Profilo della Piattaforma: Banca Tedesca, Piattaforma di Risparmio Europea. Trade Republic si posiziona sul mercato come la più grande piattaforma di risparmio d’Europa, con l’obiettivo dichiarato di rendere l’accesso al sistema finanziario semplice, sicuro e conveniente per milioni di persone.1 La società dichiara di servire oltre 8 milioni di clienti e di gestire asset per un valore di 100 miliardi di euro, operando in 17 paesi europei.1 E’ sia una banca che un broker online.
Fondamentalmente, Trade Republic è una banca tedesca a tutti gli effetti.1 Ha ottenuto la licenza bancaria completa dalla Banca Centrale Europea (BCE) nel dicembre 2023, un passo che le consente di offrire, oltre ai servizi di investimento, anche servizi di deposito e di credito.6 Questa licenza completa non solo amplia le potenzialità operative della piattaforma ma ne rafforza anche la percezione di solidità e affidabilità. La sua storia inizia nel 2015 a Monaco, con il nome di Neon Trading 11, per poi lanciare i propri servizi di trading via app in Germania nel 2019.11
Questo background istituzionale è cruciale per comprendere la posizione di Trade Republic nel panorama finanziario. Essere una banca tedesca con licenza completa implica la sottoposizione alla rigorosa vigilanza dell’Autorità Federale di Vigilanza Finanziaria tedesca (BaFin) 1 e della Bundesbank (la banca centrale tedesca).4 Questo quadro regolamentare fornisce un livello di sicurezza e affidabilità intrinseco, spesso percepito come superiore rispetto a quello di broker non bancari o regolamentati in giurisdizioni considerate meno stringenti. L’ottenimento della licenza bancaria completa segnala inoltre un impegno strategico a lungo termine nel mercato europeo e la capacità tecnica e finanziaria di espandere ulteriormente la gamma di servizi offerti.
Posizionamento sul Mercato Italiano: Target Utenti, Offerta Chiave
Trade Republic ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano alla fine del 2021.11 La piattaforma si rivolge principalmente a un pubblico di investitori giovani o a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo degli investimenti finanziari 11, ma attrae anche risparmiatori con un profilo di rischio medio.7 Il principale fattore di attrazione risiede nella combinazione di una piattaforma dall’utilizzo intuitivo e costi estremamente contenuti.4
L’offerta chiave si articola attorno a diversi pilastri: investimenti accessibili a partire da solo 1 euro, una struttura commissionale molto bassa (tipicamente 1 euro per singola operazione e piani di accumulo gratuiti), una piattaforma user-friendly disponibile sia come app mobile che via web, e funzionalità aggiuntive innovative come la remunerazione della liquidità non investita e una carta di debito con meccanismi di cashback automatico sugli investimenti (Saveback).2
Il target di riferimento, prevalentemente giovane e meno esperto, spiega le scelte strategiche di Trade Republic: un’interfaccia utente semplificata, focalizzata sull’esperienza mobile, e un modello di costo aggressivo che mira a minimizzare le barriere all’ingresso. L’enfasi sull’accessibilità, simboleggiata dall’investimento minimo di 1 euro, e sulla gratuità dei Piani di Accumulo del Capitale (PAC) è chiaramente volta a catturare il crescente segmento di mercato degli investitori a lungo termine e dei neofiti, particolarmente dinamico in Italia.
Evoluzione in Italia: Lancio, Succursale Italiana, IBAN Locale, Regime Amministrato
Dopo il lancio iniziale nel 2021, un passaggio fondamentale nell’evoluzione di Trade Republic in Italia è stata l’apertura di una succursale italiana (denominata Trade Republic Bank GmbH, Branch Italy), con sede legale a Milano.10 Questa entità opera sotto la vigilanza della Banca d’Italia per le attività condotte sul territorio nazionale 2, aggiungendo un ulteriore livello di supervisione locale.
Un cambiamento ancora più significativo si è verificato a partire da gennaio 2025.10 Da questa data, i nuovi clienti italiani ricevono un IBAN italiano associato al loro conto 2 e, aspetto cruciale, beneficiano automaticamente del Regime Amministrato per la gestione fiscale degli investimenti.2 I clienti che avevano aperto un conto prima di questa data vengono migrati gradualmente al nuovo regime nel corso del 2025, previa accettazione dei nuovi termini e condizioni.7
L’apertura della succursale, l’introduzione dell’IBAN italiano e, soprattutto, l’adozione del Regime Amministrato rappresentano sviluppi strategici di primaria importanza. Essi indicano un forte e crescente impegno di Trade Republic verso il mercato italiano. Queste mosse rimuovono due delle principali barriere all’adozione per gli investitori italiani: la complessità legata alla gestione autonoma delle tasse nel regime dichiarativo e una certa diffidenza verso l’utilizzo di IBAN esteri per le proprie operazioni finanziarie. Questo nuovo assetto posiziona Trade Republic in modo decisamente più competitivo rispetto ai broker, soprattutto quelli esteri, che continuano ad operare esclusivamente in regime dichiarativo.
L’introduzione del Regime Amministrato e dell’IBAN italiano non deve essere vista semplicemente come l’aggiunta di nuove funzionalità. Si tratta di un cambiamento strategico fondamentale che permette a Trade Republic di competere direttamente con le banche e i broker tradizionali italiani (come Fineco o Directa) sul loro stesso terreno. Il regime dichiarativo rappresenta infatti una barriera psicologica e pratica significativa per molti investitori italiani, specialmente per i principianti, che spesso preferiscono delegare la gestione fiscale all’intermediario.10 Offrendo il Regime Amministrato, Trade Republic elimina questo ostacolo.23 Allo stesso tempo, l’IBAN italiano aumenta la fiducia degli utenti e facilita operazioni quotidiane come l’accredito dello stipendio o i pagamenti.23 Questa combinazione di fattori consente a Trade Republic di sfidare direttamente operatori consolidati come Fineco e Directa 31, i quali hanno storicamente offerto il Regime Amministrato come uno dei principali vantaggi rispetto ai broker esteri a basso costo. Ciò suggerisce una strategia più ampia da parte di Trade Republic: non essere solo un broker secondario per operazioni specifiche a basso costo, ma diventare potenzialmente la piattaforma finanziaria primaria per i propri clienti italiani.
Tuttavia, la rapida implementazione di funzionalità complesse come il Regime Amministrato e un conto corrente quasi completo 23, pur essendo strategicamente vantaggiosa, potrebbe aver messo sotto pressione le risorse operative e di supporto della piattaforma. L’implementazione del Regime Amministrato richiede sistemi informatici robusti e una profonda conoscenza della normativa fiscale italiana specifica.21 L’offerta di un conto corrente con IBAN italiano implica l’integrazione con i sistemi di pagamento SEPA e la gestione efficiente delle operazioni bancarie quotidiane 27, aumentando notevolmente la complessità operativa rispetto a un semplice broker di trading. Le numerose recensioni negative riguardanti il servizio clienti 33 spesso si concentrano proprio su problemi operativi (ritardi nei depositi, difficoltà nei prelievi, blocchi nei trasferimenti) e sulla lentezza o inefficacia delle risposte del supporto. È plausibile ipotizzare che la rapida espansione delle funzionalità abbia, almeno in una fase iniziale, superato la capacità del team di supporto di gestire efficacemente le nuove complessità e il crescente volume di richieste, creando un collo di bottiglia operativo e contribuendo ai problemi lamentati dagli utenti.
II. Funzionamento della Piattaforma Trade Republic
- Apertura Conto: Requisiti e Procedura per Utenti Italiani
Per aprire un conto con Trade Republic, gli utenti italiani devono soddisfare alcuni requisiti standard: essere maggiorenni (età minima 18 anni), avere la residenza permanente e la responsabilità fiscale in Italia, possedere uno smartphone con sistema operativo iOS o Android, disporre di un numero di cellulare europeo e di un conto bancario SEPA a proprio nome. È inoltre necessario fornire un documento d’identità valido, come la carta d’identità o il passaporto.1
La procedura di apertura del conto si svolge interamente online, tramite l’app mobile o il sito web della piattaforma.11 Viene descritta come rapida e completamente digitale, richiedendo la compilazione dei dati personali e un processo di identificazione e verifica, spesso tramite video-identificazione o caricamento di documenti, in linea con le normative europee antiriciclaggio (AML) e Know Your Customer (KYC).38 L’approvazione dell’account avviene generalmente in tempi brevi, spesso nello stesso giorno o addirittura in pochi minuti 7, sebbene in alcuni casi possano verificarsi ritardi dovuti alla verifica dei documenti.7 Per iniziare a operare è richiesto un deposito minimo iniziale contenuto, pari a 10 euro.4
Il processo di onboarding è quindi allineato agli standard dei moderni neobroker: digitale, veloce e ottimizzato per l’accesso mobile, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’attrito per i nuovi utenti e facilitare l’ingresso nel mondo degli investimenti.
