora e produce petrolio e gas naturale in paesi come Libia, Nigeria, Egitto, Norvegia e Stati Uniti.
  • Raffinazione e Commercializzazione: Possiede e gestisce raffinerie e reti di distribuzione di carburanti in Italia e in altri paesi europei.
  • Chimica: Attraverso la controllata Versalis, è attiva nella produzione di prodotti chimici, come polimeri e materiali innovativi.
  • Energie Rinnovabili: Negli ultimi anni, ENI ha intensificato gli investimenti nelle energie rinnovabili, con progetti in solare, eolico e idrogeno verde.
  • Tecnologie e Innovazione: ENI si dedica allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per la cattura e il sequestro del carbonio e per l’efficienza energetica.

Paesi in Cui Opera

ENI ha una presenza globale e significativa, con attività in:

  • Africa: È particolarmente attiva in paesi come Libia, Nigeria, Angola, Egitto, Congo e Mozambico.
  • Medio Oriente: Opera in Iraq, Emirati Arabi Uniti e Oman.
  • Europa: Oltre all’Italia, ha operazioni in Norvegia, Regno Unito e Germania.
  • America Latina e Stati Uniti: Esplora e produce idrocarburi in Messico, Brasile e Stati Uniti.
  • Asia e Oceania: Coinvolta in progetti energetici in Indonesia, Australia e Kazakistan.

Stabilimenti e Infrastrutture

ENI gestisce una vasta rete di infrastrutture, incluse piattaforme offshore, raffinerie e impianti di stoccaggio. Tra i principali stabilimenti:

  • La raffineria di Gela e quella di Sannazzaro de’ Burgondi in Italia.
  • Il giacimento di gas di Zohr in Egitto, uno dei più grandi del Mediterraneo.
  • Impianti di liquefazione del gas naturale (LNG) in Mozambico.

Impegno Sostenibile

Negli ultimi anni, ENI ha adottato un modello di business più sostenibile, dichiarando l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Questo impegno include:

  • La riduzione delle emissioni di gas serra.
  • L’adozione di tecnologie per la transizione energetica.
  • Lo sviluppo di progetti per l’accesso all’energia nei paesi emergenti.

Curiosità

  • Il logo ENI, il famoso cane a sei zampe, rappresenta il simbolo di un’energia dinamica e inesauribile.
  • Enrico Mattei fu uno dei primi a sostenere che i paesi produttori di petrolio avrebbero dovuto trarre maggiori benefici dalle loro risorse, rompendo le logiche coloniali delle multinazionali.
Analisi Tecnica Azioni ENI, Prospettive 2025 - 2027

Analisi tecnica ed andamento società

Negli ultimi mesi, le azioni di Eni hanno mostrato una tendenza al ribasso. Dall’inizio del 2024, il titolo ha registrato una flessione di circa l’11,7%, mentre su base annua la diminuzione è stata dell’8%.

A novembre 2024, le azioni Eni sono scese sotto la soglia dei 14 euro, chiudendo una seduta a circa 13,75 euro. Questo calo ha sollevato interrogativi tra gli investitori sulla convenienza di acquistare il titolo a questi livelli o sulla possibilità di ulteriori ribassi.

L’analisi tecnica evidenzia che il titolo ha incontrato una resistenza significativa intorno ai 13,63 euro, con un supporto a 13,29 euro. La volatilità giornaliera si attesta all’1,09%, con un Value at Risk (VaR) del 2,537%. Nell’ultima settimana, la performance del titolo è stata negativa, con una perdita del 3,66%, mentre l’indice FTSE MIB ha registrato una flessione dello 0,24%.

Inoltre, l’andamento delle azioni Eni è stato influenzato dalle dinamiche del settore energetico e dalle fluttuazioni dei prezzi del petrolio. Nonostante ciò, l’azienda continua a mantenere una posizione solida nel mercato, con una strategia focalizzata sulla transizione energetica e l’espansione nelle energie rinnovabili.

