Analisi Tecnica Azioni ENEL, ENI, Snam, Terna Ottobre 2024

Diamo un’occhiata all’andamento delle azioni ENEL, ENI; Snam e Terna grazie all’analisi tecnica per questo ottobre 2024, in modo di farci un’idea dei titoli su cui potremmo fare investimenti.

Analisi Tecnica azioni ENEL

Dinamiche di Mercato

Una giornata priva di slancio per il colosso energetico, che conclude la sessione del 30 settembre con un calo percentuale dello 0,53% rispetto alla chiusura precedente. Dopo un avvio stabile, allineato al prezzo finale del giorno prima, il titolo ha subito un graduale peggioramento durante le contrattazioni. Questo andamento settimanale di Enel ricalca in gran parte quello dell’indice FTSE MIB, rendendo evidente la forte dipendenza dalla dinamica generale del mercato piuttosto che da fattori interni legati alla società.

Scenario e Valutazioni di Rischio

Lo scenario a breve termine del principale attore nel settore elettrico italiano evidenzia una marcata tendenza rialzista con un obiettivo fissato a quota 7,226. Tuttavia, nel caso di una fisiologica fase di ritracciamento, il target più vicino si colloca intorno a 7,111. Le proiezioni attuali puntano verso un ulteriore incremento della curva fino al valore massimo di 7,341. Dal punto di vista del rischio, il titolo mostra una certa stabilità, con una volatilità giornaliera piuttosto bassa pari a 1,029. I volumi giornalieri, pari a 23.404.510 unità, superano la media mensile di 22.166.153, segnalando un interesse costante da parte degli investitori e suggerendo una possibile operatività a medio termine.

Analisi tecnica azioni ENI

La Giornata del Cane a Sei Zampe

La seduta odierna si è conclusa con un risultato poco brillante per la società del Cane a sei zampe, che ha chiuso la giornata con un lieve incremento dello 0,09%. L’inizio era stato dinamico, con il titolo che aveva aperto la sessione a 13,78 Euro, collocandosi inizialmente al di sopra del massimo registrato il giorno precedente. Tuttavia, nel corso delle ore, l’azione ha progressivamente perso slancio, mostrando segni di debolezza. La performance settimanale di ENI appare inferiore rispetto a quella del mercato di riferimento, il che potrebbe suggerire opportunità di vendita agli operatori.

Situazione Tecnica e Valutazione del Rischio

Dal punto di vista tecnico, si evidenzia un peggioramento della situazione per la compagnia energetica, che potrebbe scendere fino al prossimo livello di supporto, individuato intorno ai 13,45 Euro. Tuttavia, qualora si verificassero improvvisi movimenti al rialzo, la resistenza più vicina è stata individuata a 14,04 Euro, un livello che, se superato, potrebbe cambiare drasticamente lo scenario attuale. Per quanto riguarda il rischio, la volatilità giornaliera rimane sotto controllo, e i volumi si mantengono costanti, con qualche seduta che ha registrato un aumento rispetto alla media mensile. Questo contesto è più adatto a investitori prudenti, che preferiscono evitare oscillazioni violente e imprevedibili.

Analisi Tecnica azioni Snam

Flessioni e Scenari Tecnici

Il titolo mostra un lieve calo, concludendo la seduta con una riduzione dello 0,46%. L’apertura ha registrato un valore di 4,58 Euro, vicino ai minimi della sessione precedente, suggerendo inizialmente un andamento debole. Tuttavia, il titolo ha mantenuto una certa stabilità durante gli scambi, con oscillazioni limitate. Dal punto di vista tecnico, il comportamento del titolo nell’arco settimanale, confrontato con il FTSE MIB, evidenzia un rallentamento del trend, posizionando Snam come un possibile candidato alla vendita da parte degli investitori.

Nonostante il rallentamento, la società continua a presentare prospettive tecniche positive nel medio periodo, grazie alle sue attività legate al trasporto e alla gestione del gas naturale. Gli indicatori a breve termine segnalano una perdita di slancio, in contrasto con l’andamento dei prezzi. Questo potrebbe portare a ulteriori rallentamenti della fase di rivalutazione, soprattutto in prossimità della soglia di 4,589 Euro. Il primo supporto chiave è previsto a 4,557 Euro, e si prevede un periodo di consolidamento per assorbire gli eccessi accumulati, con un target stimato a 4,542 Euro, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Rischio e Strategie di Investimento

Per quanto riguarda il rischio, non si osservano movimenti significativi da parte delle grandi istituzioni, dato che i volumi giornalieri, pari a 4.920.973, sono inferiori alla media mensile di 5.079.947. Questo suggerisce una cautela operativa degli investitori, che si riflette in una bassa volatilità intraday del titolo, pari a 1,05. Il comportamento del prezzo appare piuttosto stabile e conferma un livello di rischio contenuto, rendendolo appetibile per coloro che cercano un rendimento moderato senza dover affrontare fluttuazioni estreme.