- Interfaccia Utente: Esperienza App Mobile e Web
Trade Republic offre ai suoi utenti l’accesso alla piattaforma tramite due canali principali: un’applicazione mobile nativa, disponibile per dispositivi iOS e Android, e una versione web accessibile da qualsiasi computer tramite browser.11
L’interfaccia utente, sia dell’app che della piattaforma web, è progettata con un focus sulla semplicità, la velocità e la sicurezza. È pensata per essere particolarmente intuitiva, soprattutto per gli investitori alle prime armi o con limitata esperienza pregressa.4 L’applicazione mobile è stata anche oggetto di riconoscimenti e premi.11 Le funzionalità principali disponibili tramite l’app includono il monitoraggio in tempo reale del proprio portafoglio, la possibilità di impostare avvisi di prezzo per specifici strumenti finanziari, l’accesso a dati di mercato e informazioni sui titoli, la ricerca di asset tramite filtri avanzati e la consultazione dello storico degli ordini eseguiti, dei dividendi ricevuti e dei movimenti di conto.4
Nonostante l’orientamento alla semplicità, alcuni utenti, in particolare quelli con un approccio di investimento a lungo termine (“buy-and-hold”) o meno avvezzi a interfacce dense di informazioni, potrebbero trovare l’app a tratti sovraccarica o il design non perfettamente ottimizzato per le loro esigenze specifiche.13 Un limite oggettivo della piattaforma è l’assenza di strumenti avanzati di analisi tecnica, come grafici complessi o indicatori personalizzabili, rendendola meno adatta per trader attivi che basano le loro decisioni su analisi grafiche approfondite.15
La forte enfasi sull’app mobile e sulla facilità d’uso è coerente con il target di clientela identificato (giovani e principianti). La disponibilità parallela di una versione web offre comunque una maggiore flessibilità d’uso. La mancanza di strumenti analitici sofisticati conferma il posizionamento come piattaforma per investitori retail piuttosto che per trader professionisti o tecnici.
- Operatività di Base: Deposito/Prelievo Fondi, Tipi di Ordine, Sicurezza
Per alimentare il proprio conto Trade Republic, gli utenti italiani hanno diverse opzioni. Il metodo standard è il bonifico bancario SEPA, che è generalmente gratuito (al netto di eventuali commissioni applicate dalla propria banca di partenza) ma richiede i tempi tecnici bancari standard per l’accredito.38 In alternativa, è possibile depositare fondi istantaneamente utilizzando carte di debito o credito (circuiti Visa/Mastercard) oppure tramite portafogli digitali come Apple Pay e Google Pay.38 Tuttavia, per questi metodi di deposito più rapidi, è prevista una commissione dopo il primo versamento gratuito. Esiste una discrepanza nelle fonti riguardo all’ammontare esatto di questa commissione: alcune indicano lo 0.7% dell’importo depositato 15, mentre altre riportano l’1%.44 Questa commissione, secondo Trade Republic, copre i costi aggiuntivi legati all’elaborazione più rapida dei pagamenti rispetto al bonifico.44
Il prelievo dei fondi dal conto Trade Republic avviene esclusivamente tramite bonifico bancario SEPA verso il conto corrente personale precedentemente collegato e verificato.18 Non sono previste commissioni standard per i prelievi di liquidità dal conto 4, fatta eccezione per i prelievi effettuati tramite la carta di debito Trade Republic presso gli sportelli ATM per importi inferiori a 100 euro, per i quali si applica una commissione fissa.8
Per quanto riguarda l’inserimento degli ordini di acquisto o vendita, la piattaforma mette a disposizione i tipi di ordine più comuni utilizzati dagli investitori retail: ordini a Mercato (eseguiti al miglior prezzo disponibile al momento), ordini Limite (eseguiti solo a un prezzo specificato o migliore) e ordini Stop (attivati al raggiungimento di un determinato prezzo, spesso usati per limitare le perdite o bloccare i profitti).36
La sicurezza dell’account è garantita da meccanismi standard come l’accesso tramite PIN personale e l’utilizzo di codici di verifica inviati via SMS per operazioni sensibili. Trade Republic raccomanda agli utenti di non condividere mai questi codici e di utilizzare PIN sicuri e non memorizzati sul dispositivo.37 È inoltre possibile trasferire il proprio portafoglio titoli da un altro broker a Trade Republic; questa operazione in entrata è offerta gratuitamente da Trade Republic.15 Al contrario, il trasferimento di titoli in uscita verso un altro intermediario comporta un costo per ogni posizione (ISIN) trasferita.13
Le opzioni di deposito e prelievo sono quindi in linea con le pratiche del settore, con una chiara convenienza economica del bonifico SEPA. La commissione applicata ai depositi via carta/wallet, sebbene giustificata dalla piattaforma con la maggiore velocità di accredito, introduce un elemento di costo che contrasta leggermente con l’immagine “zero commissioni nascoste” e potrebbe incentivare l’uso del bonifico, potenzialmente rallentando l’operatività per chi desidera investire immediatamente i fondi appena depositati. Questo può rappresentare uno svantaggio per gli investitori che vogliono reagire rapidamente alle opportunità di mercato utilizzando la velocità dei depositi con carta. La disponibilità dei principali tipi di ordine copre adeguatamente le esigenze della maggior parte degli investitori retail. La gratuità del trasferimento titoli in entrata è una leva commerciale importante per attrarre clienti da altri intermediari, specialmente ora che Trade Republic offre il Regime Amministrato. Il costo associato al trasferimento in uscita, pur essendo una pratica comune, crea una piccola barriera all’abbandono della piattaforma, favorendo la ritenzione dei clienti acquisiti.
III. Asset Negoziabili e Funzionalità Principali
- Gamma di Prodotti Finanziari
Trade Republic offre accesso a un’ampia e diversificata gamma di strumenti finanziari, coprendo le principali classi di asset richieste dagli investitori retail italiani:
- Azioni: È possibile negoziare un vasto numero di azioni, con fonti che indicano un range tra oltre 8.000 e 9.500 titoli.4 L’offerta include azioni quotate sui principali mercati statunitensi ed europei, comprese società note che distribuiscono dividendi.11
- ETF (Exchange Traded Funds): La selezione di ETF è considerevole, con oltre 2.000-2.430 strumenti disponibili.4 Questi ETF sono emessi dai principali gestori patrimoniali a livello globale, come BlackRock (iShares), Amundi, Invesco, UBS, State Street (SPDR), Lyxor e DWS (Xtrackers).4 Si tratta di ETF armonizzati UCITS, conformi alla normativa europea per la tutela degli investitori retail.43
- Azioni/ETF Frazionati: Una caratteristica distintiva è la possibilità di investire in frazioni di azioni o ETF.6 Questo permette di acquistare quote di un titolo a partire da un importo minimo di 1 euro, rendendo accessibili anche azioni con prezzi unitari molto elevati e facilitando strategie di diversificazione con capitali ridotti.
- Obbligazioni (Bond): La piattaforma consente di investire anche in obbligazioni, sia governative che societarie (corporate bond).1 Una fonte indica la disponibilità di circa 600 obbligazioni diverse.17 Anche per le obbligazioni, l’investimento minimo è di 1 euro e i titoli possono essere venduti in qualsiasi momento prima della scadenza.3
- Criptovalute: Trade Republic permette l’investimento diretto in un numero significativo di criptovalute, stimato tra 40 e oltre 50 asset digitali.1 Tra queste figurano le più note come Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) e Ripple (XRP). Le criptovalute acquistate vengono conservate in “cold wallet”, ovvero offline, per una maggiore sicurezza contro attacchi informatici.11 Non è tuttavia disponibile la funzionalità di staking per ottenere rendimenti passivi dalle crypto detenute.43
- Derivati: Per gli investitori più esperti e propensi al rischio, è disponibile il trading di strumenti derivati come warrants, certificati a leva (leveraged certificates) e turbo knock-out.1 Questi strumenti sono emessi da partner bancari considerati premium, tra cui HSBC, Societe Generale, Vontobel e UBS.
- Mercati di Esecuzione: L’accesso primario è garantito ai mercati azionari ed ETF statunitensi ed europei.11 Tuttavia, un aspetto cruciale del modello operativo di Trade Republic è che la stragrande maggioranza delle operazioni viene eseguita attraverso un’unica sede di negoziazione: la borsa elettronica LS Exchange (Lang & Schwarz), un segmento di mercato gestito dalla Borsa di Amburgo.17 Questa scelta è strettamente legata al modello di costo della piattaforma e alla pratica del Payment for Order Flow (PFOF), discussa più avanti.
L’ampia gamma di asset offerti, combinata con l’investimento minimo estremamente basso (1 euro) e la disponibilità di azioni ed ETF frazionati, posiziona Trade Republic come una piattaforma potenzialmente “one-stop-shop” molto attraente, specialmente per i principianti che desiderano costruire un portafoglio diversificato investendo piccole somme periodiche. Tuttavia, la limitazione dell’esecuzione quasi esclusiva alla borsa LS Exchange rappresenta un punto critico. LS Exchange è una sede di negoziazione meno liquida rispetto ai principali mercati regolamentati come Xetra o Borsa Italiana, e si basa su un numero limitato di market maker.33 Questo può comportare degli spread (differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita) potenzialmente meno competitivi, specialmente per titoli meno scambiati o durante fasi di elevata volatilità di mercato.33 Questo spread più ampio rappresenta un costo implicito per l’investitore, che si aggiunge alla commissione esplicita di 1 euro per operazione, un aspetto non sempre immediatamente evidente all’utente meno esperto.
