Settembre: quando la FED taglierà i tassi di interesse

Molti analisti si dicono sicuri che tra il 17 e 18 settembre la FED taglierà di 50 punti i tassi di interesse, vediamo perchè

Un rapporto sul mercato del lavoro peggiore del previsto pubblicato ad agosto ha aumentato le probabilità che la Federal Reserve apra la sua campagna di tagli ai tassi a settembre con un taglio di ben 50 punti.


La crescita dell’occupazione è stata inferiore alle aspettative, mentre i dati dei mesi precedenti sono stati fortemente rivisti al ribasso.
Tuttavia, un taglio più contenuto dei tassi era ancora sul tavolo, poiché non tutti i dati erano scoraggianti: il tasso di disoccupazione è sceso dopo un picco inaspettato a luglio.
I nuovi dati che mostrano una decelerazione del mercato del lavoro aumentano la pressione sulla Federal Reserve affinché tagli i tassi di interesse più rapidamente, ma non abbastanza da rendere scontato un taglio dei tassi di entità considerevole.

Il rapporto di venerdì sul mercato del lavoro del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che l’ economia ha aggiunto 142.000 posti di lavoro ad agosto , al di sotto dei 161.000 previsti dagli economisti. Non solo, ma i due mesi precedenti di crescita occupazionale già fiacca sono stati rivisti al ribasso per un totale di 86.000.

Il rapporto ha influenzato le prospettive per i tassi di interesse su tutti i tipi di prestiti. Con il mercato del lavoro ancora in raffreddamento, alcuni investitori ritengono che i funzionari della Fed siano più propensi a tagliare il tasso dei fondi federali chiave di mezzo punto alla prossima riunione piuttosto che un taglio meno aggressivo di un quarto di punto.

Le probabilità di un taglio significativo dei tassi sono aumentate in seguito alla pubblicazione del rapporto, mentre gli investitori cercavano di comprendere cosa questo avrebbe potuto significare per la banca centrale.

In che modo il rapporto sull’occupazione di venerdì influenzerà la decisione della Fed sui tagli dei tassi di interesse?

Non è un caso chiaro per un taglio di un quarto di punto


Il rapporto non è stato abbastanza incisivo in un senso o nell’altro da rendere evidente quale decisione avrebbe preso la Fed.

“Un rapporto sull’occupazione particolarmente forte o debole avrebbe potuto cristallizzare il dibattito sul taglio dei tassi di 25 o 50 punti base per la prossima riunione del FOMC”, hanno scritto gli economisti di Wells Fargo Sarah House e Michael Pugliese. “Invece, i dati di oggi hanno offerto qualcosa sia per i falchi che per le colombe del Comitato”.

I dati hanno anche mostrato che il tasso di disoccupazione è sceso al 4,2% dal 4,3% di luglio. Anche la crescita occupazionale di agosto è stata migliore degli 89.000 posti di lavoro aggiunti a luglio. Questo è un segnale positivo che il mercato si stava riprendendo un po’ dopo un crollo inaspettato che potrebbe essere stato in parte dovuto al meteo.

Ecco quando la FED taglierà i tassi di interesse a Settembre 2024


Le possibilità potrebbero continuare a cambiare prima dell’incontro


Le scommesse su un taglio dei tassi hanno oscillato mentre i mercati digerivano i dati contrastanti, con le probabilità di un taglio di 50 punti base che hanno raggiunto il 59% prima di scendere di nuovo, secondo lo strumento FedWatch del CME Group, che prevede i movimenti di taglio dei tassi in base ai dati sulle negoziazioni dei future sui fondi federali.


Tuttavia, nel corso della giornata gli investitori hanno stimato una probabilità del 27%, una percentuale inferiore a quella registrata prima della pubblicazione del rapporto sull’occupazione.

In questi giorni i mercati finanziari e i funzionari della Fed stanno monitorando i rapporti ufficiali del governo sul mercato del lavoro più attentamente del solito .

La Fed si sta preparando a tagliare il suo tasso di interesse di riferimento. I funzionari hanno segnalato che una campagna di tagli inizierà alla riunione del 17-18 settembre del comitato politico della banca centrale.

Un taglio invertirebbe il corso della politica sui tassi di interesse della banca centrale degli ultimi due anni. A partire da marzo 2022, la banca centrale ha aumentato il tasso sui fondi federali da quasi zero a un intervallo del 5,25-5,5%, il più alto dal 2001. La Fed sperava di arginare l’inflazione aumentando i costi di prestito su tutti i tipi di prestiti.