Per gli investitori interessati, è fondamentale monitorare attentamente le notizie aziendali e le condizioni del mercato energetico, oltre a considerare le analisi tecniche e fondamentali, per prendere decisioni informate riguardo all’investimento nelle azioni Eni.

Ultimi dividendi:

Negli ultimi anni, Eni ha adottato una politica di distribuzione dei dividendi suddivisa in quattro tranche trimestrali, con pagamenti a marzo, maggio, settembre e novembre. Per l’esercizio 2024, l’azienda ha annunciato un dividendo annuo di 1,00 euro per azione, segnando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente.

Ecco una tabella riepilogativa degli ultimi dividendi distribuiti da Eni:

EsercizioTrancheImporto per Azione (€)Data StaccoData Pagamento
20240,2518/11/202420/11/2024
20240,2523/09/202425/09/2024
20230,2320/05/202422/05/2024
20230,2418/03/202420/03/2024
20230,2320/11/202322/11/2023
20230,2418/09/202320/09/2023

Nota: L’importo totale del dividendo per l’esercizio 2023 è stato di 0,94 euro per azione, distribuito in quattro tranche. Eni

Per l’esercizio 2024, le prossime tranche del dividendo sono programmate come segue:

  • 3ª Tranche: 0,25 euro per azione, con data di stacco prevista a marzo 2025 e pagamento a seguire.
  • 4ª Tranche: 0,25 euro per azione, con data di stacco prevista a maggio 2025 e pagamento a seguire.

Le date specifiche per le prossime tranche saranno comunicate da Eni in prossimità degli stacchi.

Questa strategia di pagamento trimestrale dei dividendi riflette l’impegno di Eni nel fornire una remunerazione costante e crescente ai propri azionisti, in linea con i progressi finanziari e strategici dell’azienda.

Prospettive per il 2025 – 2027

Eni ha delineato un piano strategico per il periodo 2024-2027, focalizzato su sicurezza energetica, accessibilità e decarbonizzazione, con soluzioni su misura per diversi paesi e settori, garantendo sostenibilità economica.

Principali Iniziative del Piano Industriale:

  • Riduzione dei Costi: Prevista una diminuzione dei costi corporate di €1,8 miliardi durante il periodo del piano, in linea con l’evoluzione strategica e lo sviluppo del modello satellitare.
  • Bioraffinazione: Accelerazione degli obiettivi nel settore, con l’intento di superare una capacità di 3 milioni di tonnellate per anno (MTPA) entro il 2025 e oltre 5 MTPA entro il 2030.
  • Transizione Energetica: Eni mira a diventare carbon neutral entro il 2050, investendo in energie rinnovabili e tecnologie a basse emissioni.

Prospettive per il 2025:

  • Disinvestimenti e Raccolta Fondi: Eni prevede di ottenere proventi netti di €2,5 miliardi da ulteriori dismissioni nel 2025, dopo aver raccolto €3,6 miliardi nel 2024, inclusa la vendita del 25% della sua unità biofuel Enilive a KKR per €2,9 miliardi.
  • Esplorazione in Nord Africa: Pianificata l’inizio delle attività esplorative nel bacino di Ghadames nel 2025, rafforzando la presenza nella regione.

Previsioni degli Analisti:

  • Target Price: Le stime per il 2025 indicano un prezzo obiettivo per le azioni Eni intorno ai €16,7, con una stima massima di €20 e minima di €13, riflettendo una visione ottimista tra gli analisti. Finanza Italiacom
  • Raccomandazioni: Molti analisti mantengono una valutazione di acquisto per Eni, suggerendo un potenziale di crescita nel medio termine.

Eni sta implementando una strategia integrata per affrontare le sfide energetiche globali, focalizzandosi su efficienza operativa, transizione energetica e crescita sostenibile. Le prospettive per il 2025 appaiono positive, supportate da iniziative strategiche e previsioni favorevoli degli analisti. Tuttavia, la volatilità del mercato e le dinamiche geopolitiche richiedono un monitoraggio continuo per valutare l’impatto sulle performance future dell’azienda.