- Piani di Accumulo (PAC / Savings Plans): Caratteristiche, Flessibilità, Vantaggi
Uno dei punti di forza più significativi dell’offerta di Trade Republic è rappresentato dai Piani di Accumulo del Capitale (PAC), noti anche come Savings Plans.1 Questi piani consentono di investire importi fissi a intervalli regolari in modo automatico.
I PAC sono disponibili su un’ampia gamma di asset, includendo non solo ETF ma anche azioni singole e persino criptovalute.11 La caratteristica più attraente è che l’esecuzione dei PAC è completamente gratuita: non viene applicata la commissione standard di 1 euro per transazione.1 Gli unici costi associati ai PAC sono gli spread di mercato al momento dell’esecuzione e gli eventuali costi intrinseci del prodotto scelto (come il TER, Total Expense Ratio, per gli ETF).3
La piattaforma offre una notevole flessibilità nella gestione dei PAC. È possibile iniziare con importi molto bassi, a partire da solo 1 euro per ogni rata (con un limite massimo per singola esecuzione fissato a 10.000 euro).29 Gli utenti possono scegliere la frequenza degli investimenti (settimanale, bi-settimanale, mensile) e modificare in qualsiasi momento, senza costi aggiuntivi, l’importo della rata, il giorno del mese in cui effettuare l’investimento, l’asset sottostante o persino sospendere o cancellare completamente il piano.17 È anche possibile impostare l’addebito diretto dal proprio conto bancario (direct debit) per automatizzare ulteriormente il processo.36 Una fonte menziona la disponibilità di oltre 5.200 piani di investimento diversi tra azioni ed ETF.4
Questa combinazione di gratuità, flessibilità e ampia scelta di asset rende i PAC di Trade Republic uno strumento estremamente competitivo e vantaggioso per gli investitori che adottano strategie di accumulo a lungo termine basate sul Dollar Cost Averaging (DCA), specialmente per coloro che investono somme contenute.
- Servizi Aggiuntivi: Conto Corrente Italiano, Interessi sulla Liquidità, Carta di Debito Visa
Oltre alle funzionalità di investimento, Trade Republic ha progressivamente ampliato la sua offerta in Italia integrando servizi tipicamente bancari, trasformandosi da semplice broker a una piattaforma finanziaria più completa:
- Conto Corrente con IBAN Italiano: Come menzionato, i nuovi clienti italiani (e quelli migrati) ricevono un conto corrente a tutti gli effetti, dotato di un IBAN italiano locale.2 Questo conto permette non solo di gestire la liquidità per gli investimenti, ma anche di ricevere bonifici (incluso l’accredito dello stipendio), effettuare bonifici in uscita 28, impostare pagamenti ricorrenti e gestire addebiti diretti (SDD) per utenze o altri servizi.3 Il conto accetta attualmente solo bonifici SEPA in entrata denominati in Euro.27 Non sono previsti costi fissi o canoni per la gestione di questo conto corrente.27
- Interessi sulla Liquidità: Trade Republic offre una remunerazione sulla liquidità non investita presente sul conto.1 Il tasso di interesse offerto è lordo annuo, attualmente pari al 2.25% (questo tasso è variabile e generalmente legato ai tassi di riferimento della BCE).37 Gli interessi maturano su base giornaliera e vengono accreditati sul conto mensilmente.1 Un’importante novità per i conti con IBAN italiano è la rimozione del precedente limite massimo di 50.000 euro sul quale venivano calcolati gli interessi; ora la remunerazione si applica sull’intera giacenza liquida senza massimali 2 (fonti precedenti menzionavano ancora il cap 1). Per beneficiare della remunerazione, è necessario attivare esplicitamente la funzione all’interno dell’app.17
- Carta di Debito Visa: Collegata direttamente al saldo disponibile sul conto corrente, Trade Republic offre una carta di debito del circuito Visa, ampiamente accettata a livello internazionale.8 La carta è disponibile in tre versioni: una carta virtuale gratuita, utilizzabile immediatamente tramite wallet digitali (Apple Pay/Google Pay), e due carte fisiche, la “Classic” con un costo di emissione una tantum di 5 euro, e la “Mirror”, con finitura a specchio e un costo di emissione una tantum di 50 euro.1 Non è previsto alcun canone mensile per nessuna delle versioni della carta.2
La carta di debito integra inoltre funzionalità pensate per incentivare l’investimento attraverso le spese quotidiane:
* Saveback: Un meccanismo di cashback che restituisce l’1% dell’importo di ogni transazione idonea effettuata con la carta. L’importo accumulato viene automaticamente reinvestito in un Piano di Accumulo (PAC) a scelta dell’utente.2 Esiste un limite massimo mensile al Saveback accumulabile, pari a 15 euro (corrispondente a una spesa mensile di 1.500 euro).15 Per poter beneficiare del Saveback, è necessario che l’utente investa attivamente almeno 50 euro al mese tramite i propri PAC.36
* Round up: Una funzione opzionale che permette di arrotondare all’euro superiore l’importo di ogni pagamento effettuato con la carta. La differenza (il “resto”) viene automaticamente accantonata e investita in un asset a scelta.8
* Prelievi ATM: I prelievi di contante presso gli sportelli automatici (ATM) in tutto il mondo sono gratuiti e illimitati per importi pari o superiori a 100 euro. Per prelievi di importo inferiore, viene applicata una commissione fissa di 1 euro.1
* Pagamenti Esteri: Per le transazioni effettuate in valuta diversa dall’Euro, Trade Republic applica direttamente il tasso di cambio fornito dal circuito Visa, senza aggiungere commissioni proprie o maggiorazioni.1
L’integrazione di questi servizi (conto corrente con IBAN italiano, interessi sulla liquidità, carta di debito con Saveback e Round up) segna una trasformazione significativa per Trade Republic. Non si tratta più solo di un broker focalizzato sugli investimenti a basso costo, ma di una piattaforma finanziaria più olistica che mira a diventare l’applicazione principale per la gestione complessiva del denaro e degli investimenti dei propri clienti, sfidando il modello delle banche tradizionali.
Questa combinazione strategica di Regime Amministrato, IBAN italiano, remunerazione della liquidità e carta con funzionalità di investimento automatico crea un vero e proprio ecosistema finanziario integrato. Questo ecosistema non solo semplifica notevolmente la gestione finanziaria e fiscale per l’investitore italiano, ma incentiva attivamente comportamenti finanziari considerati virtuosi: il risparmio, grazie agli interessi sulla liquidità, e l’investimento regolare e automatico, tramite i PAC gratuiti e i meccanismi di Saveback e Round up. Il Regime Amministrato e l’IBAN locale riducono le frizioni operative e fiscali.2 Gli interessi sulla liquidità incentivano a mantenere fondi sulla piattaforma, anche se temporaneamente non investiti.2 I PAC gratuiti incoraggiano l’investimento costante nel lungo periodo.29 La carta, collegando le spese quotidiane all’investimento automatico, trasforma le uscite in piccole opportunità di accumulo di capitale.15 Si crea così un circolo potenzialmente virtuoso: maggiori fondi sul conto (grazie a interessi o accredito stipendio) portano a una maggiore facilità di investimento (PAC), mentre l’uso della carta per le spese (incentivato dal Saveback) alimenta ulteriori investimenti automatici. Questo sistema supporta attivamente l’obiettivo di accumulo di ricchezza nel tempo, allineandosi perfettamente con la mission dichiarata da Trade Republic di “consentire a tutti di creare ricchezza”.1
IV. Struttura dei Costi e Commissioni per l’Italia
La struttura dei costi di Trade Republic è uno dei suoi principali elementi distintivi e punti di forza, caratterizzata da trasparenza e competitività, specialmente per il mercato italiano. Di seguito un’analisi dettagliata delle principali voci di costo:
- Commissioni di Negoziazione:
Per le singole operazioni di acquisto o vendita di azioni, ETF, criptovalute, obbligazioni o derivati, Trade Republic applica una commissione fissa, definita come “costo di regolamento esterno”, pari a 1 euro per ogni transazione eseguita.1 È importante sottolineare che non vengono applicate ulteriori commissioni di intermediazione (“order commission”).1 A questo costo fisso si aggiungono gli inevitabili spread di mercato (differenza tra prezzo denaro e lettera) e gli eventuali costi di terze parti intrinseci al prodotto (ad esempio, il TER degli ETF).1 - Costi dei Piani di Accumulo (PAC):
Come già evidenziato, l’esecuzione dei Piani di Accumulo (PAC) su azioni, ETF o criptovalute è completamente gratuita.1 Non viene applicata la commissione di 1 euro prevista per le operazioni singole. Gli unici costi rimangono gli spread di mercato e i costi interni del prodotto (es. TER).3 - Costi di Gestione Conto:
Trade Republic si distingue per l’assenza di molti costi fissi tipicamente associati ai conti di investimento:
- Apertura del conto: Gratuita.15
- Gestione e mantenimento del conto: Gratuito.15
- Custodia dei titoli (deposito titoli): Gratuita.15
- Commissioni di inattività: Non sono previste.4
- Chiusura del conto: Gratuita, anche se la finalizzazione può richiedere la collaborazione del cliente per il trasferimento di eventuali asset o saldi residui.21
- Interessi negativi sulla liquidità: Non applicati.15
- Commissioni su Depositi e Prelievi:
- Deposito tramite Bonifico SEPA: Gratuito da parte di Trade Republic, ma potrebbero essere applicate commissioni dalla banca ordinante.38
- Deposito tramite Carta di Credito/Debito o Wallet (Apple/Google Pay): Il primo deposito con questi metodi è gratuito. Per i depositi successivi, viene applicata una commissione percentuale. Si rileva una discrepanza nelle fonti disponibili: 44 indica una commissione dell’1%, mentre 38 e 15 riportano lo 0.7%. Si raccomanda di verificare il listino prezzi ufficiale e aggiornato fornito da Trade Republic per avere certezza su questo costo.
