La Deutsche Bank ha subito gravi perdite nell’ultimo quadimestre del 2015, solo a fine Gennaio 2016 sapremo bene i conti di una delle più grandi banche europee e mondiali, e forse potremo intuire il suo futuro e quello di tutti Noi.
Non sono solo le banche italiane ad avere troppi crediti inesigibili, ci sono anche quelle di tutta europa e se quelle italiani piangono, quelle europee non ridono avendo una media di crediti inesigibili più alta di quelle italiane.
Le vicende di Deutsche bank sono quindi molto importanti anche per la Nostra economia reale, in quanto è una banca così grande che ha anche molti clienti italiani, infatti l’Italia è il 2° paese più importante come numero di clienti dopo la Germania.
Ormai la crisi delle banche italiane non è solo delle banche italiane. Se è vero che Monte dei Paschi è esposta, un po’ per paura dei Bail In, un po’ per le congiunture internazionali dell’economia mondiale, che hanno visto gli investitori italiani tornare ad investimenti sicuri, anche le banche europee non sono da meno, ora però la partita si sta spostando a livello politico, con Renzi che chiede una Bad Bank per le banche italiane in difficoltà e con Draghi che rilancia una politica monetaria che stava funzionando fino a qualche settimana fa’.
Valore azioni Deutsche Bank dal 22 ottobre 2015 ( 27,19 euro) al 21 gennaio 2016 (17,14 euro) |
Deutsche Bank perdite per 6,7 miliardi di euro nel 2015:
- Un 2015 disastroso per la grande banca tedesca che vede delle perdite che si aggirano intorno ai 6,7 miliardi di euro, anche se conosceremo i particolari solo dopo il 28 Gennaio, giorno in cui presenterà tutto il Bilancio.
Profit Warning per Deutsche Bank:
- I ricavi del 4° trimestre sono inferiori a quelli pronosticati, sono di 6,6 miliardi di euro contro i 7,83 che aveva generato l’anno scorso sempre per lo stesso periodo.
Azioni Deutsche Bank, un nuovo crollo:
- Tutte queste notizie, oggi non potevano dare che un risultato, un ulteriore calo del valore delle azioni Deutsche Bank, che oggi quotavano -8%.
- Oggi 21 Gennaio siamo a 17,14 euro contro i 27,19 del 22 ottobre 2015, cioè appena 3 mesi fa.