Premesso che l’analisi tecnica non riesce ad essere precisa, ricordiamo che però è uno strumento che può dare un’idea dell’andamento di un asset in un dato periodo.
Per questo motivo continuiamo a pubblicare analisi di azioni e imprese della difesa interessanti Come Iveco, Leonardo e Fincantieri.
Le 3 Azioni Italiane della Difesa ancora al centro dell’interesse della borsa italiana
L’acquisizione di Civitanavi System da parte del colosso americano Honeywell, con una capitalizzazione di mercato di 131 miliardi, evidenzia la crescente importanza dei sistemi di navigazione utilizzati nei droni per la guerra moderna. Questa mossa ha avuto un impatto significativo sul mercato azionario, in particolare nel settore della difesa europeo, dove le azioni sono aumentate del 52% in un anno.
azioni Leonardo
Anche le società italiane quotate a Piazza Affari hanno registrato guadagni sostanziali, con le azioni di Leonardo che sono salite alle stelle del 112% in dodici mesi. Leonardo, in particolare, ha sovraperformato nel rally, con il suo portafoglio ordini salito a 39,5 miliardi nel 2023, in crescita del 5,4%, in gran parte dovuto all’85% dei suoi ricavi (15,3 miliardi nel 2023, in crescita del 3,9%) provenienti dal settore militare. settore.
La società , sotto la guida dell’amministratore delegato Roberto Cingolani, sta cercando di espandersi ulteriormente formando nuove joint venture europee e rafforzando la propria posizione nello spazio e nella sicurezza informatica, tra strategie di M&A attive e trattative in corso, come la potenziale vendita di Wass a Fincantieri.
Azioni Fincantieri
Fincantieri, un altro importante player nel settore della difesa, ha visto un notevole aumento della performance del suo titolo, con un balzo del 40% rispetto all’ultimo mese.
Questa spinta è in parte dovuta all’impressionante aumento dell’EBITDA a 397 milioni, che segna un aumento del 79% e che oscura notevolmente la perdita dell’anno precedente. Il miglioramento dei dati finanziari di Fincantieri è attribuito a uno spostamento strategico verso i contratti militari sotto la guida dell’amministratore delegato Pierroberto Folgiero, esemplificato da un recente ordine del valore di oltre 1 miliardo dall’Indonesia.
Con la difesa che ora rappresenta il 25% del fatturato di Fincantieri, che ammontava a 7,65 miliardi nel 2023, l’azienda mira ad aumentare questo segmento almeno al 40% dei suoi ricavi, indicando uno spostamento strategico verso il rafforzamento delle attività legate alla difesa in un mercato in forte espansione. per le tecnologie militari.
Nel video sopra: Analisi Tecnica Leonardo, Fincantieri, Iveco
Abbiamo scelto queste 4 azioni in quanto lavorano tutte direttamente o indirettamente per il settore difesa.
Quando la BCE taglierà i tassi di interesse il settore bancario inizierà a scontare quello che ha guadagnato ed in caso di crisi economica sarà proprio il settore difesa a spingere questo graie a Putin e alla sua politica espansionistica che ha portato alla risposta occidentale di dotarsi di più armi anche perchè quelle in Nostro possesso sono per lo più armi obsolete o non adatte ad una moderna guerra.
Leonardo Spa è in pratica una sorta di monopolista delle armi da guerra in Italia, Fincantieri costruisce ANCHE navi per le mariine militari di tutto il mondo, mentre IVECO costruisce mezzi blindati sia per l’esercito italiano che per altri paesi.
Quindi se possiamo stare certi di un settore in crescita almeno in Italia. quello sarà sicuramente quello della difesa, aspettando la costruzione di nuovi poli per i microchip.