- Prelievo tramite Bonifico SEPA: Gratuito.4
- Prelievi ATM (con Carta Trade Republic): Gratuiti per importi pari o superiori a 100 euro; commissione di 1 euro per prelievi di importo inferiore.1
- Costi Carta di Debito:
- Costo di Emissione: Carta Virtuale gratuita; Carta Classic 5 euro (una tantum); Carta Mirror 50 euro (una tantum).1
- Canone Mensile: Gratuito.2
- Costi di Conversione Valuta:
- Per le transazioni effettuate con la carta di debito in valuta diversa dall’Euro, Trade Republic non applica commissioni aggiuntive rispetto al tasso di cambio fornito dal circuito Visa.1
- Per la conversione in Euro di dividendi o altri introiti percepiti in valuta estera, viene applicato un tasso di conversione interno.12 I dettagli specifici su eventuali spread o costi applicati a questa conversione interna non sono chiaramente specificati nelle fonti analizzate, ma 45 rimanda a una pagina dedicata sul sito di Trade Republic per maggiori informazioni.
- Altri Costi Potenziali:
- Invio di ordini tramite posta (procedura non standard): 25 euro.15
- Iscrizione al Libro Soci per consentire la partecipazione alle Assemblee degli Azionisti di società europee: 10 euro.16
- Trasferimento di titoli in uscita verso altro intermediario: Previsto un costo per ogni posizione (ISIN) trasferita (le fonti indicano cifre variabili, ad esempio 20 o 25 euro per posizione 13).
In sintesi, la struttura commissionale di Trade Republic appare estremamente competitiva, rendendola particolarmente vantaggiosa per gli investitori che privilegiano i Piani di Accumulo e utilizzano i bonifici bancari per la movimentazione dei fondi. Il costo fisso di 1 euro per le operazioni singole è tra i più bassi disponibili sul mercato italiano. L’assenza totale di costi fissi legati alla gestione del conto (canone, custodia, inattività) rappresenta un ulteriore, significativo vantaggio economico. Le principali aree di costo aggiuntivo, oltre alla commissione di trading, riguardano l’emissione delle carte fisiche e, potenzialmente, i depositi effettuati tramite carta o wallet digitali.
Il modello di costo basato su una commissione fissa di 1 euro per operazione è indubbiamente molto attraente e facile da comprendere, specialmente per chi effettua investimenti di importo contenuto. Tuttavia, è utile notare che per operazioni di controvalore molto elevato, questo modello potrebbe risultare proporzionalmente meno vantaggioso rispetto a broker che applicano commissioni percentuali (pur con eventuali minimi e massimi). Ad esempio, per un investimento di 100 euro, la commissione di 1 euro incide per l’1%, mentre per un investimento di 10.000 euro, l’incidenza scende allo 0.01%. Broker con commissioni percentuali (come il profilo variabile di Directa, 0.19% con min 1.5€ e max 18€ per il mercato italiano 31) potrebbero essere teoricamente più convenienti per ordini molto piccoli (sotto la soglia in cui la percentuale è inferiore a 1€) o molto grandi (sopra la soglia in cui la commissione fissa di TR diventa inferiore al cap commissionale del concorrente). Nonostante ciò, la grande forza del modello a costo fisso di Trade Republic risiede nella sua assoluta trasparenza e prevedibilità, eliminando la necessità per l’utente di calcolare percentuali o verificare minimi e massimi, un aspetto particolarmente apprezzato dagli investitori principianti.38
Tabella Riepilogativa dei Costi Principali per l’Italia
Voce di Costo | Costo per Trade Republic Italia | Fonti Rilevanti |
Apertura Conto | Gratuita | 15 |
Canone Conto Corrente/Deposito Titoli | Gratuito | 15 |
Custodia Titoli | Gratuita | 15 |
Commissione Trading (Azione, ETF, Crypto, Bond) | 1,00 € (costo regolamento esterno) + spread/costi terzi | 1 |
Esecuzione Piano di Accumulo (PAC) | Gratuita (solo spread/costi terzi) | 1 |
Deposito tramite Bonifico SEPA | Gratuito (salvo costi propria banca) | 38 |
Deposito Carta/Wallet (dopo il primo) | 0.7% o 1% (Verificare listino ufficiale aggiornato) | 15 |
Prelievo tramite Bonifico SEPA | Gratuito | 4 |
Prelievo ATM con Carta TR (< 100€) | 1,00 € | 8 |
Prelievo ATM con Carta TR (>= 100€) | Gratuito | 8 |
Emissione Carta di Debito Virtuale | Gratuita | 8 |
Emissione Carta di Debito Classic | 5,00 € (una tantum) | 8 |
Emissione Carta di Debito Mirror | 50,00 € (una tantum) | 8 |
Canone Mensile Carta di Debito | Gratuito | 8 |
Commissione Conversione Valuta (Carta) | Nessuna (applicato tasso Visa) | 1 |
Commissione di Inattività | Nessuna | 4 |
Trasferimento Titoli in Uscita (per posizione) | Costo variabile (es. 20€/25€) | 13 |
Iscrizione Libro Soci (per Assemblee Azionisti EU) | 10,00 € | 16 |
Nota: La tabella riassume i costi più comuni. Si consiglia di consultare sempre il listino prezzi ufficiale e completo fornito da Trade Republic per tutti i dettagli e le condizioni aggiornate.
V. Regolamentazione, Sicurezza e Regime Fiscale
- Status Regolamentare
La struttura regolamentare di Trade Republic è solida e multilivello, fornendo un quadro di garanzia per gli utenti italiani:
- Licenza Bancaria: Trade Republic Bank GmbH opera con una licenza bancaria tedesca completa, rilasciata dalla Banca Centrale Europea (BCE).1 Questo status di banca la distingue da molti altri broker online.
- Vigilanza Primaria (Germania): In quanto banca tedesca, è soggetta alla vigilanza primaria dell’Autorità Federale di Vigilanza Finanziaria (BaFin) 1 e della Banca Centrale Tedesca (Bundesbank).4 Queste sono autorità di vigilanza riconosciute per il loro rigore.
- Operatività e Vigilanza in Italia: Trade Republic opera nel mercato italiano attraverso una succursale stabilita (Trade Republic Bank GmbH, Branch Italy), regolarmente registrata presso la Camera di Commercio di Milano 21 e iscritta all’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia con il numero 3674.9.21 Le attività svolte dalla succursale italiana sono soggette alla vigilanza della Banca d’Italia.2
- Autorizzazione CONSOB: La piattaforma è autorizzata dalla CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) ad operare e prestare servizi di investimento in Italia.4 Sebbene alcune liste pubbliche di intermediari autorizzati possano presentare classificazioni discordanti riguardo la presenza di una succursale fisica 4, l’esistenza documentata della succursale 21 e la vigilanza esercitata dalla Banca d’Italia 2 confermano l’operatività stabile e regolamentata di Trade Republic nel paese. La registrazione CONSOB è un requisito indispensabile per offrire legalmente servizi di investimento in Italia.
Questo complesso quadro regolamentare, che coinvolge autorità tedesche (BaFin, Bundesbank), europee (BCE) e italiane (Banca d’Italia, CONSOB), dovrebbe infondere un elevato grado di fiducia negli investitori italiani riguardo alla legittimità, alla supervisione e alla conformità normativa della piattaforma.
