Previsioni Mercati Finanziari Settembre 2023: Si Torna ad Investire

Settembre 2023 sembra voler regalare belle sensazioni agli investitori di azioni. Di seguito, proviamo a fare delle previsioni dei mercati finanziari: quale sarà l’andamento delle borse valori

Cerchiamo di capire aiutandoci con quello ci dicono i dati,  il Centro Studi Economia Italia nonchè i migliori analisti di Wall Street delle più grandi banche di affari, la borsa valori più importante ed influente del mondo, quello che accadrà nelle borse valori nelle prossime settimane e mesi, ricordando sempre che non esistono previsioni accurate al 100% e che nessuno ha la sfera di cristallo per predire il futuro e che queste previsioni potrebbero rivelarsi inesatte.

Ribadendo come al solito che NESSUNO CONOSCE IL FUTURO e che ogni previsione sui mercati va presa con la dovuta cautela, cerchiamo di capire – in base ai dati a Nostra disposizione oggi e grazie ad un riassunto di quello che dicono i più autorevoli analisti di Wall Street  – quali potrebbero essere i trend del 2023, cioè se ci sarà un mercato ribassista/ orso o un mercato rialzista/toro o come dicono in tanti ci sarà proprio una recessione economica oppure insieme alla decrescita rimarrà un’inflazione che scaturirà in stagflazione, cioè un aumento dei prezzi, una diminuzione del valore del denaro e una diminuzione/stagnazione del PIL?.

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Gli indici che devi tenere sempre presente:

Grafico interattivo Indice FTSE MIB

Previsione borse valori e mercati finanziari Settembre 2023

Il FTSE MIB è in case rialzista almeno da novembre 2022, come mostrano i grafici.

La fase rialzista ha avuto anche delle correzioni ma che non hanno messo mai in discussione la fase rialzista stessa

. Ecco alcuni dettagli.

 

previsione borsa di milano
Sopra: la fase rialzista del FTSE MIB è piuttosto evidente

La Borsa di Milano

La novità che stupisce più di tutti è quella della Borsa di Milano e dell’Economia Italiana e stiamo parlando di notizie molto positive.

Come si può vedere dal grafico il FTSE MIB è ai massimi storici e si sta attestando sui 30.000 punti. Finalmente qualcosa si è sbloccato e quel qualcosa è un governo finalmente stabile che ha i numeri per governare senza problemi, che fa politiche in linea con le aspettative del mercato e che cerca di aiutare le imprese per quanto è possibile e per quanto lo permettano i conti. Questo “matrimonio felice” tra mercati finanziari e governo durerà per lo meno fino a quando questo Governo rimarrà stabile e finchè non si andrà a nuove elezioni, se riesce a durare tutti i suoi 5 anni forse, l’economia italiana tornerà a crescere e per la prima volta nella sua storia diventerà l’economia trainante dell’Unione Europea. Possiamo dire che questo governo può fare ancora meglio? Assolutamente sì, si può fare sempre meglio, ma lasciateci dire che finora i mercati hanno premiato il suo lavoro. E questo è un fatto che ci arriva leggendo i grafici qui sopra, non una opinione.

Le elezioni vinte da una coalizione, con una forte maggioranza, che si è subito dichiarata AMICA DELLA UE E DELLA NATO, ha rassicurato i mercati finanziari ed un governo forte come dice lo Spread che si sta abbassando si sta trasformando in un un governo stabile e duraturo a tutto vantaggio di investimenti nell’economia italiana e sicurezza di stabilità.

Il  nuovo esecutivo oltre ad essere SOLIDO , ha  come obiettivo quello di rispettare tutti gli impegni presi a livello internazionale e nazionale, in special modo con il PNRR.

ATTENZIONE al costo del denaro della BCE, il suo aumento ha avuto come conseguenza l’aumento del tasso di interessi di: Obbligazioni di Stato, Buoni Postali e Conti Deposito Bancari, facendoli diventare molto interessanti, specialmente ora, in tempo di svalutazione del denaro a causa dell’inflazione, questo tipo di investimenti diventano una sorta di “arma per combattere l’inflazione” e quindi proteggere i Nostri capitali, anche se non tutti, ovviamente.

Previsioni Mercati Finanziari Settembre 2023

Wall Street ed i mercati internazionali:

Settembre è la stagione del ritorno a scuola per i bambini – e questo particolare settembre è la stagione del ritorno ai prestiti studenteschi per molti adulti. Il mercato azionario è pronto?

Questo mese vedrà anche una riunione cruciale della Fed che potrebbe portare volatilità sui mercati dei titoli del Tesoro . E gli investitori nel settore biotecnologico aspetteranno notizie su una serie di nuovi farmaci che potrebbero costituire nuove potenti armi contro l’epidemia di obesità.

Da leggere: gli interessi sui prestiti studenteschi sono tornati: potrebbero spostare le azioni?
Dopo più di tre anni di sospensione, gli interessi sui prestiti studenteschi ricominceranno a maturare il 1° settembre e i pagamenti dovranno essere nuovamente dovuti a ottobre. Questa è una brutta notizia per i mutuatari, ma cosa significa per i mercati finanziari?

I perdenti: i titoli dei beni di consumo voluttuari

Marguerita Cheng, una pianificatrice finanziaria certificata con sede nel Maryland, afferma che la ripresa potrebbe colpire alcuni mutuatari abbastanza duramente da incidere sulle loro spese discrezionali.

“Le persone potrebbero ridurre lo streaming, l’intrattenimento o addirittura i risparmi”, afferma.

Vi sono prove che i titoli dei beni di consumo voluttuari siano stati sostenuti dalla pausa degli interessi sui prestiti studenteschi. Il fondo SPDR Consumer Discretionary Select Sector (XLY) è cresciuto di oltre il 60% da quando è iniziata la pausa quasi 2 anni e mezzo fa.

I vincitori: azioni di prestiti studenteschi – forse
Alexandrea Ravenelle, professoressa di sociologia presso l’Università della Carolina del Nord, afferma che le società di prestito studentesco potrebbero trarre vantaggio dalla fine della pausa.

“Qualsiasi azienda che ha azionisti ed è nel campo dei prestiti studenteschi probabilmente sta aprendo lo Champagne”, dice Ravenelle.

Nota che SoFi (SOFI) – una banca con consistenti offerte di prestiti studenteschi – ha citato in giudizio l’amministrazione Biden all’inizio di quest’anno per bloccare la sua estensione della pausa di pagamento, sostenendo che ciò avrebbe danneggiato i suoi affari. Le azioni SoFi sono scese di oltre il 50% dalla sua IPO del 2021.

Tuttavia, altri due titoli di prestiti studenteschi – Navient (NAVI) e Nelnet (NNI) – hanno avuto rendimenti positivi nel periodo trascorso dall’inizio della pausa, ed entrambi hanno avuto rendimenti negativi nei due anni e mezzo precedenti.

Pertanto potrebbe non esserci un modo chiaro per gli investitori di trarre profitto dalla ripresa degli interessi.

Ma Cheng dice che c’è un chiaro vantaggio per i mutuatari.

Durante la pausa, dice di aver detto ai clienti: “Ascolta, so che non sei obbligato a effettuare i pagamenti, ma quello che voglio che tu faccia è fingere di avere ancora questi pagamenti. Quindi paga te stesso; accumulare quella riserva.

Periodo del mese: Ozempic (e Wegovy, Mounjaro e Saxenda)
No, questi non sono termini di investimento di per sé. In realtà, non sono nemmeno vere e proprie parole: sono nomi di farmaci. Nello specifico, sono nomi commerciali per quattro agonisti del peptide-1 simili al glucagone (agonisti del GLP-1).

