Azioni Amplifon Previsioni Target Price Dividendi 2024, Quotazione, Consigli

La salute è un caposaldo di cultura ed economia italiane, a cui la popolazione da’ un’importanza cruciale. Questo riguarda anche quella dell’udito e in quest’articolo scopriremo insieme Amplifon, che da decenni fornisce apparecchi acustici e altri strumenti mirati, evidenziando profilo societario, business model e azioni, per capire se vale la pena investirvi.

Una realtà italiana, avviata nel dopoguerra per soddisfare esigenze differenti da quelle ora conosciute, ma che ha ampliato nei decenni il suo pubblico, sempre con eccellenza,  personalizzazione e garanzia di qualità. Quanto valgono oggi le azioni Amplifon? Conviene acquistarle?

 

Grafico Quotazione Azioni Amplifon  BIT: AMP 

Indicatori Azioni 

Target price azioni Amplifon:

Target price ( prezzo previsto per azione tra un anno ) : la forchetta del prezzo varia da un minimo di 22 euro ad un massimo di 34 euro per azione

 

azioni amplifon, azioni amplifon analisi tecnica, azioni amplifon target price
Sopra: Una delle tante pubblicità televisive di Amplifon

Cos’è Amplifon e di cosa si occupa?

Nata nel 1950 a Milano, Amplifon è un’azienda impegnata in produzione e commercializzazione di apparecchi acustici, accessori e soluzioni personalizzate per l’udito. Viene fondata dall’ex ufficiale inglese Algernon Charles Holland, impegnato nella resistenza durante la seconda guerra mondiale, per assistere soldati che nel conflitto avevano perso l’udito. E’ controllata al 42,2% dall’italiana Ampliter.

Affermandosi sul mercato tra anni ’60 e ’70 con l’inaugurazione di filiali in tutta Italia, nel 1971 vede l’apertura del Centro Ricerche e Studi Amplifon, impegnato a diffondere conoscenza sulle disabilità acustiche, è però negli anni ’90 che studia servizi personalizzati per la clientela, grazie anche a introduzione e sviluppo in Italia dei primi apparecchi acustici digitali in Italia nel 1996. Secondo dati interni, in quegli anni raggiunge una quota di mercato superiore al 40%.

Sono anni d’espansione e acquisizioni per Amplifon, che costituisce società anche in Egitto, Francia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Ungheria, mentre vengono rilevate:

  • Bardissi Medical, Egitto
  • Sonus Corporation, U.S.A.
  • National Hearing Centers, U.S.A.
  • National Hearing Care, Australia, Nuova Zelanda e India
  • Maxtone, Turchia
  • Direito de Ouvir, Brasile

Maggiori investimenti vengono però effettuati negli anni 2010:

  • 80 milioni di euro per 170 negozi tra Germania e Canada, 2016
  • 110 milioni di euro per 300 negozi tra Francia e Portogallo, 2017
  • 528 milioni di euro per la catena catalana Gaes con 600 negozi tra Spagna, Portogallo e Sudamerica, 2018

Dati interni ufficiali asseriscono una quota di settore globale dell’11% con presenza in 29 paesi. Con circa 18.000 dipendenti aggiornati con oltre 40.000 ore di formazione, oltre 11.000 punti vendita e assistenza, di cui più di 3.000 in Italia, al 2021 ha un fatturato di 1,95 miliardi di euro, +29,59% rispetto all’anno precedente.

Qual è il modello di business di Amplifon?

Multinazionale italiana, Amplifon ha un modello di business semplice quanto diretto basato sulla salute acustica del cliente, offrendogli le soluzioni più adatte alle varie casistiche. Le fasi di supporto al cliente riguardano:

  • Comprendere le sue esigenze
  • Effettuare controllo uditivo gratuito online o presso centri Amplifon
  • Trovare il prodotto a lui più adatto
  • Offrire consulenza per gestione ASL e Inail (per godere detrazioni dal SSN)
  • Offrire assistenza post-vendita

La scelta di ogni prodotto prevede una prova gratuita di 30 giorni senza impegno d’acquisto. Essere clienti consente di partecipare inoltre al programma fedeltà Amplifon Noi, per ricevere buoni spesa Amazon o Edenred.