- Sicurezza
Trade Republic adotta misure di sicurezza conformi agli standard europei per proteggere i fondi e gli asset dei propri clienti:
- Protezione dei Depositi: La liquidità detenuta dai clienti sul conto corrente Trade Republic è protetta dal sistema di garanzia dei depositi tedesco (Entschädigungseinrichtung deutscher Banken GmbH – EdB) fino a un importo massimo di 100.000 euro per investitore.1 Questi fondi sono custoditi in conti fiduciari omnibus, separati dal patrimonio di Trade Republic, presso banche partner di primario standing come Deutsche Bank, J.P. Morgan SE, Citibank Europe plc e HSBC Continental Europe S.A..1 Per saldi di liquidità particolarmente elevati, Trade Republic può diversificare ulteriormente i fondi investendoli in fondi di liquidità (money market funds).2 È importante notare che questi fondi di liquidità, pur essendo detenuti in conti segregati, non rientrano nella copertura della garanzia sui depositi bancari.5
- Segregazione degli Asset: Gli strumenti finanziari (azioni, ETF, obbligazioni, ecc.) acquistati tramite Trade Republic e detenuti nel conto deposito sono di proprietà esclusiva del cliente. Sono custoditi in modo segregato rispetto agli asset propri di Trade Republic presso depositari centrali nazionali e internazionali.51 Questo significa che, in caso di insolvenza o fallimento di Trade Republic, questi titoli non farebbero parte della massa fallimentare e sarebbero protetti dall’accesso dei creditori della banca.1 In tale scenario, gli asset dei clienti verrebbero trasferiti a un successore legale nominato dal tribunale competente.1
- Sicurezza della Piattaforma: Trade Republic collabora con istituzioni finanziarie regolamentate 64 e adotta misure di sicurezza informatica standard per proteggere l’accesso ai conti, come l’utilizzo di PIN e codici di verifica via SMS.37
Le misure di sicurezza implementate, in particolare la protezione dei depositi fino a 100.000 euro e la rigorosa segregazione degli asset dei clienti, sono conformi alle direttive europee e offrono un livello di protezione robusto e standardizzato per gli investitori. La separazione patrimoniale degli asset è un elemento fondamentale per la tutela degli investitori in caso di difficoltà finanziarie dell’intermediario.
- Regime Fiscale: Il Regime Amministrato in Dettaglio
Uno degli sviluppi più rilevanti per gli investitori italiani è l’adozione da parte di Trade Republic del Regime Amministrato.2 Questo regime si applica automaticamente a tutti i nuovi clienti che aprono un conto a partire dal 30 gennaio 2025 e viene esteso gradualmente, nel corso del 2025, anche ai clienti preesistenti che accettano i nuovi termini e condizioni.23
Il funzionamento del Regime Amministrato prevede che Trade Republic agisca come sostituto d’imposta per i propri clienti italiani.10 Ciò significa che è la stessa piattaforma a occuparsi di tutti gli adempimenti fiscali relativi ai redditi da capitale e ai redditi diversi di natura finanziaria generati dagli investimenti. Nello specifico, Trade Republic calcola, trattiene alla fonte e versa direttamente all’erario italiano le imposte dovute su:
- Plusvalenze (capital gain) realizzate dalla vendita di azioni, ETF, obbligazioni, derivati, ecc.
- Dividendi percepiti da azioni.
- Interessi e cedole maturati su obbligazioni.
- Interessi attivi generati dalla liquidità depositata sul conto.
L’aliquota standard applicata in Italia su plusvalenze e dividendi è del 26% 15, con un’aliquota agevolata del 12.5% per i redditi derivanti da titoli di stato italiani e di alcuni paesi esteri “white list”.65
Il vantaggio principale del Regime Amministrato per l’investitore è l’enorme semplificazione fiscale. L’utente non deve più preoccuparsi di calcolare le imposte, compilare i quadri specifici (RT per le plusvalenze/minusvalenze, RM per i redditi di capitale a tassazione separata, RW per il monitoraggio delle attività estere e il calcolo dell’IVAFE) del Modello Redditi Persone Fisiche, né di effettuare i versamenti.23
Per i clienti preesistenti, che hanno operato in Regime Dichiarativo prima della migrazione, rimane l’obbligo di dichiarare autonomamente i redditi e le plusvalenze realizzate nel periodo antecedente al passaggio al Regime Amministrato (quindi, l’intero anno 2024 e la frazione del 2025 fino alla data di migrazione). A tal fine, Trade Republic fornisce un report fiscale dettagliato che facilita la compilazione della dichiarazione dei redditi.10 Una volta migrati, le operazioni successive saranno gestite fiscalmente da Trade Republic. È importante notare che Trade Republic non offre la possibilità di scegliere il regime fiscale: per i clienti italiani idonei, l’unica opzione disponibile è il Regime Amministrato.25
Sebbene l’adozione del Regime Amministrato rappresenti un indubbio vantaggio per la maggior parte degli investitori retail italiani, in particolare per i principianti, essa potrebbe ridurre l’attrattiva della piattaforma per una nicchia di investitori più esperti o con un’operatività distribuita su più intermediari. Il Regime Dichiarativo, infatti, offre una maggiore flessibilità nella compensazione di plusvalenze e minusvalenze realizzate su conti diversi detenuti presso differenti broker nel corso dello stesso anno fiscale.65 Il Regime Amministrato, invece, permette la compensazione solo all’interno dello stesso rapporto gestito da quell’intermediario.65 Inoltre, il Regime Dichiarativo consente di differire il pagamento delle imposte relative all’anno N fino alle scadenze fiscali dell’anno N+1 (generalmente giugno/luglio), offrendo un potenziale vantaggio in termini di liquidità disponibile per ulteriori investimenti nel frattempo.65 Gli investitori con portafogli complessi o che attuano specifiche strategie di ottimizzazione fiscale potrebbero quindi preferire la flessibilità del Regime Dichiarativo.15 La scelta obbligata di Trade Republic per il Regime Amministrato 25 potrebbe, di conseguenza, allontanare questo specifico segmento di clientela.
- Payment for Order Flow (PFOF): Status e Implicazioni per l’Italia
Un aspetto fondamentale e spesso discusso del modello di business di Trade Republic è il ricorso al Payment for Order Flow (PFOF). La stessa società ammette di ricevere pagamenti (rebates) dai propri partner di trading e dalle sedi di esecuzione per l’instradamento degli ordini dei clienti.1 Questo meccanismo è presentato come uno dei fattori che consentono a Trade Republic di offrire commissioni di negoziazione estremamente basse. Come già accennato, la maggior parte degli ordini viene eseguita sulla piattaforma LS Exchange di Amburgo.17
Il PFOF è un modello operativo controverso a livello internazionale. Le autorità di regolamentazione, inclusa la CONSOB in Italia 67 e l’ESMA a livello europeo, hanno espresso preoccupazioni riguardo ai potenziali conflitti di interesse che esso può generare. Il timore è che il broker possa essere incentivato a instradare gli ordini non verso la sede che garantisce la migliore esecuzione possibile per il cliente (in termini di prezzo, velocità, probabilità di esecuzione), ma verso quella che offre al broker stesso la remunerazione più elevata.40 Per questo motivo, il PFOF è sotto osservazione e potrebbe essere soggetto a future restrizioni o divieti normativi all’interno dell’Unione Europea.40
Lo status attuale del PFOF per i clienti italiani di Trade Republic appare incerto e le informazioni disponibili sono contraddittorie. Da un lato, una discussione su un forum online 33 riporta l’affermazione che da gennaio 2024 Trade Republic non utilizzerebbe più il PFOF per gli utenti italiani. Dall’altro lato, documenti ufficiali della stessa Trade Republic 40 confermano la pratica di ricevere pagamenti dalle sedi di esecuzione, e un’analisi della CONSOB 67 descrive il modello di business di Trade Republic come ampiamente basato sul PFOF. Questa mancanza di chiarezza rende difficile stabilire con certezza se e in che misura il PFOF sia ancora applicato agli ordini dei clienti italiani.
Indipendentemente dallo status formale del PFOF, rimane il fatto che l’esecuzione avviene prevalentemente su un’unica sede di negoziazione (LS Exchange) caratterizzata da minore liquidità rispetto ai mercati principali. Ciò implica che, anche in assenza di pagamenti diretti per il flusso degli ordini, la qualità dell’esecuzione, misurata principalmente dall’ampiezza dello spread denaro-lettera, potrebbe non essere sempre ottimale, rappresentando un potenziale costo implicito per l’investitore.
L’incertezza sullo status del PFOF per l’Italia, unita alla dipendenza strutturale da LS Exchange per l’esecuzione degli ordini, rappresenta un potenziale rischio sia reputazionale che operativo per Trade Republic. La mancanza di trasparenza su questo punto può erodere la fiducia degli utenti più informati. Inoltre, un eventuale futuro divieto normativo del PFOF a livello europeo costringerebbe probabilmente Trade Republic a rivedere il proprio modello di ricavi, con il rischio concreto di dover aumentare le commissioni esplicite (come l’attuale commissione di 1 euro) per mantenere la redditività 52, mettendo in discussione la sostenibilità a lungo termine della sua attuale struttura di costi ultra-competitiva.
VI. Confronto con i Principali Concorrenti in Italia
Per valutare appieno l’offerta di Trade Republic, è utile confrontarla con alcuni dei principali broker online attivi sul mercato italiano, sulla base di criteri chiave come i costi, la gamma di asset, la facilità d’uso della piattaforma, il regime fiscale applicato, la qualità del servizio clienti e il quadro di sicurezza e regolamentazione.