In questo contesto, il titolo si presta a strategie di investimento mirate a ottenere profitti senza incorrere in elevati rischi di perdita. La relativa stabilità e l’assenza di forti scossoni nei volumi offrono uno scenario ideale per gli investitori conservativi, che puntano su titoli a basso rischio, in grado di garantire un ritorno moderato in cambio di una volatilità limitata e un trend prevedibile.

Analisi Tecnica azioni Terna

Andamento e Trend di Mercato

L’utility romana chiude la giornata con un lieve calo dello 0,44%, mantenendosi in territorio negativo. Dopo un’apertura debole a 8,086 Euro, vicina ai livelli minimi della seduta precedente, il titolo non ha mostrato segni di ripresa, rimanendo su questi valori per tutto l’arco della giornata. Su un orizzonte settimanale, la performance di Terna risulta più attenuata rispetto all’indice di riferimento, suggerendo che il mercato potrebbe considerare l’idea di una possibile vendita del titolo.

Analisi Tecnica e Gestione del Rischio

Dal punto di vista tecnico, l’impostazione di medio termine rimane positiva, ma il breve termine evidenzia segnali di debolezza a causa della resistenza situata intorno a 8,115. Il livello di supporto principale rimane stabile a quota 8,071, permettendo un contesto di consolidamento che potrebbe estendersi fino a 8,053.

Per quanto riguarda la gestione del rischio, l’andamento di Terna appare sotto controllo: i volumi giornalieri pari a 3.296.190 sono inferiori alla media mobile mensile di 3.320.321, mentre la volatilità giornaliera risulta piuttosto contenuta, con un valore di 0,9991, indicativo di una limitata oscillazione dei prezzi.

Andamento azioni energetiche in questo momento? Quanto è conveniente e quanto rischio c’è nell’investire in azioni energetiche ora?

L’andamento delle azioni delle società energetiche in questo 2024 è influenzato da un mix di fattori tra crisi internazionali, fluttuazioni del prezzo del greggio e la transizione ecologica. Attualmente, il settore energetico si trova in un periodo di incertezza, ma con opportunità significative in alcune aree.

1. Crisi internazionali e prezzo del petrolio

Nonostante l’aumento della domanda globale di energia, i prezzi del petrolio restano elevati a causa della limitata offerta e dell’elevato rischio geopolitico. L’OPEC ha mantenuto una stretta regolamentazione dell’offerta, con tagli volontari da parte di paesi chiave come Arabia Saudita e Russia. Questi tagli sono stati effettuati per mantenere i prezzi in un range considerato ideale tra gli 80 e i 100 dollari al barile, al fine di garantire la redditività delle società petrolifere senza compromettere troppo la domanda.

2. Performance dei titoli energetici

Dopo una forte performance nel 2022, le azioni del settore energetico hanno rallentato nel 2023 a causa della preferenza degli investitori per settori ad alta crescita come la tecnologia. Tuttavia, nel 2024, le prospettive per il settore sono migliorate grazie al potenziale rialzo dei prezzi del petrolio e a un aumento degli investimenti nella produzione internazionale e offshore.

3. Impatto della transizione ecologica

La transizione verso le energie rinnovabili e la decarbonizzazione continua a rappresentare una sfida significativa per le compagnie energetiche tradizionali. Secondo McKinsey, le fonti di energia a basse emissioni di carbonio come il solare e l’eolico dovrebbero rappresentare fino all’80% della produzione energetica mondiale entro il 2050. Tuttavia, la crescita di tecnologie emergenti come l’idrogeno verde sta rallentando rispetto alle previsioni precedenti, a causa degli alti costi e della mancanza di sostegno politico sufficiente.

4. Nuove opportunità di investimento

Le aziende che forniscono servizi e attrezzature per il settore energetico potrebbero trarre vantaggio da un nuovo ciclo di investimenti. Le società che operano nel settore dei servizi petroliferi, come quelle che forniscono piattaforme di perforazione e attrezzature per la produzione, sono ben posizionate per beneficiare dell’aumento degli investimenti in produzione offshore e internazionale, il che potrebbe portare a una ripresa sostenuta delle loro azioni.