La continua ricerca nei settori audioprotesico, audiologico e otorinolaringoiatrico permette di offrire al pubblico soluzioni all’avanguardia, durature ed efficienti, senza mai dimenticare gusto estetico e discrezione, con strumenti come:

  • Apparecchi acustici, esterni o interni, ricaricabili e connettibili a tutti i dispositivi, come Ampli-mini, Ampli-energy, Ampli-connect, Amply-easy
  • Occhiali acustici, comodi ed eleganti per soddisfare anche eventuali deficit visivi
  • Dispositivi amplificati, come telefoni, cuffie, orologi e sveglie
  • Accessori, come batterie e strumenti di pulizia e manutenzione quali spray, salviette, pastiglie effervescenti e capsule

Un elevato standard qualitativo che permette ad Amplifon di soddisfare un numero crescente di clienti, grazie anche alle ampie possibilità di personalizzazione e la certificazione del British Standard Institution. Tutti i prodotti detengono certificazione ISO 9001:2000 e marchio CE.

Ad aprile 2022 l’assemblea degli azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,26 euro/azione, previsto per il 23 maggio, nella stessa sede è stato approvato un nuovo piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, fino al 10% del capitale. Nel primo trimestre 2022 il giro d’affari realizzato è di 495,81 milioni di euro, +15,7% rispetto all’anno precedente, con utile netto di 32,81 milioni, +34,35%.

Andamento azioni Amplifon

Con codice AMP, il 18 giugno 2001 Amplifon si quota su Borsa Italiana negli indici FTSE MIB e FTSE Italia Star, con prezzo di 2,38 euro/azione. Nel corso degli anni ha mantenuto un andamento costante, intervallato dal trend rialzista ottobre 2004-ottobre 2007, nel quale registra fino a +197,90% rispetto al prezzo iniziale.

All’11 maggio 2022 il prezzo delle azioni Amplifon è 33,82 euro, con capitalizzazione di mercato di 7,97 milioni di euro, segnando i seguenti trend:

  • +725,12% negli ultimi 10 anni
  • +180,75% negli ultimi 5 anni
  • +78,15% negli ultimi 3 anni
  • +44,63% negli ultimi 2 anni
  • +0,12% nell’ultimo anno
  • -25,66% negli ultimi 6 mesi
  • -16,18% nell’ultimo mese
  • -9,03% nell’ultima settimana

Come la maggior parte delle azioni su Piazza Affari, anche Amplifon ha risentito pesantemente della pandemia CoViD-19, con una perdita del -45,35% nel periodo 19 febbraio-12 marzo 2020, seguita da un lento ma progressivo rialzo del +119% fino al 16 novembre. Se i minimi storici riguardano i primi anni di quotazione, con picco inferiore di 0,64 euro/azione il 5 dicembre 2008, il massimo storico è raggiunto il 30 dicembre 2021 a 47,45 euro.

Secondo MarketScreener, il target price è tra 34,00 e 47,00 euro, +0,53%-+36,9% rispetto al valore attuale, considerando inoltre la maggior resistenza a 40,08 euro. Il titolo è prossimo al suo target price. L’utile per azione 2021 si attesta a 0,69, +53,33% rispetto a quello dell’anno precedente.

Conviene investire in azioni Amplifon?

Secondo Censis, circa 7,3 milioni di italiani soffrono di disturbi legati all’udito, numero pari al 12% della popolazione nazionale, di questi il 75% presenta perdite uditive leggere o medie. Da anni Amplifon è fortemente impegnata nel contrastare problemi di sordità, rappresentando un grande aiuto per chiunque soffra di tali criticità con strumenti estremamente validi e innovativi, che sanno unire estetica e funzionalità in ogni occasione, con assistenza continua e diretta.

A conti fatti, le azioni Amplifon stanno vivendo un trend particolarmente favorevole, è quindi un momento non ancora adatto per investire, considerando le varie oscillazioni dell’ultimo anno. Notando la potenzialità di crescita nei vari precedenti storici, qualora si voglia acquistare si consiglia un investimento cauto, ma anche sul medio-lungo termine di questo titolo.

