Ecco le prime 5 azioni italiane per dividendo che potrebbero essere un investimento sicuro per il 2025. Comprare azioni solide, sicure e di grandi aziende affermate come queste, può essere un’ottima strategia di investimento, come potete leggere di seguto:
La strategia di investimenti da dividendi:
Una strategia di investimento in azioni che sceglie quelle con il dividendo più alto si concentra sull’acquisto di titoli azionari emessi da società che distribuiscono una parte significativa dei loro utili sotto forma di dividendi. Questa strategia è spesso adottata da investitori che cercano entrate passive regolari, piuttosto che puntare principalmente sul guadagno da apprezzamento del capitale (aumento del valore delle azioni).
Come funziona:
- Selezione delle azioni: L’investitore sceglie le azioni di società che offrono un elevato rendimento da dividendo. Il rendimento da dividendo è calcolato come il dividendo annuale per azione diviso il prezzo corrente dell’azione. Le aziende con dividendi alti sono spesso quelle con una storia stabile di redditività e con flussi di cassa consistenti.
- Analisi dei dividendi: È importante non scegliere solo in base al rendimento da dividendo, ma anche considerare la sostenibilità del dividendo. Un dividendo elevato potrebbe essere sostenibile solo se l’azienda ha profitti solidi e una gestione efficace dei flussi di cassa. In alcuni casi, un dividendo molto elevato può segnalare che l’azienda sta pagando troppo rispetto ai suoi guadagni, mettendo in pericolo la sostenibilità a lungo termine.
- Rendimento totale: La strategia mira a massimizzare il rendimento totale dell’investimento, che include sia i guadagni in conto capitale (aumento del prezzo dell’azione) sia i dividendi. In molte situazioni, l’investitore preferisce reinvestire i dividendi per acquistare ulteriori azioni, sfruttando così l’effetto dell’interesse composto.
- Settori e tipologie di aziende: I settori più comuni per i titoli ad alto dividendo sono utilities, beni di consumo, settore energetico, telecomunicazioni e settore bancario. Questi settori tendono a generare flussi di cassa stabili e prevedibili, il che li rende in grado di pagare dividendi consistenti.
Vantaggi:
- Entrate passive: I dividendi forniscono una fonte di reddito passivo, che può essere utile per gli investitori in pensione o quelli che cercano di generare flussi di cassa regolari.
- Stabilità: Le aziende che pagano dividendi elevati sono spesso considerate meno volatili rispetto alle azioni di crescita, in quanto tendono a essere più mature e stabili.
- Rendimento a lungo termine: Storicamente, i dividendi hanno contribuito significativamente al rendimento totale di molti investimenti azionari.
Rischi:
- Sostenibilità dei dividendi: Non tutte le aziende che pagano alti dividendi sono in grado di mantenere questa politica in futuro. Un cambiamento nelle condizioni di mercato o nella performance aziendale potrebbe portare a una riduzione o sospensione dei dividendi.
- Mancanza di crescita del capitale: Le aziende che pagano elevati dividendi spesso non investono altrettanto nei propri progetti di crescita, il che può portare a una minore apprezzamento del valore dell’azione rispetto a quelle focalizzate sulla crescita.
- Settori ciclici: Gli investimenti in azioni con alti dividendi in alcuni settori, come quello energetico, possono essere rischiosi a causa della volatilità dei prezzi delle materie prime.
Come applicarla:
- Ricerca di azioni con dividendi elevati: Utilizzare screener online per identificare azioni che pagano dividendi elevati, con una buona storia di distribuzione.
- Verifica della sostenibilità: Esaminare i bilanci aziendali per valutare la capacità dell’azienda di mantenere i suoi dividendi. Guardare ai flussi di cassa e al payout ratio (la percentuale degli utili distribuiti come dividendi).
- Diversificazione: Anche se l’obiettivo è concentrarsi sui dividendi, è comunque importante diversificare il portafoglio, per ridurre il rischio di esposizione a un singolo settore o azienda.
In sintesi, questa strategia può essere particolarmente adatta a chi cerca reddito regolare tramite dividendi, ma richiede una gestione attenta dei rischi legati alla sostenibilità e alla crescita del capitale.
