Assicurazione Obbligatoria Imprese e Privati per Catastrofi Naturali

L’ANIA Associazione Nazionale Assicurazioni – ricorda che c’è una legge che bisogna stipulare per le imprese: un’assicurazione obbligatoria per imprese su disastri naturali come terremoti ed alluvioni, trombe d’aria ecc.. Solo il 5% delle abitazioni e il 6% delle imprese in Italia sono assicurate da rischio di catastrofi naturali come alluvioni e terremoti.

Cosa dice la legge

Entro il 31 dicembre 2024, le imprese italiane devono stipulare un’assicurazione obbligatoria contro i danni causati da calamità naturali e eventi catastrofici, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023). L’obiettivo di questa normativa è proteggere il tessuto produttivo nazionale da rischi come terremoti, alluvioni, frane e altri eventi calamitosi. Tutte le imprese con sede legale o una stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro delle Imprese, sono tenute a stipulare questa polizza che copre danni a beni immobili, impianti e macchinari.

Cos’è una assicurazione contro catastrofi naturali ( terremoti ed alluvioni) per imprese

L’assicurazione contro terremoti e alluvioni per imprese è una polizza specifica che copre i danni causati da questi eventi naturali alle proprietà e alle attività dell’impresa. Questi disastri possono provocare danni significativi, quindi le aziende stipulano questa assicurazione per proteggere i loro beni e assicurarsi la possibilità di riprendere l’attività dopo un evento catastrofico.

Ecco come funziona:

  1. Copertura dei danni materiali: Include la copertura per danni a edifici, impianti, attrezzature, scorte e altri beni tangibili causati da terremoti o alluvioni.
  2. Interruzione dell’attività: Molte polizze includono una copertura per la perdita di reddito dovuta all’interruzione dell’attività, quando l’impresa non può operare a causa dei danni subiti.
  3. Responsabilità civile: Alcune polizze offrono anche una copertura per eventuali richieste di risarcimento da parte di terzi, se l’impresa è ritenuta responsabile per danni a persone o proprietà altrui causati dall’evento naturale.
  4. Ricostruzione e ripristino: In molti casi, la polizza include costi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione delle strutture danneggiate.

L’assicurazione per terremoti e alluvioni può avere un premio piuttosto alto a causa del rischio elevato associato a questi eventi. La copertura può variare a seconda della posizione geografica e delle caratteristiche specifiche dell’impresa.

Quanto costa per una impresa

Il costo di un’assicurazione contro terremoti e alluvioni per imprese può variare notevolmente in base a diversi fattori. Generalmente, il premio annuale può andare da poche centinaia a diverse migliaia di euro, a seconda delle seguenti variabili:

Fattori che influenzano il costo:

  1. Posizione geografica:
    • Se l’impresa si trova in una zona ad alto rischio sismico o soggetta a frequenti alluvioni, il costo sarà più elevato. Ad esempio, regioni con una storia di terremoti o inondazioni avranno premi più alti rispetto a zone a basso rischio.
  2. Valore della proprietà e dei beni:
    • Il costo dell’assicurazione dipende dal valore complessivo degli edifici, delle attrezzature e delle merci che l’impresa vuole proteggere. Maggiore è il valore assicurato, più alto sarà il premio.
  3. Tipo di attività:
    • Alcune attività possono essere considerate più rischiose di altre, per esempio un’industria che utilizza macchinari pesanti o un magazzino di grandi dimensioni, rispetto a un piccolo ufficio.
  4. Franchigia (deductible):
    • La franchigia è l’importo che l’impresa deve coprire prima che l’assicurazione inizi a pagare. Una franchigia più alta può ridurre il premio annuale, mentre una franchigia più bassa lo aumenterà.
  5. Estensione della copertura:
    • Il costo dipende anche da quanto è estesa la copertura. Polizze che includono non solo la copertura per danni materiali, ma anche la perdita di reddito e i costi per il ripristino dell’attività, avranno premi più elevati.
  6. Storia dei sinistri:
    • Se l’impresa ha avuto sinistri precedenti legati a eventi come terremoti o alluvioni, questo può influire sul costo della polizza.