Con l’inflazione in calo e l’avvicinarsi dell’obiettivo della Fed di un tasso annuo del 2%, i funzionari hanno espresso maggiori preoccupazioni sulla salute del mercato del lavoro. L’elevato tasso sui fondi federali ha spinto i costi di prestito per mutui, prestiti per auto e altri crediti ai massimi da decenni, scoraggiando gli acquisti e riducendo la domanda di lavoratori.

I tagli ai tassi potrebbero contribuire a rilanciare le attività commerciali, ma i funzionari sono cauti nel tagliare i tassi troppo rapidamente, altrimenti si riaccenderà l’inflazione.

Cosa significa per il mercato

Abbassare i tassi di interesse da parte della Federal Reserve (FED) ha diverse implicazioni per gli investimenti. In generale, un abbassamento dei tassi di interesse rende il costo del denaro più basso, il che può stimolare l’attività economica e influenzare il comportamento degli investitori. Ecco alcuni effetti principali:

  1. Costo del Prestito Ridotto: Con tassi di interesse più bassi, è più economico prendere in prestito denaro. Questo può incentivare le aziende a finanziare nuovi progetti, espandere le loro attività o migliorare le loro infrastrutture. Gli investitori potrebbero quindi vedere un aumento delle opportunità di investimento.
  2. Aumento del Consumo e degli Investimenti: I consumatori possono essere più inclini a spendere e prendere prestiti per acquisti importanti, come case e auto, poiché il costo del finanziamento è ridotto. Questo aumento della domanda può spingere le aziende a investire di più per soddisfare la domanda crescente.
  3. Migliori Performance di Mercato Azionario: I tassi di interesse più bassi tendono a rendere gli investimenti in obbligazioni meno attraenti, poiché i rendimenti sono inferiori. Questo può spingere gli investitori verso il mercato azionario, dove i rendimenti potenziali possono essere più alti. Di conseguenza, i prezzi delle azioni possono aumentare.
  4. Deprezzamento della Valuta: Un abbassamento dei tassi di interesse può indebolire la valuta nazionale rispetto alle altre, rendendo le esportazioni più competitive a livello internazionale. Le aziende esportatrici possono beneficiare di un aumento delle vendite, e questo potrebbe riflettersi positivamente sui loro risultati finanziari e sul prezzo delle loro azioni.
  5. Rischio di Inflazione: Tassi di interesse più bassi possono portare a un aumento della domanda aggregata, che, se non bilanciata da un aumento dell’offerta, può causare inflazione. Tuttavia, un’inflazione moderata può essere positiva per alcuni tipi di investimenti, come le azioni e l’immobiliare.
  6. Rischio di Bolle Speculative: Tassi di interesse molto bassi per un periodo prolungato possono portare a comportamenti di investimento più rischiosi, poiché gli investitori cercano rendimenti più elevati. Questo può aumentare il rischio di bolle speculative in vari mercati.

In sintesi, l’abbassamento dei tassi di interesse da parte della FED tende a stimolare gli investimenti e l’economia, rendendo gli asset più rischiosi come le azioni più attraenti rispetto a investimenti più sicuri come le obbligazioni. Tuttavia, gli investitori devono anche tenere conto dei rischi associati, come l’inflazione e le potenziali bolle speculative.

Cosa significa per le obbligazioni

Quando la Federal Reserve (FED) abbassa i tassi di interesse, l’impatto sulle obbligazioni è significativo e si manifesta in diversi modi:

  1. Rendimenti più Bassi per le Nuove Obbligazioni: Quando i tassi di interesse scendono, le nuove obbligazioni emesse avranno coupon (o tassi di interesse) più bassi. Questo rende meno attraenti le nuove obbligazioni rispetto a quelle esistenti con tassi più alti.
  2. Aumento del Prezzo delle Obbligazioni Esistenti: Le obbligazioni esistenti con tassi di interesse più elevati diventano più preziose quando i tassi di mercato scendono, perché offrono un rendimento migliore rispetto alle nuove obbligazioni. Di conseguenza, il prezzo delle obbligazioni esistenti sul mercato secondario tende ad aumentare. Questo è dovuto alla relazione inversa tra tassi di interesse e prezzo delle obbligazioni: quando i tassi di interesse scendono, i prezzi delle obbligazioni salgono, e viceversa.
  3. Rendimento Complessivo Inferiore per gli Investitori: Anche se i prezzi delle obbligazioni esistenti possono aumentare, il rendimento complessivo per i nuovi investitori sarà generalmente inferiore a causa dei minori tassi di interesse. Questo può spingere gli investitori a cercare alternative più rischiose per ottenere rendimenti più elevati.
  4. Durata e Sensibilità ai Tassi di Interesse: Le obbligazioni con una durata più lunga (cioè con scadenze più lontane nel tempo) sono più sensibili ai cambiamenti dei tassi di interesse. Quando i tassi scendono, il prezzo di queste obbligazioni tende ad aumentare di più rispetto a quelle con una durata più breve.
  5. Impatto sulle Obbligazioni a Tasso Variabile: Le obbligazioni a tasso variabile (o variabile) vedranno i loro pagamenti di interesse ridursi quando i tassi scendono, dato che i pagamenti sono legati direttamente ai tassi di interesse di mercato. Questo le rende meno attraenti in un contesto di tassi bassi.
  6. Minor Interesse nelle Obbligazioni di Nuova Emissione: Gli investitori potrebbero mostrare meno interesse per le obbligazioni di nuova emissione con rendimenti bassi, portando a una possibile riduzione della domanda e a un aumento della preferenza per azioni o altri asset con rendimenti potenzialmente più elevati.