Ti potrebbero interessare:

Scopri le altre azioni quotate alla borsa italiana:

  • Azioni Adidas ( BIT: ADS )
  • Azioni Airbus ( BIT: AIR )
  • Azioni Air France KLM ( BIT: AF )
  • Azioni AMD Advanced Micro Devices ( BIT: AMD )
  • Azioni AS Roma Calcio ( BIT: ASR )
  • Azioni Assicurazioni Generali ( BIT: G )
  • Azioni ATLANTIA (BIT:  ATL )
  • Azioni Autogrill ( BIT: AGL )
  • Azioni Azimut Holding (BIT:  AZM )
  • Azioni A2A (BIT: A2A )
  • Azioni Alfio Bardolla (BIT: ABDG )
  • Azioni Bayer ( BIT: BAY )
  • Azioni Banca Generali ( BIT: BGN )
  • Azioni Banca Intesa Sanpaolo (BIT: ISP )
  • Azioni Banca Monte dei Paschi di Siena ( BIT:  BMPS )
  • Azioni Banco BPM ( BIT: BAMI )
  • Azioni BASF ( BIT: BASF )
  • Azioni Bayer ( BIT: BAY )
  • Azioni BFF Bank ( BIT: BFF )
  • Azioni BNP Paribas – dove è confluita la ex BNL – ( BIT: BNP )
  • Azioni BPER Banca ( BIT: BPE )
  • Azioni Brembo (BIT: BRE )
  • Azioni Brunello Cucinelli (BIT: BC )
  • Azioni D’Amico International Shipping ( BIT: DIS )
  • Azioni Davide-Campari Milano (BIT: CPR )
  • Azioni De’ Longhi ( BIT: DLG )
  • Azioni Credem ( BIT: CE )
  • Azioni Credit Agricole ( BIT: ACA )
  • Azioni CNH Industrial N.V. (BIT: CNHI )
  • Azioni Deutsche Bank (BIT: DBK )
  • Azioni Diasorin (BIT: DIA )
  • Azioni Digital Value (BIT: DGV )
  • Azioni Digital Bros Spa (BIT: DIB )
  • Azioni ENEL (BIT: ENEL  )
  • Azioni ENI (BIT: ENI )
  • Azioni Exor (BIT: EXO )
  • Azioni Enav (BIT: ENAV )
  • Azioni Esprinet ( BIT: PRT )
  • Azioni EssilorLuxottica ( BIT: EL )
  • Azioni eViso ( BIT: EVS )
  • Azioni Gas Plus S.p.a. ( BIT: GSP )
  • Azioni Gismondi 1754 ( BIT: GIS )
  • Azioni Gruppo Hera (BIT: HER )
  • Azioni ING Groep (BIT:  INGA )
  • Azioni GVS ( BIT: GVS )
  • Azioni WEBUILD ( ex Salini Impegilo ) (BIT: WBD )
  • Azioni Ferrari  (BIT: RACE )
  • Azioni Fiera Milano (BIT: FM )
  • Azioni FinecoBank ( BIT: FBK )
  • Azioni Italgas (BIT: IG )
  • Azioni Iveco Group (BIT: IVG )
  • Azioni Juventus Spa (BIT: JUVE )
  • Azioni Ryanair (BIT: Ryanair. )
  • Azioni INWIT (BIT: INW )
  • Azioni Landi Renzo (BIT:  LR  )
  • Azioni SS Lazio ( BIT: SSL )
  • Azioni Leonardo (BIT: LDO  )
  • Azioni Lufthansa ( BIT: LHA )
  • Azioni Mediaset (BIT: MFEB )
  • Azioni Mediobanca Group ( BIT: MB )
  • Azioni Nexi ( BIT: NEXI )
  • Azioni OVS ( BIT: OVS )
  • Piaggio ( BIT: PIA )
  • Pirelli  (BIT: PIRC )
  • Poste Italiane (BIT: PST )
  • Prysmian ( BIT: PRY )
  • Essillor Luxottica ( BIT:  EL )
  • Recordati ( BIT: REC )
  • Saes Getters ( BIT: SG )
  • Saipem (BIT: SPM )
  • Saras (BIT: SRS )
  • Snam (BIT: SRG )
  • Stellantis (BIT: STLA )
  • STMicroelectronics (BIT: STM )
  • Technogym (BIT: TGYM )
  • Telecom Italia  (BIT: TIT )
  • Tenaris (BIT: TEN )
  • Terna ( BIT: TRN )
  • Unicredit Group (BIT:  UCG )
  • Gruppo Unipol (BIT: UNI )

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *