Cerchiamo di capire se conviene investire in dollari americani, parliamo principalmente di obbligazioni in $ ed ETF.
A distanza di molti mesi dall’ avvio dell’ era presidenziale Trump, la situazione politica americana appare sempre incerta, simbolo di una figura presidenziale, forse, troppo ingombrante, o fuori dagli schemi tradizionali.
Di contro, gli Stati Uniti presentano dati economici abbastanza interessanti. Cominciamo col considerare l’ andamento della Borsa americana in crescita, la situazione della bilancia commerciale in netto miglioramento, le esportazioni sono in crescita, e la fiducia dei consumatori che sembra essere su livelli più che soddisfacenti.
In maniera molto lineare, tutti questi fattori dovrebbero far pensare ad una rafforzamento del dollaro americano, tenendo in debita considerazione la situazione l’ Eur dall’ altra parte dell’ oceano, ossia in Europa.
Ma cosa succede in Europa?
Per comprendere se investire in dollari, e se conviene comprare dollari americani, consideriamo brevemente lo scenario europeo.
A livello comunitario, e quindi in area Euro, è in essere uno scenario più roseo di come alcuni analisti prevedevano. Caso Italia a parte, pare essere in corso una ripresa economica abbastanza solida, che dovrebbe trascinare anche i paesi più deboli dell’ Unione. Sicuramente la ripresa economica in essere non ha una forza tale di assestare i colpi della crisi economica affrontata, ma il trend pare essere soddisfacente.
Sull’ onda di tale ripresa, l’ Euro ha cominciato a riprendere quota sul dollaro americano, assestandosi a quota Eur/Usd oltre 1,20 dopo momenti peggiori.
La situazione europea, tuttavia, è profondamente diversa da quella americana: vi sono differenti governi che agiscono, sebbene sotto la spinta di una politica economica comune, mentre negli Stati Uniti esiste, per l’ intera nazione, una politica economica unitaria.
A fronte dell’ andamento Eur/Usd, si prevede, nel breve periodo, un probabile rialzo dei tassi in area Euro, una revisione delle politiche del quantitive easing, e una variazione della situazione delle bilance commerciali per alcuni paesi europei. Questi fattori dovrebbero spingere l’ Euro a rafforzarsi contro il dollaro americano, con la maggior parte degli analisti rimane nel dubbio, o nell’ incertezza per l’ andamento delle due divise.
La situazione dell’anno scorso
L’ anno 2017 è stato segnato da un trend rialzista del cambio Eur/Usd nonostante molti propendessero per una possibile situazione di parità tra le due divise. Sebbene l’ anno 2017 sia partito con un cambio Eur/Usd attorno quota 1,05 le cose sono cambiate nel corso dell’ anno, e notevolmente.
Nel corso dello scorso anno, si è assistito ad un progressivo rafforzamento dell’ Eur contro il dollaro, e la corsa è continuata per alcuni mesi. A fine dicembre 2017, si registrava un cambio Eur/Usd attorno quota 1,17. Tale dato ha sorpreso molti operatori, e non si è pienamente riusciti a dare una risposta convincete ad un rafforzamento così repentino dell’ Euro.
Prestando, però, attenzione allo scenario economico nel suo complesso, ed all’ economia reale, vi è da dire che gli Stati Uniti hanno registrato una crescita economica considerevole. Nello scenario europeo, invece, si è parlato di uscita dalla crisi economica, ma i segnali di ripresa sono modesti, seppur positivi.
In aggiunta, vi è una differente linea di azione delle due banche centrali (BCE e Fed): una impegnata nel rivedere, o modificare, il quantitave easing, e l’ altra impegnata nel mandare ad effetto le politiche economiche volute dal presidente Trump. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: a Giugno 2018, il cambio Eur/Usd si aggira attorno a quota 1,17 con punte di 1,25 negli scorsi mesi.
Investire in dollari nel 2019
Di come evolverà la situazione nell’ anno si è occupata UBS, i cui analisti prevedono che il cambio Eur/Usd si rafforzi nel corso di quest’ anno, e le cose paiono andare effettivamente così.
La Fed pare aver mandato ad effetto tutte le volontà del presidente Trump; secondo gli analisti di UBS bisogna comprendere fino a che punto la Fed può arrivare, senza creare danni all’ economia reale. Continuare a rafforzare il cambio Eur/Usd?
Dal punto di vista europea, si è già accennato come i PIL di alcuni paesi mostrano segnali di ripresa: qualcosa sta cambiando dal punto di vista dell’ economia reale.
Nel corso di quest’ anno, vi sono state, e vi saranno, eventi elettorali importanti in Europa: consideriamo il caso italiano appena in via di conclusione, alle elezioni in Catalunya, ed agli equilibri un po’ precari in essere in Germania tra CDU e SPD, ed alle politiche comunitarie “indigeste” a molti membri dell’ Unione.
Lo scenario continua a restare incerto. Che fare?
Conviene investire e comprare dollari?
In merito al se investire (in dollari), ed al quando comprare (dollari), non vi è una risposta precisa da poter dare.
Gli esperti considerano il momento attuale, un momento no per investire e comprare, a causa dell’ incertezza, ed ai possibili modesti guadagni realizzabili.
Per chi è pratico di Forex, forse sarebbe ideale lavorare con la leva finanziaria, col tentativo di moltiplicare i piccoli spostamenti (positivi) realizzabili in questo momento, rischi a parte.
Da considerare come il cambio Eur/Usd rappresenta il cambio più importante del mercato: si parla di rapporto di cambio tra due divise che rappresentano le economie principali tra tutte le nazioni esistenti. A supporto di tale assunto, basta considerare anche il numero delle transazioni giornaliere Eur/Usd.
Le agenzie internazionali, e gli investitori istituzionali, concordano nel ritenere, il momento attuale come non idoneo per comprare ed investire in dollari.
Non vi è una unanimità di vedute, ovviamente, ma si propende a puntare su un rafforzamento dell’ Eur, ulteriore, nel breve periodo. Dal punto di vista di istituzioni europee, si propende verso un possibile aggiustamento al ribasso, dopo le corse dell’ Eur negli ultimi mesi. Ogni diretto interessato ha una visione differente.
A fronte dell’ incertezza sovrana, nel giro di alcuni mesi, si stima che il cambio Eur/Usd si possa riportare in area 1,20 in rialzo rispetto alle quotazioni di questi giorni.
Chi desidera comprare, e/o investire in dollari, se tale previsione fosse avverata, potrebbe realizzare un guadagno massimo del 3%. Ma conviene rischiare per un guadagno tutto sommato modesto?
Considerato il contesto economico attuale, con Europa e Stati Uniti che viaggiano a velocità diverse, sebbene entrambe si ritengano fuori dalla crisi, comprare ed investire in dollari, pensando di realizzare buoni guadagni può restare una utopia. Meglio attendere che la situazione assuma contorni più definiti.
LEGGI ANCHE : – Investire all’Estero in Tempo di Crisi – Obbligazioni in $ americani – Obbligazioni estere al 5% netto –