Migliori Azioni Difesa 2026 su cui investire: il nuovo super-ciclo militare europeo e occasioni in Borsa

Azioni difesa 2026 รจ la parola chiave che gli analisti finanziari e gli investitori istituzionali hanno cerchiato in rosso sui loro report strategici. Il motivo รจ semplice: lโ€™Europa รจ entrata nel piรน grande ciclo di riarmo dalla fine della Guerra Fredda, e il settore della difesa รจ diventato un asset strategico non solo per la sicurezza nazionale, ma anche per la performance dei portafogli azionari.

Dalla fine dellโ€™estate 2025, i principali gruppi europei โ€“ da Leonardo a Rheinmetall, da BAE Systems a MBDA โ€“ hanno annunciato investimenti senza precedenti in nuovi stabilimenti, tecnologie emergenti, sistemi di difesa missilistica, droni autonomi e capacitร  produttive industriali. Quello che fino a pochi anni fa era un settore ciclico, soggetto alle dinamiche dei bilanci pubblici, oggi รจ diventato un comparto di growth strutturale, trainato da committenze statali in crescita e da una domanda di sicurezza che non accenna a rallentare.

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Analisi completa del comparto difesa europeo nel 2026: tecnologie, investimenti e azioni su cui puntare.

Perchรฉ investire in azioni difesa nel 2026

Il contesto macroeconomico e geopolitico รจ radicalmente cambiato. Lโ€™invasione russa dellโ€™Ucraina, lโ€™instabilitร  del Medio Oriente, il ritorno delle tensioni nellโ€™Indo-Pacifico e il confronto tecnologico con la Cina hanno spinto i governi a rivedere i propri piani di spesa militare. Lโ€™Europa, in particolare, ha fissato lโ€™obiettivo di portare gli stanziamenti per la difesa al 3% del PIL entro il 2030, un livello mai visto nella storia dellโ€™Unione.

Questa traiettoria si traduce direttamente in opportunitร  di business. Secondo i dati Defense News, la spesa militare globale ha raggiunto nel 2024 i 2.700 miliardi di dollari (+9,4% su base annua), mentre i ricavi delle prime cento aziende del comparto sono cresciuti dellโ€™11% a 661 miliardi. Gli analisti prevedono che il mercato globale della difesa supererร  i 3.200 miliardi di dollari entro il 2030, trainato da commesse pubbliche, programmi multinazionali e partnership tecnologiche.

Lโ€™Europa corre verso il riarmo

Il Vecchio Continente, a lungo rimasto indietro rispetto agli Stati Uniti per spesa militare e capacitร  produttiva, sta recuperando terreno a ritmo accelerato. Dal 2023 a oggi sono stati annunciati piรน di 40 nuovi impianti produttivi tra Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Romania e Paesi baltici. Tra questi:

  • Rheinmetall ha aperto a Unterluess (Germania) il piรน grande stabilimento europeo di munizioni, capace di produrre 350.000 proiettili allโ€™anno a regime.
  • MBDA si prepara a produrre per la prima volta in Europa i lanciatori dei missili Patriot, grazie a un contratto da oltre 5 miliardi di euro firmato con Germania, Paesi Bassi e Spagna.
  • Leonardo ha inaugurato a Brindisi il primo centro di manutenzione elicotteri nel Sud Italia e ha in programma nuove linee di produzione per lโ€™AW09 e lโ€™AW249.
  • Hensoldt ha avviato il progetto โ€œUlm 2โ€, che moltiplicherร  per dieci la capacitร  produttiva di radar anti-droni e sistemi di difesa aerea dal 2027.

Queste mosse industriali non sono episodi isolati ma parte di un piano strutturale per creare una vera autonomia strategica europea. Il messaggio รจ chiaro: le guerre del futuro non saranno piรน combattute solo con soldati, ma con tecnologia, capacitร  industriale e catene di fornitura resilienti.

ย La view degli analisti: il giudizio di Goldman Sachs

La finanza ha giร  iniziato a prezzare questo nuovo scenario. Lโ€™ultimo report settoriale di Goldman Sachs sul comparto difesa europeo assegna valutazioni molto positive alle aziende piรน esposte alla domanda militare:

Azienda Giudizio Target Price 2026 Punti di forza
Rheinmetall BUY โ‚ฌ680 Portafoglio ordini record, leadership in munizioni e veicoli
Leonardo NEUTRAL โ‚ฌ50 Espansione industriale e forte presenza in elicotteri e difesa aerea
BAE Systems BUY ยฃ14 Solida generazione di cassa, capacitร  interdominio e crescita stabile
Thales SELL โ‚ฌ135 Business spaziale in rallentamento e margini sotto pressione
Dassault Aviation SELL โ‚ฌ1300 Rischi politici interni e crescita incerta nel settore difesa

Il comparto ha sovraperformato lโ€™indice Stoxx Europe 600 del +42% negli ultimi 24 mesi e gli analisti prevedono ulteriori +25-30% di upside entro il 2026. Il momentum resta favorevole, sostenuto da fatturati in crescita, portafogli ordini in espansione e politiche pubbliche strutturali a supporto dellโ€™industria militare.

ย Il fattore tecnologico: come cambierร  la guerra entro il 2030

La trasformazione del settore difesa non รจ solo industriale ma anche tecnologica. I nuovi investimenti non si limitano a linee di assemblaggio o capacitร  produttive: riguardano algoritmi di intelligenza artificiale, sistemi autonomi, sensoristica avanzata, guerra elettronica e capacitร  spaziali.

