Se Le Pen Vince ecco le Conseguenze Economiche per i Consumatori italiani

Dei risultati delle prossime elezioni politiche in Francia, in caso di vittoria della Le Pen più che “pericolo fascismo” dovremmo preoccuparci per un “pericolo conti pubblici” molto serio a livello Unione Europea ed eurozona.

Intanto vediamo i principali motivi della forte ribassista del FTSE MIB venerdì 14 giugno 2024 sono stati:

  1. Elezioni europee : Le elezioni europee hanno generato pessimismo sui mercati finanziari, in particolare a seguito delle conseguenze politiche in Francia, che hanno portato a un aumento di tutti gli spread europei, soprattutto quello francese Oat-Bund, che ha raggiunto i livelli del 2017.
  2. Ribassi nel settore bancario : Le azioni delle principali banche italiane, come Monte dei Paschi di Siena (-3,45%), UniCredit (-5,55%), IntesaSanpaolo (-2,49%), Banco BPM (-2, 87%) e BPER Banca (-3,96%), hanno subito forti ribassi, aggravando la situazione negativa del mercato.
  3. Utilities in calo : Le azioni delle utilities, come Enel (-3,31%) e Hera (-4,23%), hanno anche registrato significativi ribassi.
  4. Pressione ribassista : La struttura tecnica di breve termine si è indebolita, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista, aumentando le possibilità di ulteriori cedimenti.

Questi fattori hanno contribuito a una giornata decisamente negativa per il FTSE MIB, che ha chiuso con una flessione del 2,81% su 32.665 punti

Se Le Pen Vince ecco le Conseguenze Economiche sui Consumatori italiani
Se Le Pen Vince ecco le Conseguenze Economiche sui Consumatori italiani

Influenza delle elezioni europee sui mercati finanziari

Le elezioni europee del 2024 hanno influenzato i mercati finanziari italiani in diversi modi:

  1. Ribassi generalizzati : Le elezioni hanno generato un aumento di incertezza e volatilità, portando a ribassi generalizzati sul mercato azionario italiano. Questo è stato particolarmente vero per le azioni delle principali banche italiane, come Monte dei Paschi di Siena , UniCredit , IntesaSanpaolo , Banco BPM e BPER Banca , che hanno subito significato cali.
  2. Influenza sulla politica economica : Le elezioni hanno portato ad un aumento dell’incertezza sulla politica economica dell’UE, che potrebbe influire sulla crescita economica e sulle politiche fiscali. Ciò ha generato preoccupazioni tra gli investitori, che hanno reagito con una maggiore cautela.
  3. Focus sulla difesa e sulla crescita : Le elezioni hanno portato a un aumento dell’attenzione sulla difesa e sulla crescita economica, con alcuni analisti che ritengono che questo potrebbe portare a un aumento della spesa pubblica ea un maggior sostegno fiscale per le aziende europee, come le banche e le utilità.
  4. Influenza sulla valutazione delle azioni : Le elezioni hanno influenzato la valutazione delle azioni europee, con alcuni analisti che ritengono che le azioni delle aziende europee del settore della difesa potrebbero beneficiare di un aumento della spesa pubblica e di una maggiore visibilità sulla domanda a medio termine.
  5. Influenza sulla volatilità : Le elezioni hanno generato un aumento della volatilità, che potrebbe continuare a soffrire i mercati finanziari italiani in futuro.

In sintesi, le elezioni europee hanno generato un aumento di incertezza e volatilità, che ha influenzato i mercati finanziari italiani, con particolare riferimento alle azioni delle principali banche italiane e alle aziende europee del settore della difesa.

 

La situazione francese 

La situazione politica francese dopo le elezioni europee del 9 giugno 2024 ha generato una maggiore incertezza e volatilità sui mercati finanziari, con particolare riferimento al debito pubblico francese. Questo è stato causato da diversi fattori:

  1. Avanzata di forze anti-europeiste : L’avanzata del partito della Le Pen, che ha presentato un programma che punta ad annullare la maggior parte delle riforme economiche di Macron e a respingere il patto di Stabilità europea, ha generato preoccupazioni tra gli investitori circa la stabilità e il deficit del Paese, e a cascata per la stabilità stessa dell’euro
  2. Rischio di un governo di estrema destra : La possibilità di un governo di estrema destra, che potrebbe essere caratterizzato da politiche protezioniste e nazionaliste, ha aumentato le preoccupazioni circa l’impatto sul debito pubblico francese. Questo potrebbe portare ad un aumento del deficit e del debito pubblico, generando ulteriore incertezza sui mercati.
  3. Influenza sul debito pubblico : Il debito pubblico francese è già molto alto, con un rapporto debito/Pil del 110,6%. Un governo di estrema destra potrebbe aumentare questo problema, generando ulteriore pressione sul debito pubblico e sulle finanze pubbliche.
  4. Rischio di una crisi del debito pubblico : La situazione del debito pubblico francese è già critica, con un deficit/Pil del 5,5% nel 2023 e un obiettivo di ridurlo al 4,4% quest’anno. Un governo di estrema destra potrebbe aumentare questo problema, generando una crisi del debito pubblico che potrebbe avere ripercussioni negative sui mercati finanziari.
  5. Influenza sulla valutazione delle azioni : Le azioni delle principali banche francesi, come Societé Generale e Bnp Paribas , sono state bersagliate dalle vendite, soprattutto a causa delle preoccupazioni circa la stabilità politica e il futuro del debito pubblico francese.

In sintesi, la situazione politica francese dopo le elezioni europee ha generato una maggiore incertezza e volatilità sui mercati finanziari, con particolare riferimento al debito pubblico francese. Questo è stato causato da diversi fattori, tra cui l’avanzata di forze anti-europeiste, il rischio di un governo di estrema destra e l’influenza sul debito pubblico.

