5 Azioni da Comprare e Tenere per i Prossimi 20 Anni

Qui cerchiamo di identificare cinque società quotate di elevata qualità, raccomandate dagli analisti finanziari, che si prestano a una strategia di investimento “buy and hold” (compra e mantieni) per un orizzonte temporale particolarmente esteso: i prossimi vent’anni. È fondamentale sottolineare la complessità intrinseca e la rarità di formulare previsioni attendibili su un periodo così lungo, data la natura intrinsecamente dinamica e spesso imprevedibile dei mercati finanziari globali.

La Filosofia del “Cassettista” Moderno

L’approccio dell’investitore “cassettista“, tradizionalmente associato a una detenzione passiva di titoli, viene qui reinterpretato in chiave moderna.1 Non si tratta di un acquisto indiscriminato destinato all’oblio, bensì di una selezione attiva e ponderata di aziende caratterizzate da fondamentali economici robusti e, soprattutto, da vantaggi competitivi sostenibili e difficilmente replicabili – il cosiddetto “economic moat” o fossato economico – che consentano loro di generare e comporre valore in modo consistente nel corso del tempo.2 Questo approccio richiede una visione strategica e una profonda comprensione dei business sottostanti.

Pilastri della Selezione a Lungo Termine

La valutazione delle azioni candidate per un investimento ventennale si basa su un’analisi multidimensionale che poggia sui seguenti pilastri fondamentali:

  1. Solidità Fondamentale: Analisi della crescita storica e attesa dei ricavi e degli utili, della redditività (margini, ritorno sul capitale), della generazione di cassa e della solidità del bilancio (indebitamento, liquidità).1
  2. Vantaggio Competitivo Durevole (Moat) e Posizionamento di Mercato: Identificazione di un “fossato economico” ampio e sostenibile (es. brand, brevetti, effetti di rete, costi di switch, vantaggi di costo) che protegga l’azienda dalla concorrenza e le consenta di mantenere rendimenti sul capitale investito superiori alla media nel lungo periodo.3
  3. Prospettive di Crescita Secolare e Allineamento con Megatrend: Valutazione della capacità dell’azienda di beneficiare da tendenze di crescita strutturali e di lungo periodo (es. digitalizzazione, intelligenza artificiale, invecchiamento della popolazione, transizione energetica, evoluzione dei consumi) che possano fungere da motore per l’espansione futura.10
  4. Qualità del Management e della Governance: Analisi della competenza, della visione strategica e dell’integrità del management team, nonché della solidità delle strutture di corporate governance, fattori cruciali per la creazione di valore sostenibile e la gestione dei rischi.16
  5. Politica dei Dividendi: Esame della storia, della crescita e della sostenibilità dei dividendi distribuiti agli azionisti, un elemento importante per il rendimento totale nel lungo periodo, specialmente per gli investitori che cercano un flusso di reddito crescente.1
  6. Diversificazione Settoriale: Considerazione dell’importanza di costruire un portafoglio bilanciato attraverso l’inclusione di aziende operanti in settori differenti, al fine di mitigare i rischi specifici legati a un singolo comparto economico.1

La Sfida del “Survivorship Bias” e l’Importanza dell’Adattabilità

È cruciale affrontare l’investimento a lungo termine con realismo. Il concetto di “azione da tenere per sempre” 1 rappresenta più un’ideale che una certezza assoluta. La storia dei mercati finanziari è costellata di aziende un tempo dominanti che hanno perso la loro leadership o sono diventate obsolete a causa di cambiamenti tecnologici, normativi o nelle preferenze dei consumatori.1 L’analisi storica del “survivorship bias” 2 dimostra inequivocabilmente come la composizione dei vertici di mercato possa mutare radicalmente nel corso di due decenni. Ad esempio, confrontando le prime 10 aziende dell’indice S&P 500 nel 2000 con quelle del 2021, si nota come solo Microsoft sia riuscita a mantenere una posizione di vertice.2

Questo fenomeno storico insegna che la semplice appartenenza alla categoria delle “blue chip” o una storia di successi passati non costituisce una garanzia di rendimenti futuri su un orizzonte di 20 anni.2 La vera sfida per l’investitore “cassettista” moderno non è tanto identificare le aziende più solide oggi, quanto quelle che possiedono le caratteristiche intrinseche – un moat ampio e difendibile, un management visionario e capace di adattarsi, una cultura dell’innovazione, un bilancio flessibile – che le rendano probabilmente resilienti e capaci di prosperare attraverso i cicli economici e i cambiamenti strutturali dei prossimi due decenni. L’enfasi si sposta quindi da una valutazione puramente storica a una valutazione prospettica della durabilità del vantaggio competitivo e della capacità di adattamento dell’azienda.

Nota Metodologica

La selezione delle cinque azioni presentate in questo report è il risultato di un processo di ricerca strutturato. Inizialmente, sono stati analizzati numerosi report e analisi recenti provenienti da fonti finanziarie autorevoli, tra cui siti di notizie finanziarie (Investing.com, Forbes, Nasdaq, The Motley Fool, Investopedia), società di consulenza e analisi (Morningstar) e piattaforme di investimento (Moneyfarm).1 Successivamente, sono state identificate le azioni menzionate con maggiore frequenza come adatte a un orizzonte di investimento di lungo termine (15-20 anni o più) . Infine, per i candidati principali emersi da questo screening, è stata condotta un’analisi approfondita basata sui criteri di selezione sopra elencati, integrando i dati fondamentali, le valutazioni sul moat, le prospettive di crescita e le politiche di dividendo.

2. Identificazione dei Candidati: Il Consenso degli Analisti e i Temi Secolari

Screening Iniziale e Nomi Ricorrenti

Il processo di ricerca ha permesso di identificare un gruppo di società che ricorrono frequentemente nelle raccomandazioni degli analisti per investimenti a lungo termine, con orizzonti temporali compatibili con i 20 anni richiesti ƒ. Tra i nomi più citati figurano colossi globali come:

  • Tecnologia: Microsoft (MSFT), Alphabet (GOOGL), Nvidia (NVDA), Apple (AAPL), Amazon (AMZN), IBM (IBM), Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSM), Adobe (ADBE), Salesforce (CRM), ServiceNow (NOW), CrowdStrike (CRWD), Shopify (SHOP).1
  • Servizi Finanziari e Pagamenti: Visa (V), Mastercard (MA), American Express (AXP), PayPal (PYPL), JPMorgan Chase (JPM).1
  • Salute: Johnson & Johnson (JNJ), Pfizer (PFE), UnitedHealth Group (UNH), Eli Lilly (LLY), Intuitive Surgical (ISRG), GSK (GSK), Coloplast (CLPBY).1
  • Beni di Consumo: Procter & Gamble (PG), Costco Wholesale (COST), Coca-Cola (KO), Nike (NKE), Walmart (WMT), Nestlé, Unilever, LVMH.1
  • Finanza Diversificata/Conglomerati: Berkshire Hathaway (BRK.B).9
  • Altri (Energia, Industriali, etc.): Exxon Mobil (XOM), NextEra Energy (NEE), Eaton (ETN), Old Dominion Freight Line (ODFL).1

Filtro sui Fondamentali e sul Vantaggio Competitivo (Moat)

Questo ampio elenco è stato successivamente filtrato applicando criteri più stringenti relativi alla solidità dei fondamentali e, in particolare, alla presenza di un vantaggio competitivo chiaro, ampio e potenzialmente durevole nel tempo. Si è data preferenza alle cosiddette aziende “blue chip”, caratterizzate da bilanci solidi, bassi livelli di indebitamento, flussi di cassa prevedibili, eccellente reputazione nel proprio settore e, spesso, una storia di dividendi affidabili e crescenti.2 L’analisi del “moat”, utilizzando concetti analoghi a quelli formalizzati da società di ricerca come Morningstar (che classifica i moat come “Wide”, “Narrow” o “None”) 4, è stata centrale per identificare le aziende meglio posizionate per difendere la propria redditività dalla concorrenza nei prossimi due decenni.6

Allineamento con i Trend di Crescita Secolare

Un ulteriore livello di analisi ha riguardato l’allineamento strategico delle aziende candidate con i grandi trend di crescita secolare che stanno ridisegnando l’economia globale. Le società selezionate tendono a essere posizionate favorevolmente per beneficiare di forze di mercato durature, quali:

  • Digitalizzazione e Cloud Computing: La migrazione verso il cloud e la crescente dipendenza da software e servizi digitali.1
  • Intelligenza Artificiale (AI): Lo sviluppo e l’applicazione dell’AI in molteplici settori, dai data center ai software aziendali, fino ai prodotti di consumo.1
  • Evoluzione dei Pagamenti Elettronici: La progressiva sostituzione del contante con sistemi di pagamento digitali, sia nel B2C che nel B2B.1
  • Innovazione Sanitaria e Demografia: L’invecchiamento della popolazione nei paesi sviluppati e la crescente domanda di farmaci innovativi, dispositivi medici avanzati e servizi sanitari.1
  • Resilienza dei Beni di Consumo Essenziali: La stabilità della domanda per beni di prima necessità e marchi consolidati, anche durante le fasi di incertezza economica.1
  • Gestione Patrimoniale e Assicurativa: La crescente necessità di soluzioni assicurative e di investimento in un contesto di maggiore complessità finanziaria.25

La combinazione di un forte vantaggio competitivo (“moat”) e di un’esposizione favorevole a uno o più di questi trend secolari rappresenta un potente indicatore del potenziale di creazione di valore a lungo termine. Il moat agisce come uno scudo, proteggendo i margini e la quota di mercato attuali dell’azienda dalla pressione competitiva. Contemporaneamente, i trend secolari forniscono il “vento a favore”, spingendo la domanda per i prodotti o servizi dell’azienda e alimentando la crescita futura dei ricavi e degli utili. Un’azienda che possiede entrambe queste caratteristiche si trova in una posizione privilegiata: può difendere la propria redditività mentre il mercato di riferimento si espande. Questo crea le condizioni ideali per un effetto composto virtuoso sul valore dell’investimento, particolarmente desiderabile per un orizzonte temporale di vent’anni. Esempi lampanti di questa sinergia sono Microsoft, con il suo moat nel software e nel cloud potenziato dal trend dell’AI, e Visa, il cui moat nella rete di pagamenti è amplificato dalla digitalizzazione globale delle transazioni.

Considerazioni Geografiche

Sebbene il mercato italiano ed europeo offrano certamente opportunità di investimento interessanti, anche per il lungo termine, con aziende solide in settori come energia (Eni, Enel, Iberdrola, TotalEnergies), lusso (Ferrari, LVMH), finanza (Intesa Sanpaolo, Unicredit), infrastrutture (Terna, Snam) e tecnologia (STMicroelectronics) 1, l’analisi delle raccomandazioni degli analisti per un orizzonte specificamente ventennale evidenzia una predominanza di multinazionali, spesso con sede negli Stati Uniti. Questa tendenza riflette probabilmente la scala globale, la leadership tecnologica, la profondità dei mercati dei capitali e, in molti casi, i vantaggi competitivi più ampi e globalmente riconosciuti di queste grandi corporation americane, come emerge dalla prevalenza di ticker USA negli elenchi di azioni consigliate per il lungo periodo.1

5 Azioni da Comprare e Tenere per i Prossimi 20 Anni

3. Le 5 Azioni Selezionate per un Orizzonte Ventennale: Un Portafoglio di Qualità e Resilienza

Presentazione della Selezione Finale

Sulla base dell’analisi approfondita del consenso degli analisti, dei fondamentali aziendali, della durabilità dei vantaggi competitivi, delle prospettive di crescita secolare e della necessità di diversificazione settoriale, sono state selezionate le seguenti cinque azioni come potenziali candidate per una strategia di investimento “buy and hold” con un orizzonte temporale di vent’anni:

  1. Microsoft Corporation (MSFT) – Settore: Tecnologia (Software & Cloud Computing)
  2. Visa Inc. (V) – Settore: Servizi Finanziari (Pagamenti Digitali)
  3. Berkshire Hathaway Inc. (BRK.B) – Settore: Finanza Diversificata (Conglomerato Assicurativo/Investimenti)
  4. Johnson & Johnson (JNJ) – Settore: Salute (Farmaceutico & Tecnologie Mediche)
  5. Costco Wholesale Corporation (COST) – Settore: Beni di Consumo (Retail – Warehouse Club)

Motivazioni Complessive della Scelta

Questa selezione rappresenta un portafoglio concentrato di aziende di altissima qualità, ciascuna leader nel proprio settore di riferimento. La scelta si fonda su un insieme di fattori convergenti:

  • Forte Consenso degli Analisti: Tutte e cinque le società godono di un ampio e solido consenso tra gli analisti per quanto riguarda le loro prospettive a lungo termine.1
  • Solidità Dimostrata: Possiedono track record comprovati di eccellenza operativa, fondamentali finanziari robusti e vantaggi competitivi ritenuti particolarmente durevoli e difendibili nel tempo.1
  • Diversificazione Settoriale: Il portafoglio offre una buona diversificazione tra settori chiave dell’economia globale (Tecnologia, Finanza, Salute, Beni di Consumo), contribuendo a mitigare i rischi specifici di ciascun settore.

Tabella Riepilogativa delle Azioni Selezionate

La tabella seguente fornisce una sintesi delle caratteristiche chiave delle cinque azioni selezionate, offrendo una visione comparativa immediata prima dell’analisi dettagliata di ciascun titolo.

Nome AzioneTickerSettore PrincipaleCap. di Mercato (Approx.)Rend. Dividendo (Approx. TTM)P/E Ratio (Approx. TTM)Vantaggio Competitivo Chiave (Moat)Principale Driver di Crescita a Lungo Termine
Microsoft CorporationMSFTTecnologia$2.8 – $2.9 Trilioni~0.85%~31-32Ecosistema Software/Cloud, Costi di Switch, Scala, AI LeadershipCloud Computing (Azure), Intelligenza Artificiale
Visa Inc.VServizi Finanziari~$600 Miliardi~0.71%~32Effetto di Rete (Duopolio), Brand, ScalaDigitalizzazione Pagamenti Globali, E-commerce, B2B
Berkshire Hathaway Inc.BRK.BFinanza Diversificata$1.1 Trilioni0% (Nessun Dividendo)~12.7 (Variabile)Allocazione Capitale, Struttura Conglomerato, Float AssicurativoAcquisizioni Strategiche, Performance Sussidiarie/Portafoglio
Johnson & JohnsonJNJSalute~$365 Miliardi~3.3%~26 (GAAP)Scala, Diversificazione, Brevetti, Brand, Relazioni nel SettoreInnovazione Farmaceutica/MedTech, Demografia
Costco Wholesale CorporationCOSTBeni di Consumo (Retail)~$427 Miliardi~0.48% (Regolare)~56-57Vantaggi di Costo, Scala, Fedeltà Membership, Brand Kirkland SignatureEspansione Rete Negozi, Aumento Quote Membership

Nota: I dati di capitalizzazione, rendimento dividendo e P/E ratio sono approssimativi e basati sui dati disponibili negli snippet al momento della ricerca (principalmente Aprile 2025). Il P/E di BRK.B è particolarmente volatile a causa delle regole contabili sui guadagni/perdite non realizzati. Il rendimento di COST non include i dividendi speciali.

