Previsione Mercati: Migliori Azioni da Comprare Martedì 1 Aprile 2025  ✅ ✅

  1. Vediamo l’andamento dei mercati finanziari questa prima giornata di Aprile 2025 in modo ca capire quali saranno le migliori azioni da comprare. L’inizio del mese di aprile 2025 ha offerto uno scenario finanziario globale complesso, caratterizzato da una serie di importanti rilasci di dati macroeconomici e dalla persistente incertezza geopolitica. La giornata del 1° aprile è stata particolarmente ricca di indicatori economici provenienti da diverse regioni, tra cui i dati PMI manifatturieri per Italia, Eurozona, Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Cina, oltre ai tassi di disoccupazione, le stime sull’inflazione per l’Eurozona e gli indici Tankan per il Giappone. La simultaneità di queste pubblicazioni ha creato un ambiente potenzialmente volatile, con i mercati pronti a reagire ai segnali provenienti dalla salute delle principali economie mondiali.
    Un elemento di forte influenza sul sentiment degli investitori è stata l’imminente attuazione dei piani tariffari del Presidente Trump, prevista per il 2 aprile e definita “Liberation Day”. L’incertezza che circonda i dettagli specifici e le potenziali ripercussioni economiche di queste nuove tariffe ha mantenuto alta l’ansia nei mercati, con possibili ripercussioni sul commercio internazionale e sulla crescita globale. A questo si è aggiunta la perdurante tensione legata al conflitto in Ucraina, che ha continuato a esercitare pressione sui prezzi dell’energia e a rappresentare un rischio geopolitico costante. La combinazione di questi fattori ha contribuito a creare un’atmosfera di cautela e potenziale volatilità nei mercati finanziari all’inizio di aprile 2025.
  2. Panoramica dei Mercati Azionari Asiatici: La sessione di trading del 1° aprile 2025 per i mercati azionari asiatici ha mostrato un andamento contrastato, influenzato in modo significativo dalle preoccupazioni relative alle imminenti tariffe statunitensi.
  • Nikkei 225 (Tokyo): La borsa di Tokyo ha iniziato la giornata con un’apertura in rialzo dello 0,70%, nel tentativo di recuperare dalle recenti perdite che l’avevano portata ai minimi degli ultimi sei mesi. Tuttavia, nel corso della mattinata, l’indice ha perso parte del suo slancio iniziale. Intorno alle 13:06 ora locale, il Nikkei si attestava a 35.564,97 punti, segnando un leggero calo dello 0,15% rispetto al prezzo di apertura. Questo andamento intraday suggerisce che, nonostante un tentativo iniziale di rimbalzo dopo il forte calo del 4,05% registrato il 31 marzo, le persistenti preoccupazioni, probabilmente legate alle tariffe statunitensi, hanno continuato a influenzare negativamente il sentiment degli investitori a Tokyo. La difficoltà nel mantenere i guadagni iniziali indica una certa esitazione nel credere in una ripresa completa in questo contesto di incertezza.
  • Hang Seng (Hong Kong): La borsa di Hong Kong ha continuato la sua fase di debolezza, registrando un calo significativo dell’1,31% nella giornata del 1° aprile. Questa performance negativa segue un analogo ribasso dell’1,31% osservato il 31 marzo, alimentando le preoccupazioni di una potenziale correzione al ribasso che potrebbe protrarsi per diverse settimane. Il sentiment ribassista nel mercato di Hong Kong è molto probabilmente una reazione diretta alla crescente apprensione riguardo all’impatto delle tariffe statunitensi, data la sua posizione di importante centro commerciale internazionale con una notevole esposizione al commercio globale. La persistenza di questo trend negativo suggerisce che gli investitori si aspettano un periodo prolungato di pressione al ribasso.
  • Shanghai Composite: In netto contrasto con l’andamento negativo osservato a Tokyo e Hong Kong, l’indice Shanghai Composite ha chiuso la sessione del 1° aprile con un guadagno dello 0,59%, raggiungendo quota 3.355,31 punti. Questo rimbalzo è seguito a due giorni di cali ed è stato attribuito a dati positivi sull’attività manifatturiera in Cina. La forza del settore manifatturiero cinese sembra aver fornito un sostegno locale alla fiducia degli investitori, compensando in parte le preoccupazioni relative alle tariffe statunitensi. Tuttavia, è importante notare che, come indicato nel report, il sentiment degli investitori è rimasto complessivamente cauto, suggerendo che la questione delle tariffe rappresenta ancora un elemento di incertezza sottostante.
  • Altri Mercati Asiatici: Sebbene i dati specifici sulla performance del 1° aprile per altri mercati asiatici come Shenzhen, Seul, Mumbai e Sydney non siano direttamente disponibili nelle fonti fornite, il generale clima di preoccupazione innescato dalle tariffe statunitensi, come evidenziato dai ribassi registrati nei giorni precedenti, ha probabilmente esercitato una pressione al ribasso diffusa nella regione. Il report sul mercato indiano (SENSEX) che lo indicava in calo dall’inizio dell’anno suggerisce una potenziale debolezza anche in quel mercato. È quindi plausibile che la maggior parte degli altri mercati asiatici abbia subito una pressione al ribasso il 1° aprile, in linea con la performance dell’Hang Seng e il parziale ritracciamento del Nikkei nel corso della giornata. L’entità di tali cali è probabilmente variata in base alla specifica situazione economica di ciascun paese e alle rispettive relazioni commerciali con gli Stati Uniti.

