Oggi vogliamo parlare anche di calcio grazie alle azioni della Juventus che di questi tempi di solito vanno molto bene. Vediamo come stanno andando questo anno e cosa dice l’analisi tecnica.
Inoltre facciamo un confronto con queste 3 azioni molto diverse tra loro: un titolo energetico come quella ENI, più adatta ad un tipo di strategia da cassettista, poi Unicredit, un’azione bancaria anche questo di un’azienda molto conosciuta ma essendo un bancario più fluttuante infine un titolo estremamente volatile come quello di una società di calcio, legata inevitabilmente all’andamento sportivo della squadra di calcio.
Confronto dati finanziari di queste azioni ( sempre aggiornati)
Analisi tecnica Azioni Juventus ( JUVE )
La società che opera nel settore del calcio professionistico ha registrato un lieve calo, chiudendo con una flessione dello 0,77%. Inizialmente il titolo ha mostrato un andamento stabile, ma successivamente ha subito un progressivo indebolimento, arrivando a scendere verso un valore finale di 2,46. Rispetto all’indice di riferimento FTSE MIB, Juventus ha mostrato una performance inferiore, dimostrando una perdita di forza relativa rispetto al mercato generale.
Dal punto di vista tecnico, l’andamento del titolo Juventus evidenzia un rafforzamento del trend negativo, con una discesa verso il supporto individuato a 2,45, mentre l’area di resistenza è stata identificata a 2,478. Le prospettive indicano la possibilità di un ulteriore calo, con l’obiettivo di raggiungere quota 2,438, rafforzando così l’ipotesi di una fase ribassista.
L’elevata distanza dei prezzi attuali di Juventus rispetto alla media delle ultime sessioni, combinata con una volatilità giornaliera di 2,488, suggerisce un alto livello di rischio per gli investitori. Questo scenario è adatto principalmente a chi è disposto ad accettare forti perdite in cambio di potenziali guadagni elevati. Si raccomanda quindi un’operatività a breve termine, considerando anche il calo dei volumi intraday, scesi a 965.127 rispetto alla media mensile di 1.389.233.
In futuro, le prestazioni della squadra di calcio potrebbero essere fondamentali per l’andamento del titolo.
Analisi tecnica Azioni ENI ( ENI )
La società del Cane a sei zampe ha registrato una significativa flessione del 2,72% rispetto ai valori precedenti. L’apertura è stata difficoltosa, con il titolo che ha segnato 14,1 euro, inferiore al minimo della sessione precedente, e ha continuato a perdere terreno nel corso della giornata. A livello settimanale, il titolo ENI ha mostrato una riduzione della forza rispetto al FTSE MIB, il che potrebbe spingere alcuni operatori di mercato a procedere con ulteriori vendite.
L’analisi tecnica del titolo ENI, attivo nell’intero ciclo energetico, segnala un possibile prolungamento del trend ribassista con un test del supporto a 13,83, mentre la resistenza si trova nell’area di 14,22. Le previsioni indicano che il titolo potrebbe continuare a scendere, con nuovi minimi attesi attorno a 13,7 euro.
In termini di rischio, il titolo ENI mostra una volatilità giornaliera contenuta a 1,094, indicando una certa stabilità. I volumi di scambio giornalieri, pari a 23.683.990, superano di gran lunga la media mensile di 12.320.475, suggerendo un crescente interesse da parte degli investitori e rendendo il titolo adatto a strategie di medio periodo.
Analisi tecnica Azioni Unicredit ( UCG )
La banca ha chiuso la giornata con un andamento piatto, registrando una variazione minima dello 0,02%. L’apertura è stata in linea con la chiusura del giorno precedente, e il titolo ha oscillato all’interno di un range ristretto per tutta la sessione. L’andamento di Unicredit rispecchia quello del FTSE MIB, posizionandosi come un titolo con basso alfa, incapace di offrire un rendimento superiore rispetto all’indice di riferimento.
Dal punto di vista tecnico, Unicredit sembra essere in una fase di consolidamento. La resistenza più vicina si trova a 40,53, mentre il supporto immediato è individuato a 39,66. È atteso un ulteriore movimento rialzista durante la giornata, con una possibile resistenza a quota 41,39.
Per quanto riguarda il rischio, gli investitori istituzionali mostrano scarso interesse per il titolo, con volumi di scambio intraday di 9.363.866, al di sotto della media mensile. La volatilità giornaliera, pari a 1,663, indica una relativa stabilità, suggerendo che il titolo non presenta significativi rischi direzionali nel breve termine.