Il settore del lusso a Piazza Affari sta attirando grande attenzione a causa della recente Opa (Opa) lanciata da L Catterton su Tod’s, che ha comportato un notevole rialzo del titolo Tod’s del 18,37% a 43,04 euro per azione.
Questo slancio ha avuto un impatto positivo anche sugli altri marchi del lusso quotati in borsa, con notevoli aumenti osservati per B. Cucinelli (+2,78% a 103,4 euro), S. Ferragamo (+6,13% a 12,81 euro) e Aeffe (+0,45% a 103,4 euro). 0,9 euro).
UBS, in risposta all’Opa, ha adeguato il target price su Tod’s da 34,5 a 43 euro, allineandolo al prezzo dell’offerta, pur mantenendo un rating neutrale. Gli analisti di UBS ritengono che la probabilità di accettazione da parte degli investitori sia maggiore rispetto al precedente tentativo della famiglia Della Valle nell’agosto 2022.
Gli analisti di UBS sottolineano che questo secondo tentativo di delisting per Tod’s fa seguito a un piano di delisting nell’agosto 2022 e a diversi anni di sottoperformance del prezzo del titolo, sceso da oltre 150 euro all’inizio del 2014 a circa 36 euro prima del lancio dell’attuale Opa.
Secondo gli esperti, la notizia potrebbe avere un effetto a catena anche su altri titoli del settore del lusso, rafforzando potenzialmente l’interesse per ulteriori attività di fusione e acquisizione all’interno del settore. Questo sentimento è condiviso da un Sim milanese, suggerendo che l’acquisizione di Tod’s potrebbe attirare l’attenzione su altri gruppi italiani del lusso presenti sul mercato.
Il mercato azionario italiano, Ftse Mib,
ha concluso la seduta in rialzo dello 0,97%, attestandosi a 31.456 punti, sovraperformando altri mercati europei come Cac-40 (+0,55%), Dax (+0,65%) e Ibex-35. (+0,91%).
L’attenzione degli investitori si è spostata sui fattori macroeconomici, in attesa della lettura dell’indice dei prezzi al consumo statunitensi di gennaio, prevista per domani alle 14:30.
In particolare, Tod’s ha registrato un notevole rialzo del 18,37%, raggiungendo i 43,04 euro per azione, dopo l’annuncio di un’opa amichevole sul 36% della società a 43 euro per azione da parte di Crown Bidco, veicolo del fondo L Catterton. Gli azionisti di maggioranza di Tod’s si sono impegnati a mantenere il controllo sopra il 54%, puntando al delisting. Se l’offerta pubblica di acquisto si rivelasse inefficace, una potenziale alternativa resta la fusione con Crown Bidco, che potrebbe provocare un effetto a catena nel settore del lusso.
Nel mercato del lusso si è osservato uno slancio positivo con B. Cucinelli in rialzo del 2,78% e S. Ferragamo del 6,13%, mentre Moncler ha registrato un aumento più modesto dell’1,31%.
Saras, invece, ha ceduto il 3,73% a 1,728 euro, tentando di allinearsi al prezzo di acquisizione offerto da Vitol di 1,75 euro per azione per il 35% delle azioni ordinarie Saras, puntando al delisting della società .
Bene anche Saipem, che chiude con un guadagno del 5,88% e una quota del 3,18% del capitale scambiato, con gli analisti che ipotizzano una sua potenziale partecipazione al progetto di espansione della capacità del giacimento di Umm Shaif avviato da Adnoc.
Tim ha concluso positivamente con un +2,93%, anticipando la prossima riunione del consiglio di giovedì, e Iveco G. ha registrato un aumento del 2,08%, supportato da risultati finanziari favorevoli e commenti positivi degli analisti. Stellantis ha segnato un aumento del +0,78% al closing, con la sua joint venture ACC che si è assicurata un finanziamento di 4,4 miliardi di euro per la costruzione e l’espansione di tre gigafabbriche dedicate alla produzione di batterie agli ioni di litio, in collaborazione con Mercedes-Benz e TotalEnergies-Saft, per facilitare la transizione ai veicoli elettrici.