Dal 7 al 27 Novembre verranno emesse Obbligazioni CDP molto interessanti, visto l’interesse che danno.
Si tratta di obbligazioni indicizzate ai prezzi Euribor, ma sono migliori dei Buoni Postali Ordinari, o dei BTP Valore che tanto sono piaciuti agli italiani quest’anno?
Cerchiamo di capirlo insieme, prima con una semplice tabella comparativa, poi analizzando le caratteristiche di ciascuna obbligazione, ed infine andando a trarre le conclusioni con il Nostro giudizio finale.
Tabella comparativa Obbligazioni CDP vs. Buoni Postali Ordinari vs. BTP ValoreÂ
Caratteristica | Obbligazioni CDP | Buoni Postali Ordinari | BTP Valore |
---|---|---|---|
Emittente | Cassa Depositi e Prestiti | Ministero dell’Economia e delle Finanze | Ministero dell’Economia e delle Finanze |
Tipologia | Obbligazioni indicizzate | Buoni fruttiferi postali | Obbligazioni indicizzate |
Durata | 6 anni | 2 anni, 3 anni, 5 anni, 10 anni | 6 anni |
Scadenza | 2029 | 2025, 2028, 2030, 2038 | 2029 |
Tasso | Fisso per i primi 3 anni, variabile per i successivi 3 | Fisso | Variabile |
Marge | 5% per i primi 3 anni, EURIBOR a 3 mesi + 0,90% per i successivi 3 anni | 1,5% per i Buoni Ordinari 2 anni, 2,0% per i Buoni Ordinari 3 anni, 2,5% per i Buoni Ordinari 5 anni, 3,0% per i Buoni Ordinari 10 anni | Â 4,10% minimo garantito, EURIBOR a 3 mesi + 0,90% |
Prezzo di emissione | 1.000 euro | 50 euro | 1.000 euro |
Rimborso | Alla pari alla scadenza | Alla pari alla scadenza | Alla pari alla scadenza |
Destinazione | Retail | Retail | Retail |
Distribuzione | Tutte le banche | Tutte le Poste Italiane | Tutte le banche |
Caratteristiche in comune
- Destinazione al retail
- Distribuzione attraverso tutte le banche e le Poste Italiane
- Rimborso alla pari alla scadenza
Differenze
- Emittente: Cassa Depositi e Prestiti vs Ministero dell’Economia e delle Finanze vs Ministero dell’Economia e delle Finanze
- Tipologia: Obbligazioni indicizzate vs Buoni fruttiferi postali vs Obbligazioni indicizzate
- Durata: 6 anni vs 2 anni, 3 anni, 5 anni, 10 anni vs 6 anni
- Scadenza: 2029 vs 2025, 2028, 2030, 2038 vs 2029
- Tasso: fisso per i primi 3 anni, variabile per i successivi 3 vs fisso vs variabile
- Marge: 5% per i primi 3 anni, EURIBOR a 3 mesi + 0,90% per i successivi 3 anni vs 1,5% per i Buoni Ordinari 2 anni, 2,0% per i Buoni Ordinari 3 anni, 2,5% per i Buoni Ordinari 5 anni, 3,0% per i Buoni Ordinari 10 anni vs EURIBOR a 3 mesi + 0,90%
- Prezzo di emissione: 1.000 euro vs 50 euro vs 1.000 euro
In sintesi
- Le obbligazioni CDP offrono un rendimento fisso per i primi tre anni e un rendimento variabile per i successivi tre anni.
- I Buoni Postali Ordinari offrono un rendimento fisso per tutta la durata del titolo.
- I BTP Valore offrono un rendimento variabile indicizzato all’EURIBOR a 3 mesi maggiorato di un margine minimo dello 0,90%.
Cosa sono le nuove obbligazioni CDP
Le Obbligazioni CDP emesse dal 7 al 27 ottobre 2023 sono un’emissione di obbligazioni indicizzate su base semestrale emesse da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Le obbligazioni hanno una durata di sei anni e una scadenza nel 2029.
Caratteristiche
- Emittente: Cassa Depositi e Prestiti
- Tipologia: Obbligazioni indicizzate
- Durata: 6 anni
- Scadenza: 2029
- Tasso: Fisso per i primi 3 anni, variabile per i successivi 3
- Marge: 5% per i primi 3 anni, EURIBOR a 3 mesi + 0,90% per i successivi 3 anni
- Prezzo di emissione: 1.000 euro
- Rimborso: Alla pari alla scadenza
- Destinazione: Retail
- Distribuzione: Tutte le banche
Come funzionano
Le obbligazioni CDP offrono un rendimento fisso per i primi tre anni. Durante questo periodo, gli investitori riceveranno una cedola semestrale pari al 5% del valore nominale dell’obbligazione.
Dopo i primi tre anni, il rendimento diventa variabile. In questo caso, gli investitori riceveranno una cedola semestrale indicizzata all’EURIBOR a 3 mesi maggiorato di un margine minimo dello 0,90%.
