Un nuovo conflitto in medio oriente, o meglio un conflitto che si riaccende, quello arabo-israeliano e le borse rispondono come di consueto. Leonardo ( BIT:LDO ) l’industria della difesa italiana risponde con un quasi + 6%, ma ecco le altre notizie dalle borse valori.
La reazione delle Borse alla guerra in Israele
I prezzi del petrolio sono in aumento, causando un calo dello 0,3% nell’indice S&P 500 e un calo dello 0,5% nel Nasdaq, mentre il Dow Jones rimane stabile a causa delle società petrolifere e della difesa.
È il Columbus Day e Wall Street è aperta, ma il mercato obbligazionario è chiuso, il che influisce sulle azioni.
I commenti dei membri della Federal Reserve stanno ricevendo attenzione a causa dell’assenza di importanti dati economici all’ordine del giorno.
Vari membri della Federal Reserve, tra cui Lorie K. Logan e Michael Barr, hanno parlato di aumenti dei tassi di mercato e di requisiti bancari.
Michelle Bowman, membro del consiglio dei governatori, ha espresso preoccupazione per l’aumento dei prezzi dell’energia che potrebbe incidere sull’inflazione.
Le aspettative del mercato per la riunione della Fed di novembre mostrano una probabilità del 79% che i tassi rimangano nel range 525/550 pb, con una probabilità del 21% di un aumento di 25 pb.
Tra i movimenti azionari degni di nota figurano l’impennata di Northrop Grumman e Lockheed Martin (società della difesa), l’aumento di Exxon Mobil e Chevron con i prezzi del petrolio e Tesla, JP Morgan, Nvidia e Oracle che vedono vari cambiamenti.
Le azioni di Walt Disney vedono un crescente interesse da parte di Trian Fund Management.
Citigroup sta vendendo il suo portafoglio di gestione patrimoniale al dettaglio nella Cina continentale a HSBC.
Compagnie aeree come American, United e Delta sono colpite da interruzioni dei voli verso Israele a causa dell’aumento della violenza.
Bristol-Myers Squibb prevede di acquisire Mirati Therapeutics per un massimo di 5,8 miliardi di dollari per diversificare la propria attività oncologica.
Le azioni di Spotify vengono declassate a causa delle preoccupazioni sull’impatto della sua offerta di audiolibri sui margini lordi.
In Europa, EuroStoxx50 e FtseMib sono in ribasso, mentre Dax e FTSE 100 sono contrastanti. La produzione industriale in Germania è diminuita.
Vengono menzionati i rendimenti e gli spread obbligazionari, con commenti della presidente della BCE Christine Lagarde sugli obiettivi di inflazione.
I prezzi del petrolio aumentano a causa dell’attacco di Hamas contro Israele, causando preoccupazioni su un conflitto più ampio.
I prezzi dell’oro aumentano come bene rifugio.
I prezzi del gas naturale negli Stati Uniti e in Europa registrano aumenti.
Il tasso di cambio euro-dollaro diminuisce.
Vari titoli italiani, tra cui Leonardo, Pirelli, Enel, Banca Monte Paschi e Juventus, subiscono fluttuazioni.
Le azioni di eViso ricevono una copertura positiva e un rating Buy con un prezzo target da Websim Corporate Research.
Leonardo quest’anno ha fatto molto bene.
Le più grandi industrie della difesa del mondo
Nome | Paese | Capitale (circa) | Numero di Lavoratori (circa) |
---|---|---|---|
Lockheed Martin | Stati Uniti | Bethesda, MD | 114,000 |
BAE Systems | Regno Unito | Londra | 85,800 |
Boeing Defense, Space & Security | Stati Uniti | Chicago, IL | 58,000 (nell’intera divisione) |
Northrop Grumman | Stati Uniti | Falls Church, VA | 90,000 |
Raytheon Technologies | Stati Uniti | Waltham, MA | 181,000 |
Airbus Defence and Space | Europa (multi-nazionale) | Varies | 34,000 |
Leonardo S.p.A. | Italia | Roma | 49,000 |
Thales Group | Francia | La Défense | 81,000 |
Almaz-Antey | Russia | Mosca | 130,000 |
Rafael Advanced Defense Systems | Israele | Haifa | Non disponibile |