La grande differenza tra un assegno circolare ed un assegno bancario è che l’assegno bancario è garantito dai fondi presenti nel conto corrente di chi l’ha emesso, mentre l’assegno circolare è garantito dall’ente che lo ha emesso, ad esempio una Banca o le Poste Italiane, quindi molto più sicuro e garantito.
Una volta capita questa differenza possiamo anche iniziare a parlare dei tempi di incasso di un assegno circolare.
In quale casi si emette un assegno circolare
L’assegno circolare viene emesso in diversi casi, generalmente per garantire il pagamento sicuro e immediato di una somma di denaro, proprio in virtuù del fatto che nell’assegno circolare il garante è la banca che lo ha emesso ( e non il conto corrente del privato cittadino come nell’assegno bancario) . Ecco alcune situazioni comuni in cui si utilizza un assegno circolare:
- Acquisto di beni di valore: Per l’acquisto di beni costosi, come automobili o immobili, un assegno circolare offre una garanzia al venditore che i fondi sono disponibili.
- Transazioni commerciali: Nelle transazioni tra aziende, soprattutto se non vi è una consolidata fiducia tra le parti, l’assegno circolare garantisce il pagamento.
- Pagamenti a enti pubblici: In alcune procedure burocratiche, come il pagamento di imposte o tasse, può essere richiesto un assegno circolare per garantire il corretto versamento.
- Garanzie e cauzioni: In ambito contrattuale, per fornire una cauzione o garanzia, l’assegno circolare può essere utilizzato per assicurare la disponibilità dei fondi.
- Pagamenti a persone fisiche: In caso di donazioni, lasciti o pagamenti tra privati, un assegno circolare può offrire maggiore sicurezza rispetto a un assegno bancario ordinario.
L’assegno circolare è emesso da una banca a fronte di una richiesta del cliente e viene garantito dalla stessa banca, rendendolo un mezzo di pagamento sicuro e affidabile.
Perchè calcolare i giorni in cui avrò disponibile la cifra nel Conto Corrente.
Nel caso in cui avrò bisogno dei soldi che ho ricevuto da un assegno circolare, avrò anche bisogno di sapere quanti giorni devo aspettare per averlo a mia disposizione.
E qui cade l’asino.
Perchè se mi arriva un assegno che è garantito da una banca io devo aspettare dei giorni che la mia banca lo incassi?
Nel 2024 una procedura del genere non dovrebbe esistere. Oggi con un click si possono spostare somme per milioni di dollari e a me, povero utente squattrinato fai aspettare anche più di una settimana per rendermi la cifra disponibile?
Usiamo leggi e regolamenti che andavano bene il secolo scorso, dall’entrata della tecnologia dovrebbero essere dimenticate, ma purtroppo gli interessi delle banche sono ancora troppo tutelati rispetto agli interessi dei cittadini e si che unassegdno ciircolare costa la lira d’Iddio.
Costo di un assegno circolare
Il costo di un assegno circolare può variare a seconda della banca e del paese in cui viene emesso. In Italia, le banche generalmente applicano delle commissioni per l’emissione di un assegno circolare. Ecco alcuni fattori che possono influenzare il costo:
- Banca specifica: Ogni banca ha la propria politica di commissioni, quindi il costo può variare tra diverse istituzioni finanziarie.
- Importo dell’assegno: In alcuni casi, il costo può essere fisso, mentre altre volte può variare in base all’importo dell’assegno.
- Tipo di conto corrente: Alcune banche offrono condizioni agevolate ai titolari di determinati tipi di conti correnti, come i conti premium o business.
- Canali di emissione: Emissioni effettuate online possono avere costi differenti rispetto a quelle effettuate allo sportello.
In linea di massima, le commissioni per l’emissione di un assegno circolare in Italia possono variare da 1 a 10 euro, ma è sempre consigliabile verificare direttamente con la propria banca per avere informazioni precise e aggiornate.
Ecco una tabella con i costi per l’emissione di un assegno circolare presso 10 diverse banche italiane. I dati sono basati sulle informazioni disponibili attualmente.
