Frexit: conseguenze della Francia fuori dall’Unione Europea

Una vittoria di Marine Le Pen alle elezioni in Francia potrebbe determinare una Frexit e gravi conseguenze negli investimenti e nei mercati finanziari.
La Le Pen si è sempre dichiarata euro scettica, vuole uscire dall’Europa e uscire dall’euro.
L’uscita della Francia dall’Unione Europea avrebbe delle dirette conseguenze sui Nostri risparmi, sui Nostri stipendi in un domani, ma avrebbe conseguenze dirette ed immediate sui Nostri investimenti, specialmente per quelli più a rischio.
I sondaggi lasciano un ampissimo margine a tutti i possibili nuovi futuri presidenti di Francia, insomma: non si sa come andrà a finire e questa incertezza genererà ( anche se ancora non lo ha fatto) un grande sentimento di instabilità nei mercati finanziari.

Dopo la  Brexit che c’è stata meno di un anno fa’ con il referendum inglese, la probabile Grexit che si era prospettata un paio di anni fa, l’Italexit che tante forze politiche vogliono nel Nostro paese, ora è l’ora della Frexit, ossia l’ipotesi dell’uscita della Francia, una delle 6 nazioni che hanno costituito l’Unione Europea

Frexit: significato e conseguenze della Francia fuori dall'Unione Europea

Frexit: conseguenze della possibile uscita dalla Unione Europea della Francia

La Francia non è la Gran Bretagna; se Marie Le Pen dovesse andare al ballottaggio e poi vincere le elezioni e diventare Presidente della Francia, molto probabilmente avvierebbe un iter per fare uscire il paese transalpino sia dalla moneta unica che dalla UE. Le conseguenze per Noi italiani, non sarebbero ‘praticamente nulle’ – come è accaduto per la Gran Bretagna – , ma sarebbero visibili e importanti per tutto il Nostro sistema finanziario.
Nel ( per ora remoto) caso in cui la Francia dovesse abbandonare l’euro, la moneta unica ne subirebbe un grave colpo a livello di valore, ma quella sarebbe l’ultimo dei problemi.
Come dicevamo e come si verifica puntualmente ogni volta che i mercati finanziari sentono odore di instabilità politica, le vendite di titoli saranno molto forti. Ci sarà un fuggi fuggi nei primi tempi da tutte le grandi aziende francesi, e solo il tempo potrà dire se la situazione si stabilizzerà oppure peggiorerà se una coalizione di partiti di destra governerà la Francia e deciderà di andarsene dall’unione monetaria.
La conseguenza più grave sarebbe una disintegrazione dell’Unione Europea e il fallimento politico del progetto UE.
La Francia infatti, non è soltanto uno dei paesi fondatori e trascinatori dell’Unione, ma la 2a economia europea dopo quella tedesca; ha 67 milioni di abitanti.

Frexit: conseguenze politiche dell’uscita della Francia dall’Unione europee

Come dicevamo, i grandi problemi per Noi italiani causati da una Frenxit, potrebbero iniziare nel momento in cui, il progetto politico dell’Unione Europea cadrebbe come un castello di carte.
Nonostante ci sia un fronte molto forte in Italia di non-euro e di persone che vogliono uscire dall’Europa Unita, la realtà oggettiva è che da 70 anni a questa parte non ci sono guerre tra i paesi della UE, cosa mai accaduta prima nella storia europea se non in periodi storici in cui l’Europa era in qualche modo unita politicamente.
Quindi non solo gli investimenti ed i risparmi potrebbero essere a rischio svalutazione, visto che gli investitori istituzionali potrebbero traghettare i propri soldi al di fuori di un’Europa ed un’Italia instabili politicamente ( leggi Usa e dollaro americano) ma anche chi non ha risparmi potrebbe subire influenze molto negative su stipendi e pensioni, ma anche su sistemi di aiuto per disoccupati.
Si pensi ad esempio TUTTI i sistemi di aiuto per i disoccupati, le pensioni e gli stipendi statali, sono stati fatti basandosi su dei calcoli del Nostro Bilancio.
I non euro di solito replicano che nel momento in cui si ritornerà alla sovranità monetaria si potranno fare politiche monetarie espansionistiche per aiutare queste fasce di popolazione, ma intanto il processo di cambiamento da euro a lira avrà bisogno di anni forse 3 o 4 ma probabilmente di più. Nel frattempo bisognerà fare i conti con pensioni e sussidi di disoccupazione decurtati o che non avranno più lo stesso potere di acquisto di oggi.
Instabilità politica sempre un segnale negativo per l’economia

L’instabilità politica è il segnale più negativo che un probabile investitore può vedere in un’economia.

Perchè io imprenditore devo investire in un paese che non mi da certezze nè politiche, nè legislative nè finanziarie?
Quindi al di là del discorso ideologico euro sì/ euro no, bisogna considerare le vere e dirette conseguenze di decisioni epocali di questa portata.

Financial Time

Fondatore di Economia-Italia.com nel 2014 trader e pubblicista finanziario, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Ha collaborato con diverse testate online, in cui ha scritto di economia e finanza fin dal 2007.

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