In sintesi, l’abbassamento dei tassi di interesse generalmente aumenta il prezzo delle obbligazioni esistenti, ma riduce i rendimenti per i nuovi investitori. Gli investitori in obbligazioni devono quindi valutare se accettare rendimenti più bassi o diversificare in asset con potenziali rendimenti più elevati e maggiori rischi.

Cosa significa per le azioni

Quando la Federal Reserve (FED) abbassa i tassi di interesse, ha generalmente un effetto positivo sul mercato azionario. Ecco come:

  1. Maggiore Attrattiva delle Azioni Rispetto alle Obbligazioni: Con tassi di interesse più bassi, i rendimenti delle obbligazioni diminuiscono, rendendo le azioni più attraenti in confronto. Gli investitori, alla ricerca di rendimenti più elevati, potrebbero spostare i loro investimenti verso il mercato azionario, aumentando la domanda e facendo salire i prezzi delle azioni.
  2. Riduzione del Costo del Finanziamento per le Aziende: Tassi di interesse più bassi significano che le aziende possono prendere in prestito denaro a un costo inferiore. Questo può aumentare i profitti aziendali, poiché le imprese hanno accesso a capitali più economici per espandere le loro operazioni, investire in nuovi progetti o rifinanziare debiti esistenti a tassi più convenienti.
  3. Aumento della Spesa dei Consumatori: I tassi di interesse più bassi possono stimolare la spesa dei consumatori, poiché i prestiti per acquisti come case e automobili diventano meno costosi. Un aumento della spesa dei consumatori può tradursi in maggiori vendite e profitti per le aziende, spingendo ulteriormente in alto i prezzi delle azioni.
  4. Valutazioni Più Alte: I tassi di interesse più bassi possono portare a valutazioni più alte per le azioni. Questo accade perché il valore attuale dei flussi di cassa futuri, che viene utilizzato per valutare le aziende, aumenta quando i tassi di sconto (che sono influenzati dai tassi di interesse) sono più bassi. Di conseguenza, le azioni possono sembrare più attraenti e giustificare prezzi più elevati.
  5. Sentimento Positivo del Mercato: Un abbassamento dei tassi di interesse è spesso visto come un segnale che la FED sta cercando di stimolare l’economia, il che può generare un sentimento positivo tra gli investitori. Questa fiducia può portare a un aumento degli investimenti nel mercato azionario.
  6. Maggiore Propensione al Rischio: Tassi di interesse bassi spingono gli investitori a cercare rendimenti più alti, aumentando la loro propensione al rischio. Questo può spingere gli investitori a spostarsi su titoli più rischiosi, come le azioni di società in crescita o di piccole imprese, aumentando così la domanda di azioni in generale.
  7. Potenziale Rischio di Bolle Speculative: Tuttavia, è importante notare che tassi di interesse molto bassi per un periodo prolungato possono portare a comportamenti di investimento eccessivamente speculativi, gonfiando i prezzi delle azioni al di là dei loro fondamentali economici e aumentando il rischio di bolle di mercato.

In sintesi, l’abbassamento dei tassi di interesse tende a favorire il mercato azionario rendendo le azioni più attraenti rispetto ad altri investimenti e migliorando le prospettive di crescita e profitto delle aziende. Tuttavia, gli investitori devono anche essere consapevoli dei rischi associati, come l’aumento della volatilità e la possibilità di bolle speculative.

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Autore

  • Massimiliano Biagetti

    Fondatore di Economia-italia.com, e Finanza.economia-italia.com è un divulgatore finanziario e trader.