Questa tabella evidenzia la diversità settoriale e le caratteristiche salienti di ciascuna azienda, ponendo le basi per un’analisi più approfondita dei singoli profili.

4. Profili Dettagliati delle Azioni Selezionate

4.1 Microsoft Corporation (MSFT) con grafico interattivo:

  • Panoramica Aziendale: Microsoft Corporation è un colosso tecnologico globale con un portafoglio di attività estremamente diversificato. È leader indiscusso nei sistemi operativi per personal computer con Windows e nel software di produttività con la suite Office 365. Negli ultimi anni, sotto la guida del CEO Satya Nadella, l’azienda ha compiuto una trasformazione strategica di successo, diventando il secondo player mondiale nel cloud computing con la piattaforma Azure. Possiede inoltre una presenza significativa nel gaming (Xbox e Game Pass), nei social network professionali (LinkedIn) e si sta posizionando come un attore chiave nello sviluppo e nell’applicazione dell’intelligenza artificiale (AI).1
  • Razionale degli Analisti e Tesi a Lungo Termine (20 anni): Esiste un consenso ampiamente positivo tra gli analisti sulle prospettive a lungo termine di Microsoft, con la maggior parte delle valutazioni che si collocano tra “Bullish” e “Somewhat Bullish”.16 La tesi fondamentale per un investimento ventennale si basa sul ruolo centrale che Microsoft è destinata a giocare nella continua trasformazione digitale delle imprese e della società. Gli analisti ritengono che l’azienda sia posizionata in modo ottimale per capitalizzare sui megatrend del cloud computing e dell’intelligenza artificiale.11 La piattaforma Azure continua a guadagnare quote di mercato e rappresenta un motore di crescita fondamentale.1 Il modello di business, sempre più orientato verso abbonamenti (come Office 365 e Azure), garantisce flussi di ricavi ricorrenti, prevedibili e ad alta marginalità, offrendo una notevole visibilità finanziaria.1 L’integrazione pervasiva delle capacità di AI (come Copilot) all’interno dell’intero ecosistema di prodotti Microsoft è vista come un catalizzatore di crescita pluriennale, capace di aumentare la produttività dei clienti e giustificare prezzi più elevati.1 Analisti come quelli di Morgan Stanley sottolineano come Microsoft offra un’esposizione eccezionale a questi trend di crescita secolare, ritenendo la valutazione attuale attraente in relazione alle prospettive di crescita e alla qualità del business.15
  • Solidità Fondamentale: I dati finanziari confermano la forza del modello di business di Microsoft. L’azienda registra una crescita robusta dei ricavi (crescita trimestrale anno su anno del 12.3% secondo dati recenti 35) e vanta una redditività eccezionale, con margini di profitto lordo intorno al 70%, margini operativi superiori al 45% 35 e margini netti intorno al 35%.16 Questi livelli di redditività sono tra i più alti nel settore tecnologico e testimoniano l’efficienza operativa e il potere di determinazione dei prezzi dell’azienda. Il ritorno sul capitale proprio (ROE) è eccellente, attestandosi intorno al 34% 35, indicando un uso molto efficace del capitale degli azionisti. Microsoft genera inoltre enormi flussi di cassa operativi (oltre 125 miliardi di dollari TTM 35), che le conferiscono un’ampia flessibilità finanziaria per investire in ricerca e sviluppo, effettuare acquisizioni strategiche e remunerare gli azionisti. Il bilancio è solido, con un livello di indebitamento gestibile rispetto alla sua capacità di generare cassa.35
  • Vantaggio Competitivo (Moat): Microsoft possiede uno dei vantaggi competitivi più ampi e solidi nel panorama aziendale globale, classificato come “Wide Moat” da diverse agenzie di rating.4 Questo fossato economico deriva da una combinazione di fattori interconnessi:
  • Effetti di Rete: L’ecosistema integrato di Windows, Office 365 e Azure crea potenti effetti di rete. Più utenti e aziende utilizzano queste piattaforme, più diventano preziose per tutti gli altri partecipanti, rendendo difficile per i concorrenti offrire un’alternativa completa.
  • Costi di Switch Elevati: Per le aziende, migrare da piattaforme critiche come Azure o l’infrastruttura di Office 365 comporta costi significativi, rischi operativi e complessità tecniche elevate. Questo crea una forte inerzia e fidelizza i clienti.11
  • Vantaggi di Scala: Le enormi dimensioni di Microsoft le consentono di realizzare economie di scala significative nelle operazioni cloud (Azure) e di investire somme ingenti in ricerca e sviluppo (specialmente nell’AI) che pochi concorrenti possono eguagliare.11
  • Brand e Reputazione: Il marchio Microsoft gode di una forte fiducia e riconoscimento, in particolare nel mercato aziendale (enterprise), dove la stabilità e l’affidabilità sono fondamentali.3
  • Proprietà Intellettuale: Un vasto portafoglio di brevetti e software proprietario protegge le sue innovazioni.
  • Prospettive di Crescita a Lungo Termine e Trend di Settore: Le prospettive di crescita per Microsoft nei prossimi vent’anni appaiono eccezionalmente solide, sostenute da molteplici motori. Azure è destinato a continuare la sua espansione, catturando una quota crescente del mercato globale del cloud computing, che è a sua volta previsto in forte crescita.1 L’intelligenza artificiale generativa rappresenta forse il più grande catalizzatore di crescita futura: l’integrazione di funzionalità AI avanzate (come Copilot) in Windows, Office, Azure, Dynamics e altri prodotti promette di rivoluzionare la produttività e creare nuove fonti di ricavo.1 Il segmento gaming, con Xbox e il servizio di abbonamento Game Pass, continua a crescere e a beneficiare della transizione verso modelli di business ricorrenti. LinkedIn mantiene la sua posizione dominante nel social networking professionale. Microsoft è quindi perfettamente allineata con i megatrend della digitalizzazione pervasiva e dell’adozione dell’intelligenza artificiale, che plasmeranno l’economia dei prossimi decenni.11
  • Management e Governance: La leadership di Satya Nadella è ampiamente riconosciuta come uno dei fattori chiave del successo recente di Microsoft. Il management ha dimostrato una visione strategica chiara, focalizzata con successo sulla transizione verso il cloud e sull’abbraccio dell’intelligenza artificiale.1 Le recensioni degli analisti sulla strategia e sull’esecuzione sono generalmente molto positive 16, e i report di settore confermano la leadership di Microsoft in aree critiche come la sicurezza informatica.36 La struttura di corporate governance è solida, in linea con gli standard delle grandi multinazionali americane.
  • Analisi dei Dividendi: Microsoft vanta una storia di dividendi ininterrottamente crescenti da 20 anni.18 Tuttavia, il rendimento da dividendo attuale (Dividend Yield) è relativamente basso, attestandosi intorno allo 0.85%.18 Questo è tipico per un’azienda che, pur essendo matura, continua a reinvestire una parte significativa dei propri profitti per alimentare una crescita ancora sostenuta. Il dato più rilevante per l’investitore a lungo termine è il tasso di crescita del dividendo, che si è mantenuto costantemente a doppia cifra, intorno al 10% annuo negli ultimi anni.18 Il Payout Ratio (la quota di utili distribuita come dividendi) è molto basso e sicuro, intorno al 25% 18, indicando che l’azienda trattiene circa il 75% dei profitti per reinvestirli nel business. Questo basso payout ratio garantisce non solo la sostenibilità del dividendo attuale, ma offre anche un ampio margine per futuri aumenti. Per l’investitore con un orizzonte di 20 anni, il basso rendimento attuale è compensato dalla prospettiva di un flusso di dividendi che crescerà in modo significativo nel tempo, accompagnando la crescita del capitale investito. Microsoft si configura quindi più come un titolo “dividend growth” che come un titolo da “alto rendimento”.
  • Prospettiva sulla Valutazione: Il rapporto Prezzo/Utili (P/E Ratio) TTM (Trailing Twelve Months) di Microsoft si attesta intorno a 31-32 39, mentre il Forward P/E (basato sugli utili attesi) è più basso, intorno a 25.35 Storicamente, Microsoft scambia a multipli superiori rispetto alla media del mercato, un premio giustificato dalla sua elevata qualità, dalla crescita superiore e dalla solidità del suo business. Il PEG Ratio (P/E diviso per il tasso di crescita atteso degli utili), intorno a 1.74 35, suggerisce che la valutazione, pur non essendo economica, appare ragionevole in relazione alle aspettative di crescita. Gli analisti, come quelli di Morgan Stanley, ritengono la valutazione attuale ancora attraente nel contesto delle prospettive secolari.15