Come viene calcolato il premio:

Le compagnie assicurative utilizzano formule complesse per calcolare il premio, tenendo conto dei fattori menzionati sopra. Un calcolo di base prevede:

  • Tasso assicurativo x Valore della proprietà assicurata = Premio lordoIl tasso assicurativo è solitamente espresso come una percentuale, che varia in base al livello di rischio. Ad esempio, in una zona a basso rischio, il tasso potrebbe essere dello 0,1% del valore della proprietà, mentre in una zona ad alto rischio potrebbe arrivare fino all’1% o più.

Esempio:

  • Valore della proprietà: 1 milione di euro
  • Tasso assicurativo: 0,5% (a causa della posizione ad alto rischio)Premio annuale = 1.000.000 x 0,005 = 5.000 euro all’anno.

Opzioni per ridurre i costi:

  • Miglioramenti alla struttura: Investire in misure di sicurezza, come rinforzare gli edifici contro i terremoti o installare sistemi di drenaggio contro le alluvioni, può ridurre il premio.
  • Franchigia più alta: Accettare una franchigia più alta riduce il costo del premio.

I costi variano notevolmente, quindi è consigliabile richiedere più preventivi da diverse compagnie assicurative per trovare l’opzione più vantaggiosa.

Costo per una casa privata o Condominio

Il costo di un’assicurazione contro terremoti e alluvioni per una casa privata o un condominio può variare in base a fattori simili a quelli per le imprese, ma con alcune differenze specifiche. Di seguito trovi una panoramica di come viene calcolato il premio e quanto potrebbe costare in generale.

Fattori che influenzano il costo:

  1. Posizione geografica:
    • La zona in cui si trova la casa o il condominio è uno dei principali fattori che determinano il premio. Zone sismiche o soggette a inondazioni vedranno premi più elevati rispetto a quelle meno rischiose.
  2. Valore dell’immobile:
    • Il costo della polizza dipende dal valore della casa o del condominio. Per una casa di lusso o un condominio di grandi dimensioni, il premio sarà maggiore rispetto a una proprietà più modesta.
  3. Caratteristiche dell’edificio:
    • L’età dell’edificio, la sua struttura e i materiali utilizzati influenzano il rischio di danni. Gli edifici costruiti secondo norme antisismiche o con caratteristiche resistenti alle inondazioni possono avere un premio inferiore.
  4. Franchigia (deductible):
    • Una franchigia più alta riduce il premio annuale, mentre una franchigia più bassa lo aumenta. Molte polizze per terremoti e alluvioni richiedono franchigie relativamente elevate.
  5. Estensione della copertura:
    • Una polizza che copre solo i danni strutturali potrebbe costare meno rispetto a una che include anche danni a beni mobili o spese di trasferimento temporaneo.
  6. Storia assicurativa:
    • Se il proprietario della casa ha precedenti richieste di risarcimento legate a terremoti o alluvioni, il premio potrebbe essere più alto.

Costi stimati:

  1. Casa privata:
    • Il costo medio di un’assicurazione contro terremoti per una casa privata può variare tra 200 e 500 euro all’anno in una zona a basso rischio sismico, mentre in una zona ad alto rischio (come alcune regioni dell’Italia centrale e meridionale) può aumentare fino a 1.000-1.500 euro all’anno o più.
    • Per l’assicurazione contro le alluvioni, il premio potrebbe essere simile, oscillando tra 200 e 600 euro all’anno in base al rischio di inondazione locale.
  2. Condominio:
    • Per i condomini, il costo è generalmente diviso tra i proprietari in base alla metratura o alla quota millesimale dell’appartamento. Il premio per un intero condominio può essere più alto (ad esempio, tra 1.000 e 3.000 euro all’anno, a seconda del numero di unità e delle dimensioni), ma ogni condomino paga solo una parte proporzionale.
    • Per ogni singolo appartamento, il costo potrebbe oscillare tra 100 e 400 euro all’anno per i terremoti e altrettanto per le alluvioni, a seconda della copertura e del rischio.

Come viene calcolato il premio:

Il calcolo del premio funziona in modo simile a quello per le imprese, anche se con tariffe generalmente inferiori. Un esempio di calcolo di base:

  • Valore dell’immobile x Tasso di rischio = Premio annuoSe, per esempio, una casa ha un valore di 300.000 euro e il tasso assicurativo è dello 0,2% per i terremoti (in una zona a rischio moderato), il premio annuale sarà:300.000 x 0,002 = 600 euro all’anno.