Tabella 2.1: Performance dei Principali Indici Azionari Asiatici (1 Aprile 2025)

IndicePrezzo di AperturaPrezzo di ChiusuraVariazione %Fattori Chiave Influenzanti
Nikkei 22535.961,1935.564,97-0,15%Preoccupazioni per le tariffe USA
Hang Seng(Dato non disponibile)(Dato non disponibile)-1,31%Preoccupazioni per le tariffe USA
Shanghai Comp.(Dato non disponibile)3.355,31+0,59%Dati positivi sull’attività manifatturiera in Cina, cautela per le tariffe USA
  1. Futures sugli Indici Azionari Internazionali: Nella mattinata del 1° aprile 2025, i contratti futures sui principali indici azionari internazionali hanno fornito indicazioni preliminari sull’apertura dei mercati occidentali, riflettendo il sentiment prevalente prima dell’inizio delle contrattazioni.
  • S&P 500 Futures: Le informazioni indicano una prevalente negatività nei confronti dei futures sull’S&P 500 nella mattinata del 1° aprile. Nonostante un rialzo delle azioni asiatiche, i futures americani hanno mostrato un calo. Questo suggerisce un’apertura potenzialmente negativa per Wall Street, in linea con le persistenti preoccupazioni relative all’imminente attuazione delle tariffe statunitensi. Il mercato sembra anticipare possibili impatti negativi sugli utili delle aziende americane e sulla crescita economica a causa di queste misure protezionistiche.
  • Euro Stoxx 50 Futures: Per quanto riguarda i futures sull’Euro Stoxx 50, le indicazioni appaiono leggermente negative o neutrali nella mattinata del 1° aprile. Sebbene vi sia stato un calo nel giorno precedente, un leggero aumento nel prezzo dei futures è stato osservato, suggerendo una possibile stabilizzazione o un modesto recupero del sentiment. Tuttavia, l’incertezza generale che circonda il commercio globale e la performance negativa di altri importanti indici potrebbero comunque esercitare una pressione al ribasso sui mercati europei.

Tabella 3.1: Futures sugli Indici Azionari Internazionali (Mattina del 1 Aprile 2025)