Se approvati, questi farmaci potrebbero cambiare le regole del gioco per gli americani che stanno lottando per perdere peso – e per gli investitori nel settore biotecnologico.

Qual è il problema con questi farmaci dimagranti?

Secondo la dottoressa Deborah Counts, endocrinologa del Sinai Hospital di Baltimora, gli agonisti del GLP-1 sono una classe di farmaci originariamente sviluppati per trattare il diabete. Ma si sono dimostrati promettenti anche come aiuto per la perdita di peso.

“Questi farmaci sono molto efficaci, più efficaci di qualsiasi farmaco provato in precedenza”, ha detto Counts in un’intervista via e-mail. Ha notato, tuttavia, che gli agonisti del GLP-1 hanno alcuni effetti collaterali preoccupanti e sono generalmente prescritti solo a persone che non sono riuscite a perdere peso attraverso la dieta e l’esercizio fisico.

Anche con queste qualificazioni, il mercato potenziale per gli agonisti del GLP-1 è immenso. Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, circa il 42% degli americani sono obesi.

Allora come possono le persone investire in questi farmaci?

Azioni Novo Nordisk (NVO)

Novo Nordisk è attualmente l’unica azienda biotecnologica che dispone di agonisti del GLP-1 sul mercato per la perdita di peso. Il suo farmaco Saxenda (liraglutide) è stato approvato dalla Food and Drug Administration per la perdita di peso dal 2014, mentre Wegovy (semaglutide) è stato approvato per la perdita di peso dal 2021.

Entrambi hanno prezzi di listino superiori a $ 1.000 al mese.

Novo Nordisk sta anche cercando di riorganizzare un altro dei suoi prodotti – un farmaco chiamato Ozempic che è stato approvato dalla FDA come trattamento per il diabete dal 2017 – come farmaco per la perdita di peso.

Counts ha detto che l’approvazione di Ozempic per la perdita di peso è “inevitabile” data la sua somiglianza con il già approvato Wegovy. Ha anche notato che è un po’ più economico, in genere sotto i 1.000 dollari. Ozempic ha completato gli studi clinici di fase III, ma non si sa quando potrebbe essere completamente approvato.

Azioni Eli Lilly (LLY)

L’altro attore principale nel settore degli agonisti del GLP-1 è Eli Lilly & Co. (LLY), che ha anche lavorato per ottenere l’approvazione della FDA per un farmaco per il diabete come farmaco dimagrante.

Il Mounjaro (tirzepatide) di Eli Lilly è sul mercato come trattamento per il diabete dal 2022 e ha ricevuto la designazione rapida dalla FDA come farmaco dimagrante. Il fast-tracking accelera il processo di approvazione, che secondo Counts “probabilmente avverrà nel 2023”.

Mounjaro costa in genere tra $ 900 e $ 1100.

Date che potrebbero muovere i mercati questo mese
Eventi economici

  • Il Bureau of Labor Statistics (BLS) pubblicherà il suo riepilogo mensile della situazione occupazionale il 1° settembre.
  • Il 13 settembre la BLS pubblicherà anche il suo rapporto mensile sull’IPC.
  • La Federal Reserve Bank di New York pubblicherà il suo sondaggio quadrimestrale sulla spesa delle famiglie il 18 settembre.
  • Il Consiglio dei Governatori della Federal Reserve si riunirà il 19 e 20 settembre per determinare il nuovo livello del tasso dei fondi federali . Rilascerà inoltre una nuova sintesi delle proiezioni economiche.

Guadagni

  • Oracle (ORCL) pubblicherà gli utili l’11 settembre.
  • Adobe (ADBE) riporterà gli utili il 14 settembre.

Lo S&P 500 è entrato in bull-market tecnico. ( bull-market = mercato toro, cioè mercato rialzista) 

L’inflazione sta rientrando in tutto l’occidente, anche se non siamo tornati sui livello di pre-pandemia la disinflazione sta facendo il suo lavoro e l’aumento dei prezzi è passato da un 12-13% ad un 3-4-5% . Così come l’intervento di FED e BCE che, nonostante continui è ai minimi con 1/4 di punto di rialzo del costo del denaro ogni 2 o 3 mesi.

S&P 500 entra nel mercato rialzista

Dando un’occhiata ai precedenti mercati rialzisti tecnici è possibile raccogliere dati sulla performance nelle settimane/mesi successivi per avere un’idea di dove l’indice può arrivare. La tabella seguente mostra la performance per 1 settimana, 6 mesi e 12 mesi dalla data del mercato rialzista tecnico con le medie sottostanti.

previsioni mercati azionari
previsioni mercati azionari

L’indice FTSE MIB è tornato sui massimi storici.

Anche qui da Noi l’inflazione sembra lentamente rientrare, in Europa la recessione prevista per il 2023 ormai sembra del tutto un incubo passato, visto che il prezzo delle materie prime principali cioè petrolio e gas sta rientrando. Questo anche grazie al prezzo del dollaro che sta tornando su valori più a Noi favorevoli.

Certo non si può gridare alla gioia, ma sembra che il pericolo sia rinviato alla prossima crisi e che si possa tornare ad investire in azioni e lasciar stare le obbligazioni che sembravano essere tornate di moda negli ultimi mesi.

Basta guardare quello che è successo a Stellantis, oppure quello che sta accadendo alle azioni BMPS, d’altronde se anche il segretario al Tesoro americano Janet Yellen durante i lavori del G20 delle Finanze in India dice che le cose vanno molto meglio del previsto..

Bisognerebbe prendere in seria considerazione di iniziare ad investire in aziende solide che nel periodo scorso di crisi hanno avuto un ridimensionamento del valore delle loro azioni. 

I dati che arrivano dagli Stati Uniti e dall’Europa ci dicono che la diversificazione degli approvvigionamenti, un inverno particolarmente mite e la situazione di stallo della guerra in Ucraina hanno portato ad una diminuzione dei prezzi di petrolio e gas e anche se il dollaro rimane più forte rispetto all’euro, non c’è più quell’effetto timore per le industrie europee che aveva seriamente preoccupato i grandi investitori americani fini a tutto il 2022.

Ormai all’inizio del nuovo anno negli Stati Uniti la FED ha annunciato l’inizio della disinflazione, cioè una inflazione in discesa. Le borse hanno risposto con l’euforia, la crescita a volte di 2 cifre per le azioni più solide e delle aziende migliori.

Anche il costo del denaro sembra aver fermato la sua corsa ed oggi gli aumenti sembrano molto più rari e più limitati, insomma siamo quasi in cima alla cura e – se le previsioni dicono il vero – a Giugno-luglio siamo fuori da questa piccola recessione che – in teoria – non dovrebbe neppure toccare l’Italia.

Diciamo che siamo in una fase relativamente ottimistica dei mercati e che possiamo iniziare a pensare di tornare ad investire soldi.

Attenzione ai rimbalzi tecnici, che d’altronde hanno caratterizzato tutto questo periodo negativo e che hanno fatto la fortuna di pochi bravi trader, come quello che è stato il rally di Babbo Natale nelle borse americane.

Una nuova ricerca afferma che il mercato ribassista non sarà finito finché il VIX non lo dirà.