4.2 Visa Inc. (V) con grafico interattivo

  • Panoramica Aziendale: Visa Inc. è il leader mondiale nelle tecnologie di pagamento digitale. Non opera come una banca, ma gestisce una rete tecnologica globale (VisaNet) che facilita le transazioni elettroniche tra consumatori, esercenti, istituzioni finanziarie ed enti governativi in oltre 200 paesi e territori. La sua rete processa un volume enorme di transazioni in più di 160 valute.1
  • Razionale degli Analisti e Tesi a Lungo Termine (20 anni): Il consenso degli analisti su Visa è decisamente rialzista. Su 21 analisti che coprono il titolo, la stragrande maggioranza esprime un giudizio positivo, e il prezzo obiettivo medio suggerisce un potenziale di rialzo significativo rispetto ai livelli attuali.41 La tesi di investimento a lungo termine per Visa si fonda sul suo ruolo insostituibile nell’accelerazione globale verso un’economia digitale e sulla progressiva diminuzione dell’uso del contante.1 Il modello di business di Visa è estremamente attraente: è altamente scalabile (il costo per processare una transazione aggiuntiva è minimo), genera margini di profitto eccezionalmente elevati e richiede investimenti di capitale relativamente contenuti rispetto ai ricavi generati.1 L’azienda beneficia direttamente dalla crescita esponenziale dell’e-commerce, dalla ripresa dei viaggi internazionali (che alimentano i pagamenti transfrontalieri ad alta marginalità) e dalla crescente digitalizzazione dei pagamenti tra imprese (B2B).15
  • Solidità Fondamentale: Visa presenta fondamentali finanziari di prim’ordine. La crescita dei ricavi è solida e costante (oltre il 10% anno su anno in recenti rilevazioni 41). La redditività è straordinaria, con margini netti che superano costantemente il 50% 41, tra i più alti in assoluto nel panorama corporate globale. Il ritorno sul capitale proprio (ROE) è molto elevato (intorno al 50% secondo alcune fonti 42, anche se 41 riporta un 13.56%, forse su base diversa), così come il ritorno sugli asset (ROA) 41, a testimonianza di un’eccezionale efficienza operativa e di una forte capacità di generare profitti dal capitale investito. L’azienda produce flussi di cassa liberi imponenti 42 e mantiene una gestione del debito prudente, con un rapporto Debito/Equity contenuto.41
  • Vantaggio Competitivo (Moat): Visa possiede un vantaggio competitivo (“moat”) estremamente ampio (“Wide”), radicato principalmente nel suo potente effetto di rete, che crea un duopolio di fatto nel settore dei pagamenti globali insieme a Mastercard.9
  • Effetto di Rete (Duopolio): La rete Visa è onnipresente. L’accettazione quasi universale da parte degli esercenti la rende indispensabile per i consumatori e le banche emittenti, e viceversa. Questo circolo virtuoso crea barriere all’entrata quasi insormontabili per potenziali nuovi concorrenti su scala globale.15
  • Brand: Il marchio Visa è uno dei più riconosciuti e fidati al mondo nel settore finanziario.3
  • Vantaggi di Scala: L’enorme volume di transazioni processate (decine di migliaia al secondo 41) consente a Visa di operare con costi unitari bassissimi e di investire massicciamente in tecnologia, sicurezza e innovazione.
  • Prospettive di Crescita a Lungo Termine e Trend di Settore: Le opportunità di crescita per Visa nei prossimi vent’anni rimangono immense. La penetrazione dei pagamenti elettronici è ancora lontana dalla saturazione in molte aree del mondo, specialmente nei mercati emergenti. La continua espansione dell’e-commerce a livello globale rappresenta un motore di crescita strutturale. Inoltre, Visa sta attivamente perseguendo nuove aree di crescita come i pagamenti Business-to-Business (B2B), un mercato vasto e ancora largamente basato su sistemi tradizionali, considerato una significativa opportunità a lungo termine.15 La ripresa e la crescita dei viaggi internazionali favoriscono i pagamenti transfrontalieri, altamente redditizi. Infine, l’innovazione tecnologica (tokenizzazione, pagamenti in tempo reale, partnership con fintech) apre continuamente nuove frontiere per l’espansione della rete Visa.15
  • Management e Governance: Visa è guidata da un management team esperto e rispettato nel settore dei pagamenti. La strategia aziendale è chiaramente focalizzata sull’espansione della rete globale, sull’innovazione tecnologica per migliorare la sicurezza e l’efficienza delle transazioni, e sulla costruzione di partnership strategiche con banche, fintech e governi.43 La governance aziendale è solida. Il forte consenso degli analisti 41 riflette la fiducia nella capacità del management di continuare a guidare l’azienda con successo.
  • Analisi dei Dividendi: Visa ha una storia consolidata di aumento dei dividendi, con incrementi consecutivi per 16 anni.44 Similmente a Microsoft, il rendimento da dividendo attuale è basso, intorno allo 0.71%.44 Tuttavia, la crescita del dividendo è stata storicamente molto robusta, con tassi medi annui superiori al 15% negli ultimi 3-5 anni.44 Il Payout Ratio è estremamente basso, intorno al 22% 42, il che significa che Visa reinveste quasi l’80% dei suoi utili nel business. Questo basso payout garantisce ampia sicurezza al dividendo e fornisce enormi risorse per finanziare la crescita e futuri, consistenti aumenti del dividendo stesso. Per l’investitore a lungo termine, Visa rappresenta un classico esempio di “dividend grower”: il ritorno principale deriva dalla potenziale, significativa crescita del capitale, trainata dal moat e dai trend secolari, ma è accompagnato da un dividendo che, pur partendo da una base bassa, cresce a un ritmo eccezionalmente rapido, diventando progressivamente più rilevante nel tempo.
  • Prospettiva sulla Valutazione: Il P/E Ratio TTM di Visa si colloca intorno a 32 47, mentre il Forward P/E è stimato intorno a 24-25.42 Questi multipli indicano una valutazione “premium” rispetto alla media del mercato azionario. Tuttavia, questo premio è generalmente considerato giustificato dagli analisti in virtù della qualità superiore del business di Visa, dei suoi margini di profitto stratosferici, del suo vantaggio competitivo quasi inattaccabile e delle sue solide prospettive di crescita a lungo termine. Gli analisti continuano a vedere un potenziale di rialzo nel prezzo delle azioni.42