- Trade Republic vs. Degiro
- Costi: Trade Republic si caratterizza per la commissione fissa di 1 euro per operazione e PAC gratuiti.29 Degiro offre commissioni molto basse, in particolare per gli ETF inclusi nella sua “Core Selection” (1 euro di handling fee se acquistati sulla borsa corretta), ma richiede maggiore attenzione da parte dell’utente nella scelta della sede di esecuzione per ottimizzare i costi; per gli ETF non-core o su altre borse, la commissione sale a 3 euro.40 Degiro applica anche costi di connessione annuali per l’accesso a borse diverse da quella domestica (per l’Italia, la Borsa Italiana MTA è gratuita).40 Entrambi i broker hanno fatto (o fanno) ricorso al PFOF.40 Il costo per trasferire titoli in uscita sembra essere leggermente più alto per Trade Republic.41
- Asset/Piattaforma: Degiro offre accesso a un numero maggiore di borse valori internazionali 49, mentre Trade Republic è limitata principalmente a LS Exchange.17 Entrambi forniscono piattaforme accessibili via app e web, generalmente considerate user-friendly, sebbene con alcune critiche specifiche per entrambe.13 Trade Republic permette l’acquisto diretto di criptovalute, mentre Degiro no. I PAC di Trade Republic sono più flessibili (investimento minimo 1 euro) e gratuiti su tutti gli asset disponibili (azioni, ETF, crypto).29
- Regime Fiscale: Qui risiede una differenza fondamentale per gli utenti italiani. Trade Republic opera ora in Regime Amministrato 21, mentre Degiro opera esclusivamente in Regime Dichiarativo, richiedendo all’utente di gestire autonomamente la dichiarazione dei redditi e il pagamento delle imposte.41
- Supporto/Affidabilità: Degiro è spesso percepito come avente un servizio clienti migliore e più reattivo 49, anche se Trade Republic vanta una base utenti complessiva più ampia in Europa.1 Degiro ha avuto in passato problemi con l’autorità di vigilanza olandese (AFM).40 Trade Republic è frequentemente criticata per la qualità del suo supporto clienti.33
- Sintesi: Trade Republic emerge come scelta preferibile per chi cerca la massima semplicità fiscale (Regime Amministrato) e PAC estremamente flessibili e gratuiti. Degiro mantiene un vantaggio per chi necessita di accesso a un più ampio ventaglio di borse internazionali ed è disposto a gestire il Regime Dichiarativo. Sul fronte dei costi per operazioni singole, sono comparabili per gli ETF Core di Degiro, mentre Trade Republic risulta più semplice ed economico negli altri casi. Il regime fiscale e la qualità percepita del supporto clienti sono fattori discriminanti chiave.
- Trade Republic vs. Fineco Bank
- Costi: Trade Republic è nettamente più economica, con la sua commissione fissa di 1 euro e PAC gratuiti.16 Fineco, essendo una banca con una struttura più tradizionale, applica commissioni di negoziazione più elevate, generalmente degressive in base all’operatività mensile (partendo da 19 euro fino a un minimo di 2.95 euro per eseguito).30 Anche i PAC su Fineco hanno un costo mensile (a partire da 2.95 euro/mese), sebbene offra una selezione di ETF acquistabili tramite PAC senza commissioni di esecuzione.31
- Asset/Piattaforma: Fineco offre una gamma di prodotti e servizi finanziari molto più ampia, accesso a numerosi mercati globali (26 borse 31), piattaforme di trading più sofisticate e la possibilità di ricevere consulenza finanziaria.31 Trade Republic si concentra su una piattaforma più semplice e intuitiva, ottimizzata per l’uso via app.11
- Regime Fiscale: Entrambi i provider offrono il Regime Amministrato ai clienti italiani, eliminando la necessità di dichiarare autonomamente i redditi da investimento.21
- Supporto/Affidabilità: Fineco è una delle principali banche dirette italiane, con una reputazione consolidata e un servizio clienti multicanale (telefono, email, chat, consulenti fisici), percepito come molto affidabile.30 Trade Republic è un operatore più giovane, con una presenza fisica limitata e un supporto clienti che riceve frequenti critiche per la sua limitatezza e lentezza.15
- Sintesi: Fineco si rivolge a un cliente che cerca una soluzione bancaria e di investimento completa, piattaforme avanzate, un servizio clienti strutturato e l’affidabilità di un grande gruppo bancario italiano, ed è disposto a pagare commissioni più elevate. Trade Republic è l’opzione ideale per chi prioritizza i costi minimi, la semplicità d’uso e l’investimento tramite PAC, accettando un livello di servizio clienti meno reattivo e funzionalità meno avanzate. Il Regime Amministrato li pone sullo stesso piano dal punto di vista della comodità fiscale.
- Trade Republic vs. Directa SIM
- Costi: Trade Republic risulta più conveniente per le operazioni singole (1 euro fisso) e offre PAC sempre gratuiti.16 Directa SIM propone diversi profili commissionali: per il mercato italiano, il profilo fisso è di 5 euro, mentre quello variabile è dello 0.19% (con minimo 1.5€ e massimo 18€); per i mercati esteri i costi sono generalmente più alti.31 Directa offre anch’essa una selezione di ETF acquistabili tramite PAC a zero commissioni.32
- Asset/Piattaforma: Directa offre accesso diretto a mercati importanti come Borsa Italiana e Xetra 33 e una gamma di prodotti finanziari storicamente più ampia.33 Le piattaforme di Directa (dLite, Classic, Libera) sono considerate funzionali ma meno moderne e intuitive rispetto all’app di Trade Republic.33 Trade Republic, pur limitata a LS Exchange, vanta un’interfaccia più moderna e user-friendly.11
- Regime Fiscale: Entrambi operano in Regime Amministrato per i clienti italiani.21
- Supporto/Affidabilità: Directa SIM è un intermediario italiano storico (attivo dal 1996), noto per l’eccellente qualità del suo servizio clienti, che include assistenza telefonica diretta.33 Trade Republic, come già detto, è criticata su questo fronte.33 Un altro punto a favore di Directa è la trasparenza del modello di business, che non fa ricorso al PFOF.33
- Sintesi: Directa è spesso preferita dagli investitori che cercano accesso diretto ai mercati italiani ed europei principali, un servizio clienti di alta qualità e un modello di business trasparente (senza PFOF), pur accettando costi di transazione generalmente più elevati (se non si utilizzano i PAC gratuiti) e un’interfaccia meno accattivante. Trade Republic vince sul fronte dei costi bassi e della modernità dell’app, ma paga lo scotto di un supporto clienti carente e di un accesso limitato ai mercati di esecuzione.
Trade Republic vs. eToro
- Costi: A prima vista, eToro sembra economico con il trading di azioni ed ETF a zero commissioni. Tuttavia, applica una commissione dell’1% sull’acquisto e sulla vendita di criptovalute 57, significativi costi di conversione valutaria (il conto è denominato esclusivamente in USD, quindi ogni deposito/prelievo in EUR subisce una conversione 13), commissioni sui prelievi (5 USD per operazione 57) e una commissione di inattività (10 USD al mese dopo 12 mesi di inattività 57). Trade Republic, con il suo 1 euro fisso per trade e l’assenza di questi costi “nascosti”, risulta spesso più trasparente ed economica nel complesso.15
- Asset/Piattaforma: Il punto di forza distintivo di eToro è la sua piattaforma di social trading e copy trading, che permette agli utenti di copiare le operazioni di altri investitori.13 Offre anche una gamma più ampia di criptovalute rispetto a Trade Republic 15, ma una selezione più limitata di azioni ed ETF.13 Trade Republic offre i PAC 29, funzionalità assente in eToro (che permette solo depositi ricorrenti ma non investimenti automatici 13). Entrambi dispongono di app mobile e piattaforma web.13 Un limite importante di eToro è l’impossibilità di trasferire i titoli detenuti verso un altro broker.13
- Regime Fiscale: Trade Republic offre il Regime Amministrato in Italia 21, mentre eToro opera esclusivamente in Regime Dichiarativo.13
- Supporto/Regolamentazione: Entrambi sono broker regolamentati nell’Unione Europea (eToro ha la sua licenza principale a Cipro, CySEC 13). Il supporto clienti di eToro include anche un servizio di chat 13, canale non disponibile per Trade Republic.39
- Sintesi: eToro si rivolge specificamente a chi è interessato al social trading, al copy trading e a un’ampia offerta di criptovalute, ed è disposto ad accettare i costi legati al conto in USD, le commissioni sui prelievi e la gestione del Regime Dichiarativo. Trade Republic è più adatta per chi cerca costi trasparenti, investimenti regolari tramite PAC e la comodità del Regime Amministrato, ma non offre funzionalità social.