Lo stesso principio si applica per le alluvioni, ma con tariffe specifiche in base al rischio locale.

Opzioni per ridurre i costi:

  • Adeguamenti antisismici: Miglioramenti strutturali per rendere la casa più resistente ai terremoti possono ridurre il premio.
  • Franchigia più alta: Aumentare la franchigia può ridurre il costo della polizza.
  • Assicurazione combinata: Alcune compagnie offrono sconti se si combinano polizze per terremoti, alluvioni e altre coperture (come l’incendio).

Chiedere preventivi da più compagnie assicurative è fondamentale per trovare la migliore opzione di prezzo.

Assicurazione Obbligatoria Imprese e Privati per Catastrofi Naturali

Perchè ti conviene fare un’assicurazione se hai un’impresa o un Immobile di tua proprietà?

Fare un’assicurazione su una casa o su un’impresa è una decisione importante per proteggere i propri beni e garantire la sicurezza economica in caso di eventi imprevisti. Ecco le principali ragioni per cui è utile sottoscrivere un’assicurazione:

1. Protezione dai disastri naturali e da eventi imprevisti

  • Per la casa: Un’assicurazione può coprire danni causati da incendi, alluvioni, terremoti, tempeste, o altre calamità naturali che potrebbero danneggiare gravemente l’abitazione o distruggerla del tutto. Senza una polizza, il costo della riparazione o della ricostruzione ricadrebbe interamente sul proprietario.
  • Per l’impresa: Le attività commerciali sono esposte a rischi maggiori, come terremoti, alluvioni, incendi o danni alle attrezzature. Un’assicurazione protegge l’impresa da interruzioni operative e copre i costi di riparazione o rimpiazzo, evitando perdite economiche significative.

2. Sicurezza finanziaria

  • Per la casa: Senza un’assicurazione, i proprietari potrebbero trovarsi a dover pagare di tasca propria per danni molto costosi. Una polizza assicura che, in caso di problemi, i costi di riparazione o sostituzione siano coperti, mantenendo la sicurezza finanziaria del nucleo familiare.
  • Per l’impresa: Gli imprevisti possono interrompere le operazioni aziendali e causare perdite di reddito. Un’assicurazione per l’impresa può includere la copertura per la perdita di profitto, fornendo fondi per mantenere l’attività a galla fino al ripristino.

3. Obblighi legali e contrattuali

  • Mutui e finanziamenti: Se hai un mutuo o un prestito per la tua casa o impresa, la banca potrebbe richiedere un’assicurazione per proteggere il proprio investimento. In molti casi, le istituzioni finanziarie richiedono una polizza assicurativa sugli immobili finanziati.
  • Responsabilità civile: Alcune polizze offrono una copertura per danni causati a terzi. Questo è particolarmente importante per le imprese, ma anche i proprietari di case possono essere ritenuti responsabili per danni o lesioni causate ad altre persone (ad esempio, se qualcuno si infortuna nella tua proprietà).

4. Ripristino rapido

  • Per la casa: In caso di disastro, un’assicurazione consente di riparare o ricostruire la casa senza ritardi, garantendo che la famiglia possa tornare alla normalità il prima possibile. Senza un’assicurazione, il processo di recupero potrebbe essere molto più lungo e dispendioso.
  • Per l’impresa: Le polizze aziendali possono includere anche la copertura per il ripristino delle attività in tempi rapidi, comprese le spese per il trasferimento temporaneo dell’attività, il noleggio di attrezzature sostitutive e la ristrutturazione degli spazi di lavoro.

5. Protezione del capitale investito

  • Per la casa: Una casa rappresenta uno degli investimenti più importanti nella vita di una persona. Proteggere questo investimento con un’assicurazione significa salvaguardare il proprio capitale in caso di eventi distruttivi.
  • Per l’impresa: Gli imprenditori investono tempo e risorse significative nelle loro attività. Senza un’assicurazione, un singolo evento disastroso potrebbe portare alla perdita dell’impresa, ma una polizza adeguata aiuta a garantire la continuità del business.

6. Serenità mentale

  • Sapere che la tua casa o la tua impresa sono protette contro rischi significativi può offrire una notevole serenità mentale. Gli imprevisti possono capitare, ma essere assicurati garantisce che sarai in grado di affrontarli senza essere gravato da ingenti spese non pianificate.