Le azioni ENI fanno per me?

Le azioni Eni sono spesso considerate una scelta interessante per investitori cassettisti, ovvero coloro che puntano a investimenti di lungo termine con l’obiettivo di ottenere una crescita costante del capitale e un flusso di reddito regolare tramite dividendi. Tuttavia, per decidere se Eni è un’azione adatta al tuo profilo, è importante considerare vari aspetti.


1. Profilo di Investitore Adatto alle Azioni Eni

  • Investitori a lungo termine (cassettisti):
    • Le azioni Eni offrono un flusso di dividendi regolare e storicamente in crescita, con rendimenti annuali spesso superiori alla media del mercato.
    • Sono particolarmente interessanti per chi cerca una stabilità di reddito passivo tramite dividendi, piuttosto che guadagni rapidi da oscillazioni di prezzo.
  • Investitori con tolleranza al rischio medio:
    • Sebbene Eni sia una società solida e leader di settore, le sue performance di mercato sono influenzate dai prezzi delle materie prime (petrolio e gas) e dalle condizioni macroeconomiche globali, che possono portare a volatilità dei prezzi delle azioni.
  • Investitori interessati al settore energetico e alla transizione ecologica:
    • Eni ha avviato una strategia per diventare carbon neutral entro il 2050, espandendo le attività nelle energie rinnovabili e nell’idrogeno verde. Questo la rende interessante per chi crede in una transizione graduale dal fossile al green.
  • Investitori in cerca di diversificazione:
    • Inserire Eni in portafoglio può bilanciare l’esposizione verso altri settori, dato che il settore energetico ha dinamiche specifiche che non sempre seguono l’andamento generale del mercato azionario.

2. Pro e Contro per i Cassettisti

Pro

  • Dividendi costanti e competitivi:
    • Eni ha una politica di distribuzione dei dividendi affidabile e spesso in aumento, che rende l’azione una fonte stabile di reddito.
  • Società solida e ben capitalizzata:
    • Eni è una delle maggiori multinazionali del settore energetico e ha un bilancio solido con un flusso di cassa sufficiente a sostenere investimenti e dividendi.
  • Focus sulla transizione energetica:
    • L’attenzione crescente verso energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni può fornire nuove opportunità di crescita nel medio-lungo termine.
  • Settore strategico:
    • L’energia è un settore fondamentale per l’economia globale, e le grandi società come Eni tendono a essere resilienti nel tempo.

Contro

  • Volatilità legata ai prezzi del petrolio e del gas:
    • I ricavi di Eni dipendono fortemente dalle fluttuazioni delle materie prime, che possono essere imprevedibili e influenzare negativamente il prezzo delle azioni.
  • Rischi geopolitici:
    • Eni opera in paesi spesso politicamente instabili, il che può comportare rischi operativi e finanziari.
  • Transizione energetica complessa:
    • Sebbene promettente, il passaggio da fonti fossili a rinnovabili comporta sfide, investimenti elevati e incertezza sui ritorni.

3. Quando Eni Non è Ideale

  • Investitori a breve termine:
    • L’azione potrebbe non essere adatta a chi cerca guadagni rapidi, dato che il prezzo può essere influenzato da dinamiche esterne difficili da prevedere.
  • Investitori con bassa tolleranza al rischio:
    • Sebbene solida, Eni non è immune alla volatilità, quindi potrebbe non essere ideale per chi cerca assoluta stabilità del capitale.

Nostre opinioni:

Le azioni Eni sono una buona scelta per investitori cassettisti con un orizzonte temporale medio-lungo, interessati a un titolo che offra dividendi competitivi e una potenziale rivalutazione nel tempo. Tuttavia, richiedono una tolleranza al rischio moderata e la consapevolezza che il loro andamento è legato alle dinamiche del settore energetico e alle politiche globali sulla transizione ecologica.

Per massimizzare il potenziale del titolo, è consigliabile includerlo in un portafoglio diversificato, monitorando periodicamente le condizioni del settore energetico e i piani strategici dell’azienda.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.