5. Fusione e acquisizioni nel settore energetico

Le attività di fusione e acquisizione sono in ripresa, poiché le società energetiche cercano di consolidare le loro operazioni e ottimizzare la gestione del capitale. Questo fenomeno sta portando a una razionalizzazione del settore, con l’obiettivo di integrare operazioni a basse emissioni di carbonio nelle tradizionali strutture di petrolio e gas.

6. Sfide della transizione energetica

Nonostante l’aumento dell’uso delle rinnovabili, ci sono ancora diverse barriere che impediscono una transizione rapida. Tra queste, vi è la necessità di una maggiore “fermezza” nella fornitura energetica per affrontare la variabilità delle rinnovabili, e il rischio che i prezzi dell’energia diventino negativi durante alcune ore del giorno. Questo scenario richiede investimenti aggiuntivi in tecnologie di stoccaggio e in modelli di mercato più solidi.

Nel complesso, le società energetiche tradizionali continuano a giocare un ruolo chiave nel mercato globale dell’energia, ma devono navigare in un contesto complesso tra stabilizzazione dell’offerta di combustibili fossili, transizione verso le rinnovabili e nuove pressioni regolatorie.

Analisi Tecnica Azioni ENEL, ENI, Snam, Terna Ottobre 2024

10 Domande e Risposte sull’Analisi tecnica

1. Cosa si intende per analisi tecnica delle azioni?

L’analisi tecnica è uno strumento utilizzato per prevedere l’andamento futuro dei prezzi di un’azione, basandosi sull’analisi di dati storici, come i prezzi e i volumi di scambio. Si concentra su grafici e indicatori per identificare trend e modelli di comportamento.

2. Qual è la differenza tra analisi tecnica e analisi fondamentale?

L’analisi tecnica si basa su dati di mercato (prezzi e volumi) per identificare pattern e trend di breve termine, mentre l’analisi fondamentale si concentra sui dati finanziari dell’azienda (bilanci, utili, fatturato) e sui fattori macroeconomici per valutare il valore intrinseco a lungo termine di un titolo.

3. Cosa sono il supporto e la resistenza?

Il supporto è un livello di prezzo in cui un’azione tende a fermare il suo declino e a rimbalzare verso l’alto, mentre la resistenza è un livello dove il prezzo tende a fermare la sua salita e spesso inverte la direzione. Sono punti chiave per determinare le decisioni di acquisto e vendita.

4. Quali sono i principali indicatori utilizzati nell’analisi tecnica?

Alcuni tra i più comuni sono le medie mobili (SMA, EMA), l’indicatore RSI (Relative Strength Index), il MACD (Moving Average Convergence Divergence), le Bande di Bollinger e il Volume. Ogni indicatore serve a evidenziare un aspetto diverso della dinamica del prezzo.

5. Cos’è un trend e come si identifica?

Un trend è la direzione generale del prezzo di un’azione nel tempo. Può essere rialzista, ribassista o laterale. Si identifica utilizzando trendline e pattern di prezzo o attraverso indicatori come le medie mobili e l’ADX (Average Directional Index).

6. Qual è il ruolo dei volumi nell’analisi tecnica?

I volumi indicano la quantità di titoli scambiati in un determinato periodo di tempo. Volumi elevati confermano la forza del trend (rialzista o ribassista), mentre volumi bassi possono indicare indecisione o mancanza di interesse da parte degli investitori.

7. Cosa significa “breakout” e perché è importante?

Il breakout si verifica quando il prezzo di un’azione supera un livello di supporto o resistenza con un incremento di volumi. È importante perché segnala un possibile cambiamento del trend e un’opportunità di trading.

8. Che cosa si intende per “oscillatore” nell’analisi tecnica?

Gli oscillatori sono indicatori tecnici che oscillano tra valori minimi e massimi predefiniti. Vengono utilizzati per identificare condizioni di ipercomprato o ipervenduto, aiutando a prevedere possibili inversioni di trend. Esempi includono RSI e Stocastico.

9. Cosa sono i pattern di prezzo e come si interpretano?

I pattern di prezzo sono configurazioni ricorrenti che si formano sui grafici, come testa e spalle, doppio massimo e doppio minimo, triangoli e bandiere. Ogni pattern indica un potenziale movimento del prezzo, aiutando a prevedere la continuazione o l’inversione del trend.

10. Qual è l’importanza della gestione del rischio nell’analisi tecnica?

La gestione del rischio è cruciale per limitare le perdite in caso di movimenti avversi del mercato. Strumenti come lo stop-loss e la determinazione della dimensione corretta della posizione aiutano a proteggere il capitale e a mantenere un rapporto rischio/rendimento favorevole.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.