7. Coprire i danni ai beni personali

  • Per la casa: Oltre alla struttura dell’immobile, molte polizze casa coprono anche i beni personali, come mobili, elettrodomestici, gioielli, e altri oggetti di valore. In caso di furto, incendio o danno da calamità, questi beni sarebbero coperti dall’assicurazione.
  • Per l’impresa: Le aziende hanno molte risorse fisiche come attrezzature, scorte e macchinari. Un’assicurazione copre i danni o la perdita di questi beni essenziali per l’operatività dell’impresa.

In sintesi:

L’assicurazione su una casa o un’impresa rappresenta una protezione essenziale contro rischi imprevisti che potrebbero compromettere il benessere economico e la stabilità finanziaria. Anche se il costo annuale può sembrare un impegno, è un investimento che può evitare perdite finanziarie molto più grandi in caso di disastri o incidenti.

Perchè allo Stato italiano converrebbe mettere queste assicurazioni obbligatorie:

Rendere obbligatorie le assicurazioni su imprese e immobili privati contro disastri naturali come terremoti e alluvioni potrebbe portare diversi vantaggi per lo Stato e per la società nel suo complesso. Ecco alcune delle principali ragioni:

1. Riduzione del carico finanziario per lo Stato

  • In caso di disastri naturali, lo Stato spesso deve intervenire con risorse finanziarie ingenti per fornire aiuti e assistenza alle persone e alle imprese colpite. Se l’assicurazione fosse obbligatoria, molte delle spese di risarcimento sarebbero coperte dalle compagnie assicurative, riducendo la necessità di fondi pubblici e alleviando il peso sul bilancio statale.
  • Questo potrebbe liberare risorse per altri settori come la sanità, l’istruzione o le infrastrutture, riducendo la dipendenza da interventi di emergenza.

2. Miglioramento della resilienza economica

  • Per le imprese: Quando un’azienda è distrutta o gravemente danneggiata da un disastro naturale, l’interruzione delle operazioni può avere ripercussioni negative sull’intera economia locale e nazionale, con perdita di posti di lavoro e riduzione delle entrate fiscali. Con un’assicurazione obbligatoria, le aziende avrebbero i mezzi per riprendersi rapidamente e mantenere la continuità operativa, riducendo l’impatto economico di tali eventi.
  • Per i privati: Le persone che perdono la loro casa in seguito a un disastro naturale spesso devono fare affidamento sugli aiuti statali. Se fossero obbligati ad avere un’assicurazione, potrebbero ricostruire o riparare le loro abitazioni più rapidamente, riducendo la necessità di assistenza pubblica e migliorando la resilienza delle comunità.

3. Maggiore copertura e protezione per i cittadini

  • Molti cittadini non stipulano assicurazioni contro i disastri naturali perché percepiscono il rischio come basso o perché non vogliono sostenere il costo del premio. Tuttavia, quando si verifica un evento catastrofico, il danno può essere devastante. Rendendo obbligatoria l’assicurazione, lo Stato garantirebbe che tutti siano protetti, anche quelli che altrimenti non sarebbero assicurati.
  • Una maggiore diffusione delle assicurazioni ridurrebbe anche il rischio di impoverimento per le famiglie in seguito a disastri naturali.

4. Distribuzione equa del rischio

  • Se l’assicurazione fosse obbligatoria, il rischio di disastri naturali sarebbe distribuito in modo più equo tra i cittadini e le imprese. Attualmente, solo una parte delle persone e delle imprese acquista questo tipo di assicurazione, il che significa che coloro che non sono assicurati devono fare affidamento sugli aiuti statali o affrontare direttamente le perdite.
  • Con un obbligo assicurativo, il rischio verrebbe distribuito tra tutti gli assicurati, riducendo il peso finanziario per le singole persone e migliorando la stabilità del sistema economico.

5. Promozione di comportamenti più sicuri e responsabili

  • L’assicurazione obbligatoria potrebbe spingere le persone e le imprese a fare scelte più sicure e ad adottare misure di prevenzione. Per esempio, gli assicuratori potrebbero offrire premi più bassi a coloro che adottano misure antisismiche o che proteggono le loro proprietà da inondazioni. Questo tipo di incentivi potrebbe stimolare la realizzazione di edifici più sicuri e resilienti.
  • Un sistema obbligatorio può anche incoraggiare lo sviluppo di infrastrutture più sicure, con edifici e aziende che rispettano standard più elevati.