Banca | Costo Emissione Assegno Circolare | Note |
---|---|---|
Intesa Sanpaolo | 3,00 – 10,00 euro | Il costo varia in base all’importo dell’assegno: 3,00 euro per importi fino a 1.999,99 euro, 8,00 euro per importi da 2.000 a 49.999,99 euro, 10,00 euro oltre 50.000 euro . |
Unicredit | 3,50 euro | Fisso per ogni emissione. |
Banco BPM | 3,00 euro | Importo fisso indipendente dalla somma dell’assegno |
BPER Banca | 4,00 euro | Fisso per ogni assegno. |
Monte dei Paschi | 3,50 euro | Fisso per ogni emissione. |
Banca Popolare | 3,00 euro | Importo fisso. |
Credem | 3,50 euro | Fisso per ogni assegno |
UBI Banca | 3,50 euro | Fisso per ogni emissione. |
Banca Sella | 3,00 euro | Importo fisso per ogni assegno |
Poste Italiane | 3,00 – 10,00 euro | Varia in base all’importo: 3,00 euro fino a 1.999,99 euro, 8,00 euro per importi da 2.000 a 49.999,99 euro, 10,00 euro per importi superiori a 50.000 euro |
NB: Questa tabella è solo indicativa e riassume i costi attuali per l’emissione di assegni circolari presso le principali banche italiane. Si consiglia di verificare sempre con la propria banca per eventuali variazioni o condizioni specifiche.
Calcola i tempi di incasso.
Il calcolo è molto semplice. In base a quello scritto nella tavola qui sotto, tu deviaggiungere i “giorni lavorativi” al giorno in cui hai versato l’assegno.
Se ad esempio tu versi l’assegno il lunedì mattina devi fare + 4 giorni lavorativi, cioè se la settimana è tutta lavorativa, Venerdì alle 00.00 ( venerdì mattina) avrai i soldi a disposizione su Tuo CC
Se invece nella settimana c’è una festa ad esempio la Befana, ecco che tu dovrai fare il conteggio come se la Befana ( o uneventuale sabato e domenica) non esistessero. Quindi se lo versi il lunedì e il venerdì è giorno della Festa della Befana, il tuo assegno sarà disponibile nel Tuo conto corrente da Lunedì alle ore 00:00 ( lunedì mattina)
I tempi di incasso per un assegno circolare variano leggermente tra le diverse banche italiane ( tabella indicativa)
Banca | Giorni di Valuta | Giorni di Disponibilità |
---|---|---|
Intesa Sanpaolo | 1 giorno lavorativo | 4 giorni lavorativi |
UniCredit | 1 giorno lavorativo | 3-4 giorni lavorativi |
Banca Nazionale del Lavoro (BNL) | 1 giorno lavorativo | 3-4 giorni lavorativi |
Banco BPM | 1 giorno lavorativo | 4 giorni lavorativi |
UBI Banca | 1 giorno lavorativo | 3-4 giorni lavorativi |
BPER Banca | 1 giorno lavorativo | 3-4 giorni lavorativi |
Crédit Agricole Italia | 1 giorno lavorativo | 3-4 giorni lavorativi |
Monte dei Paschi di Siena | 1 giorno lavorativo | 4 giorni lavorativi |
Banco di Sardegna | 1 giorno lavorativo | 4 giorni lavorativi |
Poste Italiane | 1 giorno lavorativo | 3-4 giorni lavorativi |
I tempi indicati rappresentano il massimo previsto per ciascuna fase dell’accredito. I giorni di valuta sono quelli necessari affinché l’assegno inizi a maturare interessi, mentre i giorni di disponibilità indicano il periodo dopo il quale i fondi sono effettivamente disponibili per il beneficiario.
Le tempistiche possono variare leggermente in base alle specifiche politiche interne delle banche e alle condizioni particolari del deposito, come ad esempio se l’assegno è versato nella stessa filiale di emissione.
Ecco una tabella che mostra i tempi di incasso per assegni bancari di alcune banche italiane, basata sulle informazioni disponibili:
Banca | Tempi di Incasso (giorni lavorativi) |
---|---|
UniCredit | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
Intesa Sanpaolo | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
Banca Nazionale del Lavoro (BNL) | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
Monte dei Paschi di Siena (MPS) | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
Banco BPM | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
UBI Banca | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
Banca Popolare di Sondrio | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
Credito Emiliano (Credem) | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
BPER Banca | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
Banco di Sardegna | 3-4 giorni per valuta, 5 giorni per disponibilità |
Questi tempi indicano il massimo periodo entro il quale l’operazione di incasso può essere considerata valida, ma nulla vieta alle banche di ridurre questi tempi
Ricorda che i tempi di valuta rappresentano il momento in cui gli importi cominciano a maturare interessi, mentre i tempi di disponibilità misurano quando la somma è concretamente a disposizione del beneficiario. Per informazioni specifiche, è consigliabile consultare la propria banca.