Perchè molti vedono Le Pen come un pericolo per l’Europa 

Nella peggiore delle ipotesi, con l’elezione di Marine Le Pen, potrebbero verificarsi diversi sviluppi negativi per il bilancio francese e l’euro:

  1. Riduzione dell’IVA sugli idrocarburi : Le Pen ha promesso di ridurre l’IVA sugli idrocarburi dal 20% al 5,5%. Questo potrebbe avere un impatto di 10 miliardi di euro all’anno sul bilancio pubblico, aggravando il deficit e il debito pubblico già problematici.
  2. Crescita del deficit e del debito pubblico : La riduzione dell’IVA e altre misure economiche proposte da Le Pen potrebbero aumentare il deficit pubblico e il debito pubblico, già molto alto in Francia (110,6% del PIL).
  3. Inflazione e pressione sulle banche : La riduzione dell’IVA e altre misure potrebbero aumentare l’inflazione, generando pressione sulle banche francesi, come Societe Generale, Bnp Paribas e Credit Agricole, che potrebbero subire perdite significative.
  4. Instabilità politica e finanziaria : L’elezione di Le Pen potrebbe portare a una maggiore instabilità politica e finanziaria in Francia, con possibili ripercussioni negative sull’euro e sul mercato azionario.
  5. Rischio di una crisi del debito pubblico : La situazione del debito pubblico francese è già critica, e l’elezione di Le Pen potrebbe aumentare il rischio di una crisi del debito pubblico, generando ripercussioni negative sui mercati finanziari.

In sintesi, l’elezione di Marine Le Pen potrebbe avere ripercussioni negative significative sul bilancio francese e sull’euro, con possibili aumenti del deficit e del debito pubblico, aumento della pressione sulle banche, instabilità politica e finanziaria, e rischio di crisi del debito pubblico.

 

La Posizione della Le Pen sulla guerra in Ucraina

La posizione di Marine Le Pen sulla guerra in Ucraina è stata oggetto di diverse dichiarazioni e azioni da parte sua e del suo partito, il Rassemblement National. Ecco alcune delle principali posizioni espresse:

  1. Sostegno all’Ucraina : Marine Le Pen ha espresso sostegno all’Ucraina, definendola “nazione ucraina aggredita dalla Russia” e affermando che il suo partito si asterrà dal voto sull’accordo bilaterale di sicurezza tra Parigi e Kiev, ma non voterà contro.
  2. Riduzione dell’aiuto militare : Le Pen ha espresso dubbi sulla strategia di Macron per inviare truppe in Ucraina e ha affermato che il sostegno francese a Kiev dovrebbe essere limitato alle armi di difesa, come già fatto dalla Germania e dagli Stati Uniti.
  3. Critica a Macron : Le Pen ha criticato Macron per le sue dichiarazioni sull’invio di truppe in Ucraina e l’uso di armi occidentali per colpire obiettivi in ​​territorio russo, definendole “molto, molto provocatorie” e affermando che Macron vuole che la Francia voci in guerra con la Russia.
  4. Rischio di terza guerra mondiale : Le Pen ha sottolineato che l’escalation del conflitto potrebbe portare a una terza guerra mondiale e che il sostegno francese a Kiev dovrebbe essere limitato per evitare questo rischio.

In sintesi, la posizione di Marine Le Pen sulla guerra in Ucraina è stata caratterizzata da un sostegno all’Ucraina, ma con una maggiore prudenza rispetto all’invio di truppe e all’uso di armi occidentali per colpire obiettivi in ​​territorio russo.

La Le Pen non è un pericolo per la democrazia, ma per i conti pubblici anche italiani

Le Le Pen insomma, non è tanto un “pericolo per la democrazia” come in tanti dicono ma è un effettivo pericolo per le casse della BCE e dell’Italia, paese più indebitato di tutti in Europa.

Ad esempio un ritorno all’inflazione in Francia porterebbe la BCE a prolungare l’alto costo del denaro e non fare quegli interventi già preventivati di abbassarlo intorno a luglio-agosto.

Questo per gli italiani significa pagare mutui più alti. A lungo andare poi, potrebbe far ripartire l’inflazione anche da Noi, visto che siamo paesi collegati in modo molto importante a livello economico e di scambi commerciali.

E’ questo il vero problema di una eventuale elezione di Marie Le Pen, non tanto un semplice  “ritorno al fascismo” cosa che ovviamente in uno Stato democratico non può avvenire a meno di una rivoluzione o Colpo di Stato e in Francia non c’è il minimo sentore di un Colpo di Stato.

Poi magari dal giorno dopo scopriremo che la Le Pen non è più per aumentare il debito pubblico, ha cambiato idea ed accetta la riforma delle pensioni o che accetta il patto di stabilità come ha fatto la Meloni in Italia, ma se avete seguito queste 2 politiche molto simili vi sarete accorti che la Meloni le sue idee economiche le ha iniziate a cambiare sotto il Governo Draghi, il suo cambiamento è stato lento e ragionato, forse influenzato proprio da Draghi ma la Le Pen non sembra aver fatto questo percorso personale di crescita di consapevolezze economiche.

Forse anche per questo Macron l’ha sfidata: “Vediamo se quando governi puoi realizzare tutte le promesse che dici senza mandare la Francia in default, oppure dovrai cambiare idee” sembra avergli detto quando ha annunciato nuove elezioni tra pochi giorni.

A poker si chiama “all in” cioè Macron ha scommesso tutto il piatto, vedendo le carte in mano alla Le Pen.

Autore

  • Massimiliano Biagetti

    Fondatore di Economia-italia.com, e Finanza.economia-italia.com è un divulgatore finanziario e trader.