4.3 Berkshire Hathaway Inc. (BRK.B) con grafico interattivo

  • Panoramica Aziendale: Berkshire Hathaway è un conglomerato unico nel suo genere, guidato dal leggendario investitore Warren Buffett, con Greg Abel designato come suo successore. L’azienda possiede un portafoglio estremamente diversificato che include decine di società interamente controllate operanti in settori eterogenei come le assicurazioni (GEICO, General Re), le ferrovie (Burlington Northern Santa Fe – BNSF), l’energia (Berkshire Hathaway Energy), la manifattura, i servizi e il retail (See’s Candies, Dairy Queen, etc.). Oltre a queste attività operative, Berkshire detiene un vasto portafoglio di azioni di società quotate, con partecipazioni significative in colossi come Apple, Bank of America, American Express, Coca-Cola e Chevron.19
  • Razionale degli Analisti e Tesi a Lungo Termine (20 anni): Berkshire Hathaway è frequentemente citata dagli analisti come una delle scommesse più sicure e resilienti per l’investitore a lungo termine.25 La tesi si basa su una combinazione di fattori: la straordinaria solidità finanziaria, evidenziata da un’enorme posizione di liquidità; la profonda diversificazione dei suoi flussi di reddito, che la rende meno vulnerabile ai cicli di specifici settori; la comprovata abilità storica di Warren Buffett nell’allocazione del capitale (acquisizioni e investimenti azionari), una capacità che si prevede possa essere perpetuata dal successore Greg Abel; e la dimostrata capacità dell’azienda di navigare e persino trarre vantaggio da diverse condizioni economiche, incluse le fasi di crisi.25 Morgan Stanley, ad esempio, la include nella sua lista dei 30 titoli preferiti per il lungo termine.15
  • Solidità Fondamentale: Il bilancio di Berkshire Hathaway è una fortezza. La caratteristica più distintiva è l’immensa quantità di cassa e strumenti equivalenti, che a fine 2024 ammontava a circa 334 miliardi di dollari 25 (altre fonti menzionano 325 miliardi 50). Questa liquidità offre una flessibilità operativa e strategica senza pari. Gli utili operativi generati dalle numerose sussidiarie sono consistenti e in crescita (attesi intorno ai 45 miliardi di dollari nel 2025 29). L’indebitamento complessivo è relativamente basso rispetto al patrimonio netto e alla capacità di generare cassa.51
  • Vantaggio Competitivo (Moat): Sebbene Morningstar assegni a Berkshire un moat “Narrow” (stretto) 52, molti analisti e investitori riterrebbero il suo vantaggio competitivo “Wide” (ampio), data la sua unicità. Il moat di Berkshire non deriva da un singolo prodotto o tecnologia, ma da una combinazione di elementi strutturali e manageriali:
  • Struttura del Conglomerato e Float Assicurativo: La diversificazione intrinseca del conglomerato offre resilienza. Inoltre, le attività assicurative generano un “float” (premi incassati prima di pagare eventuali sinistri) che rappresenta una fonte di capitale a costo molto basso (o addirittura negativo) da reinvestire in altre attività o nel mercato azionario. Questo è un vantaggio strutturale enorme.
  • Abilità nell’Allocazione del Capitale: La reputazione, l’esperienza e la disciplina di Warren Buffett (e, si presume, di Greg Abel) nel decidere come impiegare il capitale – attraverso acquisizioni di aziende intere, acquisti di azioni, o riacquisti di azioni proprie – sono considerate un vantaggio competitivo fondamentale.17
  • Scala, Brand e Reputazione: Le dimensioni e la reputazione di Berkshire le consentono di accedere a opportunità di investimento (specialmente acquisizioni private) non disponibili per altri investitori e di negoziare condizioni favorevoli.
  • Cultura Aziendale Decentralizzata: Berkshire opera con una struttura centrale snella, lasciando ampia autonomia ai manager delle sussidiarie, promuovendo una cultura basata sul lungo termine, sull’integrità e sulla responsabilità.17
  • Prospettive di Crescita a Lungo Termine e Trend di Settore: La crescita futura di Berkshire Hathaway dipenderà in larga misura dalla capacità del management (prima Buffett, poi Abel) di continuare a impiegare efficacemente l’enorme flusso di cassa generato. Le principali leve di crescita sono le acquisizioni strategiche (sia piccole “bolt-on” che potenzialmente grandi trasformative, se si presentasse l’opportunità giusta) e la performance organica delle sue sussidiarie e del portafoglio azionario. La vasta liquidità disponibile rappresenta un’opzione strategica di valore eccezionale, permettendo a Berkshire di agire con decisione durante le fasi di turbolenza dei mercati o di crisi economica, quando gli asset possono essere acquistati a prezzi vantaggiosi.25 È probabile che il tasso di crescita complessivo sia più moderato rispetto a quello dei giganti tecnologici ad alta crescita, ma ci si attende che sia più stabile e resiliente ai cicli economici. Attraverso le sue partecipazioni diversificate, Berkshire beneficia indirettamente di una vasta gamma di trend economici globali.
  • Management e Governance: La figura di Warren Buffett, nonostante l’età avanzata (94 anni 53), rimane centrale per la strategia e la cultura di Berkshire. Tuttavia, la questione della successione è stata affrontata in modo trasparente, con la designazione di Greg Abel, attuale CEO di Berkshire Hathaway Energy e responsabile delle attività non assicurative, come futuro CEO.17 Ajit Jain continua a guidare le operazioni assicurative. Abel è considerato profondamente allineato con la filosofia di investimento e la cultura aziendale di Buffett.53 La governance di Berkshire è nota per la sua enfasi sulla comunicazione onesta con gli azionisti (attraverso le famose lettere annuali di Buffett) e sull’ammissione trasparente degli errori, vista come un punto di forza piuttosto che una debolezza.17 La transizione manageriale rappresenta il principale punto di interrogativo per il futuro, ma la preparazione e la trasparenza con cui è stata gestita mirano a mitigarne i rischi. Se Abel riuscirà a perpetuare la disciplina nell’allocazione del capitale che ha caratterizzato l’era Buffett, il titolo potrebbe beneficiare di una continuità operativa e forse anche di una riduzione dello “sconto” legato all’incertezza sulla successione.
  • Analisi dei Dividendi: Berkshire Hathaway ha una politica consolidata di non distribuire dividendi agli azionisti.19 L’unica eccezione storica risale al 1967.19 La filosofia di Warren Buffett è sempre stata quella di reinvestire la totalità degli utili generati all’interno del business (attraverso investimenti nelle sussidiarie, nuove acquisizioni o acquisti nel portafoglio azionario) al fine di massimizzare la crescita del valore intrinseco dell’azienda nel lungo periodo.19 Buffett ritiene che Berkshire possa generare un rendimento superiore per gli azionisti reinvestendo i profitti piuttosto che distribuendoli. Il valore per gli azionisti viene quindi creato attraverso l’apprezzamento del capitale (aumento del prezzo delle azioni) e, negli ultimi anni, attraverso significativi programmi di riacquisto di azioni proprie (buyback), effettuati quando il management ritiene che il titolo sia scambiato a sconto rispetto al suo valore intrinseco.19
  • Prospettiva sulla Valutazione: Data la natura di holding e l’importanza del suo bilancio, Berkshire Hathaway viene spesso valutata utilizzando il rapporto Prezzo/Valore Contabile (Price/Book o P/B ratio). Attualmente, questo rapporto si aggira intorno a 1.74.51 Storicamente, Buffett ha indicato che considerava i riacquisti di azioni particolarmente interessanti quando il titolo scambiava al di sotto di 1.2 volte il valore contabile, ma questa soglia potrebbe essere stata rivista al rialzo. Il P/E Ratio TTM, intorno a 12.7 51, può essere fuorviante e volatile a causa dell’impatto delle fluttuazioni di valore (non realizzate) del portafoglio azionario sugli utili contabili. La valutazione attuale, secondo Morningstar, presenta un premio del 12% rispetto al fair value stimato 52, suggerendo che il mercato riconosce la qualità e la resilienza del business, ma non la considera necessariamente sottovalutata ai livelli attuali.