Secondo un report di Janeโ€™s Defence Weekly, le prioritร  tecnologiche entro il 2030 includeranno:

  • Droni autonomi di nuova generazione: veicoli aerei, terrestri e marittimi capaci di operare in sciami e coordinarsi con unitร  umane in tempo reale.
  • Missili ipersonici: sistemi oltre Mach 5, difficili da intercettare, per attacchi rapidi e precisione strategica.
  • Sistemi di difesa anti-drone e anti-missile integrati: radar a banda larga e laser ad alta potenza per proteggere basi e infrastrutture critiche.
  • IA applicata al comando e controllo: algoritmi per analisi predittiva del campo di battaglia, decision making automatizzato e cyber warfare.
  • Difesa cibernetica avanzata: protezione di infrastrutture critiche militari e dual use contro attacchi informatici sempre piรน sofisticati.

Il valore del mercato globale dellโ€™AI militare, stimato in 17 miliardi di dollari nel 2025, dovrebbe superare i 35 miliardi entro il 2030. Allo stesso tempo, il comparto droni militari crescerร  da 20 a oltre 50 miliardi di dollari nello stesso periodo.

Per gli investitori, questa evoluzione tecnologica rappresenta un fattore di accelerazione ulteriore per le azioni difesa 2026: i gruppi meglio posizionati su questi fronti saranno quelli che beneficeranno maggiormente del nuovo ciclo di spesa e che costruiranno margini di vantaggio competitivi nei prossimi 10 anni.

Leonardo: il campione italiano tra elicotteri, radar e digitalizzazione

Leonardo (BIT: LDO), con un fatturato superiore ai 15 miliardi di euro, รจ la principale azienda italiana della difesa e una delle piรน rilevanti al mondo, 13ยช nella classifica globale di Defense News. Dopo anni di ristrutturazioni e dismissioni, il gruppo guidato da Roberto Cingolani ha imboccato una nuova traiettoria di crescita, sostenuta da un portafoglio ordini record e dalla diversificazione del business in settori tecnologici ad alto valore aggiunto.

Uno dei pilastri della strategia Leonardo รจ lโ€™espansione della divisione elicotteri, che nel 2024 ha generato 5,2 miliardi di euro di ricavi. Il gruppo sta potenziando le capacitร  produttive con il nuovo centro di manutenzione inaugurato a Brindisi e con la certificazione prevista per il 2026 dellโ€™AW09, elicottero monomotore destinato a diventare uno standard mondiale nel segmento leggero. Parallelamente, procede la consegna dellโ€™AW249, piattaforma di esplorazione e supporto tattico sviluppata per lโ€™Esercito italiano e per lโ€™export.

Leonardo punta anche sullโ€™elettronica e sulla difesa aerea integrata, con nuovi radar multi-funzione e sistemi di comando e controllo basati su intelligenza artificiale. Lโ€™obiettivo del piano industriale 2025-2030 รจ chiaro: aumentare il margine operativo lordo dal 12% al 15% e consolidare la presenza nei mercati extra-UE, con unโ€™attenzione particolare al Medio Oriente e allโ€™Asia-Pacifico.

ย Rheinmetall: la macchina da guerra tedesca punta ai 50 miliardi di ricavi

Se cโ€™รจ un titolo simbolo delle azioni difesa 2026, quello รจ Rheinmetall (ETR: RHM). Il gruppo tedesco, principale fornitore dellโ€™Ucraina, ha raddoppiato la capitalizzazione negli ultimi due anni e ha in programma investimenti colossali: 13 nuovi impianti produttivi tra Europa, Stati Uniti e Asia, 9 miliardi di euro spesi dal 2022 e oltre 1,5 miliardi previsti solo nel 2026-2027.

Il cuore della strategia รจ lโ€™espansione nella produzione di munizioni e veicoli blindati. Il nuovo stabilimento di Unterluess, operativo dal 2025, produrrร  fino a 350.000 proiettili dโ€™artiglieria lโ€™anno, mentre il sito di Braศ™ov (Romania) realizzerร  polveri da sparo per il mercato europeo e NATO. Rheinmetall ha inoltre ampliato la propria presenza nellโ€™industria navale con lโ€™acquisizione della divisione militare di Lรผrssen, puntando a diventare leader anche nella costruzione di navi da guerra.

La societร  prevede di raggiungere entro il 2030 un fatturato tra 40 e 50 miliardi di euro e un utile netto di circa 10 miliardi, trainato dalla crescita delle commesse europee e dalla domanda globale di sistemi di difesa integrata. Gli analisti considerano Rheinmetall tra i principali beneficiari del riarmo europeo, con un potenziale di upside del 30%-35% sul titolo entro il 2026.

ย BAE Systems: la forza del modello interdominio

BAE Systems (LON: BA), primo gruppo europeo per ricavi e sesto al mondo, รจ un colosso globale con oltre 90.000 dipendenti e un portafoglio ordini da 66 miliardi di sterline. La societร  britannica si distingue per la sua capacitร  interdominio, ovvero lโ€™integrazione di sistemi terrestri, navali, aerei, spaziali e cyber sotto unโ€™unica architettura operativa. Questa caratteristica la rende particolarmente interessante per gli investitori che puntano su un modello industriale scalabile e resiliente.

Tra le prioritร  strategiche di BAE cโ€™รจ il programma Tempest, il caccia di sesta generazione sviluppato con Italia e Giappone, che entrerร  in servizio nel 2035 e rappresenta uno dei progetti piรน ambiziosi dellโ€™aviazione europea. Inoltre, BAE ha rafforzato la propria presenza nella difesa cibernetica e nello spazio, settori che potrebbero rappresentare il 25% del fatturato entro il 2030.