Migliori Azioni Italiane per dividendo
Posizione | Nome azienda e Simbolo in borsa | % Dividendo |
1 | Banco BPM – BAMI.MI | 12,39% |
2 | Saras S.p.A. – SRS.MI | 9,14% |
3 | Piaggio – PIA.MI | 9,03% |
4 | Italmobiliare – ITM.MI | 8,54% |
5 | MFE-Mediaforeurope – MFEA.MI | 8,49% |
1. Analisi tecnica Banco BPM – BAMI.MI e prospettive per il 2025
Banco BPM (BAMI.MI) ha recentemente approvato un acconto sul dividendo 2025, relativo all’esercizio 2024, pari a 0,4 euro per azione, con un ammontare complessivo di 606,07 milioni di euro.
Per quanto riguarda le prospettive per il 2025, gli analisti mostrano un consenso positivo sul titolo. Secondo le previsioni, il prezzo obiettivo medio è di 7,91 euro, con un potenziale rialzo dell’1,03% rispetto al prezzo attuale. Le stime variano tra un minimo di 7,10 euro e un massimo di 8,74 euro.
In termini di rendimento da dividendo, l’acconto di 0,4 euro per azione distribuito a novembre 2024 corrisponde a un rendimento lordo del 5,74%, basato sul prezzo di chiusura delle azioni del 14 novembre 2024 (6,966 euro).
In sintesi, Banco BPM presenta prospettive positive per il 2025, con un dividendo interessante e un potenziale di apprezzamento del titolo secondo le valutazioni degli analisti.
2. Analisi tecnica Saras S.p.A. – SRS.MI e prospettive per il 2025
Saras S.p.A. (SRS.MI) è una società italiana attiva nel settore energetico, specializzata nella raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica. Fondata nel 1962, ha sede a Sarroch, in Sardegna, e gestisce una delle più grandi raffinerie del Mar Mediterraneo.
Analisi Tecnica:
Attualmente, il titolo Saras presenta una resistenza a 1,598 euro e un supporto a 1,597 euro. La volatilità giornaliera è contenuta, con un valore di 1,688, indicando una certa stabilità nel movimento del titolo. I volumi di scambio sono relativamente bassi, suggerendo un interesse limitato da parte degli investitori istituzionali.
Prospettive per il 2025:
Le previsioni per Saras nel 2025 indicano un valore iniziale di 1,58 euro, con un potenziale massimo di 1,66 euro e un minimo di 1,50 euro. Il prezzo medio previsto è di 1,58 euro, con una variazione mensile stimata dello 0%.
Target Price:
Secondo le stime degli analisti, il target price per Saras è di 1,60 euro, con una variazione positiva dello 0,13% rispetto al prezzo attuale.
Saras S.p.A. mostra segnali di stabilità nel breve termine, con prospettive di crescita moderate per il 2025. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente l’andamento del titolo e le comunicazioni ufficiali della società per valutare opportunità di investimento.
3. Analisi tecnica Piaggio – PIA.MI e prospettive 2025
Piaggio & C. S.p.A. (PIA.MI) è un’azienda italiana leader nel settore della mobilità su due ruote, con marchi iconici come Vespa, Aprilia e Moto Guzzi.
Analisi Tecnica:
Al 30 dicembre 2024, il titolo Piaggio ha chiuso a 2,18 euro, registrando un incremento dello 0,46% rispetto al giorno precedente. Il trend settimanale evidenzia una performance superiore rispetto all’indice FTSE Italia All-Share, indicando una maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori. Le resistenze tecniche si collocano a 2,221 e 2,343 euro, mentre i supporti sono a 2,099 e 2,017 euro. La volatilità giornaliera è contenuta, attestandosi a 1,619, suggerendo una certa stabilità nel movimento del titolo.
Prospettive per il 2025:
Gli analisti prevedono per Piaggio una crescita degli utili per azione (EPS) dell’11,4% annuo, con un ritorno sul capitale proprio (ROE) stimato al 16,6% tra tre anni. I ricavi sono attesi crescere del 3% annuo, raggiungendo 1,815 miliardi di euro nel 2025.
