Azioni Amplifon Previsioni Target Price Dividendi, Quotazione, Consigli

In quest’articolo scopriremo insieme le azioni Amplifon, che da decenni fornisce apparecchi acustici e altri strumenti mirati, evidenziando profilo societario, business model e azioni, per capire se vale la pena investirvi.

Una realtà italiana, avviata nel dopoguerra per soddisfare esigenze differenti da quelle ora conosciute, ma che ha ampliato nei decenni il suo pubblico, sempre con eccellenza,  personalizzazione e garanzia di qualità. Quanto valgono oggi le azioni Amplifon? Conviene acquistarle?

Grafico Quotazione Azioni Amplifon  BIT: AMP 

Indicatori Azioni 

Target price azioni Amplifon:

Target price ( prezzo previsto per azione tra un anno ) : la forchetta del prezzo varia da un minimo di 22 euro ad un massimo di 34 euro per azione

Cos’è Amplifon e di cosa si occupa?

Nata nel 1950 a Milano, Amplifon è un’azienda impegnata in produzione e commercializzazione di apparecchi acustici, accessori e soluzioni personalizzate per l’udito. Viene fondata dall’ex ufficiale inglese Algernon Charles Holland, impegnato nella resistenza durante la seconda guerra mondiale, per assistere soldati che nel conflitto avevano perso l’udito. E’ controllata al 42,2% dall’italiana Ampliter.

Affermandosi sul mercato tra anni ’60 e ’70 con l’inaugurazione di filiali in tutta Italia, nel 1971 vede l’apertura del Centro Ricerche e Studi Amplifon, impegnato a diffondere conoscenza sulle disabilità acustiche, è però negli anni ’90 che studia servizi personalizzati per la clientela, grazie anche a introduzione e sviluppo in Italia dei primi apparecchi acustici digitali in Italia nel 1996. Secondo dati interni, in quegli anni raggiunge una quota di mercato superiore al 40%.

Sono anni d’espansione e acquisizioni per Amplifon, che costituisce società anche in Egitto, Francia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Ungheria, mentre vengono rilevate:

  • Bardissi Medical, Egitto
  • Sonus Corporation, U.S.A.
  • National Hearing Centers, U.S.A.
  • National Hearing Care, Australia, Nuova Zelanda e India
  • Maxtone, Turchia
  • Direito de Ouvir, Brasile

Maggiori investimenti vengono però effettuati negli anni 2010:

  • 80 milioni di euro per 170 negozi tra Germania e Canada, 2016
  • 110 milioni di euro per 300 negozi tra Francia e Portogallo, 2017
  • 528 milioni di euro per la catena catalana Gaes con 600 negozi tra Spagna, Portogallo e Sudamerica, 2018

Dati interni ufficiali asseriscono una quota di settore globale dell’11% con presenza in 29 paesi. Con circa 18.000 dipendenti aggiornati con oltre 40.000 ore di formazione, oltre 11.000 punti vendita e assistenza, di cui più di 3.000 in Italia, al 2021 ha un fatturato di 1,95 miliardi di euro, +29,59% rispetto all’anno precedente.

Qual è il modello di business di Amplifon?

Multinazionale italiana, Amplifon ha un modello di business semplice quanto diretto basato sulla salute acustica del cliente, offrendogli le soluzioni più adatte alle varie casistiche. Le fasi di supporto al cliente riguardano:

  • Comprendere le sue esigenze
  • Effettuare controllo uditivo gratuito online o presso centri Amplifon
  • Trovare il prodotto a lui più adatto
  • Offrire consulenza per gestione ASL e Inail (per godere detrazioni dal SSN)
  • Offrire assistenza post-vendita

La scelta di ogni prodotto prevede una prova gratuita di 30 giorni senza impegno d’acquisto. Essere clienti consente di partecipare inoltre al programma fedeltà Amplifon Noi, per ricevere buoni spesa Amazon o Edenred.

La continua ricerca nei settori audioprotesico, audiologico e otorinolaringoiatrico permette di offrire al pubblico soluzioni all’avanguardia, durature ed efficienti, senza mai dimenticare gusto estetico e discrezione, con strumenti come:

  • Apparecchi acustici, esterni o interni, ricaricabili e connettibili a tutti i dispositivi, come Ampli-mini, Ampli-energy, Ampli-connect, Amply-easy
  • Occhiali acustici, comodi ed eleganti per soddisfare anche eventuali deficit visivi
  • Dispositivi amplificati, come telefoni, cuffie, orologi e sveglie
  • Accessori, come batterie e strumenti di pulizia e manutenzione quali spray, salviette, pastiglie effervescenti e capsule

Un elevato standard qualitativo che permette ad Amplifon di soddisfare un numero crescente di clienti, grazie anche alle ampie possibilità di personalizzazione e la certificazione del British Standard Institution. Tutti i prodotti detengono certificazione ISO 9001:2000 e marchio CE.

