La corsa al riarmo globale ha trasformato la Difesa in un megatrend di investimento. Crescono i rendimenti e spuntano nuovi ETF tematici. Ma conviene davvero puntarci?
Negli ultimi mesi, il settore della difesa ha catalizzato l’interesse degli investitori globali. Non solo per ragioni geopolitiche (guerre, tensioni tra blocchi, aumento delle spese NATO), ma anche per la nascita di numerosi strumenti finanziari che consentono di cavalcare questo trend in modo mirato.
Secondo i dati più aggiornati, dall’inizio dell’anno sul mercato sono arrivati ben sette nuovi ETF tematici focalizzati sul comparto difesa e aerospazio, portando il totale in Europa a circa 13 fondi di questo tipo. I rendimenti finora? In alcuni casi si parla di performance che sfiorano il +41% su base annua.
Ma dietro a questi numeri brillanti si celano anche rischi, limiti di concentrazione settoriale e composizioni spesso meno “pure” di quanto il nome del prodotto faccia immaginare. Ecco un’analisi completa.
🎯 Difesa come Megatrend: perché cresce l’interesse
Il comparto militare è da tempo considerato un “tema strategico” per gli investitori, ma la guerra in Ucraina, il riarmo europeo e le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno reso questa narrazione ancora più concreta.
Molti Paesi hanno annunciato piani di spesa miliardari per l’ammodernamento degli arsenali e delle infrastrutture militari, portando una pioggia di commesse sui grandi contractor: da Lockheed Martin a BAE Systems, da Leonardo a Northrop Grumman.
Questa prospettiva di crescita sostenuta ha convinto numerose società di gestione a creare ETF passivi a tema Difesa, con l’obiettivo di intercettare la domanda degli investitori retail e istituzionali in cerca di “temi caldi”.
📈 Rendimenti stellari, ma occhio alla composizione
Alcuni di questi ETF hanno messo a segno performance notevoli: +30%, +35%, fino al +41% in 12 mesi. Ma come sempre vale la regola d’oro della finanza: rendimenti elevati = rischio più alto.
Ecco perché:
✅ Concentrazione settoriale: spesso questi ETF puntano su poche decine di titoli, concentrati in contractor USA ed europei. Un calo degli ordini governativi o un cambio politico può pesare molto.
✅ Diversificazione relativa: molti di questi fondi non comprano solo Difesa “pura”, ma includono aerospazio civile, tecnologia dual-use e persino aziende industriali generiche.
✅ Rischio normativo ed etico: la Difesa è un tema controverso. Alcuni fondi rischiano esclusioni da mandati ESG, e c’è un rischio reputazionale (per esempio, fondi pensione o fondi sovrani che evitano settori militari).
🧭 Cosa c’è davvero dentro questi ETF
Non tutti gli ETF “Difesa” sono uguali. Alcuni puntano su indici ampi con decine di titoli globali, altri replicano selettivamente aziende del comparto militare. In molti casi il nome del fondo può trarre in inganno:
- Indici Aerospazio & Difesa includono Boeing e Airbus, esposti pesantemente anche al civile.
- ETF puramente “Defence” invece hanno pesi maggiori su Lockheed Martin, Rheinmetall, Leonardo.
- Alcuni fondi combinano Difesa e cybersecurity, aumentando la diversificazione ma allontanandosi dal tema militare classico.
Chi vuole investire deve leggere bene la composizione dell’indice sottostante.
💰 Perché piacciono tanto agli investitori
- Megatrend secolare: spesa militare in crescita strutturale.
- Inflazione: la Difesa è un settore “hard asset”, con pricing power e margini spesso protetti.
- Decorrelazione: rispetto ad altri settori, è meno legata ai cicli di consumo.
- Tema geopolitico: copertura indiretta contro escalation globali.
⚠️ I rischi da considerare
- Ciclicità politica: i bilanci della difesa possono calare con governi meno interventisti.
- Concentrazione geografica: molti indici sono USA-centrici.
- Etica/ESG: alcuni investitori istituzionali evitano del tutto il comparto.
- Rischio di bolla: se la narrativa del “riarmo infinito” si sgonfia, i multipli possono comprimersi rapidamente.