Dal punto di vista finanziario, il gruppo genera un free cash flow superiore a 2 miliardi di sterline allโ€™anno e distribuisce un dividendo in crescita costante, con un dividend yield del 3,1%. Il titolo รจ considerato sottovalutato rispetto ai competitor americani, con un multiplo P/E intorno a 15x e un EV/EBITDA inferiore a 9x.

MBDA: il nuovo player europeo dei missili Patriot

Il consorzio MBDA, partecipato da Airbus, BAE Systems e Leonardo, rappresenta il cuore della capacitร  missilistica europea. La societร  รจ coinvolta in oltre 45 programmi multinazionali e ha recentemente siglato un accordo con Germania, Paesi Bassi e Spagna per la costruzione del primo impianto europeo per i missili Patriot, sistema cardine della difesa aerea NATO.

Ma la vera novitร  riguarda i lanciatori: MBDA ha annunciato che produrrร  direttamente anche questi sistemi, sfruttando le competenze tecniche acquisite nella manutenzione. Questo progetto, che potrebbe valere oltre 5 miliardi di euro, aprirร  al gruppo nuove aree di mercato e garantirร  margini elevati grazie al know-how tecnologico e alla domanda strutturale in aumento.

Entro il 2027 MBDA punta a raddoppiare la produzione e a espandere la propria presenza nei mercati extra-europei, in particolare Medio Oriente e Asia-Pacifico. Lโ€™azienda รจ inoltre protagonista nello sviluppo di missili ipersonici e di sistemi di difesa contro minacce multiple, due segmenti strategici per i prossimi decenni.

Hensoldt: radar e sensoristica, il cuore dellโ€™anti-drone europeo

Partecipata da Leonardo con circa il 23%, Hensoldt (ETR: HAG) รจ il principale produttore europeo di radar e sensoristica avanzata. Lโ€™azienda tedesca ha avviato il progetto โ€œUlm 2โ€, che porterร  la capacitร  produttiva da 100 a 1.000 radar allโ€™anno entro il 2027, con particolare attenzione ai sistemi anti-drone e di difesa aerea a corto raggio.

Il mercato globale dei radar รจ previsto in crescita del 7,2% annuo fino al 2030, spinto dalla proliferazione di minacce aeree di nuova generazione. Hensoldt, con un portafoglio ordini in espansione e partnership strategiche con governi NATO, mira a diventare un leader globale nel segmento sensor-based defense.


Confronto finanziario tra i principali titoli della difesa europea

Azienda Capitalizzazione P/E 2025E EV/EBITDA Dividend Yield Portafoglio ordini
Leonardo โ‚ฌ28 mld 14,8x 8,7x 2,4% โ‚ฌ39 mld
Rheinmetall โ‚ฌ90 mld 18,2x 10,1x 1,9% โ‚ฌ70 mld
BAE Systems ยฃ38 mld 15,3x 8,9x 3,1% ยฃ66 mld
Hensoldt โ‚ฌ7,2 mld 16,5x 9,5x 2,1% โ‚ฌ5,5 mld
MBDA* n.d. (privata) ~13,0x ~8,0x n.d. โ‚ฌ25 mld

*Stime basate su valutazioni di mercato e dati di bilancio consolidati delle societร  partecipanti.

Come mostra la tabella, i multipli di mercato delle principali aziende europee della difesa restano inferiori a quelli dei colossi americani (Lockheed Martin, RTX, Northrop Grumman), suggerendo margini di rivalutazione interessanti. Rheinmetall spicca per la crescita attesa e per lโ€™enorme portafoglio ordini, mentre Leonardo e BAE combinano una solida redditivitร  con una politica di dividendi stabile e sostenibile.


Mercato globale: traiettoria 2010โ€“2030 e implicazioni per โ€œazioni difesa 2026โ€

Nel decennio 2010โ€“2020 la spesa militare mondiale ha attraversato una fase di crescita moderata, trainata da modernizzazioni selettive e dallโ€™evoluzione della competizione tra grandi potenze. Dal 2022 in avanti, tuttavia, il profilo di crescita ha cambiato pendenza: gli shock geopolitici, lโ€™erosione dei magazzini di munizioni, lโ€™emersione di nuove minacce aeree e cyber e lโ€™accelerazione tecnologica (IA, sensor fusion, hypersonic, EW) hanno innescato un ciclo di investimento piรน lungo e piรน capillare. Per gli investitori, questo si traduce in visibilitร  sugli ordini (backlog elevati e pluriennali), miglior pricing power in alcuni sottosegmenti e piรน prevedibilitร  dei flussi di cassa.

La narrativa 2026โ€“2030 resta orientata su tre direttrici: (1) ricostituzione scorte e capacitร  industriali (munizioni, propellenti, componentistica dual use, ASW/AAW); (2) hardening difensivo (difesa aerea stratificata, anti-drone, cyber); (3) salto digitale (C4ISR, data-centric ops, integrazione spazio-terra-mare-aria).

Grafico 1 โ€” Spesa militare globale 2010โ€“2030 (stima)

Spesa militare globale (miliardi $)
2010
~1.600
2015
~1.770
2020
~1.970
2024
~2.700
2026e
~2.960
2030e
~3.200
Nota: valori arrotondati; le stime 2026eโ€“2030e riflettono impegni di bilancio dichiarati/attesi e piani di capacitร .