Il VIX — il CBOE Volatility Index VIX —riflette le aspettative dei trader di opzioni sull’SPX dell’S&P 500 , 1.69% volatilità nel mese successivo, con livelli più alti che indicano una maggiore volatilità attesa. Dal 1990, il primo anno per il quale il CBOE dispone di dati storici per il VIX, la sua chiusura più alta di sempre è stata di 82,69 (marzo 2020). La sua chiusura più bassa di sempre è arrivata a novembre 2017 a 9,14. Attualmente si trova negli anni ’20 bassi.

Una recente analisi degli strateghi azionari di BNP Paribas conclude che il VIX è un indicatore affidabile della capitolazione del mercato e, quindi, utile per determinare se il mercato ribassista è giunto al termine.

indice vix nel mercato finanziario

 

Previsioni mercati finanziari settembre – dicembre 2023 

Dopo una discreta, anche se irregolare, corsa alle azioni da gennaio a fine giugno, le previsioni del mercato azionario per i prossimi sei mesi rimangono leggermente rialziste. Grandi guadagni nei titoli tecnologici , dal cloud computing e il colosso dell’intelligenza artificiale generativa Microsoft ( MSFT ) e il turnaround del software di database aziendale Oracle ( ORCL ) a Palantir Technologies ( PLTR ), uno dei preferiti tra gli investitori individuali che è diventato pubblico meno di tre anni fa, hanno entusiasmato investitori.

A giudicare dall’azione del mercato azionario degli ultimi mesi , sembra davvero che gli spiriti animali siano tornati. I guadagni hanno subito un’accelerazione negli ultimi tre mesi, soprattutto nel mercato più ampio sia a giugno che a luglio.

Con il mese di luglio ormai nei libri contabili, l’S&P 500 ha guadagnato un altro 3,1%, il Nasdaq composito il 4% e il Dow Jones Industrial Average dei nomi blue chip quasi il 3,4%. Ciò fa seguito ai forti aumenti compresi tra il 4% e il 6% nel mese di giugno.

Vendite estive

Agosto, tuttavia, ha mostrato un po’ di difficoltà .

Fino alla chiusura di martedì, l’indice 500 è sceso finora del 2% nel mese. Martedì i 500 hanno tagliato le perdite con un importante rally. Eppure il benchmark delle società a grande capitalizzazione sembra ancora pronto a fermare una serie di vittorie consecutive durata cinque mesi.

Il Nasdaq composite, leader indiscusso tra i principali indici azionari negli Stati Uniti quest’anno, è sceso del 2,8% nel mese, e i titoli industriali Dow sono scesi del 2% dal 1 agosto al 29 agosto.

Oltre ai principali titoli tecnologici, forti movimenti da parte di aziende in crescita dei consumi, come Amphastar Pharmaceuticals ( AMPH ) (produttore di farmaci proprietari e generici recentemente classificato nella top 10 della IBD 50 ), l’innovatore dei trasporti Uber ( UBER ) (restituendo un parte del suo portafoglio trimestrale del 55% a seguito dei solidi risultati del secondo trimestre ) e il marketer di cosmetici di fascia media ELF Beauty ( ELF ) – in rialzo fino al 260% rispetto al breakout di luglio 2022 oltre una tazza con manico e un punto di acquisto di 33,44 – hanno aggiunto leadership di qualità al mercato.

Le azioni di Amphastar, tuttavia, sono state scosse. Nella settimana terminata l’11 agosto, le società biotecnologiche a piccola capitalizzazione sono passate da un guadagno del 7,7% a una perdita del 12,9%. Si tratta del calo più grande dalla svendita del 18% avvenuta nella settimana terminata il 28 aprile.

Il titolo ha inoltre sottoquotato la sua media mobile a 10 settimane in occasione di scambi intensi. Per il momento il titolo AMPH sta registrando un lieve rimbalzo. Ma ulteriori perdite da qui giustificherebbero la vendita del titolo e il bloccaggio di solidi guadagni dopo il breakout di Amphastar da un livello sulla base lunga a 38,22.

 

Le preoccupazioni non sono ancora finite?

Nel frattempo, le prospettive ottimistiche per le azioni statunitensi potrebbero peggiorare rapidamente se le aspettative degli investitori sugli utili aziendali, sui tassi di interesse e sulla stabilità del settore bancario peggiorassero.

In effetti, la settimana terminata il 7 luglio ha visto un calo di prezzo sia delle azioni che dei titoli del Tesoro USA. Con le aspettative di un nuovo aumento di un quarto di punto del tasso dei fondi federali da parte della Federal Reserve la scorsa settimana perfettamente in linea con l’obiettivo, il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni di riferimento è balzato fino al 4,09% il 7 luglio.

Da allora, il rendimento del titolo di riferimento a 10 anni è crollato al 3,73% il 19 luglio. Tre mesi fa, era vicino al 3,25%. Ma nelle ultime settimane, i titoli del Tesoro a lunga scadenza sono stati nuovamente svenduti, facendo salire il rendimento a 10 anni fino al 4,36%, secondo i dati di mercato Cboe.

Il 26 luglio, la Federal Reserve ha concluso la breve pausa nella sua campagna di stretta monetaria con un aumento di un quarto di punto del tasso dei fondi federali. La mossa ha innalzato la fascia obiettivo dei prestiti overnight alle grandi banche al 5,25%-5,5% – il livello più alto dal marzo 2001 .

Il prossimo incontro della Federal Reserve sui tassi di interesse si svolgerà il 19-20 settembre. E giovedì inizierà l’incontro dei capi delle banche centrali a Jackson Hole, nel Wyoming. Aspettatevi un breve discorso del capo della Fed Jerome Powell venerdì mattina per muovere le azioni.

Nel frattempo, i rischi non finiscono ai confini degli Stati Uniti. Un evento diplomatico o militare, come un’escalation della guerra tra Ucraina e Russia, potrebbe raffreddare l’umore degli investitori. Nel frattempo, gli investitori mostrano chiaramente preoccupazione per la deflazione e l’aumento vertiginoso della disoccupazione tra i giovani in Cina, la seconda economia più grande del mondo, nonché per il potenziale rischio di scoppio di una guerra nell’Asia orientale se la Cina dovesse invadere Taiwan.

 

Previsioni del mercato azionario per l’S&P 500 alla fine dell’anno

Probabilmente la Federal Reserve non ha ancora deciso di aumentare il costo del denaro per domare l’inflazione. Pertanto, i tassi di interesse potrebbero rimanere al centro dell’attenzione degli investitori. Anche dopo i recenti dati incoraggianti che mostrano che l’inflazione si è ulteriormente raffreddata a maggio , Wall Street continua a guardare alla possibilità che la banca centrale americana possa alzare i tassi di interesse a breve termine di almeno 25 punti base più avanti nel corso dell’anno.

Tuttavia, i veterani del mercato vedono in futuro un leggero aumento dei prezzi delle azioni.

Ricapitoliamo i primi sei mesi del 2023. L’indice S&P 500 ha chiuso forte durante l’ultima settimana di giugno, in rialzo di quasi il 2,4%. Ha più che recuperato il calo dell’1,4% della settimana precedente. A 4450, il benchmark delle società a grande capitalizzazione ha registrato la chiusura settimanale più alta dalla settimana terminata l’8 aprile 2022.

La scorsa settimana, i 500 hanno aggiunto un altro 1% e hanno raggiunto 4607. Ha raggiunto livelli che non si vedevano dall’aprile 2022.

All’inizio di giugno, l’S&P 500 aveva già superato le previsioni di molte aziende di Wall Street secondo cui avrebbe toccato quota 4200-4300 entro la fine dell’anno.