4.4 Johnson & Johnson (JNJ) con grafico interattivo

  • Panoramica Aziendale: Johnson & Johnson (JNJ) è uno dei più grandi e diversificati conglomerati sanitari al mondo. A seguito del recente spin-off della sua divisione Consumer Health (ora Kenvue), l’azienda si concentra su due segmenti principali ad alta crescita e innovazione: Farmaceutico (Pharmaceuticals), che sviluppa e commercializza farmaci innovativi per aree terapeutiche come oncologia, immunologia, neuroscienze e malattie infettive; e Tecnologie Mediche (MedTech), che offre un’ampia gamma di prodotti e soluzioni per la chirurgia, l’ortopedia, la visione e gli interventi cardiovascolari.1
  • Razionale degli Analisti e Tesi a Lungo Termine (20 anni): JNJ è tradizionalmente considerata un’azione “core” per i portafogli a lungo termine, apprezzata per la sua natura difensiva, la stabilità dei ricavi e la solida politica dei dividendi.1 Nonostante alcuni recenti aggiustamenti al ribasso dei target price da parte di singoli analisti 56, la visione complessiva a lungo termine rimane generalmente costruttiva. Gli analisti valorizzano la diversificazione del business tra farmaci e dispositivi medici, la forza della pipeline di ricerca e sviluppo nel settore farmaceutico e la leadership di mercato in molte categorie MedTech.1 Un elemento strutturale a favore di JNJ è il trend demografico globale dell’invecchiamento della popolazione, che sostiene una domanda crescente e resiliente per prodotti e servizi sanitari.1
  • Solidità Fondamentale: Johnson & Johnson presenta fondamentali solidi e stabili. La crescita dei ricavi è costante, sebbene non esplosiva (crescita trimestrale Y/Y del 5.3% in dati recenti 57). La redditività è buona, con margini operativi intorno al 18% e margini netti intorno al 16%.57 L’azienda genera flussi di cassa operativi consistenti (oltre 24 miliardi di dollari TTM 57) e mantiene un bilancio solido, con un rapporto Debito/Equity gestibile.57 Il ritorno sul capitale proprio (ROE) è robusto, attestandosi intorno al 20%.57
  • Vantaggio Competitivo (Moat): JNJ possiede un ampio vantaggio competitivo (“Wide Moat”) 1, derivante da una combinazione di fattori:
  • Scala e Diversificazione: Le enormi dimensioni e la presenza in diverse aree terapeutiche e geografiche conferiscono a JNJ economie di scala nella produzione, nella ricerca e nella distribuzione, oltre a ridurre la dipendenza da un singolo prodotto o mercato.
  • Proprietà Intellettuale: Il segmento farmaceutico si basa su un portafoglio di farmaci protetti da brevetto, che garantiscono periodi di esclusività e alta redditività (sebbene soggetti al rischio di scadenza brevettuale).
  • Brand e Reputazione: Il marchio Johnson & Johnson è sinonimo di fiducia e qualità nel settore sanitario a livello globale.
  • Relazioni Consolidate: L’azienda ha relazioni profonde e di lunga data con medici, ospedali, sistemi sanitari e autorità regolatorie in tutto il mondo.
  • Capacità di R&S: JNJ investe somme significative in ricerca e sviluppo per alimentare la pipeline di nuovi farmaci e dispositivi medici.
  • Prospettive di Crescita a Lungo Termine e Trend di Settore: La crescita futura di JNJ sarà trainata principalmente dall’innovazione nei suoi due segmenti core. Nel settore farmaceutico, l’azienda punta su aree terapeutiche ad alta crescita come l’oncologia e l’immunologia, con diversi farmaci promettenti in pipeline.1 Nel settore MedTech, la crescita è attesa dall’espansione in mercati come la chirurgia robotica, i dispositivi cardiovascolari avanzati e le soluzioni ortopediche. Lo spin-off del business consumer permette all’azienda di concentrarsi maggiormente su queste aree a più alto margine e crescita. Il contesto demografico globale, con una popolazione in progressivo invecchiamento, rappresenta un vento a favore strutturale per l’intera industria sanitaria.
  • Management e Governance: JNJ è guidata da un management team con profonda esperienza nel settore sanitario. La strategia post-spin-off è chiaramente focalizzata sul rafforzamento della leadership nei segmenti Pharma e MedTech.58 L’azienda pone una forte enfasi sulla governance, sulla compliance, sulla gestione dei rischi (inclusi quelli ESG) e sull’integrità, come evidenziato dalle sue comunicazioni istituzionali.58 Sebbene alcuni analisti abbiano recentemente rivisto al ribasso i loro target price 56, potenzialmente riflettendo preoccupazioni a breve termine sull’esecuzione o su specifiche scadenze brevettuali, la solidità della gestione e la strategia a lungo termine non sembrano essere messe in discussione in modo fondamentale.
  • Analisi dei Dividendi: Johnson & Johnson è un pilastro per gli investitori orientati al reddito, vantando lo status di “Dividend King”, avendo aumentato il suo dividendo per oltre 53 anni consecutivi.59 Il rendimento da dividendo attuale è interessante, attestandosi intorno al 3.3%.57 La crescita del dividendo è costante e affidabile, sebbene non spettacolare, con tassi di crescita annui storicamente compresi tra il 4% e il 6%.55 Il Payout Ratio, calcolato sugli utili contabili (GAAP), appare elevato (oltre l’80% 57), ma è probabile che sia significativamente più basso se calcolato sugli utili rettificati o sui flussi di cassa, garantendo la sostenibilità del dividendo. La lunghissima storia di aumenti consecutivi offre una forte testimonianza dell’impegno del management verso la remunerazione degli azionisti e della capacità dell’azienda di generare flussi di cassa sufficienti a sostenere tale politica anche attraverso diversi cicli economici. Per l’investitore a 20 anni, JNJ rappresenta una fonte di reddito crescente e altamente prevedibile, un’ancora di stabilità nel portafoglio.
  • Prospettiva sulla Valutazione: Il P/E Ratio TTM di JNJ, intorno a 26 57, è influenzato da fattori contabili e potrebbe non essere il miglior indicatore della valutazione corrente. Il Forward P/E, basato sugli utili attesi, si colloca intorno a 14 57, un livello che suggerisce una valutazione ragionevole, se non addirittura attraente, rispetto alla media storica dell’azienda, ai suoi peer e al mercato in generale. Il PEG ratio, intorno a 2.4 62, indica che una parte della crescita futura attesa è già incorporata nel prezzo attuale, ma non sembra esserci un premio eccessivo.

