Bolla Auto Elettriche sta Per Scoppiare, Cosa Fare se hai Investito

La bolla finanziaria che si è creata intorno al business delle auto elettriche sta per scoppiare e travolgerà gli investitori, con conseguenze difficili da pronosticare.

Ormai sono un paio di anni per la verità che molti siti dii finanza stanno dicendo questo, ma più si va avanti e più si va verso l’inevitabile.

Noi di Finanza Economia-Italia.com abbiamo visto sempre con molto scetticismo questo “bisogno indotto”  da altre cose, e abbiamo sempre considerato azioni come le TESLA estremamente volatili. La realtà è che nel mondo le auto elettriche non si vendono o quanto meno non si hanno quei volumi di crescita che fino a prima del  Covid-19 tanti si auspicavano e addirittura erano certissimi nelle loro previsioni. Che si sono rilevate errate.

Se è vero che in Scandinavia gli automobilisti si sono innamorati dell’autoelettrica in altre nazioni questo non è accaduto se non tramite potenti aiuti di stato ai compratori, mentre paesi come Italia e Spagna non ne vogliono sapere.

D’altronde l’auto elettrica si sta ritagliando una bella nicchia tra le micro auto per la città, unico luogo dove ora come ora ha senso comprare un’auto elettrica.

La Bolla delle Auto Elettriche Sta Per Scoppiare, Che Succede ai Mercati

Il mercato tedesco di auto elettriche drogato dagli incentivi

Il boom della domanda di auto elettriche sta per finire bruscamente anche in Germania. Il governo sta inviando il segnale sbagliato riducendo drasticamente i sussidi pubblici. Il mercato delle auto elettriche non è ancora un business autosufficiente.

Le cose migliorano per una mobilità rispettosa dell’ambiente sulle strade tedesche! Questa impressione potrebbe essere trasmessa dagli ultimi dati dell’Autorità federale dei trasporti automobilistici riguardanti le auto elettriche di nuova immatricolazione. In effetti, le cifre sono impressionanti a prima vista. Da gennaio ad agosto, il numero di auto elettriche a batteria di nuova immatricolazione è aumentato del 56% a 355.575 unità. La loro quota sul totale delle nuove immatricolazioni è stata di poco inferiore a un quinto. Nel mese di agosto questa cifra ha addirittura raggiunto quasi un terzo. La Germania è quindi quasi alla pari con la Scandinavia, dove le auto elettriche sono molto richieste.

Tuttavia, i tassi di crescita della più grande economia dell’UE sono ingannevoli. L’aumento si basa sui sussidi governativi. Il bonus ambientale si rivela il motore di questa dinamica. L’impennata del mese precedente è principalmente il risultato di azioni preventive. Ciò deriva dal fatto che la coalizione di Berlino ha cessato un mese fa il suo sostegno finanziario pubblico per l’acquisto di auto elettriche commerciali. Dal 1° settembre il governo federale ha limitato il bonus ai soli privati. In questo contesto, l’apice dell’ondata di auto elettriche è stato, per il momento, superato. Gli esperti del settore temono il calo delle nuove immatricolazioni. La bolla delle auto elettriche in Germania sta scoppiando, poiché recentemente la quota di auto aziendali nell’acquisto di veicoli a batteria rappresentava i tre quarti di tutte le auto elettriche di nuova immatricolazione. All’inizio del 2024, il governo prevede di ridurre ulteriormente l’elenco dei sussidi.

Le auto elettriche sono relativamente costose. Pertanto, la discussione sullo scopo di tali sussidi per l’industria automobilistica porta sempre con sé l’accusa che la moderna mobilità climaticamente neutra sia solo per le persone a reddito più elevato. In media, la batteria rappresenta fino al 40% del costo di un’auto elettrica. A causa dell’aumento dei costi di acquisto e produzione derivanti dall’elevata inflazione, i produttori tedeschi hanno attualmente difficoltà a ridurre significativamente i costi di produzione delle auto elettriche. L’esperto automobilistico Ferdinand Dudenhöffer avverte di uno “shock dei prezzi” il prossimo anno se gli incentivi all’acquisto verranno nuovamente ridotti. È probabile che in futuro le auto elettriche di fabbricazione tedesca rimangano a un livello di prezzo elevato, nonostante la recessione economica e la crescente concorrenza dall’estero facciano pressione su BMW, Mercedes-Benz e Volkswagen affinché offrano sconti. La recessione economica dovuta all’aumento dei tassi di interesse sta frenando la domanda. Inoltre, i produttori emergenti stanno entrando nel mercato europeo fortemente competitivo, il che potrebbe portare a guerre sui prezzi.

