Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha ufficialmente annunciato di essere soggetta a rigorosi requisiti regolamentari da parte della Banca Centrale Europea (BCE) a seguito dell’acquisizione di Mediobanca. In una recente nota, MPS ha chiarito le condizioni imposte dalla BCE che devono essere rispettate entro sei mesi dall’acquisizione.
Il Piano di Integrazione: Capitale, Funding e ICT
Entro il termine stabilito, MPS deve sottoporre alla BCE un dettagliato piano di integrazione comprendente diversi aspetti cruciali:
1. Impatti sul Capitale e Strategie Finanziarie
MPS dovrà evidenziare eventuali variazioni rispetto alle previsioni iniziali, specificando chiaramente:
- Sinergie e costi di integrazione
- Previsioni relative a perdite operative
- Valutazioni concernenti l’avviamento
Questo piano dovrà includere uno scenario base e un ulteriore scenario avverso, accompagnati dalle azioni manageriali previste per mitigare eventuali rischi e una precisa valutazione della loro fattibilità e tempistica.
2. Sistema ICT e Sicurezza Informatica
Il piano dovrà definire chiaramente:
- Architetture transitorie e finali del sistema ICT
- Flussi di dati (data flows)
- Accordi e gestione dei rapporti con fornitori esterni
- Misure di qualità dei dati e continuità operativa
- Procedure interne e cambiamenti necessari per garantire sicurezza informatica e continuità aziendale
3. Corporate Governance
La BCE richiede una governance solida ed efficace, in grado di assicurare:
- Coordinamento strategico e operativo tra MPS e le società controllate
- Gestione efficace delle complessità e dei profili di rischio del nuovo gruppo
- Adeguamenti retributivi mirati alla retention dei professionisti chiave provenienti da Mediobanca
- Nuove modalità di aggregazione e reporting delle informazioni di rischio
Tempistica e Monitoraggio dell’Integrazione
MPS è chiamata a definire chiaramente le tempistiche di tutte le attività di integrazione, supportate da un robusto framework di governance per il monitoraggio continuo del processo di integrazione.
Scenario di adesione inferiore al 50%
In caso di adesione all’offerta pubblica di scambio (OPS) inferiore al 50%, MPS dovrà entro tre mesi fornire alla BCE:
- Un rapporto approvato dal CDA e verificato da revisori esterni che confermi l’esistenza del controllo di fatto.
- In alternativa, un piano strategico approvato dal CDA relativo alla gestione della partecipazione acquisita in Mediobanca, specificando obiettivi, tempi e criteri per il mantenimento o l’eventuale cessione.
- Una dichiarazione esplicita sulle intenzioni future riguardo all’incremento della quota di partecipazione.
Prossimi appuntamenti
Il Consiglio di Amministrazione di MPS si riunirà il prossimo 26 giugno 2025 per esercitare la delega relativa all’aumento di capitale, come stabilito dalla precedente assemblea degli azionisti del 17 aprile scorso.
L’operazione di acquisizione e il relativo piano di integrazione rappresentano una fase cruciale per MPS, sotto stretta vigilanza della BCE, per assicurare una crescita sostenibile e una solida governance del nuovo gruppo finanziario.
RIASSUMENDO:
🏦 1. Offerta iniziale (24 gennaio 2025)
- MPS ha lanciato un’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) del valore di circa €13,3 miliardi (~US$13,9 miliardi)
- Il cambio offerto: 23 azioni MPS ogni 10 azioni Mediobanca, pari a un premio del ~5% sul prezzo di chiusura
- L’offerta è stata considerata ostile da Mediobanca — il CdA l’ha definita «priva di razionalità industriale, distruttiva di valore»
📈 2. Motivazioni strategiche
- MPS, nata da salvataggi statali, punta a diventare il terzo polo bancario italiano, dopo Intesa e UniCredit
- Mediobanca ha expertise in wealth management, investimento e consumer finance (Compass) — complementare a rete retail MPS
✅ 3. Ok della BCE (23–25 giugno 2025)
- Il Supervisory Board BCE ha dato via libera all’operazione — in particolare per acquisire oltre il 10% del patrimonio vigilanza
- Attesa la conferma finale del Governing Council BCE e l’avvio formale dell’OPS entro inizio luglio
↳ Condizioni poste dalla BCE:
- Entro 6 mesi, MPS deve presentare un piano d’integrazione dettagliato (capitale, governance, IT, rischi, sinergie)
🧾 4. Termini e obiettivi economici
- Per procedere con la consolidazione contabile, è sufficiente superare il 51% delle azioni Mediobanca: unlocking di circa €1,2 mld in crediti fiscali
- L’OPS punta anche a sinergie operative annuali previste in circa €700 milioni pre‐tasse
📆 Timeline sintetica
Data | Evento |
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24 gen 2025 | Lancio OPS da €13,3 mld per acquisizione Mediobanca |
28 feb 2025 | Consiglio di Mediobanca rigetta l’offerta |
Apr 2025 | MPS emette nuove azioni e ottiene supporto Glass Lewis |
23 giu 2025 | BCE approva formalmente OPS >10% e controllo MPS |
Inizio lug 2025 | OPS formalmente lanciata agli azionisti |
🧭 Contesto più ampio
- La privatizzazione di MPS era iniziata già nel 2023: dal 64% allo stato si scende all’11,7% (novembre 2024), favorendo inserimento di partner privati
- Il governo italiano sostiene la creazione di un terzo polo competitivo nel sistema bancario, con MPS come motore