6. Riduzione dell’impatto sociale dei disastri

  • Quando i disastri colpiscono aree densamente abitate, l’impatto sociale può essere enorme: sfollati, perdita di mezzi di sussistenza e traumi psicologici. Un’assicurazione obbligatoria ridurrebbe l’impatto umano dei disastri, garantendo una ripresa più rapida e riducendo la necessità di lunghi periodi di dislocazione o disoccupazione.
  • La ricostruzione delle case e delle aziende sarebbe più rapida, e le comunità colpite potrebbero tornare alla normalità in tempi più brevi.

7. Miglioramento della pianificazione e gestione dei disastri

  • Rendendo l’assicurazione obbligatoria, lo Stato potrebbe avere accesso a dati più precisi sul valore delle proprietà e sui rischi potenziali in caso di disastri. Questo migliorerebbe la capacità di pianificazione e risposta in situazioni di emergenza, rendendo più facile la gestione delle risorse e l’allocazione degli aiuti.
  • Inoltre, le compagnie assicurative potrebbero lavorare a stretto contatto con lo Stato per migliorare la prevenzione dei rischi e la resilienza delle infrastrutture.

8. Incentivo alla concorrenza nel settore assicurativo

  • Se l’assicurazione su imprese e immobili privati diventasse obbligatoria, potrebbe stimolare una maggiore concorrenza tra le compagnie assicurative, con un possibile abbassamento dei premi e una maggiore offerta di prodotti personalizzati. Le compagnie potrebbero competere su qualità, prezzo e servizi, portando benefici agli assicurati.
  • Una maggiore domanda di assicurazioni porterebbe anche allo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologiche per la gestione e prevenzione del rischio.

9. Sostenibilità a lungo termine del sistema di aiuti statali

  • Attualmente, in molti paesi lo Stato è costretto a intervenire in modo significativo ogni volta che si verifica un disastro naturale, ma questa strategia non è sostenibile a lungo termine. Rendere l’assicurazione obbligatoria ridurrebbe la necessità di interventi straordinari, permettendo allo Stato di pianificare in modo più efficiente le risorse necessarie per rispondere alle emergenze.

Conclusione:

Rendere obbligatorie le assicurazioni su imprese e immobili privati sarebbe vantaggioso per lo Stato perché contribuirebbe a ridurre il carico finanziario in caso di disastri naturali, migliorerebbe la resilienza economica e sociale, e promuoverebbe comportamenti più responsabili. Inoltre, consentirebbe una distribuzione più equa del rischio e faciliterebbe una gestione più efficace delle emergenze.

Tempi di rimborso in caso di eventi dannosi con danni subiti

Il tempo impiegato per ottenere un risarcimento da un’assicurazione rispetto agli aiuti statali in caso di disastri naturali come terremoti o alluvioni può variare notevolmente. Ecco le principali differenze tra i due processi:

1. Processo di risarcimento da parte di un’assicurazione

Le assicurazioni, in genere, hanno procedure più strutturate e definite per la gestione dei sinistri. Il tempo impiegato per ricevere un risarcimento da una compagnia assicurativa dipende da diversi fattori, ma di solito il processo è più rapido rispetto agli aiuti statali.

Tempistiche medie:

  • Presentazione del reclamo: Dopo il disastro, il proprietario o l’impresa deve presentare una richiesta di risarcimento all’assicurazione. Questo di solito avviene immediatamente o entro pochi giorni dall’evento.
  • Valutazione dei danni: L’assicurazione invia un perito per valutare l’entità dei danni. Questo può richiedere da alcuni giorni a un paio di settimane, a seconda della gravità della situazione e della disponibilità dei periti.
  • Approvazione del risarcimento: Una volta completata la perizia, l’assicurazione calcola l’importo da risarcire. Se non ci sono controversie o complicazioni, l’approvazione può richiedere da alcune settimane a un paio di mesi.
  • Pagamento: Una volta approvato, il pagamento viene generalmente emesso entro 30-60 giorni. In casi complessi o di disastri su larga scala, il tempo può aumentare leggermente, ma le compagnie assicurative tendono a procedere più velocemente per limitare i danni finanziari al cliente e mantenere una buona reputazione.

