Lira Turca e Banche Italiane, cosa accadrà ai Risparmi degli italiani?

Le banche italiane sono esposte per 15 miliardi di euro con la Turchia, ora che la lira turca è in crisi ed ha perso in un solo giorno il 12% del suo valore, cosa potrebbe accadere ai cittadini italiani, ai loro risparmi e ai loro investimenti?
I piccoli investitori italiani già hanno rimesso molti soldi solo in questa prima giornata. Il FTSE MIB è calato di 2,5% solo Venerdì 10 Agosto, le azioni Unicredit ( la banca italiana più esposta) hanno perso oltre il 5% .

Lira Turca: perchè è crollata?

La lira turca è in difficoltà ormai da mesi.

La Turchia, come molti ricorderanno, doveva entrare nella UE solo pochissimi anni fa’.

Le politiche nazionaliste, sovraniste, populiste , conservatrici e filo religiose di Erdogan invece, hanno allontanato la Turchia da questo ‘salto di qualità’ e hanno sempre più isolato la Turchia sia a livello politico, che economico.

Lira Turca e Banche Italiane, cosa accadrà ai Risparmi degli italiani?

Questo cambio per la Turchia ha significato molte cose a livello politico, innanzitutto.

La Turchia ( a detta dello stesso Erdogan) voleva tornare ai vecchi splendori dell’Impero turco. Questa propaganda nazionalista, ha portato il paese prima nelle braccia degli islamisti ( la Turchia ha iniziato ad aiutare militarmente anche l’ISIS)

Poi ha allontanato questo paese dall’Unione Europea, facendo svanire il progetto di una Turchia all’interno della UE

Infine, ha portato Erdogan tra le braccia di Putin.

Questo ha significato firmare contratti di milioni di dollari con la Russia e chiuso contratti multi miliardari con l’Europa ed un sostanziale impoverimento di tutta l’economia turca.

Oltre tutto, ci si sono messi gli speculatori finanziari, che hanno visto nella lira turca una moneta debole, con cui fare grossi affari nei mercati del Forex.

Per finire, ci si è messo Trump che mesi fa ha messo dei dazi all’importazione di acciaio turco, e oggi ha fatto un nuovo tweet , dicendo che avrebbe messo ancora più dazi alle materie prime turche che danneggiano l’economia americana ( si tratta di acciaio e altri tipi di metalli).

Cosa accadrà ad investimenti e risparmi degli italiani?

Difficile fare previsioni. Innanzitutto non bisogna farsi prendere dal panico.

L’Italia è esposta con la Turchia solo per 15 miliardi di euro.

Come tutti ricorderanno, la grave crisi delle banche italiane ha richiesto che il Govenro spendesse 20 miliardi di euro e non è successo nulla, perchè sono soldi che la UE ci ha dato il ‘permesso’ di spendere cioè di poter far sforare dai limiti di bilancio.

Questa nella peggiore delle ipotesi, ma non è detto che i debiti che la Turchia ha con Unicredit o con le aziende italiane, non verranno ripagati.

Non è detto che la Turchia cadrà in una crisi economica grave, non sarebbe un bene per nessuno.

Ormai nell’economia globalizzata, quando un paese ha gravi difficoltà finanziarie o economiche, trascina nel baratro non solo i paesi con cui fa affari, ma anche gli altri paesi collegati, comunque:

I banche UE che sono più esposte con la Turchia sono:

Le banche spagnole, per 35 miliardi di euro

le banche francesi, per 24 miliardi di euro

le banche italiane, per 15 miliardi di euro.

 

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