4.5 Costco Wholesale Corporation (COST) con grafico interattivo

  • Panoramica Aziendale: Costco Wholesale Corporation gestisce una catena internazionale di club all’ingrosso (“warehouse club”) accessibili solo tramite sottoscrizione di una membership a pagamento. Offre ai suoi membri una selezione limitata ma curata di prodotti di marca nazionale e del suo apprezzato marchio privato (Kirkland Signature) in grandi quantità e a prezzi significativamente bassi rispetto ai canali retail tradizionali. Il modello operativo è caratterizzato da magazzini spartani, alta efficienza logistica e un focus maniacale sulla riduzione dei costi per trasferire il risparmio ai membri.15
  • Razionale degli Analisti e Tesi a Lungo Termine (20 anni): Costco gode di un consenso fortemente rialzista tra gli analisti, che la considerano una delle migliori, se non la migliore, azienda nel settore retail.15 La tesi di investimento a lungo termine si basa sulla forza e sulla resilienza uniche del suo modello di business. La formula del warehouse club basato su membership ha dimostrato di generare una straordinaria fedeltà dei clienti, con tassi di rinnovo delle iscrizioni costantemente superiori al 90% a livello globale.26 Questa base di membri fedeli fornisce un flusso di ricavi da quote associative altamente prevedibile e redditizio, che consente a Costco di operare con margini sulla merce estremamente bassi, offrendo così un valore imbattibile ai consumatori.20 Gli analisti apprezzano la crescita costante delle vendite comparabili (same-store sales), la solida esecuzione operativa e la capacità di generare profitti consistenti in diversi contesti economici.15
  • Solidità Fondamentale: Costco vanta un track record invidiabile di crescita robusta e costante. Le vendite comparabili continuano a crescere a tassi solidi (intorno al 9% in recenti rilevazioni 26), superando regolarmente la media del settore retail. Sebbene i margini lordi sulla merce siano intenzionalmente bassi (intorno all’11% 64), l’elevato volume di vendite per magazzino e, soprattutto, i ricavi dalle quote associative (che rappresentano una parte significativa dell’utile operativo 26) garantiscono una solida redditività complessiva. Il ritorno sul capitale proprio (ROE) è eccellente (oltre il 35% normalizzato 65), così come il ritorno sugli asset (ROA).63 L’azienda è nota per la sua gestione efficiente dell’inventario (alta rotazione 64) e mantiene un bilancio molto sano, con un basso livello di indebitamento.63
  • Vantaggio Competitivo (Moat): Costco possiede un ampio e ben difeso vantaggio competitivo (“Wide Moat” 65), che si fonda su più elementi interconnessi:
  • Vantaggi di Costo Strutturali: L’intero modello operativo è progettato per minimizzare i costi: magazzini essenziali, logistica efficiente, assortimento limitato ad alta rotazione, marketing ridotto al minimo. Questo permette a Costco di offrire prezzi che i concorrenti faticano a eguagliare.20
  • Scala ed Efficienza negli Acquisti: Le enormi dimensioni e i volumi d’acquisto conferiscono a Costco un forte potere negoziale nei confronti dei fornitori.
  • Fedeltà Basata sulla Membership e Brand Kirkland: Il sistema di membership crea una base di clienti estremamente fedeli e un flusso di ricavi ricorrente e ad alto margine. Il marchio privato Kirkland Signature è diventato un asset di grande valore, sinonimo di qualità a prezzi convenienti, rafforzando ulteriormente la proposta di valore e la fedeltà dei membri.15
  • Effetto “Caccia al Tesoro”: L’assortimento limitato ma costantemente rinnovato di alcuni prodotti (spesso offerti in quantità limitate) crea un senso di urgenza e scoperta che incentiva visite frequenti ai magazzini.64
  • Prospettive di Crescita a Lungo Termine e Trend di Settore: Le prospettive di crescita per Costco rimangono solide, nonostante la sua già considerevole dimensione. La crescita futura sarà alimentata principalmente dall’apertura costante di nuovi magazzini, sia nei mercati consolidati che a livello internazionale, dove il potenziale di penetrazione è ancora significativo.15 Un’altra leva di crescita importante è rappresentata dai periodici aumenti delle quote associative, resi possibili dall’elevata fedeltà dei membri e dal continuo rafforzamento della proposta di valore.15 Anche il canale e-commerce, sebbene secondario rispetto ai magazzini fisici, continua a crescere a tassi sostenuti e contribuisce all’espansione complessiva.26 Il modello di business di Costco, focalizzato sul valore, tende a dimostrarsi resiliente anche in periodi di rallentamento economico, quando i consumatori diventano più attenti ai prezzi.
  • Management e Governance: Costco è storicamente riconosciuta per la qualità del suo management e per una cultura aziendale distintiva, che pone grande enfasi sul fornire valore eccezionale ai clienti e sul trattare equamente i propri dipendenti, fattori che contribuiscono alla fedeltà di entrambi. Recentemente c’è stato un cambio al vertice, con Ron Vachris che ha sostituito Craig Jelinek come CEO, ma ci si attende una forte continuità strategica e culturale. La governance aziendale è considerata solida. Gli analisti mantengono una visione positiva sulla strategia e sull’esecuzione del management.63 Le principali sfide future riguardano la gestione della complessa catena di approvvigionamento globale e la continua evoluzione per rispondere alle pressioni crescenti dell’e-commerce, pur mantenendo l’efficienza del modello warehouse.64
  • Analisi dei Dividendi: Costco distribuisce un dividendo trimestrale regolare, che ha aumentato costantemente per 20 anni consecutivi.66 Il rendimento di questo dividendo regolare è tuttavia piuttosto basso, attestandosi attualmente intorno allo 0.4-0.5%.66 Come per MSFT e V, la crescita del dividendo regolare è solida, a doppia cifra (tra il 10% e il 13% annuo negli ultimi anni 66). Il Payout Ratio sul dividendo regolare è molto basso e sicuro, intorno al 20-30%.66 La caratteristica veramente distintiva della politica di remunerazione di Costco, tuttavia, è il pagamento periodico (anche se non garantito) di dividendi speciali di importo molto significativo. Ad esempio, alla fine del 2023, l’azienda ha distribuito un dividendo speciale di ben 15 dollari per azione 67, un importo che da solo superava di gran lunga il dividendo annuale regolare. Questi pagamenti straordinari, resi possibili dalla forte generazione di cassa e da un bilancio solido, aumentano drasticamente il ritorno totale per gli azionisti nel tempo.26 Questa politica unica riflette la filosofia di Costco di restituire agli azionisti il capitale in eccesso quando non individua opportunità di reinvestimento interno con rendimenti superiori, mantenendo al contempo una grande flessibilità finanziaria.
  • Prospettiva sulla Valutazione: La valutazione di Costco è storicamente e attualmente il principale punto di dibattito per gli investitori. Il P/E Ratio TTM è molto elevato, attestandosi intorno a 56-57 65, ben al di sopra della sua media storica decennale (circa 36) e significativamente superiore a quello della maggior parte dei peer nel settore retail.69 Morningstar considera il titolo scambiato con un premio sostanziale (oltre il 50%) rispetto al suo fair value stimato.65 Questo multiplo elevato riflette l’eccezionale qualità percepita del business, la sua prevedibilità e la sua resilienza. Gli investitori sono disposti a pagare un premio significativo per queste caratteristiche, ma una valutazione così alta implica aspettative di crescita molto elevate e riduce il margine di errore.

5. Considerazioni sul Portafoglio e Diversificazione

Analisi della Diversificazione Settoriale

Le cinque azioni selezionate – Microsoft (MSFT), Visa (V), Berkshire Hathaway (BRK.B), Johnson & Johnson (JNJ) e Costco Wholesale (COST) – offrono una buona diversificazione settoriale, coprendo aree chiave dell’economia globale:

  • Tecnologia (Software & Cloud): Microsoft rappresenta l’esposizione alla continua digitalizzazione e all’intelligenza artificiale.
  • Servizi Finanziari (Pagamenti): Visa offre esposizione al trend secolare dei pagamenti elettronici.
  • Finanza Diversificata (Conglomerato): Berkshire Hathaway fornisce diversificazione intrinseca attraverso le sue molteplici attività operative (assicurazioni, ferrovie, energia, etc.) e il suo portafoglio azionario.
  • Salute (Farmaceutico & MedTech): Johnson & Johnson rappresenta un settore difensivo, sostenuto da trend demografici e innovazione continua.
  • Beni di Consumo (Retail Difensivo): Costco offre esposizione a un modello di business retail unico e resiliente, legato ai consumi essenziali e discrezionali.

