Secondo la Banca d’Inghilterra, Brexit non ha portato conseguenze negative sull’economia britannica.
Ieri la Banca d’Inghilterra ( corrispondente alla Nostra Banca d’Italia) ha pubblicato un report per cui non ci sarebbero evidenze negative sulle imprese britanniche dalla decisione di uscire dalla UE.
Solo un mese fa’, il 23 Giugno 2016 gli inglesi avevano deciso , tramite un referendum popolare di fare un Brexit cioè di uscire dall’Unione Europea.
Gran parte degli analisti, per settimane ci hanno detto che sarebbe successo un disastro, cioè che molte aziende sarebbero fallite , che ci sarebbe stato un aumento della disoccupazione, Noi abbiamo sempre detto che l’economia inglese è sana, fino a Giugno era una delle migliori economie europee, con PIL in aumento e bassi tassi di disoccupazione e che sì, ci sarebbero state delle conseguenze sui mercati finanziari nelle prime settimane, ma che la situazione si sarebbe sistemata e l’equilibrio sarebbe presto tornato.
Brexit non ha avuto conseguenze negative sull’economia della Gran Bretagna:
Ora la Banca d’Inghilterra ci dice che la situazione, a meno di un mese dal voto pro Brexit si sta stabilizzando, dopo un iniziale fermento sopratutto dovuto all’incertezza che si respirava nelle borse.
La sterlina torna a salire nei confronti del dollaro americano
Era la sterlina il parametro che dava più preoccupazioni, ma anche la sterlina sta risalendo rispetto al dollaro. Oggi è quotata 1,3215 rispetto ai 1,4463 di un mese fa, cioè prima del Brexit.
Una notizia molto importante per i non-euro dal Brexit
Una notizia molto importante per tutti Noi, se i dati continueranno ad essere questi nel tempo, lo ‘spauracchio’ di vere e proprie catastrofi annunciate dai massimi esperti di economia mondiale, sono solo chiacchiere.
La stessa Banca d’Inghilterra aveva preannunciato gravi ripercussioni finanziarie ed economiche che in realtà non ci sono state.
Si potrà finalmente discutere in modo pacato e senza fare del terrorismo psicologico di una vero e proprio scioglimento dell’Unione Europea, visto che in 15 anni non siamo riusciti a costituire dei veri Stati Uniti Europei, portare avanti una semplice Unione Monetaria in cui i cittadini non possono decidere la politica interna ed internazionale, cioè così come siamo da 15 anni, non ha più alcun senso.
Conseguenze Brexit sulle Borse Europee:
Se ci fossero dubbi, ecco i dati.
Sopra un grafico pubblicato il 20 luglio dal TG1 in cui si fa notare l’andamento di tutte le borse europee di questa settimana e le differenze dall’inizio dell’anno.
Come dicevamo, avendo una economia forte, la Borsa inglese è praticamente una delle poche se non l’unica ad avere guadagnato il + 5,6% dall’inizio dell’anno, nonostante subito dopo il voto abbia avuto delle gravi difficoltà , che in pratica sono state riassorbite dal mercato.
Peggio la borsa di Milano ha perso il 25% dall’inizio dell’anno, sopratutto grazie ai titoli bancari.