Segmenti con maggiore intensitร  di crescita 2026โ€“2030

Segmento Driver di domanda CAGR atteso Beneficiari europei tipici
Munizioni/artiglieria Ricostituzione scorte, standard NATO, fabbriche dedicate ~10โ€“14% Rheinmetall, Nammo JV, Nexter (KNDS)
Difesa aerea/anti-drone Minacce UAV/loitering, saturazione, layered air defense ~9โ€“12% Hensoldt (radar), MBDA (effettori), Leonardo (sistemi)
Missilistica (incl. hypersonic) Deterrenza, interdizione, precisione stand-off ~8โ€“11% MBDA, Diehl, Thales
C4ISR/EW/IA Dominio informativo, automazione decisionale, jamming ~11โ€“15% Leonardo Elettronica, Hensoldt, Thales
Spazio e sorveglianza ISR persistente, PNT resiliente, resilienza GNSS ~7โ€“10% Airbus DS, Thales Alenia, OHB
Navale e ASW/AAW Sea denial, protezione rotte critiche, missilistica navale ~6โ€“8% Fincantieri (piattaforme), MBDA (armamento), Leonardo (sistemi)

Concorrenza USA-Cina: dove lโ€™Europa รจ forte e dove deve colmare il gap

USA: primato tecnologico e industriale su scala. Il complesso militare-industriale americano beneficia di: (a) budget pluriennali con traiettorie stabili, (b) supply chain profonda e altamente specializzata, (c) ecosistema di R&S militare/dual use (DARPA, primes + mid-tier + startup). Il vantaggio รจ evidente in aerospazio avanzato, sistemi C4ISR globali, hypersonic e produzione di microelettronica militare. Per un investitore europeo, questo significa che i multipli USA tendono a incorporare un premio strutturale (qualitร  + scala).

Cina: il driver รจ la sostituzione tecnologico-industriale interna con rapida scalabilitร  nelle linee prioritarie (missilistica, navale, spazio). Il punto di forza รจ la velocitร  di esecuzione e la centralizzazione delle filiere critiche; i rischi sono opacitร  informativa, vincoli sanzionatori/export e la sostenibilitร  dei ritorni nel lungo termine.

Europa: robusta base tecnologica su missilistica, sensoristica, avionica e navale, ma filiera storicamente frammentata. La nuova ondata di investimenti (capex su munizioni/propellenti, radar, effettori) e i programmi multinazionali (difesa aerea stratificata, scudo anti-drone, capacitร  spazio-ISR) stanno riducendo il gap di capacitร . La leva chiave resta lโ€™integrazione industriale intra-UE (JV, standard comuni, consolidamento mirato) e lโ€™interoperabilitร  NATO.

Impatto sugli utili e sui multipli delle โ€œazioni difesa 2026โ€

  • Ricavi: pipeline di ordini pluriennali, con mix favorevole verso prodotti a maggiore complessitร  (radar, effettori, C4ISR). La conversione ordini-ricavi dipende dalla maturitร  impiantistica (ramp-up 2026โ€“2028).
  • Margini: migliorano con saturazione impianti e learning curve su linee nuove. I contratti โ€œcost-plusโ€ mitigano lโ€™inflazione input, i โ€œfixed-priceโ€ richiedono disciplina esecutiva.
  • Capex e capitale circolante: picco 2025โ€“2027 per nuovi stabilimenti; normalizzazione dal 2028. Possibile temporaneo assorbimento di cassa per scorte strategiche.
  • Multipli: discount vs peers USA ancora presente; convergenza possibile per i nomi con maggiore qualitร  del backlog, execution e free cash flow (es.: Rheinmetall, BAE, alcuni business di Leonardo e Hensoldt).

Tecnologie emergenti: dove si crea il vantaggio competitivo

IA tattica e decisionale

Lโ€™IA entra in tre layer: (1) sensing/fusione dati (radar multi-band, EO/IR, SIGINT) con classificazione automatica; (2) gestione ingaggi in difesa aerea stratificata e anti-drone; (3) supporto decisionale e allocazione risorse su rete tattica. Implicazioni industriali: crescita del software-defined, maggiore peso del lifecycle digitale (aggiornamenti over-the-air, cyber hardening), mix ricavi piรน ricorrente.

Droni e sistemi autonomi

Dal MALE/HALE agli sciami di micro-UAV/RoV, la domanda si sposta su piattaforme a basso costo unitario ma ad alto volume e rateo di perdita. Vantaggi per chi controlla: (a) catene di subfornitura snelle, (b) architetture aperte plug-and-play, (c) sensori/effettori modulari. Marginalitร  sostenuta da servizi, MRO e aggiornabilitร .

Missilistica ipersonica e contromisure

La deterrenza convenzionale si sposta su velocitร , quota e manovrabilitร . La difesa richiede radar a banda larga, nuovi seeker e intercettori piรน rapidi, oltre a effettori directed energy per lo point defense. I player con filiere integrate (propulsione, materiali avanzati, guidance) costruiscono barriere allโ€™ingresso robuste.

C4ISR, guerra elettronica, cyber

Il valore passa dalla โ€œpiattaformaโ€ alla โ€œreteโ€: chi governa architetture e standard di interoperabilitร  cattura sovra-profitti di sistema. La componente EW cresce come assicurazione contro jamming/spoofing; il cyber assume natura dual use, con ricavi anche civili adiacenti.