Il veterano osservatore di mercato e previsore economico BCA Research, in un rapporto di inizio giugno intitolato “So Far, So Good On The Road To 4500”, si sente “rivendicato” dal fatto che l’indice azionario a grande capitalizzazione ad un certo punto si è portato entro il 2% del suo valore. Previsioni di fine anno 2023. Ma qual è l’ottimismo per la seconda metà dell’anno? Chiaramente imbrigliato.

Prima metà 2023 vs. Prima metà 2003

“Rimaniamo tatticamente sovrappesati sulle azioni, ma ci stiamo preparando a passare a un peso uguale una volta che l’indice S&P 500 avrà raggiunto quota 4.500″, ha scritto la società di ricerca il 18 giugno. estate.”

Una ragione? BCA ritiene che le previsioni di Wall Street per le azioni “diventeranno troppo ottimistiche”, ma “ne deriveranno sorprese negative” sul fronte degli utili societari. La BCA prevede inoltre che una recessione economica arriverà nella prima metà del 2024.

Howard Rosenblatt di S&P Global Intelligence ha osservato che nel 2003, i primi 10 titoli azionari rappresentavano il 30,4% del rendimento totale dell’S&P 500 durante i primi sei mesi di quell’anno. Tra questi figurano General Electric ( GE ), Citigroup ( C ), Pfizer ( PFE ), Cisco Systems ( CSCO ) e Amgen ( AMGN ).

Allora, che ne dici del 2023? Le prime 10 aziende hanno rappresentato il 37,4% dei guadagni totali nella prima metà di quest’anno. Solo tre dei 10 provenivano dal settore tecnologico esterno: Berkshire Hathaway ( BRKB ), che ha titoli tecnologici nel suo portafoglio di investimenti, Eli Lilly ( LLY ) e JPMorgan Chase ( JPM ).

Il mercato azionario oggi

Nel frattempo, il Nasdaq composito, rafforzato dal settore tecnologico, ha chiuso l’ultima settimana di giugno e il trimestre con una nota positiva.

A 13.787 il 30 giugno, il suo guadagno settimanale del 2,2% ha eclissato la ragionevole perdita dell’1,4% della settimana precedente. Il Nasdaq ha chiuso il secondo trimestre con un balzo del 12,8%. Il 31,7% del salto con l’asta è stato registrato nei primi sei mesi del 2023.

A luglio, il Nasdaq è salito fino a 14.446.

Le small cap sono ancora in ritardo, ma ultimamente stanno andando meglio. Il Russell 2000 è avanzato di quasi l’8% solo nel mese di giugno fino al 1888, per poi balzare di un altro 6,1% il mese scorso. Un grafico settimanale ha inoltre rivelato un supporto tecnico all’acquisto per l’indicatore Russell delle small-cap durante il pullback della scorsa settimana. Azione rialzista. I finanziatori piccoli e medi, che costituiscono una grossa fetta del Russell 2000, si sono ripresi grazie alle notizie positive sugli stress test della Federal Reserve sui maggiori istituti di credito della nazione.

Il Russell 2000, recentemente scambiato a 1870, detiene un mediocre guadagno del 6,2% da inizio anno. Viene scambiato quasi il 24% al di sotto del suo picco storico di novembre 2021 di 2458.

Quadro generale: la serie di vittorie consecutive in borsa finisce, ma questi titoli brillano

Utili aziendali, inflazione, tassi di interesse

Tra i pessimisti più convinti tra coloro che forniscono previsioni concrete sul mercato azionario per i prossimi sei mesi figura Mike Wilson, capo stratega azionario statunitense presso Morgan Stanley. A partire dal 5 giugno, ha previsto che l’S&P 500 crollerà a 3900 entro la fine dell’anno, ha riferito il Wall Street Journal. Perché? Egli resta fedele alla tesi secondo cui gli utili societari dell’S&P 500 potrebbero scendere del 16% quest’anno per un totale di 185 dollari. Il consenso FactSet? Una crescita di quasi il 2%.

Applica un rapporto prezzo-utili pari a 20 volte la stima degli utili di Wilson e otterrai un obiettivo di 3700 cupo entro la fine di dicembre.

Ciò significherebbe che l’S&P 500 dovrebbe scendere di oltre il 15% da qui. Un simile calo si qualificherebbe come una correzione di livello intermedio.

Osservando le previsioni sugli utili più recenti, a partire dai dati del 17 agosto, secondo Yardeni Research, le previsioni di consenso per gli utili operativi dell’S&P 500 si attestano a 220,48 dollari, in aumento rispetto ai 219,43 dollari del 10 agosto. Le previsioni per il 2024 prevedono 246,42 dollari a partire dal 17 agosto.

Quindi, con l’S&P 500 a 4436, è ora scambiato a 18 volte gli utili attesi per il 2024. Decisamente non economico.

L’inflazione e i tassi di interesse incombono fortemente nelle prospettive. La Fed ha deciso nella riunione del 13-14 giugno di non aumentare il tasso dei fondi federali dall’intervallo obiettivo del 5%-5,25%. Ma le banche centrali di Canada e Australia, oltre alla Banca Centrale Europea, hanno recentemente deciso di mantenere i rialzi dei tassi. In una testimonianza al Congresso la scorsa settimana, il capo della Fed Jerome Powell ha segnalato che un ulteriore inasprimento monetario negli Stati Uniti è in cantiere.

Un altro aumento delle tariffe nel 2023?

Il FedWatch del CME attualmente mostra una bassa probabilità del 13,5% che la Fed alzerà il tasso dei fondi federali di un altro quarto di punto fino a un intervallo compreso tra 5,5% e 5,75% nella riunione del 20 settembre. Tale probabilità, tuttavia, è risalita fino al 50% negli ultimi giorni in occasione della riunione del 1° novembre e al 47% entro la riunione finale del 13 dicembre di quest’anno.

Un rapporto sull’occupazione statunitense di giugno ha indicato che il mercato del lavoro è ancora piuttosto teso e che le buste paga non agricole continuano a crescere. Tuttavia, i dati recenti sui prezzi al consumo di giugno – in aumento del 3% su base annua, in calo rispetto al 4% di maggio, mentre i prezzi core sono aumentati del 4,8%, in calo rispetto al 5,3% del mese precedente – hanno alleviato alcune preoccupazioni su un possibile intervento della banca centrale statunitense. continuare ad aumentare bruscamente i tassi nella seconda metà del 2023.

Il rapporto sull’occupazione di luglio ha mostrato un livello persistentemente basso di disoccupazione al 3,5%, in calo rispetto al 3,6% di giugno. Ma i salari sono cresciuti solo di 187.000 posti di lavoro netti, al di sotto della stima di consenso di Econoday di 200.000. Il rapporto sull’occupazione di agosto uscirà venerdì.

Si prega di dare un’occhiata a questo nuovo articolo su come il rapporto JOLTS di luglio sulle opportunità di lavoro e sul turnover del lavoro ha incoraggiato gli acquisti istituzionali di azioni martedì.

All’inizio di agosto, il governo aveva annunciato che il PIL statunitense era cresciuto del 2,4% su base annua, sulla base della prima lettura dei dati economici. Ciò ha fatto seguito a una lettura finale di una crescita del primo trimestre del 2%. Queste cifre stanno contribuendo a mantenere viva la brace per un nuovo rialzo dei tassi.

Nel frattempo, i nuovi dati sull’inflazione nel Regno Unito hanno mostrato un aumento superiore alle attese dell’8,7% su base annua per i prezzi al consumo di maggio. Mese su mese, l’inflazione è aumentata dello 0,6%. I dati lasciano intendere che la stretta monetaria in tutto il mondo potrebbe continuare. Questa è una notizia ribassista per le previsioni del mercato azionario. A giugno, l’inflazione nel Regno Unito si è leggermente raffreddata, aumentando del 7,9% per l’aumento più basso da marzo 2022.