Target Price:
Il consensus degli analisti indica un prezzo obiettivo medio di 3,01 euro per azione, con un potenziale di apprezzamento del 38,27% rispetto al prezzo attuale. Le stime variano tra un minimo di 2,10 euro e un massimo di 5,00 euro.
Piaggio & C. S.p.A. presenta prospettive positive per il 2025, con previsioni di crescita degli utili e un potenziale di apprezzamento del titolo secondo le valutazioni degli analisti. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente l’andamento del titolo e le comunicazioni ufficiali della società per valutare opportunità di investimento.
4. Analisi tecnica Italmobiliare – ITM.MI e prospettive 2025
Italmobiliare S.p.A. (ITM.MI) è una holding italiana attiva in vari settori, tra cui alimentare, finanziario e industriale.
Analisi Tecnica:
Al 30 dicembre 2024, il titolo ha chiuso a 25,85 euro, registrando una leggera flessione dello 0,19% rispetto al giorno precedente. La tendenza settimanale evidenzia una performance inferiore rispetto all’indice di riferimento, suggerendo una certa debolezza nel breve termine. Le resistenze tecniche si collocano a 25,97 e 26,27 euro, mentre i supporti sono a 25,67 e 25,48 euro. La volatilità giornaliera è contenuta, attestandosi a 1,457, indicando una stabilità relativa nel movimento del titolo.
Prospettive per il 2025:
Gli analisti stimano un prezzo obiettivo medio per Italmobiliare di 39,75 euro, con un potenziale di apprezzamento del 44,02% rispetto al prezzo attuale. Le stime variano tra un minimo di 39,50 euro e un massimo di 40,00 euro.
Dividendo:
Italmobiliare ha una politica di distribuzione dei dividendi con un payout ratio elevato, pari al 108,43%, indicando che la società distribuisce più utili di quanto guadagni. Nel 2024, è stato distribuito un dividendo di 3,00 euro per azione, con un rendimento del 8,68%. Le distribuzioni avvengono annualmente, con l’ultima data di stacco il 6 maggio 2024.
Italmobiliare presenta prospettive positive per il 2025, con un significativo potenziale di apprezzamento del titolo secondo le valutazioni degli analisti. La politica di dividendi generosa offre un rendimento interessante per gli investitori. Si consiglia di monitorare attentamente l’andamento del titolo e le comunicazioni ufficiali della società per valutare opportunità di investimento.
5. Analisi tecnica azioni MFE-Mediaforeurope – MFEA.MI e prospettive per il 2025
Al 27 dicembre 2024, il titolo ha chiuso a 2,944 euro, con un range giornaliero compreso tra 2,920 e 2,978 euro. Gli indicatori tecnici suggeriscono una tendenza al ribasso, con segnali di vendita predominanti. Le resistenze si collocano a 2,963 e 2,985 euro, mentre i supporti sono a 2,941 e 2,931 euro. La volatilità giornaliera è moderata, attestandosi a 1,96.
Prospettive per il 2025:
Le previsioni per il 2025 indicano una crescita dei ricavi pubblicitari in Italia di circa il 0,5%, mentre in Spagna si prevede una stabilità. Il management ha espresso ottimismo riguardo al raggiungimento di una crescita dei ricavi pubblicitari superiore al 6% in Italia nel 2024, nonostante l’assenza di eventi sportivi sui canali.
Analisi Fondamentale:
Negli ultimi tre anni, MFE ha registrato una flessione dei ricavi del 3,6%, con un margine operativo lordo in calo del 13%. Il risultato netto è diminuito del 52% nel 2023, attestandosi a 216,8 milioni di euro.
MFE-Mediaforeurope presenta una situazione tecnica attualmente sfavorevole, con segnali di vendita predominanti. Le prospettive per il 2025 sono moderate, con una crescita contenuta dei ricavi pubblicitari prevista in Italia e stabilità in Spagna. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente l’evoluzione del titolo e le strategie aziendali per valutare opportunità di investimento.