Vincoli e rischi: supply chain, export e politica

  • Supply chain: colli di bottiglia su polveri da sparo, cariche propellenti, elettronica tattica, componentistica RF/semiconduttori โ€œruggedโ€. Le iniziative europee per reshoring e nuovi impianti (Germania, Italia, Europa centrale) puntano ad aumentare la resilienza entro il 2027โ€“2028.
  • Regole export: finestre autorizzative e veti interni possono ritardare flussi, soprattutto su piattaforme sensibili. Diversificazione geografica dei clienti e accordi G2G aiutano a stabilizzare i volumi.
  • Ciclo politico: impegni di spesa multi-anno mitigano la volatilitร , ma elezioni e consolidamenti di bilancio possono influire su tempi di esecuzione e prioritร  di programma.

Che cosa significa per un portafoglio focalizzato su โ€œazioni difesa 2026โ€

  1. Preferire i leader con backlog profondo e visibilitร  impiantistica (munizioni, radar, effettori) per catturare il ramp-up 2026โ€“2028.
  2. Valutare lโ€™esposizione al software e ai servizi (C4ISR, IA, EW), che spingono margini e qualitร  degli utili.
  3. Monitorare il capitale circolante e il capex: le aziende in fase di costruzione impianti possono mostrare FCF temporaneamente piรน basso ma con ritorni crescenti dal 2028.
  4. Gestire il rischio regolatorio/export con diversificazione tra nomi UE/UK e, se possibile, esposizioni extra-UE via partnership.

Europa della difesa: dove si costruisce il vantaggio competitivo (2026โ€“2030)

La traiettoria โ€œazioni difesa 2026โ€ in Europa dipende da tre assi: (1) nuove capacitร  produttive per munizioni, radar, effettori e piattaforme; (2) resilienza della supply chain (propellenti, microelettronica rugged, RF/GaN, ottiche); (3) programmi multinazionali che standardizzano requisiti, accelerano la domanda e riducono duplicazioni.

Nuove fabbriche e upgrade di capacitร  (selezione)

Paese / Polo Azienda / JV Output atteso Avvio / Ramp-up Note industriali
Germania โ€“ UnterlรผรŸ (Bassa Sassonia) Rheinmetall Munizioni artiglieria ~350k colpi/anno a regime Operativo 2025 / pieno regime 2027 Hub europeo per rifornire scorte NATO; investimenti in automazione
Romania โ€“ Braศ™ov Rheinmetall Polveri/propellenti (linee dedicate UE) Cantiere 2026 / staff ~700 Riduzione dipendenze extra-UE su componenti critici
Italia โ€“ Brindisi Leonardo MRO elicotteri avanzato (civile+militare) Inaugurato 2025 / potenziamento 2026โ€“2027 Supporto flotta AW, riduzione TAT su manutenzioni
Germania โ€“ Ulm Hensoldt Radar difesa aerea/anti-drone ~1.000 unitร /anno Ramp-up 2026โ€“2027 Decuplicazione volumi; pipeline ESSI e short-range GBAD
Europa (consorzio) MBDA + partner Linee Patriot Europa (missili/launcher) 2026โ€“2028 Localizzazione supply chain e MRO su sistemi ad alta domanda
Paesi Baltici / Europa Centro-Orientale Rheinmetall + partner locali Linee aggiuntive: munizioni, componenti 2026โ€“2029 Prossimitร  ai clienti, tempi logistici ridotti
Italia โ€“ Trieste / Muggiano / Riva Trigoso Fincantieri Piattaforme navali (AAW/ASW) + integrazione sistemi Continuo 2026โ€“2030 Sinergie armamento MBDA e sistemi Leonardo

Programmi multinazionali UE/UK (selezione)

  • Difesa aerea stratificata (ESSI e affini): integrazione di radar, C2, effettori a corto/medio/lungo raggio; domanda sostenuta per sensori Hensoldt/Leonardo e missili MBDA.
  • Eurodrone (MALE RPAS): piattaforma ISR europea; traina sensoristica, data link, payload EO/IR, segmenti di terra C2.
  • Programmi navali congiunti: fregate multiruolo e capacitร  ASW/AAW; opportunitร  su sistemi di combattimento, radar AESA navali, missilistica antiaerea/antimissile.
  • C4ISR e guerra elettronica: architetture comuni per interoperabilitร  NATO, standard aperti, cybersecurity militare.
  • Counter-UAS: layer integrati (radar, EO/IR, RF, jammer, effettori cinetici/DEW); crescita training & MRO.
  • Missilistica e intercettori: upgrade famiglie esistenti e nuove munizioni stand-off; sviluppo early di difesa ipersonica.

Supply chain: colli di bottiglia e leve di mitigazione

La crescita 2026โ€“2028 richiede disciplina su materiali, processi speciali e semiconduttori. I principali vincoli:

  1. Propellenti e cariche: tempi di qualificazione e sicurezza; soluzione: nuovi impianti UE, dual sourcing, buffer stock regolati da contratti multi-year.
  2. Microelettronica rugged e RF/GaN: capacitร  foundry limitate e lead time lunghi; soluzione: accordi quadro, forecast rolling, co-investimenti.
  3. Ottiche/EO-IR e sensori: lavorazioni di precisione e coating; soluzione: consolidamento fornitori chiave, linee dedicate per lotti NATO.
  4. Meccanica ad alta tolleranza: saturazione officine specializzate; soluzione: automazione, additive manufacturing per parti complesse.