IndiceContrattoPrezzo Corrente (circa)Variazione % (circa dal giorno precedente)
S&P 500 FuturesGiugno 2025(Dato da fonte in tempo reale)(Dato da fonte in tempo reale)
Euro Stoxx 50 FuturesGiugno 2025(Dato da fonte in tempo reale, intorno a 5.200)(Dato da fonte in tempo reale, leggermente negativo)
  1. Previsioni e Analisi per la Borsa di Milano e Wall Street: Le previsioni per la Borsa di Milano e Wall Street per la giornata del 1° aprile 2025 riflettevano un contesto di incertezza globale, con fattori locali che potevano influenzare l’andamento specifico di ciascun mercato.
  • Borsa di Milano (FTSE MIB): L’andamento del FTSE MIB il 1° aprile 2025 è stato probabilmente influenzato da un bilanciamento tra fattori interni ed esterni. La pubblicazione dei dati PMI manifatturieri italiani ha rappresentato un elemento chiave. Un risultato positivo avrebbe potuto sostenere l’indice, soprattutto considerando la sua solida performance nel primo trimestre. Tuttavia, il sentiment globale negativo, innescato dalle preoccupazioni sulle tariffe statunitensi, potrebbe aver limitato i guadagni o addirittura portato a una correzione. Pertanto, la performance del FTSE MIB è stata probabilmente il risultato di una complessa interazione tra la reazione ai dati economici nazionali e l’influenza delle dinamiche dei mercati internazionali.
  • Wall Street (S&P 500, Dow Jones, Nasdaq): Per Wall Street, la prevalente ansia riguardo all’imminente attuazione delle tariffe statunitensi ha suggerito un’apertura negativa e una giornata di trading potenzialmente volatile. Il calo dei futures sull’S&P 500 ha indicato un sentiment ribassista pre-market. Le preoccupazioni per la stagflazione e un possibile rallentamento economico, alimentate dalle tensioni commerciali, hanno contribuito a un outlook cauto, nonostante alcune analisi a più lungo termine avessero prospettive più ottimistiche per il mercato azionario statunitense nel 2025. Gli investitori hanno monitorato attentamente qualsiasi segnale o notizia riguardante la natura e la portata delle tariffe che sarebbero state annunciate il giorno successivo.
  1. Individuazione di Azioni Potenzialmente in Crescita: In un contesto di incertezza e potenziale volatilità, l’individuazione di azioni con prospettive di crescita nel breve termine è diventata più complessa.
  • Borsa di Milano: Nonostante il potenziale vento contrario proveniente dai mercati globali, alcune azioni della Borsa di Milano che avevano mostrato una forte performance dall’inizio dell’anno fino al 31 marzo, come Leonardo, Iveco Group, UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banca Mediolanum e Buzzi, potrebbero aver continuato ad attrarre interesse da parte degli acquirenti, soprattutto se i dati PMI italiani del 1° aprile si fossero rivelati positivi. Tuttavia, la performance intraday di queste azioni è stata probabilmente influenzata dal sentiment generale del mercato.
  • Wall Street: In un mercato che si prevedeva sotto pressione, l’identificazione di azioni in crescita è stata ardua. Tuttavia, Discover Financial Services (DFS) e Live Nation Entertainment (LYV), che avevano mostrato una forte performance in una precedente sessione grazie a notizie specifiche positive, potrebbero aver mantenuto un certo slancio. Inoltre, settori che gli analisti si aspettavano potessero sovraperformare nel 2025, come sanità, materiali, software, utilities e immobiliare, potrebbero aver offerto opportunità di crescita isolate anche in un mercato potenzialmente in calo.

Tabella 5.1: Potenziali Azioni in Crescita (1 Aprile 2025)

MercatoNome AzioneTicker SymbolRagionamento per la Potenziale Crescita
Borsa di MilanoLeonardoLDOForte performance da inizio anno, monitorare i dati PMI italiani.
Borsa di MilanoIveco GroupIVGForte performance da inizio anno, monitorare i dati PMI italiani.
Borsa di MilanoUniCreditUCGForte performance da inizio anno, monitorare i dati PMI italiani.
Wall StreetDiscover Financial SvcsDFSRecenti notizie positive riguardanti una potenziale approvazione per l’acquisizione.
Wall StreetLive Nation Ent.LYVRecente nota positiva da parte di un analista.
Wall StreetSettore Sanitario(Vari)Settore previsto in sovraperformance nel 2025.
  1. Andamento del Mercato delle Criptovalute: Il mercato delle criptovalute ha registrato un significativo ribasso nella mattinata del 1° aprile 2025, in controtendenza rispetto alle previsioni ottimistiche a lungo termine.
  • Bitcoin (BTC): Il prezzo di Bitcoin si è attestato intorno ai 1.827,88 USD nella mattinata del 1° aprile. Questo valore rappresenta un calo drastico rispetto ai livelli di consolidamento osservati alla fine di marzo (82.000-89.000 USD) e si discosta notevolmente dalle previsioni rialziste per il 2025 che lo vedevano raggiungere o superare i 100.000 USD. Questa forte diminuzione suggerisce un importante evento negativo o un cambiamento radicale nel sentiment del mercato, potenzialmente legato all’incertezza delle tariffe di Trump e a un generale clima di avversione al rischio nei mercati tradizionali.
  • Ethereum (ETH): Analogamente a Bitcoin, anche il prezzo di Ethereum ha subito un forte calo, attestandosi intorno ai 1.827,88 USD nella mattinata del 1° aprile. Questo valore è significativamente inferiore alle previsioni che lo davano in forte crescita nel primo trimestre del 2025 (fino a 8.800 USD) e ai livelli registrati alla fine di marzo (1.980-2.100 USD). La contemporanea e marcata flessione di entrambi i principali asset digitali indica un sentiment negativo generalizzato che ha colpito l’intero mercato delle criptovalute il 1° aprile.