Questa combinazione di settori aiuta a mitigare il rischio che un evento negativo specifico di un settore possa compromettere l’intero portafoglio.

Esposizione Geografica

Tutte e cinque le società selezionate sono multinazionali con operazioni significative e ricavi generati in diverse aree geografiche del mondo.1 Questo fornisce una diversificazione geografica implicita, riducendo la dipendenza dalle performance economiche di un singolo paese o regione.

Profilo Rischio/Rendimento del Portafoglio

Il portafoglio risultante combina aziende con profili di rischio/rendimento complementari:

  • Motori di Crescita (Potenziale Rischio/Rendimento più Elevato): Microsoft e Visa sono le aziende con le aspettative di crescita più elevate, trainate da potenti trend tecnologici e di mercato. La loro valutazione riflette queste aspettative.
  • Ancora di Stabilità e Reddito (Rischio/Rendimento più Moderato): Johnson & Johnson offre un profilo più difensivo, con una crescita più stabile e un rendimento da dividendo più elevato e prevedibile.
  • Resilienza e Valore Composto (Rischio Unico Legato alla Successione): Berkshire Hathaway offre stabilità attraverso la diversificazione e l’eccellenza nell’allocazione del capitale, ma senza dividendi e con l’incognita della transizione post-Buffett.
  • Modello di Business Unico (Rischio di Valutazione): Costco combina una crescita costante e una forte fedeltà dei clienti, ma scambia a una valutazione molto elevata che rappresenta il rischio principale.

Alternative e Integrazioni per una Maggiore Diversificazione

È fondamentale riconoscere che un portafoglio composto da sole cinque azioni, per quanto di alta qualità e ben selezionate, rimane un portafoglio concentrato. Sebbene offra una diversificazione settoriale di base, non può replicare l’ampia diversificazione fornita da un fondo indicizzato che detiene centinaia o migliaia di titoli.1 La concentrazione aumenta l’impatto della performance (positiva o negativa) di ogni singola azienda sul risultato complessivo del portafoglio e richiede una maggiore tolleranza al rischio e una comprensione approfondita dei singoli business.

Per gli investitori che cercano una diversificazione massima o che preferiscono un approccio più passivo, gli Exchange Traded Funds (ETF) che replicano indici di mercato ampi come l’S&P 500 (per l’esposizione al mercato USA) o l’MSCI World (per un’esposizione globale) rimangono strumenti eccellenti e a basso costo.1 Le cinque azioni selezionate in questo report possono essere considerate come un nucleo di alta qualità all’interno di un portafoglio più ampio, che potrebbe essere integrato con ETF o con altre azioni individuali per aumentare ulteriormente la diversificazione, ad esempio aggiungendo esposizione a settori come l’Energia 1, gli Industriali 4 o specifici temi di crescita attraverso ETF tematici (es. AI, energie rinnovabili, semiconduttori, “moat” 1).

6. Conclusione e Disclaimer: Investire con Pazienza e Consapevolezza

Riepilogo delle Raccomandazioni

L’analisi condotta ha portato all’identificazione di cinque società – Microsoft (MSFT), Visa (V), Berkshire Hathaway (BRK.B), Johnson & Johnson (JNJ) e Costco Wholesale (COST) – che, sulla base del consenso degli analisti e di una valutazione approfondita dei loro fondamentali, vantaggi competitivi, prospettive di crescita e politiche di remunerazione degli azionisti, appaiono come scelte solide per una strategia di investimento “buy and hold” con un orizzonte temporale di vent’anni. Ciascuna di queste aziende rappresenta un leader nel proprio settore, con caratteristiche distintive che ne giustificano l’inclusione in un portafoglio orientato alla creazione di valore nel lungo periodo.

Enfasi sul Lungo Termine e sulla Disciplina

È essenziale ribadire che l’investimento azionario, specialmente su orizzonti temporali così estesi, non è privo di rischi e richiede un approccio paziente e disciplinato.22 I mercati finanziari sono soggetti a volatilità, e anche le azioni delle migliori aziende possono attraversare periodi di performance negativa o di stagnazione.2 La capacità di mantenere la rotta, evitando reazioni emotive alle fluttuazioni di breve termine, è fondamentale per beneficiare del potenziale di crescita composto nel lungo periodo. I rendimenti passati, per quanto indicativi della qualità storica di un’azienda, non costituiscono mai una garanzia dei risultati futuri.2

Importanza del Monitoraggio Continuo

Anche nell’ambito di una strategia “buy and hold”, non si deve cadere nell’errore di considerare l’investimento come un’operazione “compra e dimentica”. È fondamentale monitorare periodicamente le aziende in portafoglio per verificare che la tesi di investimento originaria rimanga valida, che i fondamentali non si deteriorino in modo significativo e, soprattutto, che i vantaggi competitivi che ne giustificano la detenzione a lungo termine non vengano erosi da nuove tecnologie, cambiamenti normativi o azioni della concorrenza.1 La valutazione della durabilità del moat è un processo continuo.

Disclaimer Obbligatorio

Si prega di leggere attentamente le seguenti avvertenze:

  • Il presente report si basa su analisi di terze parti (analisti finanziari) e su informazioni e dati disponibili pubblicamente alla data di redazione (principalmente Aprile 2025). Non vi è garanzia sulla completezza o accuratezza di tali informazioni.22
  • Le opinioni degli analisti, le analisi e le informazioni qui presentate hanno scopo puramente informativo e non costituiscono in alcun modo una consulenza finanziaria personalizzata, né una sollecitazione o una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di specifici strumenti finanziari.
  • L’investimento in azioni comporta rischi significativi, inclusa la possibilità di subire perdite parziali o totali del capitale investito.
  • Le performance passate delle azioni menzionate non sono indicative né costituiscono una garanzia dei risultati futuri.2
  • Le condizioni di mercato, i fattori macroeconomici e i fondamentali specifici delle aziende possono cambiare rapidamente e in modo imprevedibile, influenzando il valore degli investimenti.72
  • Gli investitori sono invitati a condurre la propria autonoma ricerca e valutazione (due diligence) e/o a consultare un consulente finanziario professionista e qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, al fine di assicurarsi che le scelte siano adeguate alla propria situazione finanziaria, ai propri obiettivi e alla propria propensione al rischio.22

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  22. Investire in Azioni con Profitto Minimizzando i Rischi – Metaskill, accesso eseguito il giorno aprile 13, 2025, https://www.metaskill.com/blog/trading/investire-in-azioni-minimizzando-il-rischio-e-con-profitto/
  23. Le migliori azioni italiane ed europee ad Ottobre 2024 – Moneyfarm, accesso eseguito il giorno aprile 13, 2025, https://blog.moneyfarm.com/it/investi-in-autonomia/le-migliori-azioni-italiane-ed-europee/
  24. Le migliori azioni italiane a marzo 2025 – Investire – Forbes, accesso eseguito il giorno aprile 13, 2025, https://www.forbes.com/advisor/it/investire/le-migliori-azioni-italiane-per-investire-in-borsa/
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  27. 25 Best-Performing Stocks in 2025 (So Far) – NerdWallet, accesso eseguito il giorno aprile 13, 2025, https://www.nerdwallet.com/article/investing/best-performing-stocks
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  70. Ecco 7 ETF da tenere per sempre, per chi vuole investire e guadagnare – Segreti Bancari, accesso eseguito il giorno aprile 13, 2025, https://www.segretibancari.com/etf-da-tenere-per-sempre/
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Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.