L’EURIBOR a 3 mesi è un tasso di interesse interbancario a breve termine che viene utilizzato come benchmark per la maggior parte delle obbligazioni indicizzate.
Vantaggi
- Rendimento fisso per i primi tre anni
- Emittente solido e affidabile
- Destinazione al retail
- Distribuzione attraverso tutte le banche
Svantaggi
- Rendimento variabile per i successivi tre anni
- Rischio di credito associato all’emittente
Cosa sono i Buoni Postali Ordinari
I Buoni Postali Ordinari sono un tipo di titolo di credito emesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Si tratta di un investimento sicuro e garantito dal Governo Italiano, con un rendimento fisso per tutta la durata del titolo.
Caratteristiche
- Emittente: Cassa Depositi e Prestiti
- Tipologia: Buoni fruttiferi postali
- Durata: 2 anni, 3 anni, 5 anni, 10 anni
- Scadenza: 2025, 2028, 2030, 2038
- Tasso: Fisso
- Prezzo di emissione: 50 euro
- Rimborso: Alla pari alla scadenza
- Destinazione: Retail
- Distribuzione: Tutte le Poste Italiane
Come funzionano
I Buoni Postali Ordinari vengono emessi con un valore nominale di 50 euro. Il rendimento è fisso e viene comunicato al momento dell’emissione. Gli interessi vengono corrisposti in modo semestrale, in via posticipata.
Al termine della durata, il Buono Postale Ordinario viene rimborsato al valore nominale, maggiorato degli interessi maturati.
Vantaggi
- Investimento sicuro e garantito dal Governo Italiano
- Rendimento fisso per tutta la durata del titolo
- Tassazione agevolata al 12,50%
- Possibilità di rimborso anticipato
Svantaggi
- Rendimento inferiore rispetto ad altri investimenti
- Possibile perdita del capitale in caso di fallimento di CDP
Cosa sono i BTP Valore
I BTP Valore sono una nuova tipologia di titoli di Stato italiani, emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si tratta di obbligazioni indicizzate a cedole trimestrali, con una durata di sei anni e una scadenza nel 2029.
Caratteristiche
- Emittente: Ministero dell’Economia e delle Finanze
- Tipologia: Obbligazioni indicizzate
- Durata: 6 anni
- Scadenza: 2029
- Tasso: Variabile
- Marge: EURIBOR a 3 mesi + 0,90%
- Prezzo di emissione: 1.000 euro
- Rimborso: Alla pari alla scadenza
- Destinazione: Retail
- Distribuzione: Tutte le banche
Come funzionano
I BTP Valore offrono un rendimento variabile, indicizzato all’EURIBOR a 3 mesi maggiorato di un margine minimo dello 0,90%. Le cedole trimestrali vengono pagate in base al rendimento indicizzato.
Al termine della durata, il BTP Valore viene rimborsato al valore nominale, maggiorato degli interessi maturati.
Vantaggi
- Rendimento potenzialmente maggiore rispetto ai Buoni Postali Ordinari
- Emittente solido e affidabile
- Destinazione al retail
- Distribuzione attraverso tutte le banche
Svantaggi
- Rischio di mercato associato all’andamento dei tassi di interesse
- Rischio di credito associato all’emittente
Considerazioni Finali, qual’è il migliore investimento tra queste 3 obbligazioni di Stato?Â
Ovviamente abbiamo considerato i Buoni Postali delle obbligazioni di Stato anche se tecnicamente non lo sono.
Come al solito vale sempre lo stesso ragionamento:gli investimenti non sono uguali per tutti.
Secondo me è evidente che le Obbligazioni CDP che hanno un rendimento del 5% sono migliori, lo dice la matematica.
Ma poi bisogna vedere qual’è il tipo di portafoglio titoli che vogliamo tenere.
Bisogna vedere il tempo in cui vogliamo tenere i titoli, perchè 6 anni sono lunghi e possono accadere tante cose.
Ecco che se sono giovane, ho una predisposizione al rischio più elevata, lavoro e ho 30.000 euro e voglio tenere 10.000 euro ferme senza spenderne un euro per anni ecco che l’Obbligazione CDP è la scelta migliore per investire quei 10.000 euro, in modo che poi avrà altri 20 mila da dedicare ad Azioni o ETF ,
Se invece sono un pensionato di 60 anni , non ho voglia di rischiare molto di quei 30.000 euro, 25.000 ne metterò al sicuro comprando Obbligazioni CDP e BTP Valore ed il resto ci comprerò qualche azione o le terrò pronte da spendere in Buoni Fruttiferi, in modo che nel momento in cui li andrò a prelevare anche solo una piccola parte non perderò neppure un centesimo di euro per riscuoterli e renderli liquidi.
Resta il fatto che si tratta di investimenti sicuri al 100% in quanto garantiti dallo Stato e solo il default dell’Italia li renderebbe difficili da riscuotere.