La competizione nel mercato italiano dei broker online sta chiaramente spingendo verso una certa convergenza nelle offerte: si osserva come Trade Republic abbia adottato il Regime Amministrato per avvicinarsi ai player locali 21, e come Fineco e Directa abbiano introdotto PAC gratuiti per rispondere all’aggressività dei neobroker sui costi.31 Tuttavia, nonostante questa convergenza superficiale su alcune funzionalità, permangono differenze fondamentali nei modelli di business sottostanti (PFOF e accesso limitato a LS Exchange per TR/Degiro vs accesso diretto a mercati multipli per Fineco/Directa 33), nelle strutture di costo complessive (costo fisso basso di TR vs commissioni variabili/degressive di Fineco/Directa vs costi accessori e cambio valuta di eToro 31), e soprattutto nel livello di servizio e supporto offerto ai clienti (che varia da eccellente per Directa 33 a molto criticato per Trade Republic 35). Questa eterogeneità del panorama dimostra che non esiste un “broker migliore” in assoluto, ma la scelta ottimale dipende strettamente dalle priorità individuali di ciascun investitore italiano, che dovrà ponderare l’importanza relativa di fattori come il costo, la semplicità fiscale, l’accesso ai mercati, la qualità del supporto e le funzionalità specifiche della piattaforma.
Tabella Comparativa dei Principali Broker Online in Italia
Caratteristica | Trade Republic | Degiro | Fineco Bank | Directa SIM | eToro |
Commissione Trading Az/ETF | 1 € (costo fisso) | 1€ (ETF Core) / 3€ (altri ETF/Azioni) + costi connessione | Degressiva (19€ -> 2.95€) o fissa agevolata (U30) | Fissa (5€ IT) o Variabile (0.19%, min/max) + costi estero | 0€ commissione, ma 1% crypto, spread, costi USD, prelievo, inattività |
Costo PAC ETF | Gratuito (tutti) | Gratuito (selezione Core) | Da 2.95€/mese (con selezione gratuita) | Gratuito (selezione) | Non disponibili (solo deposito ricorrente) |
Regime Fiscale (Italia) | Amministrato | Dichiarativo | Amministrato | Amministrato | Dichiarativo |
Canali Supporto Clienti | Email, FAQ (criticato) | Email, Telefono, FAQ (percepito meglio di TR) | Email, Telefono, Chat, Consulente, Filiali (completo) | Email, Telefono, Chat (eccellente) | Email, Chat, FAQ |
Piattaforma (Usabilità) | App/Web (Intuitiva, moderna) | App/Web (User-friendly, ma richiede attenzione a borse) | App/Web (Avanzata, completa) | App/Web (Funzionale, meno moderna) | App/Web (Social focus, conto USD) |
Gamma Asset Principali | Az, ETF, Bond, Crypto, Derivati (LS Exchange) | Az, ETF, Bond, Opzioni, Futures (Molte Borse) | Az, ETF, Bond, Crypto (ETP), Derivati, Fondi, Forex (Molte Borse, Servizi Bancari) | Az, ETF, Bond, Derivati, Crypto (ETN) (Borsa IT, Xetra, USA) | Az, ETF, Crypto, CFD, Forex (Social/Copy Trading, Meno Az/ETF) |
Caratteristiche Distintive | Interesse liquidità, Carta Saveback, PAC gratuiti | Accesso multi-borsa, Costi bassi ETF Core | Banca completa, Consulenza, Piattaforma avanzata | Supporto eccellente, No PFOF, SIM storica | Social/Copy Trading, Ampia scelta Crypto, Conto USD |
Regolamentazione / Sede | BaFin/BCE (Germania), Banca d’Italia/CONSOB (IT) | BaFin (Germania), AFM (Olanda) | Banca d’Italia/BCE/CONSOB (Italia) | Banca d’Italia/CONSOB (Italia) | CySEC (Cipro), FCA (UK), ASIC (AU) |
PFOF (Payment for Order Flow) | Sì (status IT incerto, ma esecuzione LSX) | Sì | No | No | Sì (per alcuni flussi) |
Nota: Le informazioni sono basate sulle fonti analizzate e potrebbero essere soggette a cambiamenti. Si consiglia di verificare sempre le condizioni aggiornate sui siti ufficiali dei broker.
VII. Recensioni e Opinioni degli Utenti Italiani
L’analisi delle recensioni e delle discussioni online provenienti da utenti italiani fornisce un quadro sfaccettato dell’esperienza con Trade Republic. Le fonti considerate includono articoli di recensione specializzati 4, forum di finanza personale come Reddit (in particolare la community ItaliaPersonalFinance) 20, video recensioni su YouTube 7, e menzioni della piattaforma di recensioni Trustpilot.15 È opportuno notare che le recensioni su Trustpilot sono spesso citate con una certa cautela, talvolta indicate come potenzialmente non del tutto spontanee 15 o utilizzate principalmente per evidenziare esperienze negative e problemi irrisolti.35
Il sentiment generale che emerge da queste fonti è decisamente misto. Da un lato, vi è un ampio apprezzamento per i vantaggi economici (costi bassi) e la facilità d’uso della piattaforma. Dall’altro lato, emergono critiche ricorrenti e spesso severe riguardo la qualità del servizio clienti e preoccupazioni legate all’affidabilità operativa e ad alcuni aspetti del modello di business.4
Analizzando i temi ricorrenti nelle discussioni e nelle recensioni, si possono identificare chiaramente i punti di forza e di debolezza percepiti dagli utenti italiani:
Punti di Forza Apprezzati:
- Costi Bassi: La commissione fissa di 1 euro per operazione e la gratuità dei PAC sono universalmente riconosciuti come un vantaggio competitivo enorme.4
- Facilità d’Uso: L’applicazione mobile è descritta come intuitiva, moderna e semplice da navigare, rendendola ideale per chi è alle prime armi con gli investimenti.4
- PAC Flessibili e Gratuiti: La possibilità di impostare piani di accumulo automatici a partire da 1 euro, senza commissioni e con ampia flessibilità, è considerata una delle caratteristiche più valide per chi investe nel lungo periodo.14
- Interesse sulla Liquidità: La remunerazione del contante non investito è vista come un beneficio aggiuntivo gradito e utile.15
- Carta con Saveback: La carta di debito con il meccanismo di cashback automatico reinvestito è percepita come una funzionalità innovativa e vantaggiosa.15
- Regime Amministrato (Recente): L’introduzione del sostituto d’imposta è considerata una svolta estremamente positiva e un fattore decisivo per molti investitori italiani, eliminando la complessità della dichiarazione.23
Punti Deboli Criticati:
- Servizio Clienti: Questo è quasi unanimemente identificato come il tallone d’Achille di Trade Republic. Viene descritto come estremamente lento nelle risposte, spesso inefficace, basato su risposte predefinite o chatbot, e difficile da raggiungere a causa della mancanza di canali di contatto diretto come un numero di telefono dedicato o una chat live.7 Numerosi utenti riportano esperienze frustranti con richieste di assistenza (ticket) rimaste senza risposta per lungo tempo o chiuse senza una reale soluzione del problema.35
- Problemi Operativi: Diverse segnalazioni riguardano difficoltà e ritardi significativi in operazioni fondamentali come depositi, prelievi e trasferimenti di titoli. In alcuni casi, gli utenti lamentano di aver avuto i propri fondi bloccati o irraggiungibili per periodi prolungati, con grande difficoltà nell’ottenere chiarimenti o sblocchi.35
- PFOF e Qualità dell’Esecuzione: Persistono preoccupazioni tra gli utenti più informati riguardo al modello di business basato sul Payment for Order Flow e alle possibili implicazioni sulla qualità dell’esecuzione (spread più ampi) dovute all’utilizzo prevalente della borsa LS Exchange.33
- Limitazioni della Piattaforma: Vengono segnalate l’assenza di strumenti avanzati per l’analisi tecnica 15, una gamma di titoli che, sebbene ampia, non è esaustiva (ad esempio, mancano alcuni titoli di stato italiani specifici 75), e un’interfaccia che, per alcuni, può risultare confusionaria.13
- Marketing Percepito come Aggressivo: Alcuni utenti criticano l’approccio di marketing di Trade Republic, giudicato a volte troppo aggressivo o teso a presentare l’investimento come eccessivamente semplice, minimizzando i rischi intrinseci.46
Le opinioni degli utenti confermano quindi l’analisi emersa dagli altri capitoli: Trade Republic attrae fortemente per i suoi vantaggi economici e la sua semplicità, ma presenta gravi carenze sul fronte del supporto clienti. I problemi operativi segnalati e le difficoltà nel ricevere assistenza rappresentano un rischio concreto e significativo che gli utenti devono considerare.
Emerge una chiara dicotomia nell’esperienza utente. Coloro che utilizzano la piattaforma per operazioni standard e non incontrano intoppi tecnici o procedurali sono generalmente molto soddisfatti, lodando i costi imbattibili e la facilità d’uso. Tuttavia, gli utenti che si imbattono in un problema, anche se apparentemente minore (un ritardo in un deposito, una difficoltà in un trasferimento, una domanda specifica sulla tassazione), sperimentano spesso un livello di frustrazione molto elevato, amplificato dalla cronica difficoltà nell’ottenere un supporto clienti tempestivo ed efficace. La mancanza di canali di contatto diretto 39 e la tendenza a ricevere risposte automatiche o non risolutive 35 lasciano gli utenti in difficoltà senza un percorso chiaro per la soluzione del problema. Questo rende l’esperienza complessiva con Trade Republic fortemente polarizzata: estremamente positiva per chi non ha problemi, potenzialmente molto negativa per chi ne incontra.