Schema โ€œinput critico โ†’ rischio โ†’ mitigazioneโ€

Input critico Rischio operativo Impatto Mitigazione
Propellenti/polveri Lead time >12 mesi Ritardi consegne Nuovi impianti UE, buffer, contratti cost-plus
RF/GaN e PCB militari Capacitร  foundry scarsa Slittamenti su radar/effettori Accordi quadro, co-investimenti, redesign moduli
Ottiche/EO-IR Tempi di lavorazione Bottleneck integrazione Dual sourcing, lotti dedicati, pianificazione rolling
Special machining Saturazione officine Rallentamento ramp-up Automazione, additive, reti subfornitura locali

Mappa dei poli industriali europei (selezione sintetica)

Concentrazione industriale (volume ordini/impianti) โ€” scala qualitativa
Germania
Alta
Italia
Medio-Alta
Regno Unito
Medio-Alta
Francia
Media
Europa Centro-Orientale
In forte crescita

Germania e Italia mostrano il maggior numero di progetti in rampa per munizioni, radar, piattaforme navali ed elicotteristiche. Regno Unito mantiene leadership su sistemi interdominio e grandi programmi aeronautici. Francia resta forte su spazio/avionica, ma subisce volatilitร  su alcune linee. Lโ€™Europa Centro-Orientale cresce grazie alla vicinanza operativa e ai programmi di preposizionamento.

Timeline 2025โ€“2030: pietre miliari industriali

2025: avvio grandi linee munizioni in DE; MRO elicotteri avanzato in IT.
2026: cantieri propellenti RO; aumento consegne radar anti-drone; certificazione piattaforme leggere elicotteri.
2027: regime 350k colpi/anno; โ€œUlm 2โ€ a volumi pieni; prime linee launcher missilistici localizzate.
2028: normalizzazione capex; saturazione impianti; crescita servizi MRO/aggiornamenti software-defined.
2029โ€“2030: consolidamento supply chain UE; standard comuni su C4ISR/GBAD; maggiore quota ricavi software/servizi.

Box strategico: Long / Neutral / Avoid (orizzonte 18โ€“36 mesi)

Long

  • Rheinmetall: backlog profondo su munizioni/veicoli; pricing power; ramp-up impianti 2026โ€“2028.
  • Hensoldt: leva radar/anti-drone; domanda ESSI; mix ad alto margine (sensor fusion).
  • BAE Systems: modello interdominio, FCF elevato, disciplina capitale; sottovalutazione relativa vs US peers.

Neutral

  • Leonardo: execution in miglioramento; bene elicotteri/elettronica; monitorare capex e circolante nel ramp-up.
  • Airbus (DS): posizionamento spaziale/ISR; dipendenza da milestone su grandi programmi.

Avoid

  • Thales: pressione su crescita spaziale; rischio di execution e mix meno favorevole.
  • Dassault Aviation: volatilitร  ordini e sensitivitร  a cicli politici; multipli giร  esigenti su alcune metriche.

Metriche operative da monitorare (checklist investitore)

  • Book-to-bill >1 e qualitร  del backlog (mix prodotti/servizi, durata, indicizzazione).
  • EV/EBITDA e conversione FCF in fase di ramp-up (attenzione a scorte e acconti clienti).
  • Capex/ricavi e milestone su nuovi impianti (entrata in produzione, yield, scarti).
  • Lead time supply chain su propellenti, RF/GaN, ottiche; evidenze di miglioramento.
  • Margini per segmento (sensoristica/effettori > piattaforme); progressione anno su anno.

Selezione titoli โ€œazioni difesa 2026โ€: criteri, pesi e razionale

La costruzione di unโ€™esposizione efficiente al comparto difesa richiede un bilanciamento tra (i) visibilitร  del backlog e qualitร  del mix (sensoristica/effettori > piattaforme), (ii) leva operativa da ramp-up impianti 2026โ€“2028, (iii) disciplina sul capitale (capex, circolante) e (iv) rischi regolatori/export. Proponiamo una selezione core + satelliti su orizzonte 18โ€“36 mesi.

Titolo Ruolo in portafoglio Peso guida Driver principali Rischi chiave
Rheinmetall Core growth 25โ€“35% Munizioni, veicoli, nuovi impianti; pricing power Execution impianti, approvvigionamento propellenti
Hensoldt Quality growth 15โ€“25% Radar/anti-drone; mix ad alto margine; ESSI Lead time RF/GaN, concentrazione clienti
BAE Systems Stabilitร  + FCF 20โ€“30% Modello interdominio, FCF elevato, dividendi Tempistiche grandi programmi, GBP
Leonardo Re-rating potenziale 10โ€“20% Elettronica/elicotteri, espansione margini, MRO Capex/circolante nel ramp-up, mix piattaforme
Satelliti (Airbus DS, MBDA via partner) Tematici Fino al 10% Spazio/ISR, effettori Milestone tecniche/programmatiche

Valuation dashboard: multipli target e fair value 2026

Le fasce di valutazione sono derivate da combinazione di EV/EBITDA normalizzato 2026eโ€“2027e e P/E di medio ciclo, con sconto/ premio vs peers USA. I range integrano sensitivitร  su margini e conversione FCF.

Titolo P/E di medio ciclo EV/EBITDA 2026e FCF Yield 2026e Fair Value (range) Stato
Rheinmetall 17โ€“20x 9.5โ€“11.0x 4.0โ€“5.0% Range alto vs Europa Sottovalutata su growth
Hensoldt 16โ€“18x 9.0โ€“10.0x 3.5โ€“4.5% Medio-alto Quality a sconto
BAE Systems 15โ€“17x 8.5โ€“9.5x 5.0โ€“6.0% Medio Difensiva con FCF
Leonardo 13โ€“16x 8.0โ€“9.0x 4.0โ€“5.0% Medio Re-rating condizionato

Approccio DCF semplificato: ipotesi e lettura

Per confronto incrociato utilizziamo un DCF โ€œlightโ€ (WACC, crescita ricavi, margini, CAPEX/ricavi, variazione circolante). Le ipotesi sono uniformate per coerenza di confronto; i valori non rappresentano stime ufficiali.