✅ Come valutare un investimento in ETF Difesa
Ecco qualche consiglio pratico:
1️⃣ Analizza l’indice replicato: leggi la lista dei primi 10 titoli.
2️⃣ Controlla la diversificazione geografica: solo USA? Europa? Globale?
3️⃣ Valuta i costi di gestione (TER): spesso più alti di un ETF generico.
4️⃣ Pondera l’impatto etico: sei a tuo agio con il settore?
5️⃣ Decidi la percentuale in portafoglio: meglio non esagerare su un tema così concentrato.
🔎 Riepilogando:
Gli ETF Difesa rappresentano un’opportunità reale di cavalcare un megatrend globale, con rendimenti potenzialmente elevati in un contesto di spesa militare crescente. Ma è un tema che richiede consapevolezza, studio del prodotto e una strategia di diversificazione prudente.
Non basta comprare “ETF Difesa” pensando di blindare il portafoglio: serve capire davvero che cosa c’è dentro l’indice

Qui sotto trovi una serie di tabelle comparative che ti aiuteranno a capire meglio le caratteristiche degli ETF Difesa/Aerospazio, i rendimenti recenti, i rischi specifici e la loro composizione tipica.
📌 Tabella 1 – ETF Tematici Difesa e Aerospazio quotati in Europa
Nome ETF | ISIN | Replica | Paese base | TER annuo | Focus geografico |
---|---|---|---|---|---|
iShares Defence & Aerospace UCITS ETF | IE00BP9M6N54 | Fisica totale | Irlanda | 0,35% | Globale (USA + EU) |
SPDR S&P Aerospace & Defense UCITS ETF | IE00BF1B7270 | Fisica totale | Irlanda | 0,40% | USA prevalente |
VanEck Defense UCITS ETF | IE0005K0PFS0 | Fisica totale | Irlanda | 0,55% | Globale |
Lyxor MSCI Defence ESG Filtered UCITS ETF | LU2292529988 | Fisica ottimizzata | Lussemburgo | 0,45% | Globale ESG-adapted |
HANetf Future of Defense UCITS ETF | IE000ROE5T92 | Fisica totale | Irlanda | 0,60% | Globale (tema puro) |
📌 Tabella 2 – Principali caratteristiche
ETF | Titoli in portafoglio (approx) | Settori principali | Composizione tipica |
---|---|---|---|
iShares Defence & Aerospace | 40-60 | Difesa, Aerospazio civile | Lockheed Martin, Boeing, Airbus, RTX, Northrop |
SPDR S&P Aerospace & Defense | 30-40 | Difesa USA, Aerospazio USA | Lockheed, General Dynamics, Boeing |
VanEck Defense | 25-35 | Difesa pura, Tecnologia militare | Rheinmetall, Leonardo, BAE Systems, Northrop Grumman |
Lyxor MSCI Defence ESG | 50-70 | Difesa filtrata ESG, Aerospazio | Airbus, Thales, Boeing (no armi controverse) |
HANetf Future of Defense | 20-30 | Difesa avanzata, Cybersecurity inclusa | Lockheed, Raytheon, Palantir, aziende dual-use |
📌 Tabella 3 – Rendimenti recenti (indicativi)
ETF | Performance 12 mesi (apr 2024-apr 2025) |
---|---|
iShares Defence & Aerospace | +32% |
SPDR S&P Aerospace & Defense | +29% |
VanEck Defense | +41% |
Lyxor MSCI Defence ESG | +25% |
HANetf Future of Defense | +35% |
Nota: le performance sono indicative e variano in base al periodo di osservazione e ai dati di mercato.
📌 Tabella 4 – Rischi principali
ETF | Rischio concentrazione | Esposizione geografica | ESG/Social Risk |
---|---|---|---|
iShares Defence & Aerospace | Medio | USA/Europa | Medio-alto (armi convenzionali) |
SPDR S&P Aerospace & Defense | Alto | USA ~90% | Alto |
VanEck Defense | Alto | Globale, con EU/USA | Alto |
Lyxor MSCI Defence ESG | Basso | Diversificato | Medio-basso (screen ESG) |
HANetf Future of Defense | Medio | Globale | Medio (cyber/dual-use inclusi) |