Guerra Israele-Iran: volano gli ETF sull’uranio e sulla Corea del Sud

Ecco i fondi che stanno performando meglio in un contesto di crescente tensione geopolitica

La crescente escalation tra Israele e Iran, con il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti, ha scosso profondamente i mercati finanziari globali. In questo scenario di forte incertezza, gli investitori stanno puntando su settori ritenuti strategici in contesti bellici e geopolitici: uranio, energia nucleare e asset rifugio come oro e argento.

Boom degli ETF sull’uranio: +30% in un mese

Secondo i dati di JustETF, i cinque ETF azionari più performanti nell’ultimo mese sono tutti legati all’uranio e all’energia nucleare, con rendimenti compresi tra il +21,6% e il +30,9%.

Tra questi, svetta il Global X Uranium ETF (versione UCITS), che ha registrato la miglior performance. Con 259 milioni di euro in gestione, 46 partecipazioni e un TER dello 0,65%, questo ETF investe:

  • Circa 30% in Canada
  • 21% negli Stati Uniti
  • 16% in Corea del Sud

La partecipazione principale (15%) è in Cameco, la più grande società di estrazione di uranio al mondo, con sede a Saskatoon, in Canada.

Sopra: quotazione con grafico interattivo di Global X Uranium ETF

Corea del Sud: il mercato emergente che sorprende

Un altro grande vincitore delle ultime settimane è la Corea del Sud. L’indice KOSPI della Borsa di Seul ha messo a segno un notevole +16% in un mese, spinto da politiche fiscali espansive e piani di investimento pubblico.

Tra gli ETF più esposti al mercato coreano troviamo il Franklin FTSE Korea, con:

  • TER 0,09%
  • 794 milioni di euro in gestione
  • 145 titoli in portafoglio

Tuttavia, presenta un limite importante: il 25% dell’esposizione è concentrato su Samsung, riducendo la diversificazione complessiva del fondo.

Sopra: grafico interattivo dell’indice KOSPI della Corea.

Oro, argento e petrolio: i classici rifugi anti-crisi

Anche i comparti azionari legati a oro e argento stanno beneficiando del contesto bellico. In particolare, gli ETF che investono esclusivamente in società estrattrici di argento stanno mostrando performance interessanti.

Il più significativo è il Global X Silver Miners ETF, con:

  • 249 milioni di euro di masse gestite
  • 31 titoli in portafoglio
  • 53% allocato in Canada, seguito da Stati Uniti (15%), Messico (9%) e Corea del Sud (7,5%)

Sopra: grafico interattivo dell’ETF Global X Silver Miners.

Conclusioni: come muoversi in uno scenario incerto

In un clima di tensioni geopolitiche sempre più forti, i capitali si spostano verso settori strategici e Paesi ritenuti resilienti, come l’energia nucleare e i mercati asiatici in espansione.

Per gli investitori alla ricerca di coperture o opportunità di crescita, monitorare gli ETF legati a uranio, Corea del Sud e metalli preziosi può rappresentare una valida strategia di difesa e diversificazione.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.