Vediamo quando devi avere PER LEGGE un conto corrente aziendale, separato dal tuo conto corrente personale o quello di famiglia magari cointestato con tuo marito/moglie.
Qui troverai anche l’elenco dei migliori conti correnti per privati e le banche italiane più affidabili.
Non è obbligatorio per i titolari di partita IVA avere un conto corrente dedicato all’attività, a meno che il fatturato annuo superi i 400.000 euro.
Tuttavia, è consigliabile avere un conto corrente separato per gestire le finanze aziendali.
Questo aiuta a mantenere una chiara separazione tra spese personali e aziendali, facilita la gestione del cash flow e fornisce una documentazione chiara in caso di verifiche fiscali.
Anche i titolari di partita IVA forfettaria non sono obbligati a avere un conto corrente dedicato, ma è comunque consigliabile per le stesse ragioni di separazione finanziaria e gestione.
L’uso di un conto corrente cointestato per attività professionale è sconsigliato per evitare problemi con il Fisco.
La scelta di un conto corrente dedicato per i freelance dovrebbe essere basata sul costo mensile o trimestrale, servizi inclusi e opzionali, e la compatibilità con le esigenze aziendali.
È possibile utilizzare un conto corrente estero per incassare pagamenti in valute diverse dall’euro, ma tutti gli importi devono essere fatturati in Italia. I pagamenti fiscali devono essere effettuati tramite un conto corrente italiano.

Caratteristiche di un conto corrente aziendale e differenze con un conto corrente normale
Un conto corrente aziendale è uno strumento bancario che permette alle imprese di gestire le proprie finanze. Rispetto a un conto corrente personale, il conto corrente aziendale presenta alcune specificità e servizi mirati alle esigenze delle aziende.
Caratteristiche di un conto corrente aziendale:
- Gestione multi-accesso: Molte banche offrono la possibilità di avere più utenti con accessi differenti al conto, permettendo così a diversi dipendenti o dirigenti di utilizzare il conto con permessi diversi.
- Strumenti di pagamento specifici: Oltre ai classici bonifici, assegni e carte di debito, i conti aziendali spesso offrono strumenti di pagamento specifici come POS, pagamenti elettronici e domiciliazioni.
- Prestiti e finanziamenti: Molte banche offrono prodotti di finanziamento dedicati alle aziende, come linee di credito, factoring e leasing.
- Strumenti di gestione della liquidità: Servizi come il cash management, che aiuta le aziende a gestire le proprie riserve di liquidità in modo efficiente.
- Costi: I conti correnti aziendali tendono ad avere costi operativi superiori rispetto ai conti personali, anche se spesso vengono offerti pacchetti di servizi a tariffe agevolate.
- Limiti operativi: Possono avere limiti giornalieri o mensili differenti per quanto riguarda prelievi, bonifici e altre operazioni.
- Tassi di interesse: Potrebbero offrire tassi di interesse diversi (spesso più bassi) sui depositi rispetto ai conti personali.
- Servizi di consulenza: Molte banche offrono servizi di consulenza finanziaria o fiscale per le aziende.
Differenze rispetto a un normale conto corrente:
- Destinatari: Mentre un conto corrente personale è destinato a privati cittadini, un conto corrente aziendale è destinato a imprese, liberi professionisti o attività commerciali.
- Documentazione: L’apertura di un conto corrente aziendale richiede documentazione specifica relativa all’azienda (es. visura camerale, bilanci, documenti dei rappresentanti legali).
- Costi: Come già accennato, un conto corrente aziendale tende ad avere costi più elevati, ma ciò è bilanciato dalla disponibilità di servizi specializzati.
- Tassazione: Ci sono considerazioni fiscali diverse tra conti personali e aziendali, come l’addebito delle ritenute d’acconto su interessi.
- Operazioni e servizi: Mentre un conto personale offre servizi orientati alle necessità dei singoli, un conto aziendale offre servizi specifici per le operazioni commerciali e di business.
- Protezione del saldo: In molti paesi, gli importi depositati in conti personali possono essere protetti fino a un certo limite in caso di fallimento della banca. Questa protezione potrebbe non essere la stessa per i conti aziendali.
Scegliere il conto corrente giusto per la propria azienda richiede una valutazione accurata delle proprie necessità e una comprensione chiara delle offerte e dei costi associati. Confrontare le diverse offerte bancarie può aiutare a trovare il conto più adatto alle esigenze dell’impresa.
[table id=17 /]
[table id=3 /]
[table id=2 /]