Scende il Prezzo del Petrolio; Previsioni Prezzo Petrolio Estate 2024

In questa analisi del prezzo del petrolio, innanzitutto ricordiamo che il prezzo del petrolio incide sul prezzo della benzina solo dopo alcune settimane e che il prezzo dei carburanti in Italia è notevolmente influenzato dalle tasse fisse che ci paghiamo tutti Noi e il prezzo del petrolio influenza notevolmente tutta la filiera industriale di vari comparti, dal meccanico al chimico.

Ricapitolando le notizie di oggi:

  1. La BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base, la prima volta dal 2016
  2. Il cambio euro dollaro sale di un piccolo 0,14%
  3. Il Prezzo del Petrolio è in calo …

Novità Prezzo del petrolio :

Mercoledì i futures del petrolio greggio sono aumentati di oltre l’1%, riprendendosi dal minimo di quattro mesi a seguito di una significativa svendita innescata dalla decisione dell’OPEC+ di aumentare la produzione.

Questa settimana, il greggio statunitense e il Brent di riferimento globale sono entrambi scesi di quasi il 4% dopo che otto membri dell’OPEC+ hanno concordato di eliminare gradualmente 2,2 milioni di barili al giorno di tagli alla produzione.

Warren Patterson, responsabile della strategia sulle materie prime presso ING, ha osservato che la svendita è stata eccessiva e che l’OPEC+ non inizierà ad aumentare la produzione fino a ottobre.

Patterson si aspetta che la bilancia petrolifera globale si restringa prima di allora, suggerendo un potenziale rimbalzo. I prezzi di chiusura di mercoledì hanno visto il West Texas Intermediate ( WTI) a 74,07 dollari al barile e il Brent a 78,41 dollari, entrambi in leggero aumento rispetto al giorno precedente.

Gli analisti ritengono che il mercato petrolifero stia entrando in territorio ipervenduto, indicando un potenziale per un rapido rimbalzo.

Bob Yawger, direttore esecutivo dei futures energetici presso Mizuho Securities, ha affermato che il petrolio greggio statunitense ha una storia di rapida ripresa da condizioni di ipervenduto.

Yawger ha previsto che il petrolio statunitense potrebbe salire fino a un range compreso tra 76,15 e 80,62 dollari al barile nel breve termine poiché gli speculatori coprono posizioni corte, anche se ha avvertito che il mercato potrebbe scendere nuovamente in seguito. Oltre al petrolio greggio, anche i prezzi della benzina e del gas naturale RBOB hanno registrato guadagni, con i futures sulla benzina in rialzo dell’11,9% da inizio anno e il gas naturale in rialzo del 9,67%.

OPEC + “po esse piuma, po esse fero” ( cit.)

Lunedì il greggio Brent ha subito un calo significativo, scendendo di oltre il 3% e scendendo sotto gli 80 dollari per la prima volta da febbraio. Anche il benchmark del greggio statunitense ha registrato un calo di oltre il 3,5% a seguito della decisione dell’OPEC+ di iniziare ad eliminare gradualmente i tagli volontari alla produzione a partire da ottobre.

Nella tarda mattinata di lunedì, il greggio Brent veniva scambiato a 78,44 dollari al barile, in calo di 2,67 dollari, mentre il West Texas Intermediate (WTI) è sceso a 74,29 dollari al barile, in calo di 2,70 dollari. Domenica, l’OPEC+ ha annunciato un’estensione dei tagli alla produzione sia volontari che a livello di gruppo fino al 2025, con tagli volontari destinati a continuare fino al terzo trimestre del 2024. Successivamente, la produzione potrebbe riprendere se le condizioni di mercato saranno favorevoli, secondo il ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita.

Il calo dei prezzi del petrolio può essere attribuito alla quota significativa dei tagli totali derivanti dal sistema volontario, che costituisce 2,2 milioni di barili al giorno su un totale di 3,66 milioni di barili al giorno. Inoltre, la quota di produzione degli Emirati Arabi Uniti è stata adeguata al rialzo di 300.000 barili al giorno. Le reazioni del mercato sono state contrastanti, con alcuni che hanno interpretato il potenziale ritorno dei barili dai tagli volontari come un segnale ribassista. Tuttavia, gli esperti avvertono che le ultime decisioni dell’OPEC+ sono soggette a modifiche in base alle future condizioni di mercato. Helima Croft di RBC Capital Markets ha sottolineato che l’OPEC+ monitorerà attentamente i dati e potrebbe sospendere l’aggiunta di barili se le prospettive economiche peggiorassero entro la fine di agosto.

Scende il Prezzo del Petrolio; Previsioni Prezzo Petrolio Estate 2024

Previsioni prezzo petrolio estate 2024

Le previsioni degli esperti sul prezzo del petrolio per giugno e luglio 2024 indicano un quadro abbastanza stabile, con alcune oscillazioni previste.