 

Performance del mercato azionario nel 2023

I guadagni del mercato azionario statunitense nella prima metà del 2023 sono stati più rosei rispetto ad interi anni passati. Già solo questo aumenta il rischio di una caduta dei prezzi.

Il rialzo dell’indice S&P 500 nel 2023 ha raggiunto quasi il 16% a metà giugno. Ciò ha superato i guadagni dell’intero anno nel 2010 (in crescita del 15,1%), 2011 (2,1%), 2014 (13,7%), 2015 (1,4%) e 2016 (12%).

I guadagni, però, sono stati concentrati.

Consideriamo Palantir, che da anni si è ritagliata una nicchia nell’analisi dei dati applicata all’intelligenza artificiale sia per il settore governativo che per quello privato. Le azioni PLTR erano aumentate fino al 167% dal 1° gennaio prima del suo attuale calo vicino al 14.

Grazie non solo al suo movimento simile a un mini-razzo da quando ha superato la resistenza a 10, ma anche a due trimestri consecutivi di solida crescita dei profitti e dei profitti: utili in aumento del 100% e del 150% rispettivamente nel quarto trimestre del 2022 e nel primo trimestre del 2023. su incrementi dei ricavi del 17% e del 18% — Palantir ha ottenuto un rating composito di altissimo livello di 99 .

PLTR sta ora cercando di riconquistare la sua media mobile a 10 settimane in rapida ascesa . Per un po’ l’azione ha somigliato a una potenziale bandiera alta e stretta , uno dei modelli grafici più rari tra i grandi vincitori del mercato azionario. Ma il suo tentativo di breakout oltre il punto di acquisto di 17,16 a fine luglio è fallito.

Alla guida dei Magnifici Sette

Tra gli altri titoli tecnologici, Microsoft ( chiamati i magnifici sette ) ha raccolto una gran quantità di attenzione e denaro da parte degli investitori nella fretta di sviluppare nuovi prodotti, servizi e piattaforme che sfruttano l’intelligenza artificiale. .

I titoli tecnologici delle megacap hanno registrato un rally fino al 46% nel 2023 e sono aumentati del 165% rispetto al minimo del mercato ribassista pandemico del 2020 vicino a 132.

 

Risorse Utili:

Dove Investire in questo periodo

Guida Contro la Recessione Economica

dove investire nel 2023

Le previsioni per i mercati finanziari fino a tutto il 2023 di Vanguard Group

Vanguard Group è uno dei più grandi gruppi di investimento mondiale con un portafoglio clienti di 7.000 miliardi di $

 

Abbiamo aumentato le nostre previsioni per l’obiettivo del tasso sui fondi federali della Federal Reserve e per l’inflazione complessiva e core e il PIL per il 2023.

Abbiamo abbassato le nostre previsioni per i tassi di disoccupazione di fine anno 2023 e 2024.

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Abbiamo ridotto la nostra stima della probabilità di recessione da oltre il 90% al 70% nei prossimi 18 mesi, spostando la nostra cronologia di recessione di base dal 2023 al 2024.

RENDIMENTI PREVISTI

Le prospettive di Vanguard per i mercati finanziari

Di seguito sono riportate le nostre previsioni sui rendimenti nominali annualizzati e sulla volatilità a 10 anni. Si basano sull’esecuzione del 30 giugno 2023 del  Vanguard Capital Markets Model ® (VCMM). I rendimenti azionari riflettono un intervallo di 2 punti intorno al 50 ° percentile della distribuzione dei risultati probabili. I rendimenti del reddito fisso riflettono un intervallo di 1 punto attorno al 50 ° percentile. Sono possibili rendimenti più estremi.

 

Azioni Proiezione del rendimento Volatilità mediana
Azioni statunitensi 3,7%–5,7% 17,0%
Valore statunitense 4,6%–6,6% 19,3%
Crescita statunitense 0,8%–2,8% 18,2%
Grande capitalizzazione statunitense 3,7%–5,7% 16,7%
Small cap statunitense 4,3%–6,3% 22,5%
Trust di investimento immobiliare statunitensi 4,2%–6,2% 20,0%
Azioni globali esclusi gli Stati Uniti (senza copertura) 6,4%–8,4% 18,2%
Azioni dei mercati sviluppati globali esclusi gli Stati Uniti (senza copertura) 6,1%–8,1% 16,5%
Azioni dei mercati emergenti (senza copertura) 6,2%–8,2% 26,2%

 

Reddito fisso Proiezione del rendimento Volatilità mediana
Obbligazioni aggregate statunitensi 4,0%–5,0% 5,6%
Buoni del Tesoro USA 3,6%–4,6% 5,9%
Obbligazioni di credito intermedie statunitensi 4,5%–5,5% 5,2%
Obbligazioni societarie high yield statunitensi 5,7%–6,7% 9,9%
Titoli del Tesoro USA protetti dall’inflazione 3,0%–4,0% 5,1%
Contanti statunitensi 3,3%–4,3% 1,5%
Obbligazioni globali ex-USA (hedged) 4,0%–5,0% 4,4%
Obbligazioni sovrane dei mercati emergenti 5,6%–6,6% 10,3%
Inflazione americana 1,9%–2,9% 2,3%

 

Note:  queste ipotesi probabilistiche di rendimento dipendono dalle attuali condizioni di mercato e, come tali, possono cambiare nel tempo.
Fonte:  Vanguard Investment Strategy Group.

IMPORTANTE: le proiezioni o altre informazioni generate dal Vanguard Capital Markets Model® relative alla probabilità di vari risultati di investimento sono di natura ipotetica, non riflettono i risultati di investimento effettivi e non sono garanzie di risultati futuri. La distribuzione dei risultati di rendimento del VCMM deriva da 10.000 simulazioni per ciascuna classe di attività modellata. Le simulazioni sono aggiornate al 30 giugno 2023. I risultati del modello possono variare a seconda dell’utilizzo e nel tempo. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Note alla fine di questo articolo.

Prospettive regione per regione

STATI UNITI

stati Uniti

In un contesto di continua resilienza del mercato del lavoro e dell’economia in generale, abbiamo rivisto le nostre previsioni sugli indicatori economici chiave e sul tasso di interesse ufficiale.

  • Dopo l’aumento del tasso di 25 punti base effettuato dalla Federal Reserve il 26 luglio, portandolo in un range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, il massimo degli ultimi 22 anni, il presidente Jerome Powell ha sottolineato che la politica monetaria statunitense non è stata sufficientemente restrittiva per un periodo sufficientemente lungo e che non aveva previsto che i tagli dei tassi sarebbero stati plausibili quest’anno, un’opinione condivisa da Vanguard. In questo contesto, riteniamo che l’ intervallo obiettivo del tasso di politica monetaria della Fed potrebbe raggiungere il 6%–6,25% nel 2023.
  • Sebbene il ritmo dell’inflazione , basato sull’indice delle spese per consumi personali (PCE), abbia continuato a rallentare a giugno, riteniamo che le componenti più vischiose, tra cui i servizi diversi dall’alloggio, metteranno in discussione un percorso sostenibile al 2%. Abbiamo aumentato le nostre previsioni per la fine del 2023 al 3,2% per l’inflazione complessiva e al 3,6% per l’inflazione core, che esclude la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici.
  • Abbiamo abbassato le nostre previsioni di fine anno per il tasso di disoccupazione a un livello inferiore al consenso del 3,8%, data la persistente robustezza del mercato del lavoro. Stiamo osservando da vicino la crescita dei salari, che ha registrato una modesta ripresa, mettendo in discussione l’idea che la crescita dei salari possa moderarsi senza perdite di posti di lavoro.
  • Abbiamo aumentato le nostre previsioni per la crescita del PIL nel 2023 all’1,8% in un contesto di ripresa degli investimenti aziendali, della spesa pubblica e dell’attività immobiliare. La recessione nei prossimi 18 mesi, tuttavia, rimane la nostra visione di base. “In sostanza, abbiamo posticipato la tempistica di una recessione negli Stati Uniti al 2024 poiché non abbiamo ancora avvertito il pieno effetto dell’inasprimento dei tassi di interesse della Fed”, ha affermato Josh Hirt, economista senior di Vanguard.