Vantaggi:

  • Tempi relativamente brevi: Le compagnie assicurative tendono ad avere un processo più snello rispetto agli aiuti statali.
  • Procedure chiare e definite: Gli assicurati sanno già quale sarà il processo, dato che le polizze specificano i tempi di risposta e i criteri di risarcimento.
  • Trasparenza: Il cliente è informato su cosa è coperto e cosa no dalla polizza.

Svantaggi:

  • Limitazioni nella copertura: Se la polizza non copre tutti i tipi di danno o ha franchigie elevate, l’assicurato potrebbe non ricevere un risarcimento completo.
  • Contestazioni o ritardi: In alcuni casi, le assicurazioni possono contestare il valore dei danni o ritardare il pagamento per questioni burocratiche.

2. Processo di risarcimento tramite aiuti statali

Gli aiuti statali, anche se importanti, tendono ad essere molto più lenti e meno certi rispetto ai risarcimenti delle assicurazioni. Questo è dovuto alla complessità del sistema pubblico, alla necessità di fondi, alla burocrazia e alla coordinazione tra vari enti governativi.

Tempistiche medie:

  • Dichiarazione dello stato di emergenza: Prima che i cittadini possano ricevere aiuti, lo Stato deve dichiarare ufficialmente lo stato di emergenza. Questo può richiedere giorni o settimane dopo il disastro, in base all’entità del danno e alla risposta governativa.
  • Piani di aiuto e finanziamenti: Gli aiuti statali devono essere pianificati, finanziati e approvati. Questo processo può richiedere mesi o anche anni, a seconda della disponibilità di fondi e della priorità data alla regione colpita.
  • Distribuzione degli aiuti: Una volta approvati, gli aiuti devono essere distribuiti attraverso vari programmi governativi. Le tempistiche dipendono dalla complessità del processo, dalla quantità di persone colpite e dalla disponibilità di risorse locali.
  • Ritardi burocratici: Spesso ci sono ritardi significativi a causa della burocrazia, della gestione dei fondi, delle verifiche sui beneficiari e della complessità della ricostruzione. Possono passare anni prima che le famiglie o le imprese ricevano aiuti completi.

Vantaggi:

  • Sostegno statale senza necessità di una polizza: Gli aiuti statali sono disponibili anche per chi non ha un’assicurazione, garantendo un minimo di sostegno economico per la ripresa.
  • Aiuti integrativi: In alcuni casi, gli aiuti statali possono essere complementari all’assicurazione, coprendo alcune spese non incluse nelle polizze private.

Svantaggi:

  • Tempi lunghi: Gli aiuti statali sono notoriamente lenti, con un processo che può richiedere mesi o anni prima che i fondi arrivino a destinazione.
  • Incertezza: Gli aiuti dipendono dalle decisioni politiche e dalla disponibilità di fondi, e non sono garantiti. Potrebbe esserci un limite alla somma disponibile, o criteri restrittivi che escludono alcune persone o imprese.
  • Ammontare limitato: Gli aiuti statali possono non coprire completamente i danni subiti, specialmente quando il disastro è di vasta portata.

3. Differenze principali tra assicurazione e aiuti statali

AssicurazioneAiuti statali
Tempi di risarcimento più brevi (da settimane a pochi mesi)Tempi molto più lunghi (mesi o anni)
Il processo è definito e regolamentato dalla polizzaProcessi burocratici complessi e dipendenti dalla politica
Risarcimento certo, se coperto dalla polizzaIncertezza sui fondi e sui tempi
Il risarcimento è proporzionale al valore dell’assicurazioneGli aiuti possono essere parziali o insufficienti
Richiede un costo iniziale (premio assicurativo)Non richiede pagamento, ma non garantisce risarcimenti completi

Conclusione:

Un’assicurazione, pur comportando un costo regolare, offre un processo di risarcimento più rapido e definito rispetto agli aiuti statali, che sono spesso lenti, incerti e dipendono dalla disponibilità di fondi. La scelta di avere un’assicurazione permette di affrontare con maggiore tranquillità gli imprevisti, evitando lunghi periodi di attesa e limitando l’incertezza legata agli aiuti governativi.

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Autore

  • Massimiliano Biagetti

    Fondatore di Economia-italia.com, e Finanza.economia-italia.com è un divulgatore finanziario e trader.