VIII. Vantaggi e Svantaggi Complessivi
Sulla base dell’analisi condotta, è possibile sintetizzare i principali vantaggi e svantaggi dell’utilizzo di Trade Republic per un investitore italiano:
Pro (Punti di Forza Strutturati):
- Costi Estremamente Competitivi: Commissione fissa di 1€ per le operazioni singole su tutti gli asset, Piani di Accumulo (PAC) completamente gratuiti, assenza di costi di tenuta conto, custodia titoli o commissioni di inattività.
- Regime Fiscale Amministrato e IBAN Italiano: Offerta del servizio di sostituto d’imposta, che semplifica drasticamente gli adempimenti fiscali, unita a un IBAN locale che facilita le operazioni bancarie.
- Piattaforma User-Friendly: Interfaccia utente (specialmente l’app mobile) moderna, intuitiva e facile da usare, particolarmente adatta agli investitori principianti.
- Elevata Accessibilità: Possibilità di iniziare a investire con solo 1 euro grazie alle azioni e agli ETF frazionati.
- PAC Flessibili e Gratuiti: Strumento ideale per strategie di accumulo a lungo termine (Dollar Cost Averaging), con ampia scelta di asset e grande flessibilità.
- Remunerazione della Liquidità: Tasso di interesse competitivo sul contante non investito depositato sul conto, senza limiti di importo.
- Carta di Debito Integrata: Offre funzionalità innovative come il Saveback (cashback reinvestito) e il Round up (arrotondamento investito), collegando le spese quotidiane all’investimento.
- Ampia Gamma di Asset: Accesso a migliaia di azioni ed ETF, obbligazioni, un numero significativo di criptovalute e derivati.
- Regolamentazione Solida: Status di banca tedesca con licenza BCE, vigilata da BaFin e Bundesbank, con succursale italiana supervisionata da Banca d’Italia e autorizzata CONSOB.
- Sicurezza Conforme agli Standard UE: Protezione dei depositi fino a 100.000 euro e segregazione degli asset dei clienti.
Contro (Punti Deboli Strutturati):
- Servizio Clienti Fortemente Criticato: Considerato il principale punto debole, segnalato come lento, inefficace, difficile da raggiungere (mancanza di telefono/chat live) e spesso non risolutivo.
- Rischio di Problemi Operativi: Segnalazioni ricorrenti di difficoltà e ritardi in operazioni come depositi, prelievi e trasferimenti titoli, con potenziale blocco dei fondi.
- Esecuzione su Singola Borsa (LS Exchange): Dipendenza da una sede di negoziazione meno liquida, con potenziali spread denaro-lettera meno vantaggiosi rispetto ai mercati principali; legame storico con il modello PFOF (status attuale per l’Italia incerto).
- Mancanza di Strumenti Avanzati: Piattaforma non adatta a trader attivi che necessitano di analisi tecnica approfondita, grafici avanzati o tipi di ordine complessi.
- Offerta Titoli Non Esaustiva: Sebbene ampia, la selezione potrebbe non includere alcuni strumenti specifici ricercati da investitori più esigenti (es. alcuni titoli di stato italiani).
- Impossibilità di Scegliere il Regime Fiscale: L’obbligatorietà del Regime Amministrato potrebbe non essere gradita da investitori esperti che preferiscono la flessibilità del Regime Dichiarativo.
- Reputazione Mista: Nonostante la rapida crescita e l’innovazione, le numerose critiche relative al supporto clienti e ai problemi operativi incidono sulla percezione complessiva di affidabilità.
- Conto Demo Non Disponibile: Impossibilità per i potenziali clienti di testare la piattaforma e le sue funzionalità con denaro virtuale prima di aprire un conto reale.15
Questa sintesi evidenzia il profilo a due facce di Trade Republic: da un lato un’offerta estremamente attraente per costi, semplicità e funzionalità innovative, dall’altro debolezze significative sul fronte del supporto operativo e della qualità dell’esecuzione che rappresentano rischi concreti per gli utenti.
IX. Conclusioni dell’Analista
Trade Republic si presenta sul mercato italiano come un’opzione di investimento indubbiamente interessante e potenzialmente rivoluzionaria, specialmente a seguito dell’introduzione strategica del Regime Amministrato e dell’IBAN locale. La combinazione di una struttura di costi tra le più basse del mercato, Piani di Accumulo (PAC) gratuiti ed estremamente flessibili, una piattaforma digitale intuitiva e funzionalità aggiuntive ad alto valore percepito (remunerazione della liquidità, carta di debito con Saveback) la rende una proposta estremamente competitiva. Il suo posizionamento è particolarmente forte per gli investitori che si affacciano per la prima volta ai mercati finanziari o per coloro che adottano strategie di accumulo sistematico a lungo termine.
Tuttavia, l’analisi approfondita delle operazioni, dei costi, della regolamentazione e, soprattutto, delle esperienze degli utenti rivela anche criticità significative che non possono essere sottovalutate. Il punto debole più evidente e ricorrente è la qualità del servizio clienti, ampiamente criticato per la sua lentezza, inefficacia e difficoltà di accesso. A ciò si aggiungono le segnalazioni di problemi operativi che, sebbene possano non riguardare la maggioranza degli utenti, rappresentano un fattore di rischio concreto e potenzialmente molto frustrante per chi ne viene colpito. L’incertezza residua sullo status del Payment for Order Flow (PFOF) per i clienti italiani e la dipendenza dall’esecuzione sulla borsa LS Exchange sono ulteriori elementi che meritano considerazione, specialmente per gli investitori attenti alla qualità e ai costi impliciti dell’esecuzione degli ordini.
Il profilo ideale dell’utente per cui Trade Republic rappresenta probabilmente la scelta migliore in Italia è:
- L’investitore principiante o con esperienza limitata, che cerca la massima semplicità operativa e una struttura di costi minimi.
- L’investitore con un orizzonte temporale a lungo termine (“buy-and-hold”) che intende utilizzare prevalentemente i PAC gratuiti per accumulare capitale nel tempo.
- L’utente che desidera integrare la gestione del conto corrente, degli investimenti e delle spese quotidiane in un’unica applicazione, sfruttando l’IBAN italiano e la carta di debito.
- L’investitore che apprezza la comodità del Regime Amministrato e non ha esigenze specifiche di ottimizzazione fiscale multi-broker o di differimento dei pagamenti tipiche del Regime Dichiarativo.
- L’utente “digital native”, a proprio agio con interazioni prevalentemente digitali e disposto ad accettare tempi di risposta potenzialmente lunghi da parte del servizio clienti.
Considerazioni Finali e Raccomandazioni:
- Valutazione Ponderata: Si consiglia Trade Republic agli investitori italiani il cui profilo corrisponde a quello ideale sopra descritto e per i quali i notevoli vantaggi offerti (costi, semplicità, PAC, Regime Amministrato, funzionalità integrate) superano i rischi percepiti e documentati legati al servizio clienti e all’affidabilità operativa.
- Approccio Graduale: Per i nuovi utenti, può essere prudente iniziare con un capitale limitato per familiarizzare con la piattaforma e testare l’eventuale necessità di interazione con il supporto clienti, prima di considerare il trasferimento di importi più significativi o dell’intero portafoglio.
- Verifica Costi: Data la discrepanza emersa nelle fonti riguardo alla commissione sui depositi tramite carta/wallet (0.7% vs 1%), è fondamentale verificare sempre il listino prezzi ufficiale e aggiornato disponibile sul sito o nell’app di Trade Republic prima di effettuare tali operazioni.
- Considerare le Alternative: Gli investitori che pongono una priorità elevata su un servizio clienti reattivo e multicanale, sull’accesso a un’ampia gamma di borse internazionali con garanzie sulla qualità dell’esecuzione, o sulla disponibilità di strumenti di analisi avanzati, dovrebbero valutare attentamente alternative consolidate sul mercato italiano come Directa SIM o Fineco Bank, pur tenendo conto dei loro diversi profili di costo.
- Monitoraggio Continuo: Data la rapida evoluzione della piattaforma e del contesto normativo (es. PFOF), è consigliabile monitorare periodicamente le condizioni offerte da Trade Republic e le recensioni degli utenti per valutare la continua adeguatezza della piattaforma alle proprie esigenze.
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- La verità su TRADE REPUBLIC: costi e servizio clienti testati! Recensione con test reale di 1.000 € – YouTube, accesso eseguito il giorno aprile 26, 2025, https://www.youtube.com/watch?v=JT0p7qx8Cjs
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La verità su TRADE REPUBLIC: costi e servizio clienti testati! Recensione con test reale di 1.000 € – YouTube, accesso eseguito il giorno aprile 26, 2025, https://m.youtube.com/watch?v=JT0p7qx8Cjs