Da quando il rapporto tra posti di lavoro vacanti e disoccupazione (V/U) ha iniziato a diminuire all’inizio di quest’anno, nel mercato del lavoro statunitense è accaduta una cosa curiosa: il ritmo di crescita dei salari mensili ha accelerato. Tipicamente, un V/U in calo – un segnale di indebolimento del mercato del lavoro – è accompagnato da un rallentamento della crescita salariale. Intuitivamente, la crescita dei salari dovrebbe rallentare man mano che la domanda di lavoratori diminuisce. Il fatto che ciò non sia avvenuto è dovuto alle persistenti dinamiche post-COVID-19, ha affermato Adam Schickling, un economista di Vanguard che studia il mercato del lavoro statunitense.

“Ci sono due ragioni principali per questo fenomeno”, ha detto Schickling. “Rimangono settori in cui la domanda di lavoro supera di gran lunga l’offerta, come l’assistenza sanitaria, i servizi professionali, il tempo libero e l’ospitalità. E le aziende sono state riluttanti a licenziare o a licenziare i lavoratori, dato il difficile contesto dell’offerta di lavoro”. Schickling ha inoltre osservato che i costi unitari reali del lavoro (dopo l’inflazione) sono inferiori ai livelli pre-COVID-19 per molti settori, offrendo spazio per un ulteriore aumento dei salari senza stimolare immediatamente l’inflazione.

 

Un mercato del lavoro più debole… e salari in aumento

previsione mercati finanziari

Note : le variazioni salariali sono nominali e misurate su base annualizzata mensile destagionalizzata. Gli anni rappresentati riflettono periodi di indebolimento del mercato del lavoro misurati da un rapporto in diminuzione tra posti di lavoro vacanti e disoccupazione. Un rapporto di 1:1 suggerisce un mercato del lavoro in equilibrio. Il rapporto al 31 maggio 2023 era 1,6:1. La rappresentazione dei dati per il 2023 include i dati effettivi e la linea di tendenza. Le rappresentazioni dei dati degli anni passati includono solo le linee di tendenza per facilitare la leggibilità.

Fonti : analisi Vanguard dei dati del Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti e di Refinitiv Datastream fino al 31 maggio 2023.

I risultati fanno parte del contesto per le modifiche alle previsioni di politica economica e monetaria statunitense di Vanguard. Man mano che sempre più lavoratori troveranno lavoro e guadagneranno di più, i consumatori meglio posizionati sosterranno la crescita, il potere di determinazione dei prezzi e i tassi di interesse.

EUROPA

Zona euro

Dopo tutto, l’area euro non è caduta in recessione all’inizio di quest’anno, secondo i dati rivisti sul PIL che mostrano che la crescita è stata piatta nel primo trimestre. La narrazione della debolezza economica, tuttavia, non cambia.

  • I dati ad alta frequenza suggeriscono una continua contrazione nel settore manifatturiero e un forte rallentamento dello slancio nel settore dei servizi nel terzo trimestre.
  • Secondo una seconda stima flash, nel secondo trimestre il PIL è cresciuto dello 0,3%. Tuttavia, senza il contributo tipicamente volatile dell’Irlanda e la consegna di una nave da crociera in Francia, il PIL dell’area euro sarebbe cresciuto solo dello 0,1%. Nel nostro caso di base, prevediamo una contrazione dell’economia nel terzo e nel quarto trimestre del 2023.
  • Secondo una stima flash del 31 luglio dell’agenzia statistica dell’Unione Europea, l’ inflazione complessiva è scesa al 5,3% a luglio rispetto all’anno precedente. I prezzi dell’energia non contribuiscono più all’inflazione complessiva, che ne è stata la determinante principale per gran parte del 2022, ma l’inflazione dei servizi rimane vischiosa. Con l’indebolimento dell’economia, ci aspettiamo che il ritmo dell’inflazione rallenti nella seconda metà del 2023, con un’inflazione core che chiuderà l’anno intorno al 3,3%.
  • Il 27 luglio la Banca Centrale Europea (BCE) ha alzato il tasso sui depositi al 3,75%. Non escludiamo un ulteriore aumento di un quarto di punto e ci aspettiamo che il tasso rimanga al suo livello massimo durante una recessione anticipata per consentire gli effetti di politiche più restrittive per farsi strada nell’economia. Non prevediamo tagli dei tassi da parte della BCE prima della seconda metà del 2024.
  • Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile a giugno, invariato rispetto al minimo storico rivisto del 6,4% di maggio, ma anche in questa regione siamo scettici sul fatto che potrebbe esserci una “disinflazione indolore” in cui i prezzi si normalizzerebbero senza significative perdite di posti di lavoro. Ci aspettiamo che il tasso di disoccupazione raggiunga il 7%.

Regno Unito

I recenti dati sull’inflazione sottolineano le sfide dell’economia britannica. Le continue forti pressioni inflazionistiche suggeriscono che la Banca d’Inghilterra non è ancora in grado di fermare gli aumenti dei tassi di interesse iniziati nel dicembre 2021 e che ora ammontano a oltre 5 punti percentuali. Ci aspettiamo che un aumento del tasso di riferimento indebolisca la domanda e alla fine peserà sul mercato del lavoro.

  • Il ritmo dell’inflazione complessiva su base annua è sceso al 6,8% a luglio rispetto all’anno precedente, ma è rimasto ben al di sopra del livello di conforto della banca centrale. L’inflazione core è rimasta stabile al 6,9% su base annua. Vanguard prevede che entrambe le misure scendano quasi al 5% entro la fine del 2023, aiutate dal confronto con i prezzi dell’anno precedente per energia, cibo e beni primari. Ma prevediamo progressi limitati sull’inflazione dei servizi per il resto dell’anno.
  • La Banca d’Inghilterra ha alzato il tasso bancario di 25 punti base al 5,25% e ha segnalato che un ulteriore inasprimento della politica monetaria avrebbe avuto luogo a fronte delle pressioni inflazionistiche. Continuiamo a prevedere uno o due ulteriori aumenti dei tassi, senza tagli dei tassi almeno fino alla seconda metà del 2024.
  • La crescita del PIL ha sorpreso al rialzo, registrando un aumento dello 0,2% nel secondo trimestre rispetto al primo. Nel trimestre i consumi privati ​​sono cresciuti più del previsto e gli investimenti delle imprese sono cresciuti, sfidando le aspettative di una modesta contrazione. A giugno la produzione manifatturiera e quella delle costruzioni sono state migliori del previsto.
  • Il tasso di disoccupazione è salito al 4,2% nel periodo aprile-giugno, rispetto al 4,0% nel periodo marzo-maggio. La crescita dei salari ha subito un’accelerazione, con le retribuzioni del settore privato (che escludono i bonus) in aumento del 7,8% nei tre mesi fino a giugno rispetto a un anno prima, il tasso di crescita annuale più alto da quando sono iniziati record comparabili nel 2001.

