Borse Oggi 17 Gennaio 2024: ecco Dove Investire Oggi

Ecco le principali notizie che arrivano dalla Borsa di Milano e dalle altre Borse più importanti:

Il 17 gennaio, diverse aziende italiane sono al centro dell’attenzione.

TELECOM ITALIA (TIT.MI) si prepara per la riunione del Consiglio di Amministrazione giovedì, inizialmente dedicata a avviare i lavori per il rinnovo del consiglio da presentare all’assemblea dei soci il 23 aprile.

L’Amministratore Delegato, Pietro Labriola, mira alla riconferma.

Nel frattempo, ENEL (ENEL.MI) ha emesso con successo un sustainability-linked bond da 1,75 miliardi di euro in due tranche, nel mercato Eurobond.

UNICREDIT (UCG.MI) ha posticipato la data della riunione del Consiglio di Amministrazione sui risultati del quarto trimestre dal 1° al 4 febbraio, con la presentazione al mercato prevista per il 5 febbraio.

MEDIOBANCA (MB.MI) ha visto Delfin vendere lo 0,06% del capitale, mantenendo la sua quota appena sotto il 20% per bilanciare l’effetto del buyback avviato il 13 novembre.

Inoltre, è entrata in funzione Mediobanca Premier, l’ennesima banca specializzata nella gestione del risparmio, avrà il successo sperato? Intanto questa banca punta a gestire gli investimenti delle famiglie italiane.

Nel settore bancario, ILLIMITY (ILTY.MI) ha ottenuto il rating issuer di lungo termine Ba1 con outlook stabile da Moody’s.

Allo stesso tempo, le azioni di AGATOS, CHL, ENERTRONICA e INDUSTRIAL STARS OF ITALY 4 sono sospese a tempo indeterminato.

Borse Oggi 17 Gennaio 2024: ecco Dove Investire Oggi
Borse Oggi 17 Gennaio 2024: ecco Dove Investire Oggi

Il NASDAQ 100

Il Nasdaq 100 ha registrato il suo settimo rialzo consecutivo, dopo cinque cali tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

Dopo aver cancellato le perdite dal 1° gennaio, l’indice è ora a circa mezzo punto percentuale dal suo picco storico del 28 dicembre 2023. Degno di nota in questo trend al rialzo è il persistente record storico di Nvidia, che ha guadagnato +13% nelle prime due settimane del 2024. Inoltre, uno sviluppo significativo nel settore dei semiconduttori coinvolge Synopsys, specializzata in software EDA per l’automazione della progettazione di semiconduttori, che acquisisce Ansys, una società in software di simulazione ingegneristica.

Questa mossa, del valore di 35 miliardi di dollari, fa parte di una partnership di sette anni e dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025. Una volta completata, gli azionisti di Ansys deterranno il 16,5% di Synopsys, con potenziali sanzioni se una delle parti si ritira dall’accordo.

Nell’analisi tecnica del Nasdaq Composite, che rappresenta l’eccellenza tecnologica di Wall Street, l’indice ha raggiunto il massimo storico alla fine del 2023, concludendo l’anno con un notevole guadagno del +53,80% – la migliore performance dal 1999.

Mentre l’indice si consolida in Nelle prime sedute dell’anno gli analisti prevedono la continuazione del trend rialzista fintanto che si manterrà sopra area 14.500 punti, con il primo supporto significativo notato attorno ai 15.900 punti.

Si conferma l’outlook positivo, con il piano di incrementare le posizioni una volta che l’indice chiuderà sopra i 17.000 punti. Ai fini del trading si suggerisce di sfruttare i movimenti al rialzo verso i massimi precedenti intorno ai 16.700 punti, con una potenziale strategia di rientro in caso di pullback verso i 15.000 punti.

La situazione internazionale

Forti le preoccupazioni per una guerra ibrida a carattere mondiale senza uso di armi atomiche che vede Russia ed Iran contro tutti. Ieri l’Iran ha attaccato il Pakistan.

I dati macroeconomici della prossima settimana, come anticipato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, contengono alcune novità chiave.

Giovedì 18 gennaio, il Giappone annuncerà gli ordini di macchinari per novembre, con il consenso che prevede un calo del -0,8% su base mensile. Inoltre, verranno rivelati i dati finali sulla produzione industriale di novembre in Giappone, dopo il rapporto preliminare di una contrazione mensile del -0,9%. Negli Stati Uniti, gli indicatori economici cruciali includono le richieste di disoccupazione settimanali, l’avvio di nuove costruzioni a dicembre, i permessi di costruzione e l’indice della Fed di Filadelfia per gennaio.

La giornata prevede anche la pubblicazione dei verbali della riunione di dicembre della Banca centrale europea, i discorsi di Bostic della Fed e Lagarde della BCE e gli inventari settimanali di gas naturale e petrolio.

Passando a venerdì 19 gennaio, il Giappone annuncerà i dati sull’inflazione di dicembre e sull’inflazione core.

La Germania pubblicherà i prezzi alla produzione per dicembre, con aspettative in linea con i dati del mese precedente.

Il Regno Unito riporterà le vendite al dettaglio per dicembre, mentre gli Stati Uniti sveleranno l’indice preliminare sulla fiducia dei consumatori di gennaio e le vendite di case esistenti per dicembre.

Nell’Eurozona verrà reso noto l’indice preliminare della fiducia dei consumatori per gennaio.

Tra gli interventi degni di nota di venerdì figurano quelli di McCaul e Lagarde della BCE e di Daly della Fed in vari momenti della giornata. Nel complesso, questi eventi economici forniscono una visione completa del panorama economico globale, con particolare attenzione agli indicatori chiave e alle comunicazioni delle banche centrali.

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