RC Auto familiare, cos’è e come funziona la nuova assicurazione?

Con il Decreto Milleproroghe 2020 il 16 febbraio è entrata in vigore una nuova formula assicurativa per gli automobilisti. La RC Auto familiare è una polizza legata a tutti i componenti della famiglia, che permette di ottenere il riconoscimento di classe di merito minore tra tutti i mezzi guidati dal nucleo familiare.

La manovra darà possibilità alle famiglie di ridurre i premi assicurativi, quindi di risparmiarvi in modo consistente, sia quando si assicuri un veicolo per la prima volta che in caso di rinnovo di una polizza già esistente. La nuova RC Auto Familiare è inoltre applicabile a moto e motorini, così da proteggere maggiormente anche i giovani più inesperti, e può essere trasferita da un veicolo all’altro.

Cos’è la nuova RC Auto familiare?

La conversione in legge del Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 ha apportato alcune modifiche all’art. 134 del c.a.p. (codice assicurazioni private), portando all’entrata in vigore di una nuova RC Auto familiare. Secondo il d.l. 162/2019, detto anche Decreto Milleproroghe, questa nuova formula assicurativa bonus/malus è ufficialmente operativa dal 16 febbraio 2020, presentando sin da subito notevoli vantaggi per le famiglie che possiedono più automobili o mezzi propri.

Ampliando le caratteristiche sulle polizze assicurative presentate dalla Legge Bersani (d.l. 40/2007), la nuova assicurazione familiare consente a tutti i conducenti di beneficiare della classe di merito minore all’interno della propria famiglia. Tale opzione è disponibile in 2 casi:

  • Quando si assicura un veicolo per la prima volta
  • Quando si rinnova una polizza già esistente

Nel caso di polizza rinnovata, è importante che quest’ultima non includa sinistri negli ultimi 5 anni, che siano essi con responsabilità principale o paritaria. La classe di merito minore può essere trasferita anche tra veicoli di tipologie differenti come:

La nuova formula non è invece disponibile per autocarri, per i quali non può essere sottoscritta una polizza bonus/malus, né per auto aziendali e a noleggio, che prevedono un’assicurazione già inclusa nei loro canoni periodici. Non sarà inoltre disponibile verso polizze non attive.

La trasferibilità è valida solo per veicoli che appartengano ad un familiare convivente, ossia stabilmente presente nel proprio stato di famiglia. La possibilità di acquisire la classe migliore era già disponibile in precedenza, ma solo in caso d’assicurazione di nuovi veicoli della stessa categoria.

RC Auto familiare, cos'è e come funziona la nuova assicurazione?

RC Auto familiare: vantaggi e svantaggi del bonus/malus

Principale vantaggio della nuova RC Auto familiare è la possibilità di acquisire la classe di merito inferiore all’interno del proprio nucleo, indipendentemente dal veicolo scelto. Questo sia per un veicolo da assicurare per la prima volta che per un rinnovo di polizza. La classe migliore sarà disponibile anche per veicoli con classi di merito particolarmente sfavorevoli, fino alla 14a.

Il tutto è senza limiti, potendo usufruire della classe più bassa ogni qualvolta vengano soddisfatti i requisiti:

  • Il conducente con classe di merito più favorevole deve essere presente nel proprio stato di famiglia
  • L’attestato di rischio da rinnovare non deve includere sinistri con responsabilità principale o paritaria negli ultimi 5 anni

Questo estendendo le disposizioni della Legge Bersani sulla RCA, consentendo ai conducenti più disciplinati di risparmiare fino al 40% sul premio assicurativo, tagliando la spesa fino a 1,000 euro annuali. Inoltre, se il bonus è disponibile per tutti i presenti nel nucleo familiare, il malus in caso di sinistro verrà arrecato solo a colui che ne sarà coinvolto.

L’RC Auto familiare è disponibile anche per ciclomotori e motocicli, aiutando quindi i giovani più inesperti alla guida dei loro veicoli a 2 ruote. Di contro, il suo svantaggio principale riguarda proprio questo aspetto: sempre ai sensi del Decreto Milleproroghe, in caso di sinistro con ciclomotore l’assicurato retrocederà di 5 classi anziché 2 come nel precedente regolamento; ciò avverrà anche in caso d’incidente in automobile, per danni superiori a 5,000 euro.

RC Auto familiare, prezzi e risparmio, cosa cambia?

Secondo le prime simulazioni e comparazioni, per una famiglia di ceto medio con particolare disciplina alla guida composta da 4 persone e con 2 automobili, il risparmio effettivo sulla RCA sarà fino al 40% (o intorno al 50% per alcune città come Milano o Firenze), portando a risparmiare annualmente fino a 1,000 euro.

Avrà un notevole impatto sull’economia delle famiglie: stimiamo un risparmio fra il 30 e il 40% sulle polizze RC Auto. […] Si tratta di una enorme evoluzione che non sarà applicabile solo alle nuove polizze, ma anche a quelle in fase di rinnovo. Un primo passo per abbattere le discriminazioni tra nord e sud nell’RC Auto.

Queste le parole di Andrea Caso, deputato del Movimento 5 Stelle, partito che ha presentato l’emendamento al Decreto Fiscale 2020: l’obiettivo primario è dare alle famiglie un’assicurazione più equa e meno costosa, riducendo inoltre le differenze di prezzo tra nord e sud Italia.

L’introduzione della nuova RC Auto familiare può tuttavia presentare effetti negativi, come i possibili aumenti delle polizze da parte delle compagnie assicurative. Questo effetto potrà essere, in ogni caso, confermato solo nel tempo.

Conclusioni

Con l’introduzione della nuova RC Auto familiare si avrà la possibilità di riconoscere la classe di merito più bassa per tutti i mezzi utilizzati dalla propria famiglia, portando di conseguenza a importanti risparmi a livello annuale. Disponibile per più mezzi anche di categoria differente e con classi di merito svantaggiate, può essere applicata anche a moto e motorini, al fine di proteggere in modo più adeguato i giovani meno esperti di fronte a danni e spese.

Tutto questo a patto che non siano stati causati sinistri nei precedenti 5 anni anche con responsabilità parziale, e che la classe più favorevole appartenga ad un componente del nucleo familiare.

A conti fatti, le novità presentate dal Decreto Milleproroghe 2020 e le modifiche all’art. 134 del c.a.p. apportate dal Decreto Fiscale, sono appositamente pensate come incentivo alla guida sicura e per aiutare i conducenti più disciplinati a fronteggiare le spese assicurative: sebbene siano detraibili per il 19% alla dichiarazione dei redditi, queste possono rappresentare fino al 60% della spesa annuale per un mezzo proprio, che può arrivare a circa 2,113 euro per un neo-patentato.

Nonostante i buoni propositi, si correrà però il rischio d’aumento dei premi da parte delle compagnie assicurative, che potrebbero risentire della RC Auto familiare in negativo registrando serie perdite. Per determinare tale possibilità sarà necessario in ogni modo aspettare, valutando l’effettiva efficacia della manovra nel tempo.

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