Tuttavia, questi meccanismi del libero mercato non sono sufficienti a stabilizzare il segmento dei veicoli elettrici. L’obiettivo dell’attuale amministrazione di avere almeno 15 milioni di auto elettriche sulle strade tedesche entro il 2030 si sta rivelando un’utopia. Alla fine del 2022, lo stock di auto elettriche in Germania ha superato per la prima volta il milione di unità. Nonostante un aumento del 64%, questo rappresenta solo il 2% del parco auto totale di oltre 49 milioni. Le auto con motore a combustione interna continuano a dominare le strade.

Alla luce di questi fatti, crescono le pressioni su Berlino per riformare e rilanciare il bonus ambientale per le auto elettriche. Lo sviluppo dimostra che la transizione verso una mobilità sostenibile non è realizzabile senza il sostegno pubblico. Il segmento dei veicoli elettrici in Germania non è ancora un modello di business autosufficiente. I prezzi dell’elettricità notevolmente più alti stanno ulteriormente frenando la domanda, rendendo controproducente una notevole riduzione dei bonus ambientali. Gli incentivi statali diventerebbero inutili solo una volta che il mercato dei veicoli elettrici si stabilizzerà su un volume più elevato. Tuttavia, fino ad allora, l’azione politica richiede una determinazione più forte. All’inizio di settembre all’IAA il cancelliere Olaf Scholz ha promesso incentivi infrastrutturali per le stazioni di ricarica elettrica: verrà lanciata un’iniziativa legislativa per obbligare le stazioni di servizio a fornire stazioni di ricarica rapida. Ciò avrebbe potuto essere attuato molto prima, dimostrando che il governo è stato troppo lento nelle sue azioni. Una determinazione convincente sembra diversa.

 

Vendite di auto elettriche in Europa nel 2021 e nel 2022.

 

bolla finanziaria auto elettriche
Sopra. quando i numeri risecono a spiegare meglio di ogni discorso una situazione: in Italia e Germania le auto elettriche stanno vendendo molto meno del previsto. Le Auto elettriche hanno avuto un grande successo nei paesi nordici ma in molti altri paesi difficilmente riescono a superare la soglia del 5% di veicoli venduti.

Cos’è una bolla finanziaria e cosa devi fare se sei un investitore per proteggerti

In economia, una bolla finanziaria è una situazione in cui il prezzo di un bene o di un’attività, reale o finanziaria, aumenta in modo considerevole e ingiustificato, al di sopra dei suoi fondamentali economici. Questa situazione è solitamente accompagnata da un aumento del volume degli scambi, che viene alimentato dalla speculazione.

Le bolle finanziarie possono verificarsi in qualsiasi mercato, ma sono più comuni nei mercati azionari, immobiliari e dei derivati.

Cause

Le cause delle bolle finanziarie sono molteplici e non sempre sono facili da identificare. Tuttavia, alcuni fattori che possono contribuire alla formazione di una bolla includono:

  • Entusiasmo eccessivo: la convinzione diffusa che il prezzo di un bene o di un’attività continuerà a salire può portare gli investitori a comprare a prezzi elevati, alimentando la bolla.
  • Sconti eccessivi: la sottovalutazione dei rischi e dei costi associati a un investimento può portare gli investitori a pagare un prezzo eccessivo per un bene o un’attività.
  • Facilità di accesso al credito: la disponibilità di credito a basso costo può rendere più facile per gli investitori prendere posizione in mercati volatili, contribuendo a gonfiare le bolle.

Effetti

Le bolle finanziarie possono avere effetti significativi sull’economia. Quando una bolla scoppia, i prezzi dei beni o delle attività coinvolte possono crollare, causando perdite significative per gli investitori. Questo può portare a una recessione economica, con effetti negativi sull’occupazione e sulla crescita.

Esempi

Nella storia ci sono stati molti esempi di bolle finanziarie. Tra le più famose ci sono:

  • La bolla dei tulipani olandese (1636-1637): il prezzo dei tulipani in Olanda aumentò di 20 volte in pochi mesi, prima di crollare.
  • La bolla del mercato immobiliare statunitense (2000-2007): i prezzi delle case negli Stati Uniti aumentarono di oltre il 100% in pochi anni, prima di crollare, causando la crisi finanziaria del 2008.
  • La bolla delle criptovalute (2017-2018): il prezzo di Bitcoin e di altre criptovalute è aumentato di oltre il 1.000% in pochi mesi, prima di crollare.

Come evitare le bolle finanziarie

Non esiste un modo sicuro per evitare le bolle finanziarie. Tuttavia, ci sono alcuni consigli che gli investitori possono seguire per ridurre il rischio di subire perdite:

  • Investire con cautela: non investire denaro che non si è disposti a perdere.
  • Fare ricerche approfondite: prima di investire in un bene o un’attività, è importante fare ricerche approfondite per comprendere i suoi fondamentali economici.
  • Non farsi prendere dall’entusiasmo: evitare di prendere decisioni di investimento basate sull’entusiasmo o sulla paura.
  • Diversificare gli investimenti: non investire tutto il proprio denaro in un unico bene o attività.