Parametro Rheinmetall Hensoldt BAE Systems Leonardo
WACC (base) 8.5% 8.7% 8.0% 9.0%
Crescita ricavi 2026โ€“2030 (CAGR) 10โ€“12% 9โ€“11% 6โ€“8% 7โ€“9%
EBIT margin medio 2026โ€“2030 14โ€“16% 13โ€“15% 12โ€“14% 11โ€“13%
Capex/ricavi medio 5โ€“6% 4โ€“5% 3โ€“4% 4โ€“5%
ฮ” Circolante su ricavi (media) 1.0โ€“1.5% 0.5โ€“1.0% 0.0โ€“0.5% 1.0โ€“1.5%
G terminale 2.0% 2.0% 2.0% 2.0%

Lettura: maggiore sensibilitร  del fair value a WACC e margini per i nomi in pieno ramp-up (Rheinmetall, Leonardo); piรน resiliente BAE grazie a FCF elevato e minore assorbimento di circolante.

Sensitivitร  multipli: heat-map EV/EBITDA vs EBIT margin (2026e)

EBIT margin โ†“ / EV/EBITDA โ†’ 8.0x 9.0x 10.0x 11.0x 12.0x
11% Sconto Sconto Equo Equo Caro
13% Sconto Sconto Equo Equo+ Caro
15% Sconto Sconto Equo+ Tirato Caro
17% Sconto Sconto Equo+ Tirato Molto caro

Indicazione qualitativa: a paritร  di EV/EBITDA, lโ€™espansione dei margini sposta il giudizio da โ€œscontoโ€ a โ€œequo/tiratoโ€. Utile per calibrare ingressi/uscite tattici.

Scenari 2026โ€“2030: base, bull, bear

Definiamo tre traiettorie macro-settoriali e i relativi impatti attesi su ricavi, margini e multipli per i principali titoli.

Scenario Descrizione Ricavi 26โ€“30 CAGR EBIT margin medio Multipli guida Nomรฌ favoriti
Base Ramp-up regolare, supply chain in graduale normalizzazione +7โ€“9% 12โ€“14% EV/EBITDA 9โ€“10x BAE, Hensoldt, Rheinmetall
Bull Spesa UE accelera verso 3% PIL; esecuzione impianti superiore +10โ€“12% 14โ€“16% EV/EBITDA 10โ€“11x Rheinmetall, Hensoldt, Leonardo
Bear Ritardi supply chain/propellenti; slittamenti autorizzazioni export +4โ€“5% 10โ€“12% EV/EBITDA 8โ€“9x BAE (difensiva), mix sensoristica

Stress test: cosa succede seโ€ฆ

1) Fornitura propellenti si allunga di 6 mesi (2026โ€“2027)

  • Rheinmetall: slittamento consegne munizioni; impatto EBIT โˆ’60/โˆ’120 bps; EV/EBITDA target spinto verso low range (9x).
  • Leonardo: impatto indiretto su effettori/sistemi; minor pressione, ma circolante piรน assorbente; FCF temporaneamente piรน basso.
  • Hensoldt: impatto limitato; sensori meno esposti a propellenti, piรน a RF/GaN (vincolo diverso).

2) Incremento WACC di +100 bps (tassi/stress macro)

  • DCF: riduzione fair value di ~8โ€“12% sui titoli piรน โ€œgrowthโ€.
  • Multipli: compressione 0.5โ€“1.0x EV/EBITDA; difensive (BAE) piรน resilienti grazie a FCF/dividendi.

3) Shock politico su export extra-UE (finestra 6โ€“9 mesi)

  • Rallentamento ricavi 2027 e shift verso domanda domestica UE/NATO.
  • Beneficio relativo per chi ha esposizione intra-UE/UK e programmi G2G consolidati.

Entry/exit framework e gestione rischio

  • Timing di ingresso: preferire finestre di notizie โ€œnegative ma transitorieโ€ (ritardi supply chain, slittamenti minori) che non intaccano la tesi strutturale.
  • Livelli guida: acquistare vicino a EV/EBITDA di ciclo (8โ€“9x) e alleggerire sopra 11x in assenza di revisione al rialzo degli utili.
  • Hedging: copertura parziale con indici difesa globali (o beta-hedge sullโ€™area geografica) per isolare alfa specifico.
  • Disciplina: ribilanciare su event-driven (milestone impianti, grandi contratti, rating e outlook).

Box operativo โ€” Checklist prima di comprare โ€œazioni difesa 2026โ€

  1. Backlog: crescita e qualitร  (indicizzazione prezzi, durata, mix prodotti/servizi).
  2. Capex e circolante: picco in 2026โ€“2027? Piano di assorbimento e ritorno su FCF.
  3. Margini per segmento: sensoristica/effettori > piattaforme; trend yoy.
  4. Supply chain: evidenze di contratti quadro su propellenti, RF/GaN, ottiche.
  5. Governance/rischi export: pipeline intra-UE/UK e accordi G2G a mitigare.

