Crisi Finanziaria dalla Cina cosa fare con gli investimenti, i consigli degli esperti

Forte preoccupazione negli investitori per la crisi finanziaria che arriva dalla Cina, cosa si può fare con i risparmi?
Purtroppo i segnali degli esperti sono discordanti, da una parte il famoso finanziere Soros  mette allarmismo dicendo che la crisi dei mercati valutari che arriva dalla Cina potrebbe diventare come quella del 2008, mentre altri esperti dicono che l’economia mondiale è stabile, che nonostante la crisi tra Iran e Arabia Saudita andrà tutto bene, che l’ISIS non è un grande problema, che se alla fine il prezzo del petrolio è comunque sceso.

Tutto questo ricorda che solo 6 mesi fa la Cina ha messo la tachicardia a tutti quanti con la svalutazione dello Yuan, e oggi si ripropone in modo diverso ma sicuramente più importante.
Gli analisti finanziari di Ubs, imputano questa crisi finanziaria al calo di produzione che ha avuto l’economia cinese in questo 4° trimestre del 2015.

Gli esperti  finanziari di Morgan Stanley invece, dicono che il crollo della borsa di Shanghai è dovuto proprio ai listini di Caixin inferiori alle attese, cioè i dati del settore manifatturiero; questo anche dovuto ad un calo degli acquisti delle fabbriche , questo ha portato paura per una mancanza di liquidità delle aziende cinesi.

Crisi Finanziaria dalla Cina cosa fare con gli investimenti, i consigli degli esperti

Crisi finanziari in Cina: Venerdì 8 Gennaio giorno fondamentale per i mercati valutari:

 

  • Finisce l’8 Gennaio il divieto di vendere azioni  a chi ha quote societarie al di sopra del 5%. Pensate, si tratta di 1.100 miliardi di yuan (167 miliardi di $), cioè il 5 e 8 per cento di tutto il capitale flottante di azioni di classe A.
  • In caso di massicce vendite e di un’altro crollo di Shanghai ( che ora quando arriva a -78% chiude automaticamente), crea una situazione che potrebbe dare uno scossone fondamentale all’economia cinese, ma che potrebbe dare una bella botta anche all’economia mondiale, proprio come dice il vecchio squalo Soros.

 

Investimenti in azioni: un gennaio già da dimenticare:

  • Nonostante oggi giovedì 7, il mercato azioniario abbia ‘tenuto botta’ chiudendo solo a -1,14%, i primi giorni di gennaio sono stati da dimenticare per gli azionisti, dati dovuti sopratutto alla crescita solo per modo di dire delle aziende europee del listino S& P 500 ed azionariato Europa vero e proprio.
  • Cosa succederà venerdì giorno di chiusura? Sarà molto interessante vederlo, ma certo che bisogna tenere solo denaro del Nostro portafoglio titoli assulutamente  sacrificabile investito in azioni.

Investimenti in Obbligazioni di Stato con crisi finanziaria in atto:

  • Se le azioni piangono, le obbligazioni ridono, ma non troppo; come accade sempre in questi casi di mercato azionario che può essere a rischio di forti oscillazioni, gli investitori passano da prodotti finanziario a rischio ( come le azioni) a prodotti finanziari più sicuri ( come le obbligazioni) questo tipo di movimentazione si chiama in gergo “Flight-to-quality” cioè un volo verso la qualità dell’investimento, anche per questo i Bund decennali tedeschi e i Treasury Usa, coi Bund che arrivano ad un interessante 0,5% annuo di rendimento, anche grazie al prolungamento del Quantitative Easing voluto da Draghi.

Crisi finanziaria cinese e mercato delle valute:

  • Con euro sostanzialmente ancora debole, dollaro Usa influenzato dalla decisione di rialzare i tassi presa dalla FED a metà dicembre, nonchè il fatto che quando c’è mareta tutti comprano i dollari, molti potrebbero pensare che il biglietto verde sia la scelta giusta, ma bisogna anche dire che l’andamento del dollaro americano è da sempre legato all’andamento delle borse le quali, dovessero scendere favorirebbero lo yen giapponese, con il quale si potrebbero ricavare discreti profitti.

Petrolio, un’incognita di questa crisi:

  • La produzione cinese ha avuto una dimunuzione di acquisto di materie prime , così anche il petrolio si è deprezzato, ma c’è il discorso della crisi medio orientale tra Iran e Arabia Saudita, 2 giganti della produzione petrolifera, con in mezzo l’ISIS che spadroneggia sulle condutture di petrolio che dall’Iraq portano nel mediterraneo.
  • Comprare petrolio Noi lo consigliamo solo a speculatori molto esperti, non certo a novellini o addirittura a pensionati che vogliono mettere da parte la loro pensione.

Per avere risparmi al sicuro, lontano dal Bail In, dovete fare investimenti su Buoni Postali magari Buoni con alti rendimenti, o metterli in banche sicure, diamanti , immobili, insomma, bisogna seguire delle regole e diversificare il portafoglio titoli, ma sopratutto rimanere informati, perchè la legge non ammette ignoranza.

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Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.