I gestori di portafoglio di Franklin Equity Group hanno evidenziato il panorama dinamico del settore dell’Information Technology (IT), gettando le basi per una solida performance prevista nel 2024.
Hanno identificato quattro fattori chiave che dovrebbero guidare i rendimenti del settore: un’inversione positiva di ricavi e profitti crescita dopo diversi trimestri in cui hanno assorbito gli shock della domanda legati alla pandemia; una domanda strutturale resiliente per la trasformazione digitale e la fase “applicativa” dell’intelligenza artificiale generativa; un contesto più stabile per quanto riguarda l’inflazione e i tassi di interesse; e valutazioni ragionevoli in relazione alla crescita.
Secondo Jonathan Curtis e Matt Cioppa, il settore IT è diventato più disciplinato e redditizio nell’ultimo anno, rispondendo all’aumento dei costi di capitale e al rallentamento della crescita a seguito degli eccessi della domanda dell’era COVID.
Con la fase dei tagli al budget IT ormai alle spalle, gli esperti sostengono che le aziende dovrebbero reinvestire per evitare la stagnazione nei processi di digitalizzazione.
Curtis e Cioppa sottolineano che le aziende devono reindirizzare gli investimenti per rimanere competitive nel panorama digitale, soprattutto perché il settore IT ha subito una maggiore disciplina e redditività.
Sostengono che, dopo un periodo di tagli al budget, le imprese devono reinvestire per evitare di rimanere indietro nei processi di digitalizzazione. Gli esperti attribuiscono la maggiore disciplina e redditività del settore all’aumento dei costi di capitale e al rallentamento della crescita, segnalando una transizione dall’impennata della domanda sperimentata durante l’era COVID. Nel complesso, esprimono ottimismo per la performance del settore IT nel 2024, citando un contesto economico più favorevole e valutazioni ragionevoli rispetto alla crescita.
Previsioni mercati finanziari 2024, l’Outlook
Secondo gli esperti, le attuali stime di mercato indicano tassi di crescita dei ricavi del settore tecnologico che superano notevolmente la media complessiva del mercato (indice S&P500).
Jonathan Curtis e Matt Cioppa prevedono che una gestione disciplinata delle spese guiderà fortemente gli utili del settore, raggiungendo potenzialmente la doppia cifra, ben prima del mercato più ampio.
La fiducia degli esperti nella crescita del settore tecnologico al di sopra della media del mercato è supportata dalla proiezione di una forte domanda di applicazioni di IA generativa, che dovrebbero raggiungere la fase “applicativa” per le imprese nel 2024.
Curtis e Cioppa descrivono attualmente il settore in una fase di crisi fase di “costruzione e sperimentazione”, caratterizzata da un’elevata intensità di ricerca e sviluppo e da spese in conto capitale, a beneficio delle aziende di semiconduttori, hardware e cloud computing nel 2023, tra cui le “Big Seven” (Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, NVIDIA, e Tesla).
Secondo gli esperti, le aziende stanno investendo in infrastrutture e strumenti per massimizzare l’uso dei loro vasti dati proprietari che, se combinati con modelli di intelligenza artificiale generativa, possono migliorare significativamente la produttività e l’esperienza del cliente.
Nella fase applicativa, gli esperti prevedono un aumento dei casi d’uso e delle aziende tecnologiche che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa per aumentare il valore dei loro prodotti o servizi.
Jonathan Curtis e Matt Cioppa concludono che durante questa transizione si prevede un aumento dei beneficiari posizionati nei livelli più bassi di capitalizzazione di mercato, soprattutto in settori come software e servizi Internet.