Quando scoppia la bolla finanziaria delle auto elettriche?

Ci sono diversi motivi per cui si legge nei giornali che la bolla finanziaria delle auto elettriche sta per scoppiare.

  • I prezzi delle azioni delle aziende produttrici di auto elettriche sono molto elevati. Nel 2022, le azioni di Tesla, leader del mercato delle auto elettriche, hanno raggiunto un valore di oltre 900 dollari. Questo valore è molto superiore ai fondamentali economici dell’azienda, che ha registrato un profitto di soli 5,8 miliardi di dollari nel 2022.
  • Il settore delle auto elettriche è altamente competitivo. Ci sono centinaia di aziende che producono auto elettriche, sia in Europa che in Cina. Questa concorrenza sta aumentando la pressione sui prezzi e sui margini di profitto.
  • Il contesto macroeconomico è incerto. L’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse stanno pesando sull’economia globale. Questo potrebbe portare a una riduzione della domanda di auto, sia elettriche che tradizionali.

In base a questi fattori, alcuni analisti ritengono che il settore delle auto elettriche sia in una fase di bolla speculativa. Questo significa che i prezzi delle azioni delle aziende produttrici di auto elettriche sono superiori al loro valore reale. Se questa bolla dovesse scoppiare, i prezzi delle azioni potrebbero crollare, causando perdite significative per gli investitori.

Tuttavia, è importante notare che non tutti gli analisti concordano sul fatto che la bolla delle auto elettriche stia per scoppiare. Alcuni ritengono che il settore delle auto elettriche sia destinato a crescere in modo significativo nei prossimi anni. In questo caso, i prezzi delle azioni delle aziende produttrici di auto elettriche potrebbero continuare a crescere, anche se non ai livelli attuali.

Solo il tempo ci dirà se la bolla delle auto elettriche è reale o meno.

Titoli azionari legati al settore auto elettriche

Le azioni più legate alle auto elettriche sono quelle delle aziende produttrici di auto elettriche, nonché quelle delle aziende che forniscono componenti e servizi per le auto elettriche.

Azioni di aziende produttrici di auto elettriche

Alcune delle azioni di aziende produttrici di auto elettriche più popolari includono:

  • Tesla (TSLA): il leader mondiale del mercato delle auto elettriche.
  • NIO (NIO): un produttore cinese di auto elettriche.
  • BYD (BYDDF): un altro produttore cinese di auto elettriche.
  • Volkswagen (VWAGY): un produttore tedesco di auto tradizionali che sta investendo massicciamente nelle auto elettriche.
  • General Motors (GM): un altro produttore americano di auto tradizionali che sta investendo nelle auto elettriche.

Azioni di aziende che forniscono componenti e servizi per le auto elettriche

Alcune delle azioni di aziende che forniscono componenti e servizi per le auto elettriche più popolari includono:

  • LG Chem (LGCL): un produttore coreano di batterie per auto elettriche.
  • Panasonic (PCRFY): un altro produttore giapponese di batterie per auto elettriche.
  • Qualcomm (QCOM): un produttore americano di chip per auto.
  • Robert Bosch (ROBG): un produttore tedesco di componenti per auto.
  • ZF Friedrichshafen (ZFHY): un altro produttore tedesco di componenti per auto.

Azioni italiane legate alle auto elettriche

Alcune delle azioni italiane legate alle auto elettriche includono:

  • Stellantis (STLA): un produttore italiano di auto tradizionali che sta investendo nelle auto elettriche.
  • Fiat (FIAT): una controllata di Stellantis.
  • FNM (FNM): una controllata di Stellantis che produce autobus elettrici.
  • Pegaso (PEGA): una società italiana che produce autobus elettrici.
  • Italvolt (ITAV): una società italiana che sta costruendo una gigafactory di batterie per auto elettriche.

È importante notare che la performance delle azioni di queste aziende può essere volatile, a causa della natura in rapida evoluzione del settore delle auto elettriche. Gli investitori dovrebbero fare le proprie ricerche prima di investire in qualsiasi azione.

Come proteggersi da questa bolla

In questi casi le opzioni non sono molte: vendere quel tipo di azioni e comprarne altre che non hanno di questi problemi.

Oppure cambiare asset, oppure rimanere liquidi, cioè una volta vendete le azioni non si rinvestono soldi ma si lasciano sull conto corrente.

Cosa alquanto sbagliata secondo Noi; se proprio si vuol comprare un investimento sicuro allora i titoli statali sono imprescindibili.

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