Dove Investire nel 2024: Prospettive per il Settore Lusso, Outlook 2024

I titoli europei del settore del lusso hanno avuto un inizio negativo nel nuovo anno. Bank of America ha recentemente fornito approfondimenti sulle prospettive del settore per il 2024. Gli analisti sottolineano l’importanza del comportamento dei consumatori cinesi ma sollevano anche preoccupazioni sulle sfide affrontate dai marchi di “riversione”.

L’inizio del 2024 è stato impegnativo per il settore europeo del lusso, con 18 dei 20 maggiori titoli del lusso che hanno registrato un calo da inizio anno entro il 12 gennaio 12. In particolare, solo il produttore di gioielli danese Pandora A/S e il marchio di calzature CCC SA hanno riuscito a mantenere una traiettoria positiva in queste prime fasi dell’anno.

Nel secondo semestre del 2023, LVMH ha ceduto la sua posizione di più grande azienda europea, poiché la sua capitalizzazione di mercato è scesa a 335 miliardi di euro, posizionandosi 100 miliardi di euro dietro al colosso farmaceutico danese Novo Nordisk.

Questo cambiamento ha avuto un impatto anche sul presidente e fondatore di LVMH, Bernard Arnault, che, con un patrimonio netto di 181 miliardi di dollari, non è più la persona più ricca del mondo, ora secondo Forbes, dietro a Elon Musk con 236 miliardi di dollari.
Nel mezzo di quella che sembra essere una decelerazione post-COVID a livello di settore, gli analisti della Bank of America Ashley Wallace, Daria Nasledysheva e Geoffroy de Mendez hanno recentemente offerto una prospettiva onnicomprensiva sul settore del lusso europeo.

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Dove Investire nel 2024: Prospettive per il Settore Lusso, Outlook 2024
Sopra: alcuni dei più famosi luxury brand, marchi di lusso

Dinamiche del mercato del lusso per il 2024

Nonostante un calo del 16% rispetto ai massimi del 2023, il team consiglia cautela, indicando che il ciclo di downgrade di ricavi e utili non è finito e potrebbe estendersi per altri 3-6 mesi.

Inoltre, Bank of America prevede un cambiamento nelle strategie aziendali, con un focus sugli investimenti nel marchio che potrebbero portare a una riduzione dei margini.

Si prevede un rallentamento della crescita dei ricavi per il settore del lusso, stimando un aumento del 4% nel 2024, in netto contrasto con la crescita dell’11% registrata nel 2023.

Il ruolo centrale dei consumi cinesi

Le prospettive del settore del lusso nel 2024 dipendono fortemente dal comportamento dei consumatori cinesi. “Il consumo cinese determinerà la fine dell’anno”, affermano gli analisti. La spesa cinese nel settore dei beni di lusso è aumentata del 50% nel 2023, riconquistando una sostanziale quota di mercato globale.

Si prevede che questa tendenza continui, con un aumento previsto del 10% della spesa cinese nel 2024, che rappresenterà l’80% dei ricavi incrementali del settore.

Tuttavia, la ripresa della domanda nella cruciale regione europea incontra ostacoli, principalmente a causa del più lento ripristino delle capacità di volo ai livelli pre-COVID.

I brand affrontano sfide di turnaround

L’analisi evidenzia anche sfide specifiche per i marchi in fase di “turnaround”. Questi marchi, che hanno perso quote di mercato negli ultimi tre anni, si trovano ora ad affrontare la necessità di aumentare la spesa per sostenere le nuove collezioni di stilisti.

“Il problema più grande per il settore sarà affrontato dai marchi di ‘turnaround'”, commenta Bank of America, evidenziando le particolari difficoltà per marchi come Kering (Gucci) e Burberry nell’implementazione di turnaround guidati dal prodotto.

Ottimismo selettivo nel settore del lusso

Nonostante le prospettive complessivamente prudenti, la Bank of America esprime fiducia in alcune società. Hermes, noto per la sua resilienza durante le recessioni economiche, è la loro prima scelta per il 2024.

Anche LVMH riceve una valutazione favorevole. Nonostante la recente svendita delle azioni, il portafoglio diversificato di marchi della società e il posizionamento strategico sul mercato rendono le sue valutazioni attuali attraenti. La Bank of America fissa un obiettivo di prezzo per LVMH superiore del 32% rispetto agli attuali prezzi di mercato.

Al contrario, si prevede che Kering, Burberry, Ferragamo e Tod’s sottoperformeranno. Moncler e Swatch, entrambi declassati a Neutral, si trovano ad affrontare sfide uniche: Moncler con una crescita prevista più lenta e margini di profitto in calo, e Swatch a causa della natura ciclica del segmento degli orologi di lusso, escludendo marchi come Rolex, AP e Patek Philippe che sono vincolati da fornitura.

In conclusione, nel 2024 il settore europeo del lusso si trova a un bivio, caratterizzato da un mix di cautela e opportunità. Gli investitori e le parti interessate del settore devono navigare in queste complesse dinamiche per discernere i potenziali rischi e opportunità in questo settore turbolento ma potenzialmente gratificante.

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