BTP Indicizzati all’Inflazione Asta 23 Febbraio 2024

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che il 23 febbraio 2024 si svolgerà l’asta per due BTP legati all’inflazione europea.

Il primo BTP è indicizzato a maggio 2029, appartenente all’undicesima tranche, emesso il 26 aprile 2023 e con scadenza 15 maggio 2029, con cedola annua pari all’1,5%.

L’importo nominale dell’emissione va da un minimo di 500 milioni a un massimo di un miliardo di euro, a cui è prevista un’asta aggiuntiva per un importo di 150 milioni di euro.

La data di regolamento di quest’asta è fissata per il 27 febbraio 2024.

Questo annuncio fornisce dettagli chiave per i potenziali investitori interessati a partecipare all’asta, comprese le caratteristiche specifiche del BTP, come la data di emissione, la scadenza, il tasso cedolare e l’importo aggiuntivo disponibile per l’asta.

Le informazioni delineano anche le date essenziali, come la data dell’asta e la data di regolamento, consentendo ai partecipanti al mercato di pianificare e impegnarsi di conseguenza nella prossima asta BTP del 23 febbraio 2024.

Caratteristiche:

  • Data di emissione: 26 aprile 2023
  • Data di Scadenza: 15 maggio 2029
  • Cedola annuale interessi: 1,5%
  • Codice ISIN: IT0005543803
  • Lotto minimo di acquisto e totale dell’emissione: da un minimo di 500 milioni a un massimo di un miliardo di euro
  • Importo asta supplementare: 150 milioni di euro
  • Data pubblicazione di regolamento: 27 febbraio 2024

Conviene Comprare i BTP Indicizzati del 23 Febbraio 2024

BTP indicizzati scadenza 2041

Nel settembre 2009 è stata emessa la quarantaduesima tranche di titoli di Stato italiani indicizzati all’inflazione (Btp indicizzati), con scadenza fissata al 15 settembre 2041.

Tale emissione, caratterizzata da una cedola annua pari al 2,55%, aveva un importo nominale compreso tra da un minimo di 250 milioni a un massimo di 500 milioni di euro, con ulteriori 75 milioni di euro destinati ad un’asta supplementare.

La data di regolamento di questa emissione era prevista per il 27 febbraio 2024.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’intenzione di emettere titoli Btp indicizzati all’inflazione per un valore complessivo massimo di 1,5 miliardi di euro.

Ciò indica una significativa iniziativa del governo per sfruttare le obbligazioni indicizzate legate all’inflazione come strumento finanziario, con un potenziale impatto sul mercato finanziario e sul panorama economico più ampi.

Cos’è un BTP indicizzato e quando conviene investire

Un BTP indicizzato all’inflazione, sia esso BTP€i (indicizzato all’inflazione europea) o BTP Italia (indicizzato all’inflazione italiana), è un tipo di Buono del Tesoro Poliennale che offre una protezione contro l’erosione del potere d’acquisto causata dall’inflazione.

Caratteristiche:

  • Cedole semestrali: il rendimento delle cedole è calcolato su un tasso fisso, come un BTP tradizionale, ma il valore nominale delle cedole e del capitale rimborsato a scadenza viene rivalutato in base all’inflazione.
  • Protezione dall’inflazione: questa caratteristica rende il BTP indicizzato un investimento interessante in periodi di alta inflazione, in quanto il valore del tuo investimento aumenta al pari dell’aumento dei prezzi.
  • Durata: i BTP indicizzati sono disponibili con diverse durate, da 5 a 30 anni.
  • Rischio di credito: il rischio di credito è relativamente basso, in quanto si tratta di un titolo di Stato italiano.

Conviene investire in BTP indicizzati?

La risposta dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Le tue aspettative di inflazione: se prevedi un aumento dell’inflazione nel futuro, un BTP indicizzato può aiutarti a proteggere il tuo potere d’acquisto.
  • Il tuo profilo di rischio: i BTP indicizzati sono generalmente considerati un investimento relativamente sicuro, ma come tutti gli investimenti, comportano un certo rischio.
  • Le tue esigenze finanziarie: i BTP indicizzati sono un investimento a medio-lungo termine, quindi non sono adatti a chi ha bisogno di liquidità immediata.

In generale, i BTP indicizzati possono essere un buon investimento per chi:

  • Cerca una protezione dall’inflazione.
  • Ha un profilo di rischio moderato.
  • Ha un orizzonte d’investimento a medio-lungo termine.

Tuttavia, è importante valutare attentamente il tuo profilo di rischio e le tue esigenze finanziarie prima di investire in qualsiasi tipo di BTP.

Ecco alcuni altri fattori da considerare:

  • Il rendimento: il rendimento di un BTP indicizzato è inferiore a quello di un BTP tradizionale con lo stesso tasso fisso.
  • La liquidità: i BTP indicizzati sono meno liquidi dei BTP tradizionali, quindi potrebbe essere più difficile venderli sul mercato secondario.
  • Le commissioni: come per qualsiasi investimento, anche per i BTP indicizzati potrebbero essere applicate delle commissioni.

Prima di investire in BTP indicizzati, è consigliabile consultare un consulente finanziario per ottenere una valutazione personalizzata.

Opinioni su questo investimento

A parte non si debba ribilanciare  la parte BOND del Nostro portafoglio titoli, non consigliamo questi BTP .

I motivi sono la scadenza troppo lunga e gli interessi nono proprio in linea con l’inflazione, nel momento in cui sta scendendo. Il che potrebbe portare ad esempio tra un anno ad avere interessi veramente esigui.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.