PIANO INDUSTRIALE FINO AL 2027 E ULTIME NOVITà

Orizzonte Temporale e Obiettivi Finanziari
Finestra di Piano: Il Piano Industriale copre il periodo 2025-2027, con tappe intermedie di monitoraggio nel corso di ciascun anno. Durante i primi mesi del 2025, il management ha ufficialmente presentato il piano, evidenziando le linee guida strategiche e i target di medio-lungo termine, coerenti con le attese di bilancio approvate nell’Assemblea degli Azionisti del 30 maggio 2025

Crescita dei Ricavi: L’obiettivo è mantenere un tasso di crescita organica dei ricavi in mid-high single digit a tassi di cambio costanti, grazie all’espansione nelle aree a maggiore potenziale (US e APAC) e al consolidamento della posizione in Europa
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Margine EBITDA: Il piano conferma il target di un margine EBITDA adjusted ≥ 24% nel biennio finale (2026-2027), in linea con l’obiettivo di stabilizzare la redditività nonostante i robusti investimenti previsti in capillarità di rete, tecnologie digitali e personale qualificato

Capex e Free Cash Flow: Gli investimenti operativi (CAPEX) sono stimati tra il 4% e il 5% dei ricavi annuali, con un’attenzione particolare all’ottimizzazione dei costi di struttura, al rinnovo tecnologico e alla digitalizzazione dei processi. Contemporaneamente, si prevede di generare un Free Cash Flow circa pari al 15–18% dei ricavi, destinato a supportare ulteriori acquisizioni selettive e la remunerazione degli azionisti mediante dividendi crescenti
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Pilastri Strategici
1. Espansione Internazionale e M&A
Area Americhe: La crescita negli Stati Uniti, dove Amplifon gestisce oltre 265 punti vendita diretti (inclusi i franchising Miracle-Ear e PJC Hearing), rimane un driver primario del piano. Il management prevede di estendere la presenza diretta (corporate stores) fino a 300 punti vendita entro il 2027, consolidando la quota di mercato e sfruttando il potenziale di cross-selling con soluzioni digitali avanzate

Area APAC: In Cina, Amplifon ha più che raddoppiato la rete fino a oltre 400 negozi nel 2023, e intende arrivare a 500 punti vendita nel corso del piano, potenziando le sinergie tra la rete tradizionale e la piattaforma digitale AmplifonX per intercettare la domanda in rapida crescita del mercato hearing-care nella regione
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Mercati EMEA: In Europa, dove la crescita organica è rallentata nel biennio 2023-2024, il focus sarà sull’efficientamento delle operazioni (supply chain, modelli di costo, digitalizzazione dei processi) e sulla generazione di sinergie con le acquisizioni recenti (ad esempio in Francia e Germania), al fine di riportare la regione a una crescita di ricavi tra il 3% e il 5% annuo
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Strategie M&A: Il Gruppo manterrà un approccio selettivo nelle acquisizioni, privilegiando operatori nazionali già leader in mercati di secondo livello (laydown expansion), con l’obiettivo di rafforzare la leadership di mercato in paesi chiave senza sovrastimare i multipli di acquisizione. Si prevede un investimento cumulato in M&A pari a circa €150–180 milioni per il triennio, destinati esclusivamente a target che generino ROI ≥ 15% entro il secondo anno dall’integrazione
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2. Innovazione Digitale e AmplifonX
AmplifonX: Dal 2022, la startup interna AmplifonX è il motore di innovazione digitale del Gruppo, destinato a sviluppare soluzioni end-to-end per la customer experience (teleaudiologia, fitting da remoto, analytics avanzati) e a integrare intelligenza artificiale nelle fasi di diagnosi e personalizzazione del dispositivo acustico. Il piano prevede di lanciare entro il 2026 almeno 4 nuove piattaforme digitali (teleaudiologia, e-commerce, loyalty omnicanale, data analytics) e di estendere l’utilizzo del cloud a tutta l’IT core per favorire sinergie fra mercati diversi
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Teleaudiologia e IA: Entro il 2025, l’obiettivo è che il 10% delle visite audiologiche sia erogato in modalità remota, grazie a dispositivi IoT integrati e a un’applicazione mobile per il monitoraggio continuo. Parallelamente, sarà potenziata l’integrazione di modelli di intelligenza artificiale per l’ottimizzazione dei setting degli apparecchi acustici, riducendo i tempi di fitting e migliorando gli indici di soddisfazione cliente
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Cybersecurity e Infrastruttura IT: Il piano destina circa €20 milioni a un upgrade della cybersecurity e all’adozione di protocolli di gestione dati conformi al GDPR e agli standard internazionali ISO/IEC 27001. Questo investimento è funzionale a garantire la protezione dei dati sensibili dei pazienti e ad abilitare la scalabilità delle soluzioni digitali in tutti i mercati
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3. Sostenibilità e Responsabilità Sociale
Piano di Sostenibilità “Listening Ahead”: Sebbene il piano di sostenibilità sia formalmente distinto dal Piano Industriale, le sue 20 iniziative con orizzonte 2026-2030 sono integrate nella strategia di business. Tra i target primari figurano:

