Come investire negli Stati Uniti? Gli Stati Uniti hanno sempre rappresentato “la terra delle opportunità”, dove la realizzazione personale è collegata al sapere fare, e nel nostro immaginario, più o meno, rimane sempre la visione degli USA come terra promessa: studiare, lavorare, realizzarsi, impresa, denaro, investire. Questo è un “mito” che il tempo non riesce a scalfire!
Ovviamente, le possibilità di investimento sono molteplici: importante è comprendere come investire negli USA, e per far questo è necessario considerare alcuni aspetti economici, fiscali, legali, amministrativi e aspetti del mercato mobiliare/immobiliare americano.
La situazione attuale negli USA
Il termine dei fatidici 100 giorni dall’inizio della Presidenza Trump sono più che passati: è cambiato qualcosa sul come investire negli USA?
Come primo punto, possiamo constatare che le promesse, e gli impegni presi con gli americani, da parte del Presidente Donald Trump, sono più lenti a realizzarsi del previsto, e questo pone il mercato americano in una situazione di potenziale incertezza.
Di concreto, buone opportunità si affacciano su assets di rendimento alto: i tassi di interesse sono in una fase di progressiva crescita, rispetto all’Europa, con prospettive di crescita economica e del ciclo del credito in una fase di costante miglioramento.
A fronte di tali dati di rilievo, Bernstein (analista di Alliance) rileva un deterioramento dei fondamentali: il mercato ignora tali segnali, a fronte di obbligazioni high yield (ad alto rendimento) di interesse aumentato, ma molto dispendiose.
Senza addentrarci in questioni politiche, sembra tuttavia che qualcosa di positivo si muova dalla compagine repubblicana del Presidente, anche se permane il dubbio di lungo periodo sul saper/poter realizzare le riforme promesse.
È anche vero che la Borsa americana (Dow Jones – Nasdaq) continua a macinare punti, in progressiva ascesa sebbene, come da molti ricordato, una fase turbolenta potrebbe abbattersi verso la fine del 2017.
Come investire negli Stati Uniti e dove:
La nuova terra promessa americana
A proposito di come, e dove, investire negli USA, vi sono alcuni territori della federazione che rappresentano delle vere e proprie nuove terre promesse, ma una in particolare in questo periodo.
La zona a sud della Florida, circondario di Miami, sta conoscendo una crescita economica impressionante. Dalle ceneri del 2009, con la sofferenza legata al crollo del prezzo degli immobili, attualmente, 2017, gli immobili hanno ripreso a correre, e non solo quelli.
A livello immobiliare il circondario di Miami Beach cresce mediamente di circa il 13% su base annua, con un pregresso del biennio del +50%. Molte le iniziative in corso che non riguardano il puro e semplice immobile. Uno delle iniziative di rilancio riguarda il Convention Center di Miami: programmato un miliardo di USD come investimento, con costruzione di un tunnel dal porto al centro commerciale per aggiuntivi un miliardo di USD.
A ruota segue un investimento di rilievo nella realizzazione del più grande casino del mondo, con un progetto in via di approvazione definitiva.
Denaro: molto e in costante arrivo, specie da parte dei nuovi ricchi del continente americano e non solo, che stanno spostando qui i loro depositi.
Da qui al 2020 si prevede un vero successo di questo lembo d’America, e le possibilità sul come investire, e bene, spaziano dai beni di lusso, agli immobili, etc.
Alcuni aspetti da conoscere sul come investire negli USA
Sempre in ambito di terra promessa, e terra delle opportunità, fare impresa, investire negli USA può rendere più ricchi, ma mai abbandonarsi al concetto di arricchimento uguale colpo di fortuna, ma arricchimento quale lavoro e scelte portate avanti con perseveranza ed impegno. Chi osa può farcela impegnandosi, ovviamente.
Il sistema fiscale americano, in primis, presenta aliquote leggermente più basse rispetto a quelle italiane, ma quello che stupisce dell’aspetto fiscale è quello che sorregge il pilastro fiscale americano: uguaglianza, convenienza, certezza. Il sistema fiscale americano è un sistema progressivo (uguaglianza). Convenienza è legata alla facilità di riscossione delle tasse e in modo limpido, con bassissimi costi amministrativi. Certezza in quanto negli USA i contribuenti sanno quanto, quando e come pagare in termini concreti. La struttura del Fisco è a livello federale, statale, e locale ed ogni impresa, nuova o meno, si assoggetta a tale regime accompagnata da un regime burocratico migliore del nostro.
Investire e non perdere tutto a causa della burocrazia: da noi capita anche questo. Il concetto di meno burocrazia è divenuto negli USA sinonimo di privilegio per il commercio: crescere, ampliare in maniera semplificata. Quello che caratterizza il come investire negli USA di tale aspetto è che l’imprenditore può fare il suo mestiere, a differenza delle molte esperienze italiane dove l’imprenditore deve seguire leggi farraginose, burocrazia assurda e adempimenti incomprensibili. Meno burocrazia significa maggiore business negli USA.
Investire, ed avere una idea commerciale da portare negli USA, è possibile. Il mercato americano, oltre ad essere più ampio del nostro, ha come tratto distintivo quello dell’essere aperto e pienamente dedicato al cliente. Fare impresa significa vuole dire offrire affidabilità ed una immagine seria alla clientela. Il cliente americano percepisce la vicinanza dell’imprenditore nella relazione commerciale. Questo non rappresenta una ovvietà.
Gli USA rappresentano il libero mercato, e rappresentano il partner commerciale primario per molti paesi. Investire in una impresa medio-piccola può offrire la possibilità di allargare il business da locale a mondiale con maggiore semplicità rispetto ad altre nazioni. Le origini dell’antitrust sono americane: è dagli USA che viene la prima legge anti concentrazione. Il concetto di liberismo, di libero mercato, di opportunità, di limitazione per i vincoli statali, prezzi bassi e concorrenza, rendono ancora oggi molto appetibile investire negli USA prospettandoci come imprenditore. La normativa americana prevede trattamenti di favore verso gli investimenti stranieri: si prevede, ad esempio, in alcuni casi redditi da capitale esentasse od una imposizione secca al 15% con dilazione di pagamento, se richiesta.
Quello che differenzia l’atteggiamento americano rispetto a quello tradizionale è la concezione di business: investire, creare impresa sono fattori da promuovere ed incrementare e da salvaguardare.
Investire negli USA attraverso la Borsa e i mercati finanziari
Se pensiamo a come investire negli USA, possiamo pensare a delle strategie o linee di azione. Cosa buona sarebbe quella di puntare su società americane con rating alto, e bilanci solidi. In linea di principio, sono da scartare gli emittenti di junk bonds (titoli spazzatura), che sebbene possono offrire rendimenti di interesse, possono scontare un rischio default concreto, anche di fronte ad una economia in crescita.
Meglio investire in titoli a lunga o breve scadenza? Preferibile è una durata ridotta che secondo studi fatti da analisti sono in grado di assorbire maggiormente i rialzi, rispetto ai ribassi borsistici.
Altra considerazione lineare può essere quella di differenziare l’investimento: ad esempio investire in un titolo high yield abbinato a un titolo governativo (il primo offre un rendimento in accelerazione nelle fase di crescita dell’economia, il secondo mette al riparo nelle fasi si rallentamento della crescita economica).
Vedi anche: Investire in obbligazioni americane –
Diversificare come regola sul come investire negli Stati Uniti
Nell’ottica della diversificazione, si può puntare su titoli Crt, ossia titoli emessi da agenzie governative (ad esempio Fannie Mae) con possibilità di investire sul mercato immobiliare beneficiando dell’aumento dei tassi.
Il mercato azionario di Wall Street è il sogno per molti investitori e trader: la capacità di attrazione è elevata, non solo per il fascino, ma per la crescita economica dell’anno in corso che permetterà di conseguire buone performances su alcune azioni quotate. Ricordiamo che Wall Street ricopre il ruolo di guida, ed influenza i mercati mondiali.
Perché investire in USA e a Wall Street? La Borsa americana ospita alcune delle multinazionali più rilevanti al mondo (Microsoft, Apple etc.), oltre a numerose banche di affari. Oltre ciò, il mercato americano è quello più rilevante per la trattazione di futures, opzioni e commodities a livello mondiale (CBOE Chicago).
Esiste inoltre un mercato ADR, un mercato molto liquido che ospita titoli di altri paesi del mondo che hanno chiesto la quotazione negli USA (es. Toyota, Samsung etc.).
Si può quasi dire che sovente, quasi involontariamente, diveniamo investitori nel mercato americano.
Il come investire negli USA ci offre la possibilità di considerare i Fondi che investono tutto, o quasi, in aziende statunitensi. A titolo di esempio, vi sono Fondi che investono nelle Big Cap, Micro Cap, per settore etc. Il criterio di scelta del Fondo ricalca le linee tradizionali (tempistica, andamento dei sottostanti, capitale da investire, settore in cui opera il fondo e potenzialità etc.).
Investire negli USA può farci inoltre considerare operazioni sulle valute EUR/USD e quindi operatività sul Forex, ad esempio.
Ricordiamo che investire negli USA, per quanto concerne i prodotti finanziari in genere, presenta dei costi e commissioni, che dobbiamo considerare prima di porre in essere l’investimento. Di norma se l’investimento viene fatto tramite un intermediario italiano, l’esposizione dei costi e commissioni viene dettagliata prima della conclusione dell’operazione.
Ultima due considerazioni in merito al come investire negli USA. IPO: Consob in Italia ritiene fondamentale la pubblicazione del prospetto che SEC non richiede (SEC è l’equivalente americana della Consob). Da ciò ne discende che un investitore italiano non può partecipare ad una IPO americana (qualora opti per tale forma di investimento).
Altra elemento da sapere per un investimento consapevole nel mercato USA è la non esistenza degli stop di borsa, ossia quando in Italia un’azione perde o guadagna più del 10% viene sospesa per eccesso di ribasso/rialzo. Negli USA tale previsione non esiste, con tutte le conseguenza che ne possono derivare su un investimento effettuato; per altre informazioni ecco una Guida agli investimenti in USA dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero ufficio di New York.