Grafico statico โ€” โ€œQualitร  utili vs Valutazioneโ€ (posizionamento qualitativo)

Qualitร  utili (stabilitร /FCF) โ†’ piรน alto รจ meglio
BAE Systems
Hensoldt
Rheinmetall
Leonardo
Nota: rappresentazione qualitativa. Il posizionamento non รจ una garanzia di performance futura.

Conclusione della Parte 5

La tesi โ€œazioni difesa 2026โ€ resta sostenuta da driver strutturali: ricostituzione scorte, hardening difensivo e salto digitale. I nomi con mix sensori/effettori e solida esecuzione sugli impianti risultano meglio posizionati per espandere margini e FCF nel 2026โ€“2030. Lโ€™allocazione proposta combina un nucleo growth (Rheinmetall, Hensoldt), una gamba difensiva ad alta qualitร  FCF (BAE) e un candidato a re-rating (Leonardo), con satelliti tematici su spazio/effettori.


FAQ โ€” Domande frequenti su โ€œazioni difesa 2026โ€

1. Perchรฉ il settore difesa รจ considerato un investimento strategico nel 2026?

Perchรฉ viviamo il piรน grande ciclo di riarmo dalla fine della Guerra Fredda. La spesa militare globale ha superato i 2.700 miliardi di dollari nel 2024 e crescerร  oltre i 3.200 entro il 2030. Lโ€™Europa punta al 3% del PIL in spesa difensiva, garantendo ordini pluriennali e ricavi piรน prevedibili per le aziende del comparto.

2. Quali sono le azioni difesa europee piรน promettenti per i prossimi 3-5 anni?

Rheinmetall, BAE Systems e Hensoldt sono le tre societร  considerate core in termini di crescita, visibilitร  del backlog e qualitร  degli utili. Leonardo ha potenziale di rivalutazione grazie a espansione industriale e miglioramento dei margini, mentre MBDA (non quotata) รจ un attore strategico nei missili.

3. Che ruolo gioca lโ€™intelligenza artificiale nel settore difesa?

Lโ€™IA รจ un elemento centrale in sensoristica, C4ISR, guerra elettronica, gestione automatizzata del campo di battaglia e sistemi autonomi. Entro il 2030 il mercato globale dellโ€™IA militare raddoppierร , passando da 17 a oltre 35 miliardi di dollari, diventando un motore chiave di crescita e margini.

4. Quali rischi devo considerare investendo in azioni difesa?

I principali rischi includono: ritardi nella supply chain (propellenti, elettronica), aumento dei costi del capitale (tassi), vincoli allโ€™export verso mercati extra-UE e volatilitร  politica. Tuttavia, la natura strategica del settore offre resilienza anche in scenari macro piรน difficili.

5. Le azioni difesa possono essere considerate un hedge geopolitico?

Sรฌ. Storicamente, il comparto difesa ha mostrato correlazioni negative con i cicli economici recessivi e tendenze anticicliche in contesti di tensione geopolitica. Per questo motivo, puรฒ essere un elemento di diversificazione e stabilitร  allโ€™interno di portafogli complessi.

Box operativo: le 5 regole dโ€™oro per investire nel settore difesa

  1. Backlog profondo e diversificato: privilegia le aziende con ordini pluriennali e clienti NATO/UE.
  2. Capacitร  produttiva in espansione: il ramp-up impiantistico 2026โ€“2028 รจ il principale driver di margini.
  3. Excellence tecnologica: radar, IA, missili e sistemi autonomi sono i segmenti a maggiore crescita.
  4. Gestione del rischio export: preferisci gruppi con pipeline intra-UE e accordi G2G consolidati.
  5. Approccio tattico: entra su notizie negative transitorie e monitora multipli EV/EBITDA < 9x.

Riepilogo finale: il futuro delle โ€œazioni difesa 2026โ€

Il ciclo 2026โ€“2030 segna un punto di svolta nella storia del complesso militare-industriale europeo. Per la prima volta dalla fine della Guerra Fredda, i governi europei stanno aumentando strutturalmente i propri budget difensivi, investendo in capacitร  produttive, supply chain critiche e tecnologie strategiche. La domanda non รจ se il settore crescerร , ma quali aziende riusciranno a intercettare piรน efficacemente questa ondata di spesa.

La risposta, dal punto di vista finanziario, รจ chiara: Rheinmetall resta la scelta principale per esposizione pura al ciclo munizionamento e capacitร  produttiva; Hensoldt รจ il titolo da privilegiare nel segmento sensoristica e difesa aerea; BAE Systems garantisce qualitร  e stabilitร  dei flussi di cassa, mentre Leonardo offre un interessante potenziale di rivalutazione. A livello di ecosistema, MBDA e Airbus DS sono destinati a diventare protagonisti nellโ€™area missilistica e spaziale.

Per gli investitori di medio-lungo periodo, le โ€œazioni difesa 2026โ€ rappresentano oggi una delle rare opportunitร  in grado di combinare crescita strutturale, visibilitร  dei ricavi, margini in espansione e protezione geopolitica. Lโ€™Europa, grazie a una nuova strategia industriale e a unโ€™ondata di investimenti senza precedenti, ha tutte le carte in regola per ridurre il gap con gli Stati Uniti e diventare un polo tecnologico-militare competitivo a livello globale.


Fonti e approfondimenti


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Rischi specifici del settore difesa: dipendenza da budget pubblici, autorizzazioni export, cicli politici, colli di bottiglia nella supply chain (propellenti, RF/GaN), rischi ESG e reputazionali. Valutare adeguatezza, orizzonte temporale e tolleranza al rischio prima di qualsiasi decisione.

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