Raggiungere 50% di emarginazione dei rifiuti nei principali centri di distribuzione entro il 2028;

Incrementare a €600 milioni i finanziamenti a progetti con impatto ambientale e sociale positivo entro il 2028;

Assicurare una composizione di genere equilibrata nei livelli manageriali (minimo 40% di donne) entro il 2027.
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Riduzione delle Emissioni (Scope 1 e 2): Il Piano Industriale prevede di raggiungere una riduzione del 20% delle emissioni di CO₂ (Scope 1 e 2) entro il 2027, attraverso la progressiva conversione del parco concessionari a fonti di energia rinnovabile e l’adozione di veicoli elettrici per la logistica e le visite a domicilio
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Investimenti in Capitale Umano: Saranno stanziati €50 milioni per la formazione continua degli 9.500 audioprotesisti e delle nuove figure specialistiche (data scientist, esperti di telemedicina), con l’obiettivo di garantire un tasso di miglioramento della Customer Satisfaction (CSAT) ≥ 90% e un indice di retention del personale ≥ 85% entro il 2027
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4. Ottimizzazione dei Costi e Efficienza Operativa
Supply Chain e Logistica: Il Gruppo intende ottimizzare l’approvvigionamento delle componenti elettroniche per gli apparecchi acustici, riducendo i costi di acquisto medi del 5% entro il 2027 mediante accordi quadro con fornitori strategici e l’implementazione di un sistema di procurement centralizzato nel cloud
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Processi di Produzione e Customizzazione: Si prevede di introdurre tecnologie di produzione additiva (stampa 3D) per componenti su misura, con l’obiettivo di ridurre i tempi di produzione del 30% e abbassare il waste produttivo di almeno il 15% entro la fine del piano
Gli Stati Generali
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Razionalizzazione dei Costi di Struttura: Attraverso l’adozione di soluzioni SaaS per il CRM, l’ERP e la gestione HR, Amplifon mira a ridurre le spese generali (SG&A) in rapporto ai ricavi di 200 bps (punti base) entro il 2027, favorendo al contempo la digitalizzazione dei flussi interni e la standardizzazione delle best practices fra le filiali internazionali
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Governance e Monitoraggio
Struttura del Consiglio di Amministrazione: Il CdA di Amplifon si compone di membri esecutivi e indipendenti, con comitati dedicati a Controllo Rischi, Nomine e Remunerazione, e Sostenibilità. Ogni semestre, il Comitato Rischi sottopone un report al CdA sull’evoluzione degli indicatori chiave di performance (KPI) del Piano, tra cui margine EBITDA, crescita ricavi per area geografica, investimenti digitali e avanzamento dei progetti ESG
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Comitato di Steering Internazionale: Un team interfunzionale – composto da CFO, COO, CDO (Chief Digital Officer) e CSO (Chief Sustainability Officer) – è responsabile del monitoraggio trimestrale del Piano 2025-2027, garantendo il raggiungimento dei deliverable e l’allineamento tra le business unit e le filiali estere.

Reportistica al Mercato: Ampie sezioni relative alle performance del Piano saranno inserite nel Rapporto semestrale di gestione e nella Relazione Annuale, con aggiornamenti puntuali ai principali stakeholder (investitori, analisti, rating agencies).

Conclusioni e Prospettive Future
L’esecuzione del Piano Industriale 2025-2027 di Amplifon è finalizzata a:

Rafforzare la leadership globale nelle soluzioni per l’udito, espandendosi nelle regioni a più elevato potenziale (US e APAC) e consolidando la posizione in EMEA;

Mantenere un margine EBITDA adjusted ≥ 24%, grazie a un mix di crescita organica, M&A selettive e razionalizzazione dei costi di struttura;

Accelerare la trasformazione digitale con AmplifonX, potenziando teleaudiologia, IA e analytics per offrire servizi innovativi e personalizzati;

Integrare la sostenibilità nei processi di business, perseguendo obiettivi concreti di riduzione delle emissioni, inclusione sociale e governance responsabile;

Garantire una generazione di Free Cash Flow robusta, destinata a sostenere ulteriori acquisizioni e a incrementare la remunerazione per gli azionisti.

In sintesi, il Piano Industriale 2025-2027 di Amplifon consolida le basi per una crescita profittevole e sostenibile, ponendo l’innovazione tecnologica e la responsabilità sociale al centro della strategia di lungo termine
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Per approfondimenti e accesso alla documentazione completa (presentazione agli analisti, slide di supporto e report di avanzamento), è possibile consultare la sezione “Investor Relations” del sito corporate di Amplifon (https://corporate.amplifon.com/it/investors) e i comunicati regolamentati su eMarketStorage.

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Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.