Tabella 6.1: Performance delle Principali Criptovalute (Mattina del 1 Aprile 2025)

CriptovalutaPrezzo Corrente (circa)Variazione % (rispetto a fine marzo 2025)
Bitcoin1.827,88 USDSignificativamente in calo
Ethereum1.827,88 USDSignificativamente in calo
  1. Tendenze e Quotazioni delle Materie Prime: Il mercato delle materie prime ha mostrato una maggiore stabilità rispetto alla volatilità osservata nei mercati azionari e delle criptovalute all’inizio di aprile 2025.
  • Petrolio: I prezzi del petrolio greggio, sia WTI che Brent, sono rimasti relativamente stabili intorno ai 71-72 USD al barile per il WTI e leggermente superiori per il Brent. Nonostante le incertezze del mercato globale, il mercato petrolifero non ha subito cali significativi. L’outlook per aprile suggeriva un potenziale trend rialzista, che potrebbe concretizzarsi in base ai dati economici e agli sviluppi geopolitici futuri.
  • Oro: Il prezzo dell’oro ha continuato a mantenersi su livelli elevati all’inizio di aprile 2025, probabilmente beneficiando del suo ruolo di bene rifugio in un contesto di incertezza economica globale e preoccupazioni per le tariffe. Il prezzo in euro per grammo suggeriva una quotazione in dollari per oncia che si manteneva elevata, in linea con i livelli di fine marzo. Le previsioni per il resto dell’anno rimanevano positive, con molti analisti che si aspettavano ulteriori aumenti.
  • Gas Naturale: I prezzi del gas naturale in Europa hanno mostrato un leggero aumento ad aprile 2025, come indicato dal prezzo nel mercato regolamentato italiano e dall’indice PSV. Questo rialzo potrebbe essere attribuito a fattori stagionali o a dinamiche di offerta e domanda specifiche per la regione. Negli Stati Uniti, il prezzo del gas naturale alla fine di marzo si attestava su livelli differenti, riflettendo le dinamiche del mercato regionale.

Tabella 7.1: Prezzi delle Materie Prime (1 Aprile 2025)

Materia PrimaUnitàPrezzo Corrente (circa)Variazione % (circa dal giorno precedente)
Petrolio Greggio (WTI)$/barile71,42Stabile
Brent Crude Oil$/barile(Intorno a 74)Stabile
Oro$/oncia(Intorno a 3.100+)Leggero aumento potenziale
Gas Naturale (USA)$/MMBtu(Intorno a 4,08)Stabile
Gas Naturale (Italia)€/Smc0,566178In aumento
Migliori Azioni da Comprare Martedì 1 Aprile

Conclusioni: La giornata del 1° aprile 2025 ha offerto un panorama finanziario misto e caratterizzato da una notevole incertezza. I mercati azionari asiatici hanno mostrato un andamento contrastato, con la performance negativa di Tokyo e Hong Kong che ha evidenziato l’ansia per le imminenti tariffe statunitensi, mentre Shanghai ha fatto registrare un guadagno grazie a dati economici interni positivi. I futures sugli indici azionari occidentali hanno suggerito un’apertura negativa per Wall Street, in linea con il sentiment prevalente riguardo alle politiche commerciali.
Il mercato delle criptovalute ha subito un drastico calo, con Bitcoin ed Ethereum che hanno visto i loro prezzi crollare significativamente, in netto contrasto con le previsioni ottimistiche a lungo termine. Questo suggerisce una forte reazione negativa a fattori di mercato globali, potenzialmente inclusa l’avversione al rischio legata alle tariffe.
Il mercato delle materie prime ha mostrato una maggiore stabilità. I prezzi del petrolio sono rimasti pressoché invariati, mentre l’oro ha continuato a beneficiare del suo ruolo di bene rifugio, mantenendosi su livelli elevati. I prezzi del gas naturale in Europa hanno mostrato un leggero aumento.
In conclusione, l’inizio di aprile 2025 ha presentato un contesto di mercato complesso e potenzialmente volatile, con le politiche commerciali statunitensi che hanno rappresentato un fattore di influenza dominante. Gli investitori sono stati invitati alla cautela, monitorando attentamente gli sviluppi economici e geopolitici.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.