Previsioni generali:

  • Goldman Sachs: Ha rivisto le sue previsioni al rialzo, prevedendo un prezzo del greggio compreso tra i 70 e i 100 dollari al barile per il 2024.
  • Young Platform: Riporta previsioni più ottimistiche, con un possibile crollo a 73 dollari al barile per il secondo trimestre del 2024.
  • Finanza.Economia-Italia.com: Il grafico in tempo reale mostra il WTI (West Texas Intermediate) intorno ai 70 dollari al barile, ma non fornisce previsioni specifiche per giugno e luglio.
  • Investing.com: I dati storici per i future sul petrolio greggio WTI mostrano un minimo di 72,48 dollari per luglio 2024.
  • PricePedia: Segnala un leggero calo delle quotazioni del Brent per consegna a luglio 2024 (-0.3% a 81,6 dollari al barile) e agosto 2024 (-0.8% a 81,1 dollari al barile) nella settimana precedente al 31 maggio 2024. Il WTI è sceso dell’1,2% a 77 dollari al barile.

Fattori che influenzano il prezzo:

  • Geopolitica: Tensioni internazionali e conflitti possono influenzare l’offerta e la domanda di petrolio, causando fluttuazioni dei prezzi.
  • Decisioni dell’OPEC+: Le decisioni dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e dei suoi alleati (OPEC+) riguardo ai livelli di produzione possono avere un impatto significativo sul prezzo del petrolio.
  • Andamento dell’economia globale: Una crescita economica sostenuta può aumentare la domanda di petrolio, mentre una recessione può ridurla, influenzando i prezzi.
  • Transizione energetica: L’aumento dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili possono influenzare la domanda e i prezzi del petrolio a lungo termine.

Conclusioni:

Le previsioni attuali suggeriscono che il prezzo del petrolio potrebbe rimanere relativamente stabile nei prossimi mesi, con possibili oscillazioni a seconda dei fattori sopra menzionati. È importante monitorare attentamente gli sviluppi del mercato e le notizie economiche e geopolitiche per avere un quadro più preciso delle future tendenze dei prezzi.

prezzo petrolio grafico storico
prezzo petrolio grafico storico

Influenza di un costo del petrolio più basso per l’economia italiana ed europea

Un prezzo del petrolio più basso avrebbe diverse implicazioni positive per l’economia italiana ed europea, sia a breve che a lungo termine:

Implicazioni a breve termine:

  • Riduzione dei costi energetici: Un prezzo del petrolio più basso si tradurrebbe in una diminuzione dei costi di produzione per le imprese e dei costi di trasporto per i consumatori. Questo potrebbe portare a una riduzione dei prezzi al consumo e a un aumento del potere d’acquisto delle famiglie.
  • Stimolo alla crescita economica: La riduzione dei costi energetici potrebbe stimolare la crescita economica, incentivando gli investimenti e i consumi.
  • Miglioramento della bilancia commerciale: L’Italia e l’Europa sono importatori netti di petrolio. Un prezzo più basso ridurrebbe la spesa per le importazioni, migliorando la bilancia commerciale e rafforzando la moneta.
  • Riduzione dell’inflazione: Un prezzo del petrolio più basso contribuirebbe a ridurre l’inflazione, poiché il petrolio è una componente importante di molti beni e servizi.

Implicazioni a lungo termine:

  • Transizione energetica: Un prezzo del petrolio più basso potrebbe rallentare la transizione verso fonti energetiche rinnovabili, poiché renderebbe il petrolio più competitivo rispetto ad altre fonti di energia. Tuttavia, potrebbe anche fornire un’opportunità per investire in tecnologie più efficienti e sostenibili.
  • Dipendenza energetica: Un prezzo del petrolio più basso potrebbe aumentare la dipendenza dell’Europa dal petrolio, rendendo più difficile la diversificazione delle fonti energetiche.

Considerazioni aggiuntive:

  • Effetti distributivi: Gli effetti di un prezzo del petrolio più basso non sarebbero distribuiti uniformemente. Alcuni settori, come quello dei trasporti e dell’industria pesante, beneficerebbero maggiormente della riduzione dei costi energetici, mentre altri settori, come quello delle energie rinnovabili, potrebbero essere svantaggiati.
  • Volatilità dei prezzi: Il prezzo del petrolio è soggetto a forti fluttuazioni. Un prezzo più basso oggi non garantisce un prezzo basso in futuro. È importante che l’Italia e l’Europa continuino a investire nella diversificazione delle fonti energetiche e nell’efficienza energetica per ridurre la loro vulnerabilità alle fluttuazioni dei prezzi del petrolio.

Conclusioni:

Nel complesso, un prezzo del petrolio più basso avrebbe effetti positivi sull’economia italiana ed europea, stimolando la crescita economica, riducendo l’inflazione e migliorando la bilancia commerciale. Tuttavia, è importante considerare anche gli effetti distributivi e la volatilità dei prezzi del petrolio. L’Italia e l’Europa dovrebbero continuare a investire nella transizione energetica e nella diversificazione delle fonti energetiche per garantire la sicurezza energetica e la sostenibilità a lungo termine.

Autore

  • Economia-italia.com

    Amministratore e CEO del portale www.economia-italia.com Massy Biagio è anche analista finanziario, trader, si avvicina al mondo della finanza dopo aver frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate online dal 2007, in cui scrive di economia, mercati, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, dal 2014 è CEO di www.economia-italia.com.

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