CINA

Cina

La ripresa economica post-COVID-19, iniziata nel primo trimestre del 2023, è messa in discussione da tutti i fronti. “La decelerazione dell’attività economica a luglio è stata generalizzata”, ha affermato Grant Feng, economista senior di Vanguard. “Riflette un crollo immobiliare sempre più profondo, una domanda di investimenti contenuta, un calo dei consumi e un indebolimento dello slancio del settore esterno”.

  • Recentemente abbiamo abbassato le nostre previsioni per la crescita del PIL per l’intero anno 2023 da un range del 5,5%–6% a un range del 5,25%–5,75%, dato un rallentamento più marcato del previsto nel secondo trimestre. Il lento avvio del terzo trimestre intensifica i rischi al ribasso rispetto a tale previsione.
  • La crescita delle vendite al dettaglio , una misura chiave dei consumi, è rallentata al 2,5% a luglio nonostante il confronto favorevole con i dati dell’anno precedente ed è stata ben al di sotto del consenso. La produzione industriale è cresciuta del 3,7% su base annua a luglio, più lentamente della crescita del 4,4% di giugno.
  • L’economia cinese è caduta in deflazione a luglio, con i prezzi al consumo generali in calo dello 0,3% rispetto all’anno precedente. Ciò è seguito a diversi mesi di calo dei prezzi. Abbiamo abbassato le nostre previsioni per l’intero anno sull’inflazione complessiva allo 0,5%–1,5%, in calo rispetto alla nostra precedente previsione pari all’1%–1,5%.
  • La Banca popolare cinese ha tagliato il tasso di riferimento di 0,15 punti percentuali al minimo storico del 2,5%. Prevediamo un ulteriore taglio del tasso ufficiale compreso tra 0,10 e 0,20 punti percentuali, nonché ulteriori tagli al coefficiente di riserva obbligatoria, ovvero la quantità di contante che le banche devono tenere in riserva.
  • Vanguard non crede che tali tagli dei tassi avranno di per sé un impatto sostanziale, dato il calo dei prezzi e le apprensioni per le prospettive di crescita della Cina. “Prevediamo un pacchetto politico completo e coordinato sui fronti fiscale, monetario e normativo, compresa l’emissione accelerata di titoli di stato, ulteriori tagli dei tassi di riferimento, restrizioni allentate per stimolare la domanda immobiliare e allentamento normativo per il settore privato”, ha affermato Feng.

MERCATI EMERGENTI

Mercati emergenti

L’aggressivo inasprimento della politica monetaria ha preso piede in alcuni mercati emergenti, riducendo l’inflazione in modo sufficiente da consentire l’inizio dei tagli dei tassi. “Ci aspetteremmo che i mercati emergenti che hanno alzato maggiormente i tassi li tagliassero anche di più, anche se il percorso e i tempi dei tagli potrebbero differire tra le nazioni e dalle traiettorie in cui le banche centrali stavano alzando i tassi”, ha detto Vytas Maciulis, economista di Vanguard.

  • Gli indicatori anticipatori mostrano che i mercati emergenti rimangono resilienti nel complesso. Abbiamo modestamente aumentato le nostre previsioni sul PIL di fine anno 2023 al 4%, ma terremo d’occhio gli sviluppi in Cina, dato il suo forte peso sul PIL e l’effetto della sua attività su altri mercati emergenti.
  • In Cile , l’inflazione è scesa di oltre 5 punti percentuali rispetto al suo picco, il che ha aperto la strada ad un taglio di 1 punto percentuale del tasso di interesse di riferimento della banca centrale al 10,25%.
  • L’inflazione in Brasile è scesa in misura ancora maggiore, consentendo alla banca centrale di tagliare il tasso Selic al 13,25%.
  • L’inflazione ha rallentato più lentamente in Messico che in Brasile o Cile, di meno di 2 punti percentuali rispetto al suo recente massimo. L’obiettivo del tasso interbancario overnight della Banca del Messico rimane all’11,25% e non prevediamo alcun taglio nel 2023.
  • I tassi di interesse politici sono moderatamente restrittivi nell’Asia emergente , dove l’inflazione non ha rappresentato la sfida che ha rappresentato in America Latina. In gran parte dell’Europa emergente , i tassi di interesse ufficiali non hanno ancora superato i tassi di inflazione che rimangono in gran parte più elevati rispetto a quelli dell’America Latina o dell’Asia emergente.

 

previsione mercati azionari
previsione mercati azionari

Di seguito, articoli di approfondimento con la previsione del prezzo di vari titoli azionari:

  • Amplifon (BIT:  AMP )
  • AS Roma ( BIT: ASR )
  • Assicurazioni Generali ( BIT: G )
  • ATLANTIA (BIT:  ATL )
  • Autogrill ( BIT: AGL )
  • Azimut Holding (BIT:  AZM )
  • A2A (BIT: A2A )
  • Alfio Bardolla (BIT: ABDG )
  • Bayer ( BIT: BAY )
  • Banca Generali ( BIT: BGN )
  • Banca Intesa Sanpaolo (BIT: ISP )
  • Banca Monte dei Paschi di Siena ( BIT:  BMPS )
  • Banco BPM ( BIT: BAMI )
  • BFF Bank ( BIT: BFF )
  • BNP Paribas – dove è confluita la ex BNL – ( BIT: BNP )
  • BPER Banca ( BIT: BPE )
  • Brembo (BIT: BRE )
  • Brunello Cucinelli (BIT: BC )
  • D’Amico International Shipping ( BIT: DIS )
  • Davide-Campari Milano (BIT: CPR )
  • De’ Longhi ( BIT: DLG )
  • Credem ( BIT: CE )
  • Credit Agricole ( BIT: ACA )
  • CNH Industrial N.V. (BIT: CNHI )
  • Diasorin (BIT: DIA )
  • Digital Value (BIT: DGV )
  • Digital Bros Spa (BIT: DIB )
  • ENEL (BIT: ENEL  )
  • ENI (BIT: ENI )
  • Exor (BIT: EXO )
  • Enav (BIT: ENAV )
  • Esprinet ( BIT: PRT )
  • EssilorLuxottica ( BIT: EL )
  • eViso ( BIT: EVS )
  • Gas Plus S.p.a. ( BIT: GSP )
  • Gismondi 1754 ( BIT: GIS )
  • Gruppo Hera (BIT: HER )
  • GVS ( BIT: GVS )
  • WEBUILD ( ex Salini Impegilo ) (BIT: WBD )
  • Ferrari  (BIT: RACE )
  • Fiera Milano (BIT: FM )
  • FinecoBank ( BIT: FBK )
  • Italgas (BIT: IG )
  • Iveco Group (BIT: IVG )
  • Juventus Spa (BIT: JUVE )
  • (BIT: Ryanair. )
  • INWIT (BIT: INW )
  • Landi Renzo (BIT:  LR  )
  • Leonardo (BIT: LDO  )
  • Mediaset (BIT: MFEB )
  • Mediobanca Group ( BIT: MB )
  • Nexi ( BIT: NEXI )
  • OVS ( BIT: OVS )
  • Piaggio ( BIT: PIA )
  • Pirelli  (BIT: PIRC )
  • Poste Italiane (BIT: PST )
  • Prysmian ( BIT: PRY )
  • Essillor Luxottica ( BIT:  EL )
  • Recordati ( BIT: REC )
  • Saes Getters ( BIT: SG )
  • Saipem (BIT: SPM )
  • Saras (BIT: SRS )
  • Snam (BIT: SRG )
  • Stellantis (BIT: STLA )
  • STMicroelectronics (BIT: STM )
  • Technogym (BIT: TGYM )
  • Telecom Italia  (BIT: TIT )
  • Tenaris (BIT: TEN )
  • Terna ( BIT: TRN )
  • Unicredit Group (BIT:  UCG )
  • Gruppo Unipol (BIT: UNI )
  • AMD Advanced Micro Devices ( BIT: AMD )
  • Air France KLM ( BIT: AF )
  • Airbus ( BIT: AIR )
  • Adidas ( BIT: ADS )
  • Bayer ( BIT: BAY )
  • BASF ( BIT: BASF )
  • Lufthansa ( BIT: LHA )Alphabet – Google (NASDAQ:  GOOGL )
  • AMAZON (NASDAQ: AMZN )
  • American Airlines Group ( NASDAQ: AAL )
  • Apple (NASDAQ: APPL )
  • META ( ex Facebook ) (NASDAQ: META )
  • Twitter (NYSE:  TWTR )
  • CISCO SYSTEMS (NASDAQ: CSCO )
  • PAYPAL OLDING INC. (NASDAQ:  PYPL  )
  • TESLA ( NYSE: TSLA   )
  • Microsoft (NASDAQ:  MSFT )
  • Virgin Galactic (NSYE:  SPCE )
  • Azioni Nvidia (NASDAQ:  NVDA )
  • Etsy ( NASDAQ: ETSY )
  • Netflix (NASDAQ: NFLX )
  • Coca Cola  (NYSE:  KO )
  • MC Donald’s (NYSE:  MCD )
  • The Walt Disney Company (NYSE:  DIS )
  • Intel (NASDAQ: INTC )
  • Pinterest Incorporation (NYSE:  PIN  )
  • Pfizer (NYSE: PZE )
  • Shopify (NYSE:  SHOP )
  • UBER (NYSE:  UBER  )
  • Beyond Meat  (NASDAQ: BYND )
  • Snapchat (NYSE:  SNAP  )
  • Saudi Aramco ( TADAWUL: 2222  ) ( solo borsa saudita )
  • Berkshire Hathaway  (NYSE:  BRK.B )
  • Snowflake (NYSE:  SNOW )
  • Jabil (NASDAQ:  JBL )
  • NIO – (NYSE:  NIO )
  • BionTech ( NASDAQ:  BNTX )
  • AMC Entertainment Holding (NYSE:  AMC)
  • Reddit ( Reddit   ) ( non ancora quotata )
  • SQUARE (NASDAQ: SQ )
  • Robinhood (NASDAQ:  HOOD  )
  • Nike (NYSE:  NKE )
  • SpaceX ) ( non ancora quotata )
  • COINBASE ( NASDAQ: COIN )
  • Plug Power (NASDAQ: PLUG )
  • Investire in Titoli Bancari  
  • Deutsche Bank ( DB )
  • JP Morgan Chase (NYSE: JPM )
  • Goldman Sachs Group Inc. (NYSE:  GS )
  • BlackRock ( NYSE: BLK )
  • ING Groep (Amsterdam:  INGA )
  • Banca Finnat 
  • Banca Popolare di Bari

 

Termini finanziari che dovresti conoscere prima di operare in borsa

Parola o frase

Spiegazione

Azioni Titoli di proprietà di una società, che danno diritto al possesso di una parte del suo capitale e a un dividendo, se distribuito.
Arbitraggio Operazione che consiste nell’acquistare un asset in un mercato e rivenderlo in un altro mercato dove il prezzo è più alto, ottenendo un profitto immediato.
Borsa valori Luogo in cui vengono scambiati i titoli azionari e altri strumenti finanziari.
Capitale di rischio Capitale investito in imprese emergenti o in crescita, con un alto rischio di perdita ma anche il potenziale di un alto rendimento.
Cassa Liquidità disponibile di un’impresa o di un individuo.
Collaterale Garanzia fornita da un mutuatario per garantire un prestito.
Commodity Bene primario, come materie prime agricole o minerali, che viene scambiato nei mercati finanziari.
Contratto futuro Contratto che obbliga le due parti coinvolte a scambiare un asset a un prezzo e una data concordati in anticipo.
Contratto a termine Contratto che obbliga le due parti coinvolte a scambiare un asset a un prezzo e una data concordati in anticipo, ma con la possibilità di chiudere il contratto prima della scadenza.
Dividendo Parte degli utili di una società distribuita ai suoi azionisti.
Effetto leva Meccanismo che consente di amplificare i guadagni o le perdite di un investimento.
Fondo comune di investimento Strumento finanziario che raccoglie il denaro di più investitori e lo investe in un portafoglio diversificato di asset.
Forex Mercato valutario, dove vengono scambiate le valute di diversi paesi.
Gerarchia di liquidità Ordine in cui gli asset vengono scambiati nei mercati finanziari, in base al livello di liquidità.
Indebitamento Situazione in cui un individuo o un’impresa ha contratto un prestito.
Indice azionario Indicatore che misura la performance di un gruppo di titoli azionari.
Inflazione Aumento del livello generale dei prezzi, che comporta una diminuzione del potere d’acquisto della moneta.
Intermediario finanziario Entità che si occupa di intermediare tra domanda e offerta di capitali.
Leverage Vedi “Effetto leva”.
Mercato azionario Vedi “Borsa valori”.
Mercato dei capitali Mercato in cui vengono scambiati gli strumenti finanziari.
Mercato monetario Mercato in cui vengono scambiati i titoli a breve termine, con scadenze inferiori a un anno.
Mercato obbligazionario Mercato in cui vengono scambiati gli strumenti di debito, come le obbligazioni.
Moneta Strumento di pagamento e di riserva di valore.
Obbligazione Strumento di debito che obbliga l’emittente a pagare un interesse periodico e a restituire il capitale alla scadenza.
Opzione Contratto che dà al titolare il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un asset a un prezzo e una data concordati in anticipo.
Prezzo di mercato Prezzo al quale un asset viene scambiato in un mercato aperto.
Rischio Possibilità di subire una perdita.
Scambio di merci Contratto che obbliga le due parti coinvolte a scambiare un bene o un servizio a un prezzo e una data concordati in anticipo.
Sconto Differenza tra il valore nominale di un titolo e il prezzo al quale viene scambiato.
Settore finanziario Parte dell’economia che si occupa della produzione e della distribuzione di servizi finanziari.
Spesa pubblica Spesa effettuata dal governo per finanziare le sue attività.
Tasso di cambio Rapporto tra il valore di una valuta e quello di un’altra valuta.
Tasso di interesse Costo del denaro, espresso come percentuale annuale.
Tasso di rendimento Ritorno sul capitale investito.
Volatilità Misura della variabilità del prezzo di un asset.
Zona euro Area geografica in cui viene utilizzata l’euro come valuta.

Pubblicista finanziario e operatore turistico, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio e il Dipartimento di Lettere, lingue, letterature , civiltà antiche e moderne, presso UniPG

3 commenti

  1. Sono consapevole che in questo momento è molto difficile programmare investimenti nell’azionario e prendere decisioni,ci sono molte incertezze su vari settori, per diversi motivi è problematico.

    1. chi ha soldi investiti in azioni che da inizio anno ad oggi (settembre) hanno perso il 20% non ha alternative che aspettare. Ma quanto?

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